Perchè ci si preoccupa delle onde elettromagnetiche?

Sk_Anonymous
Salve, mi chiedevo: visto che siamo circondati da fonti naturali di onde elettromagnetiche quali ad esempio la luce visibile, il calore trasmesso per irraggiamento e così via, perché ultimamente ci si preoccupa del fatto che le onde elettromagnetiche emesse da cellulari, elettrodomestici ecc possano nuocere alla salute?
Cioè, se la specie umana si è sviluppata in un ambiente "infestato" da onde elettromagnetiche "naturali", perchè ci si chiede se quelle prodotte da cellulari, elettrodotti, bts ecc possono far male? Il ragionamento da fare non dovrebbe essere questo: è impossibile che facciano male visto che la vita stessa si è sviluppata in queste condizioni?

Risposte
giacor86
oh addirittura? :D beh vi ringrazio!

retrocomputer
Mi associo ai complimenti per giacor86 :smt023

Thomas16
bel post giacor complimenti!

giacor86
"lisdap":
Il ragionamento da fare non dovrebbe essere questo: è impossibile che facciano male visto che la vita stessa si è sviluppata in queste condizioni?


La risposta è: no, questo ragionamento è sbagliato. Il motivo è che le onde elettromagnetiche derivanti dagli elettrodomestici, cellulari etc.. sono di natura molto diversa da quelle a cui siamo sottoposti quotidianamente e che hanno accompagnato la nascita della vita. Questo tuo ragionamento equivarrebbe a dire "è impossibile che un gas faccia male visto che siamo quotidianamente circondati d'aria".

Il primissimo discriminante, come già fatto notare, è quello della lunghezza d'onda. Per mantenere il paragone del gas, avere onde di lunghezza d'onda diversa è come avere gas di elementi diversi. è immediato capire che alcune ci fanno bene, alcune non ci fanno niente, altre ci fanno molto male. In particolar modo, la lunghezza d'onda della radiazione elettromagnetica è direttamente legata agli scambi energetici che essa ha con noi e in base a ciò può fare bene, male o niente. Essere bersagliati da onde elettromagnetiche dall'ultravioletto in giù (o in su, se pariamo di frequenza/energia) ci fa molto male, ci fa venire il cancro. Per fortuna ci pensa l'atmosfera a schermare questo tipo di onde elettromagnetiche, fino a livelli al di sotto della soglia di pericolosità. Possiamo pensare a queste radiazioni come a.. boh.. un bel gas di piombo o di cianuro.
Salendo in lunghezza d'onda c'è la luce visibile. Questa effettivamente ci colpisce quotidianamente, e per fortuna! La luce solare è indispensabile per lo sviluppo della vita, per diversissimi motivi. Continuando col paragone, diciamo che la luce visibile è come se fosse l'aria terrestre.
E poi? Poi c'è l'infrarosso, le microonde, le onde radio, le onde lunghe etc.... Dunque queste, ragionando strettamente in termini di lunghezza d'onda ed energia associata, dovrebbero essere innoque all'uomo, dato che sono molto poco energetiche (ok, a parte qualche stretto picco di assorbimento qua e la). Diciamo come un gas nobile, è così poco reattivo, che bene o male, non ci fa nulla.

La lunghezza d'onda però non è l'unico fattore da tenere in considerazione. Come ancora già è stato sottolineato, altro fattore importante è l'intensità, il troppo storpia, si sa. In natura non ci sono sorgenti ad elevatissima intensità, o se ci sono, sono abbastanza lontane, tipo il sole. l'intensità di un'onda che si propaga nello spazio in modo isotropo, scala come 1/erre^2 e quindi tt sommato le intensità a cui siamo sottoposti non sono così elevate. Attenzione, questo non vuole dire automaticamente che intensità elevate ci devono fare male per forza. Si, troppa intensità luminosa agli occhi ci accieca. Troppa intensità sonora alle orecchie ci assorda (ok il suono non è elettromagnetico, ma aiuta a capire), E troppa intensità radio? Non mi viene in mente nessun motivo banale del perchè l'intensità delle onde radio possa costituire per noi motivo di pericolo, visto che non possediamo nel nostro corpo nessun "sensore" di onde radio. La questione non è banale e credo che questo sia uno dei fattori sotto studio. Ricorda però che l'intensità di un'onda elettromagnetica è proporzionale al modulo quadro del campo elettrico. Intensità troppo alte (ma veramente abnormenente altissimissime) di una qualsiasi onda elettromagnetica potrebbe sottoporci a campi elettrici così intensi da danneggiarci dal punto di vista "elettrostatico" tipo breakdown, ionizzazione, rottura dielettrica dei nostri tessuti, ma qui penso che si parli di intensità fantasmagoriche.

Vi è però poi un terzo aspetto, e io credo che sia quello più importante di tutti e che ancora non è stato evidenziato, ossia il fattore "coerenza". Questa è una proprietà fondamentale delle onde elettromagnetiche e secondo me è proprio lei il fattore di "possibile pericolo aggiunto" causato dalle onde prodotte dall'uomo, molto di più che la lunghezza d'onda (che come detto, dall'UV in giù è abb innocua) o dell'intensità (che noi non possiamo detettare, o che comunque deve essere veramente bestiale per avere conseguenze dirette).
La coerenza di un'onda elettromagnetica, grosso modo, è quella proprietà che la fa assomigliare il più possibile ad un seno o un coseno nel tempo e nello spazio. In natura, a causa dei vari meccanismi di emissione, sono pochissimissimissime le sorgenti di onde elettromagnetiche coerenti. Anzi, ad essere sinceri a me, così su 2 piedi, non me ne viene in mente nessuna. Ad esempio, è impossibile fare esperimenti di interferenza con la luce solare pura nuda e cruda. La radiazione coerente invece, data la sua "purezza", è in grado di innescare un sacco di processi in più che luce incoerente, a parità di intensità e lunghezza d'onda, non è in grado di innescare. Uno su tutti, la risonanza. E se non sbaglio questo è proprio il modo con cui cucina un forno a microonde, no? il campo elettrico oscillante della microonda entra in risonanza con le molecole d'acqua (che sono elettricamente polari) nei cibi, le surriscalda fino a che il cibo si cuoce. Ma questo è possbile grazie appunto al fatto che la radiazione in un forno a microonde è coerente. Se si provasse a fare la stessa cosa con una "lampadina a microonde" non si cuocerebbe niente.
Ora quasi tutte le sorgenti umane, ed in particolar modo quelle legate alle tele/radio comunicazioni, sono coerenti. Quindi chi lo sa che certa radiazione, magari di lunghezza d'onda innocua.. magari ad intensità sotto le soglie catastrofiche, a lungo andare, a causa della sua "coerenza", non abbia un qualche effetto a lungo termine? Il dibattito è acceso e di risposte ancora non ce ne sono.

Erwin Rommel1
Le radiazioni elettromagnetiche, in base alla loro frequenza, si dividono in radiazioni non ionizzanti e radiazioni ionizzanti.

Le radiazioni ionizzanti (ad esempio raggi X o raggi gamma) sono quelle dotate di energia sufficiente per poter ionizzare gli atomi o le molecole con i quali vengono a contatto ossia trasferiscono energia agli elettroni distaccandoli per cui l’atomo NON risulterà più elettricamente neutro. Quando una radiazione elettromagnetica possiede tale l’energia può (è la teoria più condivisa) innescare la cancerogenesi ossia modificare l’informazione genetica contenuta nei cromosomi delle cellule che si riproducono. La crescita incontrollata e scoordinata, di un gruppo di cellule con alterazioni del loro proprio patrimonio genetico è alla base di una vasta classe di malattie tra cui i carcinomi.

Da sempre l’uomo è soggetto a radiazioni ionizzanti naturali come la radiazione terrestre, alla radiazione cosmica e a molti altre sostanze naturali i cui effetti possono e hanno inciso sul tessuto biologico (il tufo, materiale da costruzione sprigiona vapori di radon).

Le radiazioni elettromagnetiche non ionizzanti (onde radio, radar, telefonia mobile, microonde, elettrodomestici, asciugacapelli…) non hanno energia sufficiente a creare ioni ma si distribuisce nell’ambiente innalzando, anche considerevolmente, i valori di fondo naturali di sorgenti elettromagnetiche come il sole, fulmini e raggi cosmici.

La probabilità del verificarsi di malattie come i carcinomi non è ancora stata scientificamente accertata (nonostante si documentino casi di soggetti particolarmente sensibili alle radiazioni emesse da una normale radiosveglia) ma non si può neppure escluderlo con assoluta certezza, per cui molti produttori invitano ad usare con cautela e con responsabilità sorgenti di onde elettromagnetiche non ionizzanti (ad esempio l’uso del telefono mobile con auricolare, la costruzione di nuovi edifici lontani da elettrodotti ad alta tensione esistenti, assicurarsi la corretta schermatura dello sportello del forno a microonde… ).

gio73
Ciao Lisdap, provo a esporre il mio pensiero (identico a quello di Hamming_burst):
le radiazioni naturali hanno alcune caratteristiche che sono rimaste pressochè immutate nel tempo e gli organismi viventi hanno avuto tutto il tempo per evolversi ed adattarsi ad esse, cambiamenti repentini (pochi anni sono un "istante"!) della natura e quantità delle radiazioni potrebbe avere effetti dannosi sugli organismi viventi solo perchè essi non sono "abituati" a queste nuove condizioni ambientali.

retrocomputer
"hamming_burst":

mi pare che quando si è sviluppata la vita, non ci fossero fornelletti in miniatura (chiamati cellulari) attaccati a meno di un centimetro all'essere...faccio notare, poi, che c'è un simpatico strato di azoto e qualche altra molecolina che ci protegge dalle onde dello spazio siderale. :-)


Infatti, e mi pare chiaro che, per esempio, pur essendo noi da sempre su questa Terra, l'esposizione prolungata al sole nelle ore più calde di questo periodo non sia esattamente salutare...

E comunque credo che sia legittimo studiare gli effetti dell'esposizione alle onde elettromagnetiche prodotte da strumenti elettrici/elettronici.

Fioravante Patrone1
Le onde elettromagnetiche sono utilissime per accalappiare fessacchiotti:
http://www.forumcavallo.it/viewtopic.php?p=276243

Ma non vorrei rovinare un thread che penso aspiri ad essere serio.

vict85
Diciamo che non è tanto l'onda che fa preoccupare ma la loro intensità.

hamming_burst
"lisdap":
è impossibile che facciano male visto che la vita stessa si è sviluppata in queste condizioni?

mi pare che quando si è sviluppata la vita, non ci fossero fornelletti in miniatura (chiamati cellulari) attaccati a meno di un centimetro all'essere...faccio notare, poi, che c'è un simpatico strato di azoto e qualche altra molecolina che ci protegge dalle onde dello spazio siderale. :-)

Comunque a parte il tono scherzoso, tali onde non sono proprio naturali, si è sviluppata la vita in uno stato di equilibrio. Che noi continiamo a destabilizzare in ogni istante.

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