Prerequisiti matematici
salve a tutti, sono uno studente di scienze umanistiche che ha una passione per la logica, la mia tesi finale di magistrale infatti verterà sui paradossi e quindi teoria della verità, teoria della dimostrazione, ecc ecc
ammetto di essere un pò spaventato.. le mie basi matematiche non sono molto solide( me la cavo diciamo abbstanza bene con la logica elementare e argomenti a essa correlati come relazioni, funzioni, nozioni di insiemistica)
di recente ho acquisitato il libro che cos'è la matematica? di Courrant e già dall'inizio l'ho trovato molto complesso, quindi vi volevo chiedere, per chi conosce il libro, quali sono gli argomenti che bisogna conoscere approfonditamente per la comprensione di questo libro??
non sono a digiuno ma non ho neanche basi solidissime: con un pò di ripasso me la cavo molto bene con equazioni di primo grado e calcolo polinomiale, manco un pò in geometria..
cmq grazie in anticipo per la'iuto
ammetto di essere un pò spaventato.. le mie basi matematiche non sono molto solide( me la cavo diciamo abbstanza bene con la logica elementare e argomenti a essa correlati come relazioni, funzioni, nozioni di insiemistica)
di recente ho acquisitato il libro che cos'è la matematica? di Courrant e già dall'inizio l'ho trovato molto complesso, quindi vi volevo chiedere, per chi conosce il libro, quali sono gli argomenti che bisogna conoscere approfonditamente per la comprensione di questo libro??
non sono a digiuno ma non ho neanche basi solidissime: con un pò di ripasso me la cavo molto bene con equazioni di primo grado e calcolo polinomiale, manco un pò in geometria..
cmq grazie in anticipo per la'iuto
Risposte
grazie mille a tutti, c'era una volta un paradosso l'avevo iniziato tempo fa, poi l'ho abbandonato per concentrarmi su altro, mentre dei paradossi dalla A alla Z ne avevo solo sentito parlare.. grazie ancora

Visto che ci siamo ti segnalo un altro llibro sui paradossi, Michael Clark, I Paradossi dall'A alla Z, Raffaello Cortina Editore. Nonostante l'apparenza divulgativa è un libro filosoficamente rigoroso e con buona bibliografia, l'autore insegna filosofia all'università di Nottingam ed è (era? il libro è del 2002) direttore della rivista Analysis (non nel senso di analisi matematica, è una rivista di filosofia).
Un altro testo divertente sui paradossi è C'era una volta un paradosso, di Piergiorgio Odifreddi (professore di logica, per l'appunto, all'Unito).
no non lo conoscevo.. ancora mi metto a stilare una bibliografia completa, grazie mille del suggerimento, andrò a prenderlo in biblioteca

Un libro carino su paradossi (divulgativo, curioso, illustrato) è "Ah ci sono! paradossi stimolanti e divertenti" di Martin Gardner. Probabilmente lo conosci già ma non si sa mai, io te lo segnalo.
ciao si infatti il mio argomento appare un pò vago, ma è perchè fondamentalmente ancora mi concentro bene su questi temi, sto dando ancora gli ultimi esami; per ora ciò che mi affascina di più dei paradossi è che la fallacia non è immediatamente individuabile, come ad esempio nel caso della contraddizione, il fatto cioè che si tratta di un ragionamento che fila ma che alla fine porta ad una soluzione insostenibile.. penso mi concentrerò anche su alcune possibili soluzioni( anche se non proprio risolutive) dei paradossi: ad esempio la semantica di tarksi e la precedente teoria dei tipi di russel.
comeunque è ancora da vedere, per ora il prof mi ha dato un articolo di kripke sui lineamenti per una teoria della verità e il libro paradoxes di sainsbury.
il libro che cosìè la matematica? l'ho rpeso più per interesse personale, ho scoperto un interesse per la materia che prima non possedevo e penso si tratti di un buon libro.
esami di linguistica purtroppo non ne ho fatti, avrei dovuto inserirli ma ormai mi concentro su quelli che mi mancano.. cmq nel corso di linguistica informatica c'è proprio una sezione che tratta la statistica-descrittiva
comeunque è ancora da vedere, per ora il prof mi ha dato un articolo di kripke sui lineamenti per una teoria della verità e il libro paradoxes di sainsbury.
il libro che cosìè la matematica? l'ho rpeso più per interesse personale, ho scoperto un interesse per la materia che prima non possedevo e penso si tratti di un buon libro.
esami di linguistica purtroppo non ne ho fatti, avrei dovuto inserirli ma ormai mi concentro su quelli che mi mancano.. cmq nel corso di linguistica informatica c'è proprio una sezione che tratta la statistica-descrittiva
Concordo con Sergio che il Courant non faccia per te: contiene più nozioni inutili che nozioni utili. Anche se devo dire che considerando il fallimento dell'approccio logico a vari problemi di analisi linguistica (e altri settori in cui si cerca di simulare le capacità umane) troverei sensato che il tuo curriculum comprendesse un esame di processi stocastici (specialmente tenendo conto che la scuola linguistica anglo-americana ha un approccio molto statistico-quantitativo). E se è vero che teorie come quelle di Chomsky non sono di natura probabilistica, è anche vero che lo studio della fonetica e della fonologia penso possano avvantaggiarsi di conoscenze sulle onde e di analisi dei segnali. Ma questo ha poco a che fare con la tua tesi.
Venendo alla tua tesi, trovo il tuo “argomento” eccessivamente vago, anche se è abbastanza normale. Il libro da te citato non lo conosco ma dalla descrizione che trovo in giro penso che sia eccessivamente per corsi umanistici. Insomma il Mendelson è, penso, tutt’altra cosa. Quindi quello che devi capire è quanto tu ti debba/voglia addentrare nella logica matematica. Non mi interesso più di tanto di logica, ma dando un veloce sguardo in giro penso che potresti dare un occhiata al libro di Manca.
Venendo alla tua tesi, trovo il tuo “argomento” eccessivamente vago, anche se è abbastanza normale. Il libro da te citato non lo conosco ma dalla descrizione che trovo in giro penso che sia eccessivamente per corsi umanistici. Insomma il Mendelson è, penso, tutt’altra cosa. Quindi quello che devi capire è quanto tu ti debba/voglia addentrare nella logica matematica. Non mi interesso più di tanto di logica, ma dando un veloce sguardo in giro penso che potresti dare un occhiata al libro di Manca.
grazie mille
sto leggendo il post e magari qualche esempio per la tesi ci esce sicuro


Benvenuto al forum, buona permanenza e in bocca al lupo per la tesi di Laurea.
viewtopic.php?f=12&t=122544
In particolare il terzultimo post dove garnak.oletgovic - che ringrazio e che, magari, mi perdonerà se ho scritto male il suo nick
- ha linkato una pagina riassuntiva di paradossi. Magari non aiuterà per la tesi ma servirà a far impazzire qualcuno.

"Giacomo86":
la mia tesi finale di magistrale infatti verterà sui paradossi e quindi teoria della verità, teoria della dimostrazione
viewtopic.php?f=12&t=122544
In particolare il terzultimo post dove garnak.oletgovic - che ringrazio e che, magari, mi perdonerà se ho scritto male il suo nick


ciao, no studio italianistica e scienze linguistiche, ma nel mio piano di studio ho esami come filosofia del linguaggio e per un anno abbiamo avuto logica, studiando Wittgenstein mi sn appassionato alla materia, cmq si, ceramente un ripasso non guasta, in questo periodo sto studiando( quando ho tempo) su questo sito che reputo molto buono
http://www.chihapauradellamatematica.org/
secondo voi è sufficente per una buona comprensione del libro??
diciamo che mi sono impallato quasi subito, alla seconda dimostrazione del principio di induzione matematica( quindi cose abb semplici.. ovviamente la definizione di induzione l'ho capita come anche la differenza con l'induzuione empirica, ma ho alcun problemi con le dimostrazioni.. cmq vabbè
grazie
http://www.chihapauradellamatematica.org/
secondo voi è sufficente per una buona comprensione del libro??
diciamo che mi sono impallato quasi subito, alla seconda dimostrazione del principio di induzione matematica( quindi cose abb semplici.. ovviamente la definizione di induzione l'ho capita come anche la differenza con l'induzuione empirica, ma ho alcun problemi con le dimostrazioni.. cmq vabbè

grazie

Giacomo, io non mollerei il courant-robbins: sul forum troverai sicuramente qualcuno disponibile a darti delle spiegazioni se incontrerai difficoltà (dove ti sei "impallato"?). Io l'ho letto alle superiori, perciò i requisiti sono quelli scolastici (triennio), con qualche capitolo più complesso, se non ricordo male.
comunque, potresti fare così: visto che da un ripasso dei manuali del liceo non si scappa, potresti rileggerli parallelamente al courant, usandolo come approfondimento.
facci sapere.
p.s. studi filosofia?
comunque, potresti fare così: visto che da un ripasso dei manuali del liceo non si scappa, potresti rileggerli parallelamente al courant, usandolo come approfondimento.
facci sapere.
p.s. studi filosofia?
ciao grazie per i suggerimenti, cmq di logica ho del materiale su cui lavorare, ad esempio me la sto cavando bene con il manuale di logica di Marco Mondadori e D'Agostino.. tu lo conosci?? cmq per quanto rigurda argomenti di logica di base( ad esempio calcolo proposizionale ecc) sono messo bene..
il libro di courrant non l'ho certo preso per la tesi( mi sn forse espresso male), ma perchè studiando questi argomenti m'è tornata la voglia di ripartire con la matematica, e mi è sembrato un buon compendio da tenere in una biblioteca per consultarlo sempre.. solo che credo di aver bisogno di altre nozioni di base
il libro di courrant non l'ho certo preso per la tesi( mi sn forse espresso male), ma perchè studiando questi argomenti m'è tornata la voglia di ripartire con la matematica, e mi è sembrato un buon compendio da tenere in una biblioteca per consultarlo sempre.. solo che credo di aver bisogno di altre nozioni di base