Maturità 2009 - Seconda prova
Come vi sono sembrati i problemi e i quesiti di quest'anno? Ecco i miei commenti.
Ordinamento
Problema 1 - Praticamente una fotocopia di quello dell'anno scorso: settore circolare, funzione da studiare, e il solito volume da fare a fette (che si ripresenta regolarmente dal 2007). Alla fine mi sono dovuto cimentare nell'attività che più odio: studio di funzioni goniometriche
Problema 2 - L'ho visto di sfuggita, a occhio mi è sembrato più calcoloso del primo e ho lasciato stare. Rispetto all'anno scorso, però, più varietà: questo era tipicamente analitico, senza la tanto vituperata trigonometria.
PNI
Problema 1 - Ho dato un'occhiata, non sembra difficile a patto di conoscere i fattoriali. Almeno c'è una differenza tangibile rispetto al tradizionale, che non si limita solo alla sola presenza dei metodi di approssimazione.
Problema 2 - La funzione parametrica non mi sembra presentare particolari difficoltà, le altre funzioni coinvolte sono tutte estremamente semplici, tracciabili senza studiarle...un po' di attenzione solo per impostare il calcolo del volume del solido, ma per il resto un problema abbastanza lineare.
Quesiti
Ordinamento
Il questionario sinceramente mi ha spiazzato per la semplicità dei quesiti, tutti estremamente semplici e lineari (si trattava per la maggior parte di esercizi standard): in anni passati ho visto questioni ben più impegnative. L'unico quesito più intrigante era quello sulla scodella di Galileo, che però non sono riuscito a svolgere per intero usando il principio di Cavalieri (si poteva dimostrare anche per via integrale, però). Particolarmente banali il secondo, il sesto e il decimo; fanno capolino di nuovo i solidi platonici (vedi 2006).
PNI
Rispetto al questionario di ordinamento, si segnala solo l'ultimo quesito, sul quinto postulato (era ora che uscisse qualcosa su quest'argomento) e quello sulla probabilità. In sostanza solo la presenza del metodo di Newton e poco altro differenziano il questionario da quello di ordinamento: mi sembra un po' poco.
A voi la parola!
Ordinamento
Problema 1 - Praticamente una fotocopia di quello dell'anno scorso: settore circolare, funzione da studiare, e il solito volume da fare a fette (che si ripresenta regolarmente dal 2007). Alla fine mi sono dovuto cimentare nell'attività che più odio: studio di funzioni goniometriche

Problema 2 - L'ho visto di sfuggita, a occhio mi è sembrato più calcoloso del primo e ho lasciato stare. Rispetto all'anno scorso, però, più varietà: questo era tipicamente analitico, senza la tanto vituperata trigonometria.
PNI
Problema 1 - Ho dato un'occhiata, non sembra difficile a patto di conoscere i fattoriali. Almeno c'è una differenza tangibile rispetto al tradizionale, che non si limita solo alla sola presenza dei metodi di approssimazione.
Problema 2 - La funzione parametrica non mi sembra presentare particolari difficoltà, le altre funzioni coinvolte sono tutte estremamente semplici, tracciabili senza studiarle...un po' di attenzione solo per impostare il calcolo del volume del solido, ma per il resto un problema abbastanza lineare.
Quesiti
Ordinamento
Il questionario sinceramente mi ha spiazzato per la semplicità dei quesiti, tutti estremamente semplici e lineari (si trattava per la maggior parte di esercizi standard): in anni passati ho visto questioni ben più impegnative. L'unico quesito più intrigante era quello sulla scodella di Galileo, che però non sono riuscito a svolgere per intero usando il principio di Cavalieri (si poteva dimostrare anche per via integrale, però). Particolarmente banali il secondo, il sesto e il decimo; fanno capolino di nuovo i solidi platonici (vedi 2006).
PNI
Rispetto al questionario di ordinamento, si segnala solo l'ultimo quesito, sul quinto postulato (era ora che uscisse qualcosa su quest'argomento) e quello sulla probabilità. In sostanza solo la presenza del metodo di Newton e poco altro differenziano il questionario da quello di ordinamento: mi sembra un po' poco.
A voi la parola!

Risposte
Se uno esce dal liceo scientifico deve essere preparato in matematica.
Usiamo il condizionale, forse è meglio...
"Smt_1033":
... se uno vuole iscriversi a biologia magari per lui matematica è solo un peso, come per me lo è storia dell'arte
Se uno esce dal liceo scientifico deve essere preparato in matematica.
"@melia":
Non ho firmato perché non sono d'accordo con il terzo punto, ovvero permettere l'uso di materiale informatico durante l'esame, per il resto sono perfettamente in sintonia:
un bel syllabus che dica esattamente su cosa ci si deve preparare
...
Io sono d'accordo sull'uso di materiale informatico, però il livello deve necessariamente salire..
Potrebbe essere l'occasione di mettere qualcosa di informatica nel PNI....
Ma ovviamente per fare una scuola più selettiva bisogna anche fare in modo che chi non è portato per lo studio possa lavorare senza dover studiare fino ai 19 anni e senza fare necessariamente il bracciante agricolo, il commesso o il cameriere.

Sono moderatamente d'accordo con adaBTTLS, nel senso che, non insegnando allo scientifico sento solo di striscio il problema vorrei però sapere che cosa ne pensate di questo
http://www.animatinrete.it/files/200906 ... 0firme.pdf
Non ho firmato perché non sono d'accordo con il terzo punto, ovvero permettere l'uso di materiale informatico durante l'esame, per il resto sono perfettamente in sintonia:
un bel syllabus che dica esattamente su cosa ci si deve preparare
una prova che permetta un criterio di correzione oggettivo, in particolare penso ad esercizi come il quesito 5 (sia dell'ordinario che del PNI): da quanto ho potuto dedurre sia dai colleghi che in rete ci sono persone che avrebbero accettato come completa una risposta semplice e altri che sulla questione di $0^0$ avrebbero voluto un trattato.
http://www.animatinrete.it/files/200906 ... 0firme.pdf
Non ho firmato perché non sono d'accordo con il terzo punto, ovvero permettere l'uso di materiale informatico durante l'esame, per il resto sono perfettamente in sintonia:
un bel syllabus che dica esattamente su cosa ci si deve preparare
una prova che permetta un criterio di correzione oggettivo, in particolare penso ad esercizi come il quesito 5 (sia dell'ordinario che del PNI): da quanto ho potuto dedurre sia dai colleghi che in rete ci sono persone che avrebbero accettato come completa una risposta semplice e altri che sulla questione di $0^0$ avrebbero voluto un trattato.
qui stiamo parlando di seconda prova, e quindi di una materia d'indirizzo, e dunque è giusto che ci sia una verifica uguale per tutti.
il problema è: tutto il programma è estremamente vasto, e bisogna fare delle scelte.
quando mi ci sono trovata io in situazioni precarie, ho dovuto necessariamente tenere presenti le prove ministeriali degli anni precedenti.
non potendo fare tutto, ho preferito fare comunque brevemente e velocemente quelle cose che fanno parte un po' della cultura generale e che potessero aiutare a tamponare il problema vastità del programma nella scelta dei quesiti, e "a tappeto" le cose fondamentali per affontare un problema abbastanza classico.
però, se è vero che indicazioni precise ledono la libertà di insegnamento, è anche vero che indicazioni troppo vaghe rendono poco significativa la prova di verifica. d'altronde, l'alternativa sarebbe una verifica su cose ritenute fondamentali, restringendo di fatto il programma ad un nonnulla.
così, mi verrebbe da dire, facciamo una prova più articolata: un problema obbligatorio solo su cose di base, un problema a scelta tra due molto diversi tra loro ma più corti rispetto al primo (possono essere anche più approfondimenti diversi del primo, ma così viene meno l'indipendenza tra le varie verifiche), e un questionario vasto su cui però si possa scegliere liberamente una percentuale anche minima di quesiti, o con possibilità di svolgerne anche più del numero richiesto senza pena di nullità del compito.
il problema è: tutto il programma è estremamente vasto, e bisogna fare delle scelte.
quando mi ci sono trovata io in situazioni precarie, ho dovuto necessariamente tenere presenti le prove ministeriali degli anni precedenti.
non potendo fare tutto, ho preferito fare comunque brevemente e velocemente quelle cose che fanno parte un po' della cultura generale e che potessero aiutare a tamponare il problema vastità del programma nella scelta dei quesiti, e "a tappeto" le cose fondamentali per affontare un problema abbastanza classico.
però, se è vero che indicazioni precise ledono la libertà di insegnamento, è anche vero che indicazioni troppo vaghe rendono poco significativa la prova di verifica. d'altronde, l'alternativa sarebbe una verifica su cose ritenute fondamentali, restringendo di fatto il programma ad un nonnulla.
così, mi verrebbe da dire, facciamo una prova più articolata: un problema obbligatorio solo su cose di base, un problema a scelta tra due molto diversi tra loro ma più corti rispetto al primo (possono essere anche più approfondimenti diversi del primo, ma così viene meno l'indipendenza tra le varie verifiche), e un questionario vasto su cui però si possa scegliere liberamente una percentuale anche minima di quesiti, o con possibilità di svolgerne anche più del numero richiesto senza pena di nullità del compito.
Sai cos'è, si pretende che tutti abbiano le stesse capacità cognitive e gli stessi tempi di apprendimento. In tutta Italia. Secondo me fare una prova ministeriale sarebbe coerente solo se la scuola fosse più selettiva, sia per i docenti che per gli alunni. Ma ovviamente per fare una scuola più selettiva bisogna anche fare in modo che chi non è portato per lo studio possa lavorare senza dover studiare fino ai 19 anni e senza fare necessariamente il bracciante agricolo, il commesso o il cameriere. C'è anche la questione che non si può pretendere che tutti abbiano le stesse attitudini e le stesse passioni... se uno vuole iscriversi a biologia magari per lui matematica è solo un peso, come per me lo è storia dell'arte

Speriamo che con la riforma vengano chiariti tutti i dubbi in merito ai programmi.
In ogni caso le prove di quest'anno mi sembrano fattibili per uno studente mediamente
preparato..
In ogni caso le prove di quest'anno mi sembrano fattibili per uno studente mediamente
preparato..
Concordo con franced, l'abolizione della prova ministeriale avrebbe effetti disastrosi facilmente prevedibili.
Tuttavia i docenti e gli studenti hanno il dovere di avere chiarezza. Troppe volte inutilmente è stato chiesto al Ministero di sapere con chiarezza i contenuti su cui può vertere una prova d'esame, perchè mi pare evidente che attualmente il tutto si basi su di una prassi consolidata piuttosto che su una lista di conoscenze e competenze messe nero su bianco.
E lo stesso dicasi per i programmi oggetto di studio negli anni precedenti. Ad esempio la geometria analitica, cardine del programma del terzo anno, non figura nei programmi ministeriali vigenti se non in maniera indiretta e vaga ("Coordinate cartesiane ortogonali nel piano. Funzioni di una variabile e loro rappresentazione grafica.")
E' evidente quindi che la pratica didattica ha nel tempo colmato il vuoto o l'inadeguatezza normativa, però il tutto si basa su di un equilibrio instabile che si presta a a facili equivoci, sopratutto in occasione della formulazione delle prove ministeriali.
Tuttavia i docenti e gli studenti hanno il dovere di avere chiarezza. Troppe volte inutilmente è stato chiesto al Ministero di sapere con chiarezza i contenuti su cui può vertere una prova d'esame, perchè mi pare evidente che attualmente il tutto si basi su di una prassi consolidata piuttosto che su una lista di conoscenze e competenze messe nero su bianco.
E lo stesso dicasi per i programmi oggetto di studio negli anni precedenti. Ad esempio la geometria analitica, cardine del programma del terzo anno, non figura nei programmi ministeriali vigenti se non in maniera indiretta e vaga ("Coordinate cartesiane ortogonali nel piano. Funzioni di una variabile e loro rappresentazione grafica.")
E' evidente quindi che la pratica didattica ha nel tempo colmato il vuoto o l'inadeguatezza normativa, però il tutto si basa su di un equilibrio instabile che si presta a a facili equivoci, sopratutto in occasione della formulazione delle prove ministeriali.
"Smt_1033":
Secondo me la prova dovrebbe essere preparata dal docente che ha seguito la classe...
Su questo non sono per niente d'accordo.
Io per esempio sono del Brocca e abbiamo avuto la stessa prova del pni. Concordo sui programmi, io il regolo calcolatore manco sapevo cos'era, e sopratutto come dicevo in un altro topic è impensabile che tutti gli studenti dello scientifico d'italia mantengano lo stesso ritmo, in particolare QUEL ritmo. Secondo me la prova dovrebbe essere preparata dal docente che ha seguito la classe...
"WiZaRd":
Tutto questo dimostra quanto sia fatta male la scuola italiana. Purtroppo.
Infatti, eppure da troppo tempo docenti e studenti subiscono una prova basata su contenuti non noti a priori.
Ad esempio, "Nozione di integrale con qualche applicazione" vuol dire tutto e niente.
Il principio di Cavalieri rientra fra queste applicazioni ?
E il volume dei solidi di rotazione ?
E gli integrali impropri ?
Riguardo all'istituzione dei nuovi licei, sicuramente era imprescindibile porre fine a questa assurda giungla di sperimentazioni o di corsi ex sperimentali che diventavano ordinamentali (es. PNI).
Il fatto è che la Gelmini per adesso ha fissato solo i piani orario dei nuovi licei (ovviamente in un'ottica di tagli, che è l'unica che le interessa).
Non ha però detto che cosa concretamente dovrà essere studiato.
Come dire: prima si taglia, poi si vedrà che cosa si può fare con queste ore. In un paese civile e con un Ministro della Pubblica Istruzione meno ignorante si sarebbe fatto il percorso inverso.
"enomis":
Per concludere questo mio intervento, inserisco il link programmi di matematica attualmente vigenti per il liceo scientifico.
Cosa voglio dimostrare ?
a) il loro carattere generale e indistinto, che fa sì che nelle prove d'esame possa uscire di tutto.
b) che i programmi realmente svolti nei licei di ordinamento si basano su una prassi influenzata dai moderni libri di testo e dai programmi Brocca che finiscono per essere il punto di riferimento anche per i corsi ordinamentali.
E del resto non può che essere così. A quale docente verrebbe in mente di trattare il regolo calcolatore nella terza classe ?
Dal 2010/2011 ci sarà un unico liceo scientifico, senza più sperimentazioni (almeno io ho capito questo..);
forse l'intento è quello di far avvicinare il tradizionale e il PNI.
Tutto questo dimostra quanto sia fatta male la scuola italiana. Purtroppo.
"giulia.cona":
non metto in dubbio che per chi se ne intende di più la prova d'ordinamento fosse semplice...ma il programma che ho svolto negli ultimi cinque anni non mi permette di dire la stessa cosa...della mia classe sono stata l'unica a fare il quesito 7 sulle combinazioni perchè me le sono studiate da sola...il principio di Cavalieri non so nemmeno come cominci...alcuni quesiti come l'1 o il 3 erano fattibili davvero, ma ci sono dei miei compagni di classe che hanno consegnato quasi in bianco e non perchè non avessero studiato...detto questo non sono stata in grado nemmeno io di risolvere completamente il secondo problema...e mi accorgo che è grave perchè una volta vista la correzione non erano i calcoli impossibili che immaginavo...purtroppo è così quando mancano alcune basi!
Con tre ore settimanali è normale che non resti molto tempo per trattare argomenti anche non particolarmente complicati, ma che comunque necessitano di un certo numero di ore (calcolo combinatorio, principio di Cavalieri, formula di Eulero per i poliedri,...).
Sono stato spesso critico nei confronti delle prove di matematica ministeriali, in particolare ne ho contestato il carattere aleatorio, la loro incapacità di fornire una valutazione reale delle competenze degli studenti (per intenderci uno studente che merita 6 rischia di essere equiparato ad uno studente da 2) e sopratutto il carattere non ben definito dei programmi ministeriali che risalgono agni anni cinquanta.
Tuttavia relativamente alla prova di quest'anno sono del parere che:
- fra i 10 quesiti fosse possibile reperirne almento 5 relativi ad argomenti realmente studiati;
- il secondo problema fosse molto scolastico, dato che presentava uno studio di funzione banale (la funzione logaritmo naturale) e delle applicazioni standard del significato geometrico di derivata e di integrale definito.
Per concludere questo mio intervento, inserisco il link programmi di matematica attualmente vigenti per il liceo scientifico.
Cosa voglio dimostrare ?
a) il loro carattere generale e indistinto, che fa sì che nelle prove d'esame possa uscire di tutto.
b) che i programmi realmente svolti nei licei di ordinamento si basano su una prassi influenzata dai moderni libri di testo e dai programmi Brocca che finiscono per essere il punto di riferimento anche per i corsi ordinamentali.
E del resto non può che essere così. A quale docente verrebbe in mente di trattare il regolo calcolatore nella terza classe ?
http://www.edscuola.it/archivio/norme/p ... MATEMATICA
non metto in dubbio che per chi se ne intende di più la prova d'ordinamento fosse semplice...ma il programma che ho svolto negli ultimi cinque anni non mi permette di dire la stessa cosa...della mia classe sono stata l'unica a fare il quesito 7 sulle combinazioni perchè me le sono studiate da sola...il principio di Cavalieri non so nemmeno come cominci...alcuni quesiti come l'1 o il 3 erano fattibili davvero, ma ci sono dei miei compagni di classe che hanno consegnato quasi in bianco e non perchè non avessero studiato...detto questo non sono stata in grado nemmeno io di risolvere completamente il secondo problema...e mi accorgo che è grave perchè una volta vista la correzione non erano i calcoli impossibili che immaginavo...purtroppo è così quando mancano alcune basi!
Ho avuto la traccia PNI. Problema 1 facilissimo a patto di conoscere i fattoriali (ma nemmeno serviva tanto conoscerli... ovviamente se uno non sa cos'è quel punto esclamativo nemmeno si avvia). Quesiti ho fatto il 4 (solidi platonici, meno male che avevo visto la traccia del 2006
), 5 (spiegare quali forme hanno un valore numerico tra $0/1, 1/0, 0/0, 0^0$, spiegabile banalmente dicendo che la divisione non è definita per denominatore nullo e facendo qualche giochetto con le proprietà delle potenze per $0^0$, il 7 che era un'identità sulle combinazioni, banalissima a patto di sapere che $((n),(k))=(n!)/(k!(n-k)!)$, l'8 che è era un ridicolo problema da scuola media in tutta la "difficoltà" era impostare un'equazione di primo grado, e il 10 che praticamente si faceva parlando del V postulato, io ho accennato alle geometrie euclidee e al fatto che è stato dimostrato che se la geometria euclidea è coerente lo sono anche quelle non euclidee e viceversa. E ne ho approfittato per fare lo sborone citando il Secondo Teorema di Incompletezza per dire che in ogno caso queste teorie non possono provare la loro coerenza (asd).

Non ho avuto modo di visionare i temi assegnati nei corsi non ordinamentali del liceo scientifico e nemmeno i quesiti del corso di ordinamento.
Riguardo ai due problemi del corso ordinamentali, ritengo siano più semplici di quelli assegnati nei due anni precedenti.
In particolare il secondo problema risulta essere molto "scolastico" e quindi più facile del primo. Non è assolutamente vero che fosse più "calcoloso" del primo. Il primo punto ad esempio, nonostante la formulazione solo apparentemente intricata, è di una semplicità incredibile.
Riguardo ai due problemi del corso ordinamentali, ritengo siano più semplici di quelli assegnati nei due anni precedenti.
In particolare il secondo problema risulta essere molto "scolastico" e quindi più facile del primo. Non è assolutamente vero che fosse più "calcoloso" del primo. Il primo punto ad esempio, nonostante la formulazione solo apparentemente intricata, è di una semplicità incredibile.