Metodo matematiche applicate
Secondo voi, tra fisica ed economia, o comunque tra la fisica e le altre scienze "sociali" cui la matematica è applicata(ho appena visto numb3rs, non mi biasimate) , esistono importanti differenze metodologiche?
Mi spiego meglio: secondo voi la fisica è più intuitiva dell'economia, o ciò è semplicemente un retaggio dei miei studi liceali.
E' vero anche per voi che l'economia è più mediata, fa più ricorso a definizioni opinabili (perchè non legate al carattere immaginifico che invece la fisica avrebbe, almeno in alcune sue componenti)?
Mi spiego meglio: secondo voi la fisica è più intuitiva dell'economia, o ciò è semplicemente un retaggio dei miei studi liceali.
E' vero anche per voi che l'economia è più mediata, fa più ricorso a definizioni opinabili (perchè non legate al carattere immaginifico che invece la fisica avrebbe, almeno in alcune sue componenti)?
Risposte
"enomis":
[quote="hee136"]Rispondo da profano quindi potrebbe anche essere non proprio corretta.
In fisica, ad ogni azione ne corrisponde un'altra che si può prevedere. In poche parole, la logica è sempre quella. Può essere difficile da interpretare o capire ma è quella. Se sollevi una mela e poi la lascia andare, quella in qualunque caso cadrà verso terra; sia se era una mela gialla,verde, acerba o matura.
In economia, non sempre ad ogni azione corrisponde la medesima reazione. L'esempio più lampante penso sia l'andamento dei prezzi delle azioni.
Questo può andare bene per la fisica classica, ma la fisica moderna non ha questo carattere deterministico.
La differenza fra fisica ed economia consiste, a mio giudizio, sul fatto che mentre è possibile ripetere un fenomeno fisico nelle stesse condizioni, lo stesso non si può dire per gli aspetti economici, legati sempre ad una serie di contingenze non sempre ripetibili.
In altre parole una teoria fisica è affidabile perchè può essere soggetta a verifica sperimentale, cosa che non vale per le teorie economiche.[/quote]
La differenza principale sta nella differenza del fenomeno analizzato. Un altra grande differenza sta nella maturità della scienza.
Il primo è dovuto al fatto che i modelli economici, al contrario di quelli fisici, spesso non sono verificabili sperimentalmente. In parte ciò è dovuto alle tremende semplificazioni che si fanno, come concorrenza perfetta, mancanza di beni pubblici... e in parte all'impossibilità pratica di rendere un fenomeno ripetibile e isolato.
Questo rende l'economia molto meno precisa e più teorica.
La seconda differenza sta nella scarsa conoscenza matematica degli economisti. La fisica usa quasi tutta la matematica (molta della quale è etichettata come "pura"). Analisi e calcolo delle probabilità sono affiancati a geometria differenziale e gruppi di Lie. L'economia usa solo l'analisi, calcolo delle probabilità, un minimo di algebra lineare e la teoria dei giochi e spesso neanche a pieno.
L'economia è per molti versi una scienza giovane, che deve ancora avere le sue rivoluzioni interne e che non è stata ancora capace di eliminare alcune idee ottocentesche (mi riferisco, ad esempio, alla considerazione di ambiente e istruzione all'interno del main stream e di come è interpretato il concetto di benessere). Questo molto probabilmente è legato alla mancanza della parte più sperimentale e legata al concreto e ad un basso interesse nella precisione da parte degli economisti.
In economia il concetto di verità inoltre è molto più labile: teorie in contrasto tra di loro e a volte almeno parzialmente in contrasto con i risultati sperimentali convivono tranquillamente nella scienza (anche se uno studioso deve scegliere da che parte stare).
Comunque l'efficacia e l'importanza della matematica nelle diverse branchie economiche varia molto. Per esempio il settore finanziario usa la matematica massicciamente.
Scienze Sociali: ancora peggio che nel caso dell'economia... generalmente si usa solo la statistica e la teoria dei giochi (nella sua forma più elementare). La matematica è usata generalmente solamente per la parte di "verifica sperimentale" o di analisi sul campo. I fenomeni sono ancora più irripetibili, i dati meno affidabili e gli studiosi più ignoranti in matematica.
"hee136":
Rispondo da profano quindi potrebbe anche essere non proprio corretta.
In fisica, ad ogni azione ne corrisponde un'altra che si può prevedere. In poche parole, la logica è sempre quella. Può essere difficile da interpretare o capire ma è quella. Se sollevi una mela e poi la lascia andare, quella in qualunque caso cadrà verso terra; sia se era una mela gialla,verde, acerba o matura.
In economia, non sempre ad ogni azione corrisponde la medesima reazione. L'esempio più lampante penso sia l'andamento dei prezzi delle azioni.
Questo può andare bene per la fisica classica, ma la fisica moderna non ha questo carattere deterministico.
La differenza fra fisica ed economia consiste, a mio giudizio, sul fatto che mentre è possibile ripetere un fenomeno fisico nelle stesse condizioni, lo stesso non si può dire per gli aspetti economici, legati sempre ad una serie di contingenze non sempre ripetibili.
In altre parole una teoria fisica è affidabile perchè può essere soggetta a verifica sperimentale, cosa che non vale per le teorie economiche.
Rispondo da profano quindi potrebbe anche essere non proprio corretta.
In fisica, ad ogni azione ne corrisponde un'altra che si può prevedere. In poche parole, la logica è sempre quella. Può essere difficile da interpretare o capire ma è quella. Se sollevi una mela e poi la lascia andare, quella in qualunque caso cadrà verso terra; sia se era una mela gialla,verde, acerba o matura.
In economia, non sempre ad ogni azione corrisponde la medesima reazione. L'esempio più lampante penso sia l'andamento dei prezzi delle azioni.
In fisica, ad ogni azione ne corrisponde un'altra che si può prevedere. In poche parole, la logica è sempre quella. Può essere difficile da interpretare o capire ma è quella. Se sollevi una mela e poi la lascia andare, quella in qualunque caso cadrà verso terra; sia se era una mela gialla,verde, acerba o matura.
In economia, non sempre ad ogni azione corrisponde la medesima reazione. L'esempio più lampante penso sia l'andamento dei prezzi delle azioni.