Perchè votare?
Casini ha detto che "questo è l'unico governo che ha avuto successo...". Ma questo governo non è "politico". Allora perchè i politici non se ne vanno a casa? Che senso ha ancora votare per politici che ritengono un goverrno tecnico di livello superiore?
Risposte
"vict85":
Nello stesso modo i politici hanno ritenuto che non sarebbero riusciti a trovare un accordo per riuscire a fare qualcosa che era necessario fare e quindi hanno chiamato qualcuno per accordarli e fare ciò che gli era richiesto/necessario
I politici hanno ritenuto che se si interrompeva la legislatura perdevano tutti quanti il vitalizio D'altra parte le elezioni non convenivano nè al pd nè al pdl. Il Pdl le perdeva. Il Pd le viceva ma con due spine nel fianco che si chiamano Di Pietro e Vendola. Molto meglio prendere tempo e lavorare per costruire una nuova balena bianca PDL+Centro+PD. Lo stesso Berlusconi ha ipotizzato qualche giorno fa una grande coalizione "Passera" (nel senso del ministro!

"Quinzio":
Ridare una volta ogni tot anni la parola al popolo provoca un rimescolarsi di persone, coalizioni, partiti, formazioni di potere che evitano che il potere si concentri nelle mani di pochi
Bankitalia ha rilevato qualche tempo fa che il 10% delle famiglie detiene il 45 % della ricchezza. Non trovi che questo 10% detentore del potere economico abbia un peso non irrilevante sui governi ?

"GPaolo":
Casini ha detto che "questo è l'unico governo che ha avuto successo...". Ma questo governo non è "politico". Allora perchè i politici non se ne vanno a casa? Che senso ha ancora votare per politici che ritengono un goverrno tecnico di livello superiore?
In effetti non si può darti torto, e non sei sicuramente il primo che si è accorto di questa banale verità.
A mio modestissimo parere credo che l'unica vera ragione di esistere del parlamento nelle attuali democrazie è che di fatto impedisce (o limita molto) il rischio che salga la potere un dittatore.
Ridare una volta ogni tot anni la parola al popolo provoca un rimescolarsi di persone, coalizioni, partiti, formazioni di potere che evitano che il potere si concentri nelle mani di pochi, o di uno solo.
Per il resto si vede che i benefici di avere un parlamento sono molto pochi, in quanto bastano pochi e decisi tecnici per prendere decisioni che nessun'altro prendeva.
Si vede bene in giro per il mondo che per il resto il parlamento in se conta poco e niente. Da paesi benestanti come gli USA che hanno due pariti da un secolo a paesi come l'Italia che ne hanno cento di partiti, a paesi disastrati che in teoria hanno un parlamento ma che di fatto non funziona.
Purtroppo si sa che se lasci il potere allo sbando, prima o poi arriva il testa pelata che crede di essere dio in persona. Per cui un certo numero di politici in qualche modo argina questo rischio.
"vict85":
Ogni governo è esso stesso politico (nel senso ‘filosofico’ del termine) seppur non sia partitico. Ultimamente si confondono un po' le cose e lo trovo assurdo. Non è che Monti non abbia idee e non voglia in qualche modo imporre la propria opinione...
Sottoscrivo.
Inoltre l'assurdo sta, a mio giudizio, non nell'assenza di politici "di professione" (sarebbe interessante discutere di questa professionalità) in questo esecutivo, inteso come ministeri, ma semmai, al contrario, nella carenza di persone altamente qualificate nei governi precedenti. Sarebbe invece auspicabile (ma inverosimile

Pure in un caso ideale come questo, il voto sarebbe ugualmente indispensabile per scegliere il programma preferibile tra quelli proposti (in temi come l'economia, la giurisdizione e le politiche sociali l'opinione degli esperti non è quasi mai univoca).
Il perché si voti è qualcosa al di là delle questioni puramente di attualità e non penso che tu seriamente volessi metterlo in discussione.
Comunque personalmente trovo assurdo questo uso improprio del termine tecnico. Ogni governo è esso stesso politico (nel senso ‘filosofico’ del termine) seppur non sia partitico. Ultimamente si confondono un po' le cose e lo trovo assurdo. Non è che Monti non abbia idee e non voglia in qualche modo imporre la propria opinione per quanto si debba adattare ai voleri del parlamento.
Che poi con la legge elettorale che c'é direi che il governo è il meno.
Detto questo non c'é nessuna eliminazione di democraticità nel fatto che il governo non rappresenti il popolo ma sia incaricato da quest'ultimo. Personalmente trovo il principio di rappresentanza limitato, ingannevole, antiquato e piuttosto inefficiente. Se tu hai un tubo rotto chiami un idraulico, non vedo cosa ci sia di strano con il farlo per il Paese. Nello stesso modo i politici hanno ritenuto che non sarebbero riusciti a trovare un accordo per riuscire a fare qualcosa che era necessario fare e quindi hanno chiamato qualcuno per accordarli e fare ciò che gli era richiesto/necessario (lo dico indipendentemente dal fatto che Monti abbia effettivamente fatto ciò che era necessario).
Comunque personalmente trovo assurdo questo uso improprio del termine tecnico. Ogni governo è esso stesso politico (nel senso ‘filosofico’ del termine) seppur non sia partitico. Ultimamente si confondono un po' le cose e lo trovo assurdo. Non è che Monti non abbia idee e non voglia in qualche modo imporre la propria opinione per quanto si debba adattare ai voleri del parlamento.
Che poi con la legge elettorale che c'é direi che il governo è il meno.
Detto questo non c'é nessuna eliminazione di democraticità nel fatto che il governo non rappresenti il popolo ma sia incaricato da quest'ultimo. Personalmente trovo il principio di rappresentanza limitato, ingannevole, antiquato e piuttosto inefficiente. Se tu hai un tubo rotto chiami un idraulico, non vedo cosa ci sia di strano con il farlo per il Paese. Nello stesso modo i politici hanno ritenuto che non sarebbero riusciti a trovare un accordo per riuscire a fare qualcosa che era necessario fare e quindi hanno chiamato qualcuno per accordarli e fare ciò che gli era richiesto/necessario (lo dico indipendentemente dal fatto che Monti abbia effettivamente fatto ciò che era necessario).