Mente, libera o no?

maxy957
Salve, leggendo alcune discussioni mi è tornata in mente una vecchia idea e così volevo proporvela prima che me ne dimentichi un'altra volta :lol:

Si da ormai per scontato che l'uomo sia libero di pensare e fare quello che vuole, ma io non ne sono molto sicuro. Non è più appropriato dire che la mente risponde a degli stimoli esterni?

Risposte
maxy957
Aaaaaan quindi non esiste una sola risposta....ok ho capito grazie :smt023

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Il pensiero razionale influisce a seconda di quanto siamo abituati ad usare la logica. Il carattere è un caso a parte. Ed entrambi influiscono in modo decisamente diverso, e derivano sia da fattori genetici che ambientali, e perfino dall'interazione fra loro stessi e quindi il tempo passato ad utilizzare il proprio cervello!

Come vedi, possiamo anche considerarci macchine prive di libero arbitrio, ma se non altro, terribilmente complesse, e probabilmente è impossibile determinare con precisione assoluta ogni nostro pensiero, azione e reazione semplicemente conoscendo la conformazione dei nostri neuroni. Dipende tutto dalla condizione che si creda nel destino o meno, in pratica. Materia d'opinione.
Se non altro possiamo dire che, se esistesse una macchina che possa rappresentare i nostri cervelli, sarebbe parecchio simile ad Enigma :-D

maxy957
"JPG":
Che il corpo umano sia una macchina non è una novità.

In ogni caso è chiaro che le nostre decisioni non partano da zero, ma non sono neppure semplici reazioni agli stimoli esterni. È chiaro che siano mediate dal pensiero razionale e dal carattere individuale.

Ma non siamo noi a decidere quale sia il modo di operare del nostro pensiero razionale, ne tantomeno il nostro carattere, perché sono già stabiliti.

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Che il corpo umano sia una macchina non è una novità.

In ogni caso è chiaro che le nostre decisioni non partano da zero, ma non sono neppure semplici reazioni agli stimoli esterni. È chiaro che siano mediate dal pensiero razionale e dal carattere individuale.

maxy957
"JPG":
Non del tutto. Il nostro organismo reagisce chimicamente alle emozioni e ai diversi stati della psiche. Un'automobile non sarà mai più suscettibile perché ha dormito poco, o in ipertesa a causa un'imminente revisione...

Ma le reazioni chimiche fondalmentalmente sono innescate da impulsi inviati dal cervello, i quali sono a loro volta generati da fattori esterni (es. mancanza di sonno, in questo caso); anche nel caso dell'imminente revisione, se quest'ultima non ci fosse noi non saremmo ipertesi. Un computer si comporta esattamente allo stesso modo:quando noi premiamo un tasto viene inviato l'equivalente del nostro impulso esterno, il sistema operativo che sente questo impulso compie delle azioni, che non avrebbe compiuto se noi non avessimo premuto il tasto...non so se rendo l'idea

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"maxy957":
Scusate se mi discosto da questo argomento ma avrei un'altra domanda...i pensieri e i sentimenti possiamo ricondurli a dei semplici segnali elettrici generati da impulsi esterni. Questo non è lo stesso comportamento di altre entità, come ad esempio automobili o computer?

Non del tutto. Il nostro organismo reagisce chimicamente alle emozioni e ai diversi stati della psiche. Un'automobile non sarà mai più suscettibile perché ha dormito poco, o in ipertesa a causa un'imminente revisione... :lol:

Ovviamente le reazioni chimicofisiche stesse del nostro corpo influenzeranno il nostro modo di pensare, e così via. Trovo sia piuttosto affascinante.

DavideGenova1
:smt045

maxy957
Scusate se mi discosto da questo argomento ma avrei un'altra domanda...i pensieri e i sentimenti possiamo ricondurli a dei semplici segnali elettrici generati da impulsi esterni. Questo non è lo stesso comportamento di altre entità, come ad esempio automobili o computer?

Sk_Anonymous
"Meringolo":
[quote="DavideGenova"]Non esiste un consenso sull'argomento all'interno della comunità scientifica,


...o forse è più comodo che non esista, soprattutto per quelle multinazionali della telefonia che finanziano queste ricerche...[/quote]
Gombloddo!!!

Meringolo1
"DavideGenova":
Non esiste un consenso sull'argomento all'interno della comunità scientifica,


...o forse è più comodo che non esista, soprattutto per quelle multinazionali della telefonia che finanziano queste ricerche...

DavideGenova1
Non esiste un consenso sull'argomento all'interno della comunità scientifica, ma, come dice il Prof. Herberman qua, mi sembra sensato comportarsi come se fosse rischioso: better safe than sorry.

Meringolo1
Già, sembra che i nostri cari apparecchietti ci bombardino di radiazioni.
Qualcuno del mestiere può illuminarci meglio? :D

Zero87
"Vitalluni":
So che c'entra solo in parte, ma è possibile che apparecchi come i cellulari influenzino sulle schariche elettriche del cervello? E' plausibile che il modo di pensare venga influenzato dalle onde elettromagnetiche?

Hai visto le Iene ultimamente? :roll:

Vitalluni
So che c'entra solo in parte, ma è possibile che apparecchi come i cellulari influenzino sulle schariche elettriche del cervello? E' plausibile che il modo di pensare venga influenzato dalle onde elettromagnetiche?

DavideGenova1
"Meringolo":
se un neurone riceve una certa soglia critica di scariche, a sua volta scaricherà, e così via

Il potenziale d'azione, che viene innescato quando si raggiunge il potenziale soglia, al che, a circa -50 mV, si aprono i canali del \(\text{Na}^+\) nella membrana cellulare del neurone e si propaga il segnale.
"Meringolo":
se ci pensi bene, l'insieme di tutti quei neuroni non siamo noi?
Perchè dovremmo pensarci come qualcosa di diverso?

Stracondivido.

Meringolo1
Questa è una domanda che è destinata a rimanere senza risposta.

Usando un approccio scientifico, nel nostro cervello avviene una sorta di "referendum" :D dentro ciascun neurone per decidere se scaricare oppure no (se non ricordo male era una mera questione di aritmetica: se un neurone riceve una certa soglia critica di scariche, a sua volta scaricherà, e così via), ma se ci pensi bene, l'insieme di tutti quei neuroni non siamo noi?
Perchè dovremmo pensarci come qualcosa di diverso?
Che differenza c'è nel dire che la mente risponde agli stimoli esterni oppure che tu rispondi agli stimoli esterni?
Che differenza c'è nell'avere il libero arbitrio o illudersi di averlo? (certo filosoficamente è MOLTO diverso, ma io ti sfido a dimostrarmi l'una o l'altra ipotesi :wink: )

Correggo quello che ho detto sopra: questa è una domanda che è destinata a rimanere senza risposta, almeno con il nostro modello dualistico e materialistico.

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