Meditazione

smaug1
Da qualche tempo mi sto interessando a ciò che circonda il misticismo orientale, leggendo dei libri sul Buddhismo, ad esempio. Le tematiche sono davvero interessanti e soprattutto molto formative. Volevo sapere, se qualcuno di voi, ha provato mai la meditazione e che tipo di meditazione. Vorrei iniziare ma non so dove cercare informazioni, e come orientarmi, poiché credo ne esistano molteplici, riflessive ecc ecc no?

Grazie mille

Risposte
Benny24
"smaug":
vorrei migliorare me stesso...

Questo è già in sé un proposito lodevole. :D
"smaug":
...attraverso alcuni concetti basilari di questo pensiero.

Ok, è giusto essere curiosi ed avere una certa apertura mentale. Non cercherò quindi di distoglierti dalla tua ricerca, ma solo di consigliarti per come affrontarla in maniera, secondo me, più corretta e, come dicevano anche altri, più sicura.

"smaug":
Agire per intenzioni che non dipendano dall'avidità, dall'odio e dall'ignoranza ma invece cercare di avere intenzioni che dipendono dal disinteresse, benevolenza e comprensione, cercando di non fare male agli altri e a se stessi.

Per fare tutto questo non serve essere buddhisti, cattolici o chissà che altro. Basta porsi dei principi e rispettarli.

"smaug":
credo che impegnarsi in questa vita a compiere buone azioni

Ecco, ad esempio, alcuni miei amici, per alcuni giorni all'anno in cui hanno più tempo libero, fanno attività di volontariato, cosa che li ha certamente, a sentir loro, arricchiti dal punto di vista interiore. Tuttavia, di certo non nel caso loro, ma dubito che anche con altre attività arriveresti a...
"smaug":
cercando la propria natura, meditando, ti fa vivere meglio, senza ansia, paura, ma con la serenità e la pace dei sensi...

...non fosse altro perchè, come dicevi anche tu, è la vita stessa che ci impone di soffrire. Per farlo, è sufficiente essere legati a qualcuno, non servono disgrazie.
Meditare non colmerebbe eventuali tue lacune affettive od insoddisfazioni personali.
Dal mio punto di vista, il dolore si guarisce risolvendo (o prevenendo) problemi, traendo forza dai propri principi.

D'altronde lo dici anche tu...
"smaug":
Questo non mi rende buddhista ma credo un uomo migliore, ecco il mio obiettivo

Per esperienza personale, credo di essere una persona di gran lunga migliore rispetto ad alcuni anni fa.
Nel mio caso è servita sì la meditazione, ma non in senso ascetico, semplicemente mi sono sempre sforzato di essere molto critico prima con me stesso che con il resto del mondo e di provare a pormi nei panni degli altri prima di scegliere il modo migliore di comportarmi.
Ognuno poi avrà la sua ricetta, immagino. :-D
"smaug":
ma per fare ciò saper meditare è importante, quindi vorrei iniziare, e vedere com'è davvero!

Sono dell'idea (ma posso sbagliare) che la riflessione debba partire da te, sulla base di quello che senti dentro di te.
Prenditi tutti i maestri che credi (siano essi persone fisiche o semplici libri), ma non cercare Verità da nessuna parte.
Sii pronto a confrontarti con tutto quel che incontri, ma in maniera critica.
Anche con quello che ti ho appena scritto. :wink:

fab_mar9093
"hamming_burst":

Al giorno d'oggi c'è questa moda dello yoga e dell'introspezione individuale, dell'annullamento. Se lo si fa per gioco vabbè... ma se c'è dietro un credo o un principio di riscoperta dell'essere, attento.

Ciao, curiosità mia =)
cosa intendi per annullamento? una forma di depressione?

retrocomputer
Non so perché mi sono venuti in mente i figli dell'amore eterno :-D

gugo82
Ma perché non riscoprire la filosofia stoica, a questo punto?
Trovo che ci siano molte più cose da meditare nel Manuale di Epitteto (una trentina di pagine, volendo abbondare) che altrove.

Sk_Anonymous
C'entra poco e io ne ho visto solo una parte (la più simpatica intervista di Odifreddi mai vista!), ma credo possa interessarti, dato che Bertossa è un insegnante di meditazione buddhista.

peppe.carbone.90
Se per "indicare" intendi libri no sinceramente; in realtà non conosco a fondo il fenomeno, so giusto qualcosina letta su internet e qualche cosa vista in tv (ma non ricordo in quale programma).
Su Wikipedia comunque trovi abbastanza informazioni.

Tengo a precisare comunque che il Reiki non ha molto a che fare con l'argomento di questa discussione; l'ho tirato in ballo solo per far presente che in giro ci sono tanti santoni che si spacciano per "maestri spirituali" e non si può sapere in che mani si potrebbe andare a finire, tutto quì (e molti di quelli che sono finiti nelle mani di maestri di reiki non solo si sono visti svuotare il protafoglio ovviamente, ma non ne hanno ricevuto alcun beneficio "spirituale" come promette invece il Reiki, anzi...).

Sk_Anonymous
"JoJo_90":
Viste le cose che si sentono e si sono sentite in giro (ad esempio col Reiki) te lo sconsiglio vivamente, se quantomeno vuoi salvaguardare il tuo equilibrio psicofisico.

Puoi indicarmi qualcosa su questo "reiki"?

smaug1
grazie mille per i consigli!

peppe.carbone.90
Viste le cose che si sentono e si sono sentite in giro (ad esempio col Reiki) te lo sconsiglio vivamente, se quantomeno vuoi salvaguardare il tuo equilibrio psicofisico.
Mi aggiungo poi al consiglio di hamming_burst: se lo fai per "gioco" non c'è bisogno di un maestro spirituale, se poi lo vuoi fare seriamente, beh, ti posso solo dire di fare attenzione e anzi, di non farti attrarre da queste "filosofie".

Ciao.

smaug1
Mi riferivo a questo:

http://www.liceozanella.it/multimed/rete/inferi/buddismo/Karma.html

L'ottuplice sentiero è un'altra cosa...

L'ho cercato ora su internet e non l'ho letto completamente (il link)...comunque il buddhismo è troppo vasto e in Tibet, Cina, India, Corea c'è sempre qualche differenza perchè fondamentalmente non ha mai avuto un'autorità centrale, per cui si è ramificato notevolmente. Uno dei libri che ho letto, comunque, dice che per essere buddhisti non c'è bisogno di credere in queste concezioni.

Grazie mille per l'invito a leggere il libro, però lo lessi meno di quattro anni fa, se non ricordo male :-D

Quindi dite che per iniziare a meditare occorre andare da qualche maestro spirituale?

Sk_Anonymous
Nei libri in mio possesso (e come dice anche Wikipedia), la ruota, ad otto raggi, indica il Nobile Ottuplice Sentiero, così come è espressamente scritto (nei libri) che non è reincarnazione in senso letterale occidentale, quanto piuttosto il continuo vagare alla ricerca dell'annullamento dell'attaccamento al desiderio.
Così come è anche esplicitamente scritto che la dottrina del Buddha per raggiungere l'Illuminazione non prendeva in considerazione nulla di cui non vi fosse un'evidenza (il suo viaggio lo era: caspita, l'ha fatto!), tra cui anima, dei, spiriti, reincarnazioni... Poi, se uno vuol crederci può farlo. A volte sembra che Buddha vi creda, a volte sembra di no, ma tanto non è rilevante poiché non sono cose necessarie per il Sentiero di Mezzo, il quale prende come unica base cose di cui possiamo avere esperienza.
Comunque, tutto questo è ben spiegato in Dieci Lezioni sul Buddhismo di Pasqualotto (che questa roba la insegna, da decenni, all'Università di Padova) il quale contiene, anche, una raffigurazione e una spiegazione di tutte le posizioni che le mani assumono durante la meditazione.
Questo il libro (che io ho acquistato in edizione .epub ad un prezzo bassissimo su Rizzoli).

Al giorno d'oggi c'è questa moda dello yoga e dell'introspezione individuale, dell'annullamento. Se lo si fa per gioco vabbè... ma se c'è dietro un credo o un principio di riscoperta dell'essere, attento


Comunque, ti invito anche io a leggere Siddharta.

hamming_burst
qualunque forma di meditazione tu voglia praticare, da quella Buddhista, a quelle giudaiche di alcune filosofie della cabala, agli hesychastes cristiano-greci di Diadoco di Fotice, tutti concordano (parliamo di millenni!) che per sopravvivere alla via mistica (di meditazione) senza danno, bisogna essere abbastanza maturi e seguiti da un maestro più esperto, che ti guidi, senza che tu ti perda.

E' storico che molti mistici e filosofi del passato, pensando che la meditazione rivelasse e desse risposte certe alla domanda di un qualche Dio, si perdessero nell'immaginazione e in qualche retro angusto della mente (malattia mentale).

Al giorno d'oggi c'è questa moda dello yoga e dell'introspezione individuale, dell'annullamento. Se lo si fa per gioco vabbè... ma se c'è dietro un credo o un principio di riscoperta dell'essere, attento.

smaug1
Il buddhismo sostiene che i mondi sono soggetti a cicli di evoluzione e di declino, mentre il libro delle genesi descrive la creazione come unico evento e il mondo avrà fine il giorno del giudizio universale, sono sostanzialmente diverse le concezioni. Ti sbagli alla grande sulla reincarnazione, e nei libri antichi è ben chiara la teoria cosmologica del buddhismo, ci sono sei possibili regni di reincarnazione rappresentati dalla ruota della vita: inferni, spiriti, animali e uomini, divinità e titani. Loro credono in questo e il karma è come una ascensore che ci sposta durante il ciclo delle rinascite in questi regni, ma non è una punizione o come un dono di DIO, bensì una legge naturale, come la gravità. Il nirvana è concludere tutto ciò per non soffrire più, ma esistono due tipi di nirvana, uno che raggiungi in terra ed è quello che dici ed uno che raggiungi solo con la morte, quello che dico io. Quello che tu dici Siddharta lo ha raggiunto a 35 anni, dicono i testi.

Comunque non credo in questa teoria,il mio obiettivo, come ho scritto è un altro. Ma dovrei iniziare a meditare!

Sk_Anonymous
Beh, reincarnazione... Questa è una delle tante visione sbagliate che si hanno in occidente. Samsara (letteralmente perpetuo vagare, e non ciclo delle rinascite) significa tornare nel dolore, passare da un desiderio ad un altro dopo l'appagamento del primo, e il tutto senza comprendere che tutto ciò che ci circonda non è permanente, compreso il dolore stesso che si vuole estinguere. Niente reincarnazioni, dunque. Anche perché, beh... Se nel buddhismo tutto è impermanente, compreso quello che erroneamente chiamiamo Io, e non esistendo l'anima poiché non ne abbiamo esperienza (ma anche se ci fosse, sarebbe anch'essa non permanente), che caspita mai potrebbe reincarnarsi, scusa?!?
Raggiungere il Nirvana, dunque, non significa smettere di reincarnarsi in senso letterale, quanto piuttosto il raggiungimento dello stato di non attaccamento al desiderio (non cessazione del desiderio: cessazione dell'attaccamento al desiderio!).
Insomma, dire "attento a quel che fai, o ti reincarnerai in un rospo!" è esattamente come dire, qui da noi, "attento a quel che fai, o finirai all'inferno!": controllo delle masse ignoranti, nulla di più.

smaug1
Dico di non essere buddhista perché non ho fede nella reincarnazione, così come non credo in Dio...i buddhisti credono che compiendo azioni virtuose in questa vita, nella prossima rinascita, magari non diventerai una bestia, ma un uomo di elevata intelligenza, ad esempio, ecco il loro obiettivo, inoltre credono che la sofferenza è intrinseca alla vita, e rinascere ogni volta, è pur sempre una sofferenza, raggiungere il nirvana è proprio questo, smettere di rinascere. Non a caso nirvana vuol dire estinguersi, spegnersi, ma non è da confondere con annichilimento, o suicidio...non credo nei regni della reincarnazione, ma credo che impegnarsi in questa vita a compiere buone azioni, cercando la propria natura, meditando, ti fa vivere meglio, senza ansia, paura, ma con la serenità e la pace dei sensi...ecco perché mi sta piacendo tutto questo. :-D Ma dovrei iniziare a meditare, e senza un maestro è più difficile, ma non trattandosi di gesti fisici o altro, credo che ci voglia soltanto pazienza...vedremo!

smaug1
No no assolutamente, poi in occidente è un po' difficile applicare questi concetti. Mi sto interessando all'argomento, e vorrei migliorare me stesso attraverso alcuni concetti basilari di questo pensiero. Agire per intenzioni che non dipendano dall'avidità, dall'odio e dall'ignoranza ma invece cercare di avere intenzioni che dipendono dal disinteresse, benevolenza e comprensione, cercando di non fare male agli altri e a se stessi. Questo non mi rende buddhista ma credo un uomo migliore, ecco il mio obiettivo, ma per fare ciò saper meditare è importante, quindi vorrei iniziare, e vedere com'è davvero!

Sk_Anonymous
Sei diventato buddhista, dunque?

smaug1
A prescindere dall'esperienza negativa della tua conoscente, la meditazione fatta bene è fondamentale! Unifica il corpo e la mente, e serve soprattutto a non disperdere energia psichica, raggiungendo stati di serenità e calma impossibili da raggiungere senza, ed espiare la sofferenza che è intrinseca della vita. Questo è ciò su cui si basa la meditazione buddhista, per raggiungere come sappiamo il nirvana, per cui però è anche necessario aumentare il proprio karma, capire le quattro nobili verità e percorrere l'ottuplice sentiero...

Sk_Anonymous
Di queste pratiche viene trattato (se pur sommariamente) in Dieci Lezioni sul Buddhismo, libro del prof. Pasqualotto dell'Università di Padova.
Una mia conoscente, comunque, ha praticato yoga per più di un anno e mi ha detto, più o meno, così: "In sé per sé, lo yoga è solo una divertente ginnastica. A me non ha fatto alcun effetto."

Meringolo1
La tematica affascina molto anche me, purtroppo credo che per avvicinarsi davvero a questo mondo bisogna partire e andare in oriente.
Sono troppe le differenze con il mondo occidentale, quello che giunge fino a noi spesso è filtrato dalla lente del meccanicismo e del dualismo cartesiano.

Ti consiglio comunque la lettura di Siddharta di Hesse, e de Il segreto dell'universo di Coppola.

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