Mondo attuale
Diciamo che fino alla formulazione della Relatività, “l’uomo comune” aveva un’immagine del mondo fisico abbastanza semplice tutto si svolgeva secondo le leggi di Keplero, Galileo, Newton… con una descrizione degli atomi che richiamava quanto ipotizzato da Democrito. Einstein ha dato la prima scossa, ponendo variabile quello che prima sembrava costante cioè il tempo. Da allora c’è stato un susseguirsi di nuove teorie che hanno distanziato sempre più “l’uomo comune” dalla visione che la scienza ha del mondo che ci circonda. Questa frattura non sarà più ricomponibile, anzi si allargherà sempre più? In base alle nuove teorie: meccanica quantistica, principio di indeterminazione, stringhe … solo un piccolo gruppo di persone avrà una idea più corretta della realtà. E quando ci verrà detto che la materia è solo “una forma di energia” e può convertirsi materia<=> energia secondo quanto definito da Einstein, e che tutto può essere descritto come onde/vibrazioni e che alcuni fenomeni sono influenzabili dall’osservatore come reagirà l’uomo comune? Lui continuerà ad avere un'immagine del mondo data dai sensi, mentre la realtà sarà diversa e definita da costruzioni logiche ed esperimenti (da matematica e fisica) che lui stesso ha creato? O un po’ alla volta si renderà conto che quello che vede è un'illusione creata dai propri sensi? " Ed io, speriamo che me la cavo"!!
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Risposte
"orazioster":
I sensi non dànno illusioni:
è una certa esperienza delle cose. Dilla limitata, quello che vuoi... ma non illusoria
da questo punto di vista, tante chimere albergano semmai nell'intelletto.
Non ne sarei così tanto sicuro visto che da più di 2000 anni filosofi e anche alcuni fisici di fama riconosciuta si pongono la domanda: " è realtà o siamo ingannati dai sensi?"
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Tu pensi che in questo mondo dell'informazione la percentuale di quelli che hanno il concetto di "relativita" sia molto più alta di quella di 100 anni fa? ( escludendo quelli del settore) La mia impressione è che sia la stessa, perchè un conto è citare il vocabolo un altro è capire il problema
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Perlomeno oggi si hanno mezzi (libri, biblioteche, Internet!) accessibili a (quasi) tutti per accorciare questa distanza

I sensi non dànno illusioni:
è una certa esperienza delle cose. Dilla limitata, quello che vuoi... ma non illusoria
da questo punto di vista, tante chimere albergano semmai nell'intelletto.
è una certa esperienza delle cose. Dilla limitata, quello che vuoi... ma non illusoria
da questo punto di vista, tante chimere albergano semmai nell'intelletto.
lisdap:
[quote=anonymous_af8479]
Si preferisce il sistema eliocentrico solo per comodità matematica !
interessante[/quote]
io non so ca niente sull'argomento ma se una cosa ruota è soggetta ad accelerazione e ci sono degli effetti sugli orologi per la relatività generale: correggendo i tempi per via delle differenti accel gravitazionali due orologi su terra e sole sarebbero sincronizzati?
"anonymous_af8479":
Si preferisce il sistema eliocentrico solo per comodità matematica !
interessante
Mi chiedo cosa potesse capire un "uomo comune" del '600 / '700 di sistemi copernicani o tolemaici ...
I miei sensi mi dicono che è il sole a girare attorno alla terra. Per capire che è vero il contrario, anzi, che sono vere entrambe le affermazioni (!!!) devo costruire un modello matematico/fisico che si basa sul principio d'inerzia, il concetto di centro di massa e di quantità di moto ecc. ...
Se chiedi alla gente di oggi, 2011, "chi è che gira ? la terra o il sole ?", tutti ti diranno che è la terra. Questa è una risposta, ahimè, errata. L'affermazione giusta è "rispetto al sole, è la terra che gira" ed è perfettamente equivalente a "rispetto alla terra è il sole che gira"
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Si preferisce il sistema eliocentrico solo per comodità matematica !
Temo che la distanza $d$ sia più o meno sempre la stessa ...
I miei sensi mi dicono che è il sole a girare attorno alla terra. Per capire che è vero il contrario, anzi, che sono vere entrambe le affermazioni (!!!) devo costruire un modello matematico/fisico che si basa sul principio d'inerzia, il concetto di centro di massa e di quantità di moto ecc. ...
Se chiedi alla gente di oggi, 2011, "chi è che gira ? la terra o il sole ?", tutti ti diranno che è la terra. Questa è una risposta, ahimè, errata. L'affermazione giusta è "rispetto al sole, è la terra che gira" ed è perfettamente equivalente a "rispetto alla terra è il sole che gira"

Si preferisce il sistema eliocentrico solo per comodità matematica !
Temo che la distanza $d$ sia più o meno sempre la stessa ...
Arrigo, io non sono proprio d'accordo sulla "la distanza costante", nei secoli,tra scienziato e uomo comune per questo motivo:
la visione del mondo che ci circonda, con il passar dei secoli si è via via modificata, in realtà manteneva sempre una parte che poteva soddisfare i nostri sensi. Dalla terra piatta alla terra sferica.. era smpre un concetto che i nostri sensi potevano accettare, così pure la terra che gira, le leggi di gravitazione, i fenomeni elettrici ( almeno quelli visibili) erano sempre concetti che potevano soddisfare i nostri sensi. Quando Copernico e Keplerò intuirono e formularono la nuova visione del moto degli astri, l'uomo comune sicuramente non conosceva le tre leggi di Keplero, ma intuitivamente poteva immaginare questi movimenti. Ora i concetti della fisica moderna non passano ad una "visione" attraverso i nostri sensi, anzi al contrario i nostri sensi vedono nelle nuove teorie leggi ostili, leggi contro i nostri sensi. Solo una trattazione matematica fa emergere la nuova visione del mondo e questa conoscenza matematica non è un bagaglio dell'uomo comune e forse non lo sarà mai data la complessità della matematica impiegata.
Un'altra osservazione che non ha niente a che fare con questo argomento ( almeno in parte) e che non ha niente di scientifico, se l'uomo non avesse avuto i 5 sensi di cui è dotato ma ne avesse avuto solo 2-3 ed avesse avuto in aggiunta la capacità di vedere tutte le onde che ci circondano come avrebbe visto il mondo attuale? La matematica che ora riesce a descrivere in modo "logico" i vari fenomeni sarebbe ancora la stessa? Lo so che la mia osservazione non ha senso,non può avere risposta.... ma io mi chiedo sempre come la matematica "nata per contare le pecore" sia uno strumento così potente e che la struttura possa dare risposte in anticipo ( numeri complessi) a fenomeni che verranno studiati in futuro.
la visione del mondo che ci circonda, con il passar dei secoli si è via via modificata, in realtà manteneva sempre una parte che poteva soddisfare i nostri sensi. Dalla terra piatta alla terra sferica.. era smpre un concetto che i nostri sensi potevano accettare, così pure la terra che gira, le leggi di gravitazione, i fenomeni elettrici ( almeno quelli visibili) erano sempre concetti che potevano soddisfare i nostri sensi. Quando Copernico e Keplerò intuirono e formularono la nuova visione del moto degli astri, l'uomo comune sicuramente non conosceva le tre leggi di Keplero, ma intuitivamente poteva immaginare questi movimenti. Ora i concetti della fisica moderna non passano ad una "visione" attraverso i nostri sensi, anzi al contrario i nostri sensi vedono nelle nuove teorie leggi ostili, leggi contro i nostri sensi. Solo una trattazione matematica fa emergere la nuova visione del mondo e questa conoscenza matematica non è un bagaglio dell'uomo comune e forse non lo sarà mai data la complessità della matematica impiegata.
Un'altra osservazione che non ha niente a che fare con questo argomento ( almeno in parte) e che non ha niente di scientifico, se l'uomo non avesse avuto i 5 sensi di cui è dotato ma ne avesse avuto solo 2-3 ed avesse avuto in aggiunta la capacità di vedere tutte le onde che ci circondano come avrebbe visto il mondo attuale? La matematica che ora riesce a descrivere in modo "logico" i vari fenomeni sarebbe ancora la stessa? Lo so che la mia osservazione non ha senso,non può avere risposta.... ma io mi chiedo sempre come la matematica "nata per contare le pecore" sia uno strumento così potente e che la struttura possa dare risposte in anticipo ( numeri complessi) a fenomeni che verranno studiati in futuro.
in italia non esiste divulgazione scientifica , quel poco che si vede in tv viene affidato al sempiterno Angela & figlio . anche le rare pregevoli iniziative di qualità , come il festival della matematica , finiscono per essere boicottate per i motivi più stupidi e autolesionistici .
quindi pochi italiani capiranno qualcosa delle nuove teorie che stanno emergendo , gli italiani sono un popolo di stupidi e guardando bene chi vanno ad eleggere lo si intuisce subito.
quindi pochi italiani capiranno qualcosa delle nuove teorie che stanno emergendo , gli italiani sono un popolo di stupidi e guardando bene chi vanno ad eleggere lo si intuisce subito.
Penso che la distanza $d( \u\o\m\o \c\o\m\u\n\e , \s\c\i\e\n\z\i\a\t\o)$ sia un invariante in tutte le epoche
Prima di Galileo, lo scienziato era il filosofo o il prete o lo sciamano. In ogni caso, questi personaggi facevano affermazioni incomprensibili per l'uomo comune.
Dopo Galileo e prima di Einstein, la meccanica di Newton o l'elettromagnetismo di Maxwell non erano poi così vicine all'uomo comune ...
Dopo Einstein, idem e penso che le cose non cambieranno ...

Prima di Galileo, lo scienziato era il filosofo o il prete o lo sciamano. In ogni caso, questi personaggi facevano affermazioni incomprensibili per l'uomo comune.
Dopo Galileo e prima di Einstein, la meccanica di Newton o l'elettromagnetismo di Maxwell non erano poi così vicine all'uomo comune ...
Dopo Einstein, idem e penso che le cose non cambieranno ...