Personaggio storico preferito.
Trovate anche voi che studiare la storia sia un pò come viaggiare nel tempo? Avete un personaggio storico preferito?
Il mio è Giulio Cesare
Il mio è Giulio Cesare

Risposte
"Quinzio":
[quote="@melia"]
Ho alcuni libri di antiche ricette, il classico di Apicio La cucina dell'antica Roma, poi alcuni libri che hanno anche tratte da testi dell'ottocento, oppure magari mi metto in testa di cucinare solo con cose che c'erano prima della scoperta dell'America,... così.
[ot]Finalmente sappiamo cosa bolle nel tuo pentolone


PS. Quando vuoi invitaci a cena....no problem...



"@melia":
[quote="Luca97"]Grande @melia mi stai simpatica. Ma che vuol dire viaggi culinari storici? Cucini i cibi come lo facevano un tempo?
Ho alcuni libri di antiche ricette, il classico di Apicio La cucina dell'antica Roma, poi alcuni libri che hanno anche tratte da testi dell'ottocento, oppure magari mi metto in testa di cucinare solo con cose che c'erano prima della scoperta dell'America,... così.[/quote]
[ot]Finalmente sappiamo cosa bolle nel tuo pentolone


PS. Quando vuoi invitaci a cena....no problem...

"gio73":
Federico II, un precursore.
Federico II di Prussia, di Svevia, di Borbone...quale dei tanti?
@melia mi piaci. Se faccio fortuna mi ricorderò di te

"Luca97":
Grande @melia mi stai simpatica. Ma che vuol dire viaggi culinari storici? Cucini i cibi come lo facevano un tempo?
Ho alcuni libri di antiche ricette, il classico di Apicio La cucina dell'antica Roma, poi alcuni libri che hanno anche tratte da testi dell'ottocento, oppure magari mi metto in testa di cucinare solo con cose che c'erano prima della scoperta dell'America,... così.
"Luca":
Anche a me piace Giulio Cesare, più che altro perchè è l'unico capace di scrivere in un latino abbastanza comprensibile senza troppi giri di parole o frasi capovolte in significato e a livello sintattico.
Un punto di vista alquanto bizzarro, per quanto mi concerne. Conosci il latino bene a tal punto da poterti permettere un'affermazione simile? La retorica ed il tono aulico solitamente non caratterizzano chi non è capace a scrivere; che poi tu, su base del tutto personale, preferisca uno stile più austero e privo di fronzoli, è un discorso un po' diverso (avresti dovuto formulare in maniera differente).
Per quanto mi riguarda, è chiaro che la domanda è due volte soggettiva. In questo momento della mia vita, propongo Publio Elio Traiano Adriano, noto semplicemente al volgo come Adriano.
"Adriano":
Animula vagula, blandula,
hospes comesque corporis,
quae nunc abibis in loca
pallidula, rigida, nudula,
nec, ut soles, dabis iocos...
Zero87, l'accostamento Ramanujan-Mozart ci sta per talento
. Poi non posso dire altro perchè non so 4 acche di musica classica.

Il Cunctator, Quinto Fabio Massimo
Federico II, un precursore.
Per la filosofia, mi ritrovo nel pensiero di Peirce, che sintetizzo così: "la verità giace nel futuro".
Per la filosofia, mi ritrovo nel pensiero di Peirce, che sintetizzo così: "la verità giace nel futuro".
"Luca":
Anche a me piace Giulio Cesare, più che altro perchè è l'unico capace di scrivere in un latino abbastanza comprensibile senza troppi giri di parole o frasi capovolte in significato e a livello sintattico.
Se fossi ancora alle superiori avrei (stra)quotato.

Di getto, magari, sarei tentato di dire (J.S.) Bach, ma solo perché vengo da una sessione pianistica. Ramanujan più che a Cesare lo assocerei a Mozart: vita breve fatta di genio puro e morte per malattia...!
Ce ne sono taaanti di personaggi storici da cui posso pescare per trovare il preferito - a naso Socrate, Aristotele, il già citato Cesare anche se sono più simpatizzante di Gaio Cesare Ottaviano Augusto (che è un po' più pacifico e meno impulsivo, anche se parlare di pacifisti tra gli imperatori romani fa ridere), D. Alighieri, il già citato Bach, Keplero, Gauss, Eulero, Mozart, Beethoven, Chopin, Riemann,... -, magari ci penso su e dico una lista totalmente differente senza venirne a capo.

Flamber, se ne hai nominato tanti vuol dire che conosci la storia e quindi ti piace (almeno un pò).
Kant, Jfk, Nash, Gödel, Leonardo, Einstein piacciono anche a me; Galileo mi piace meno per il dietro front davanti all'Inquisizione.
Kant, Jfk, Nash, Gödel, Leonardo, Einstein piacciono anche a me; Galileo mi piace meno per il dietro front davanti all'Inquisizione.
Grande @melia mi stai simpatica
. Ma che vuol dire viaggi culinari storici? Cucini i cibi come lo facevano un tempo?
Luca, anche tu mi stai simpatico (il nome aiuta
). A me piace Giulio Cesare perchè si è fatto da solo (in matematica lo associo a Ramanujan), volontà da 110elode, astuzia ineguagliabile (altro che Rommel, la volpe del deserto) per poi rischiare tutto per amore.
In realtà, mi piace anche Alessandro Magno, ma tra Efestione e Cleopatra, scelgo Cleopatra

Luca, anche tu mi stai simpatico (il nome aiuta

In realtà, mi piace anche Alessandro Magno, ma tra Efestione e Cleopatra, scelgo Cleopatra

Sono appassionato di storia medievale, ma onestamente fatico a scegliere un personaggio storico preferito, quantomeno in senso classico di personaggio storico (come Napoleone, Che Guevara, Garibaldi, Federico Barbarossa ecc.). Ma se proprio fossi costretto a decidere direi Abramo Lincoln, o forse JFK.
Ho sempre ammirato più i filosofi, gli scrittori, gli scienziati e i musicisti, per la loro personalità, rispetto agli uomini di potere e di governo.
Le personalità degli scienziati e dei grandi geni della storia mi affascinano tantissimo, di ogni epoca, a partire da Leonardo, passando per Newton e Galileo, per arrivare a Tesla, Godel, Dirac, Einstein, Feynman e, devo citarne uno ancora vivo, John Nash.
Per la filosofia invece, la mia preferenza è molto più definita, ammiro tantissimo le opere di Kant, ancora oggi attualissime.
Parlando di menti fuori dall'ordinario, mi viene anche da citare Bach e Beethoven (del quale vi consiglio assolutamente di leggere la biografia).
Ma più scrivo, più mi vengono nomi in mente, Dante, Marx, Joyce, e di un eterogeneità di luoghi ed epoche così grande da rendere il mio pensiero quasi ridicolo.
Avrò citato forse 30 nomi, e così non vale, ma davvero non riesco a decidere.
Ho sempre ammirato più i filosofi, gli scrittori, gli scienziati e i musicisti, per la loro personalità, rispetto agli uomini di potere e di governo.
Le personalità degli scienziati e dei grandi geni della storia mi affascinano tantissimo, di ogni epoca, a partire da Leonardo, passando per Newton e Galileo, per arrivare a Tesla, Godel, Dirac, Einstein, Feynman e, devo citarne uno ancora vivo, John Nash.
Per la filosofia invece, la mia preferenza è molto più definita, ammiro tantissimo le opere di Kant, ancora oggi attualissime.
Parlando di menti fuori dall'ordinario, mi viene anche da citare Bach e Beethoven (del quale vi consiglio assolutamente di leggere la biografia).
Ma più scrivo, più mi vengono nomi in mente, Dante, Marx, Joyce, e di un eterogeneità di luoghi ed epoche così grande da rendere il mio pensiero quasi ridicolo.
Avrò citato forse 30 nomi, e così non vale, ma davvero non riesco a decidere.
Anche a me piace Giulio Cesare, più che altro perchè è l'unico capace di scrivere in un latino abbastanza comprensibile senza troppi giri di parole o frasi capovolte in significato e a livello sintattico.
"Luca97":
Trovate anche voi che studiare la storia sia un pò come viaggiare nel tempo?
Sono d'accordo.
Quando non ho tempo/soldi per viaggiare, mi piace viaggiare con la cucina. I miei viaggi culinari non sono sempre geografici, molte volte sono storici.