Matematici e Fisici nel settore Informatico

Sk_Anonymous
Buonasera a tutti! :D
Ho una domanda rivolta in particolare ai matematici e fisici che lavorano in campo informatico (ma più in generale, a chiunque abbia informazioni al riguardo).
La domanda è: di cosa si occupa esattamente un matematico o un fisico che lavora in questo settore? Quali competenze sono richieste? Il mio dubbio sorge dal fatto che nel mio corso di laurea (triennale in Fisica, ma lo stesso discorso vale per Matematica) è previsto un solo esame di informatica, in cui si imparano le basi della programmazione, linguaggio C, e applicazioni al calcolo numerico. Avendo un certo interesse per l'informatica, ho studiato per conto mio un po' di programmazione a oggetti, Java, Python, e programmazione di microcontrollori.
Tuttavia, cercando un po' in rete le offerte di lavoro nel campo delle IT, ho notato che sono richieste conoscenze (database, protocolli di rete, etc.) che in gran parte non possiedo, e che comunque non acquisirò nel mio corso di laurea (ne' durante la magistrale). E' necessario approfondire autonomamente?

Risposte
Luc@s
Shalom!

Sk_Anonymous
Capito. Ti ringrazio moltissimo per le informazioni e per la disponibilità!

Raptorista1
Database, reti, linguaggi e compilatori, sistemi embedded... Fai un giro sul piano di studi di ing informatica o anche qui sul forum. La cosa da cui ti voglio mettere in guardia è di non infilarti in un corso di studi di cui ti piacciono tre esami su trenta, perché sarebbe un purgatorio.
Piuttosto, se vuoi fare fisica, fa' fisica e impara ad usare il computer per aiutarti il più possibile. Per esperienza ti assicuro che la soddisfazione è grande e ti dà una marcia in più.

Sk_Anonymous
"Raptorista":
È chiaro che un matematico o fisico parte svantaggiato se deve competere per una posizione pensata per un informatico, su questo non ci piove; se sai già che vorrai fare quello, però, viene da chiedersi cosa tu ci faccia a fisica.


Ah, non mi mettere questi dubbi, altrimenti il thread finisce in "Orientamento Universitario" :-D. A parte gli scherzi, l'informatica mi piace, ma attualmente il mio interesse principale resta la fisica.

"Raptorista":
Aggiungo una considerazione, visto che la tua predisposizione è in certi versi simile alla mia: l'informatica non è solo programmazione. Ci sono tante altre cose [secondo me] meno divertenti di questa.

Questo è senz'altro qualcosa di cui tenere conto, visto che le mie conoscenze si limitano, appunto, a qualche linguaggio di programmazione (e qualche nozione di sistemi e reti). Ma a cosa ti riferisci, in particolare?

Raptorista1
Sì, la formazione iniziale è un tratto comune nelle aziende di consulenza, che comunque non sono poche.
È chiaro che un matematico o fisico parte svantaggiato se deve competere per una posizione pensata per un informatico, su questo non ci piove; se sai già che vorrai fare quello, però, viene da chiedersi cosa tu ci faccia a fisica.

Aggiungo una considerazione, visto che la tua predisposizione è in certi versi simile alla mia: l'informatica non è solo programmazione. Ci sono tante altre cose [secondo me] meno divertenti di questa. Per questo motivo, c'è una bella differenza tra lavorare in informatica e lavorare in qualcos'altro usando l'informatica [in particolare la programmazione] come uno strumento.

Sk_Anonymous
Grazie per la risposta. In effetti, sapevo che certe aziende prevedono stage di formazione per i neoassunti, ma pensavo si trattasse soprattutto di società di consulenza e simili. Quindi, se ho capito bene, anche nel caso in cui fossero richieste specifiche competenze informatiche, il curriculum di un matematico/fisico verrebbe comunque preso in considerazione (pur dovendo competere con le candidature dei laureati in informatica/ingegneria informatica), e non "scartato a prescindere". Tuttavia, mi sembra anche di capire che la possibilità di seguire un percorso di formazione (quando presente) debba essere esplicitata dall'azienda. Cioè, non ha senso candidarmi per un impiego che richiede la conoscenza della piattaforma .NET Framework (esempio di cosa che non conosco :D), se l'azienda non comunica esplicitamente nell'annuncio la presenza di uno stage prima dell'inserimento effettivo, giusto?
Scusate la banalità delle domande, è che non ho molta esperienza di queste dinamiche :-D

Raptorista1
Per quel che ho visto, non sono le competenze ad essere apprezzate quanto la forma mentis, spesso preferita a quella "da ingegneri".
Le competenze non sono un vero problema perché molte aziende immettono i neolaureati in un proprio percorso di formazione, e cercano matematici [fisici] con l'idea che chiunque abbia padroneggiato l'analisi funzionale [meccanica quantistica - o simili] possa facilmente recuperare quello che serva a loro.

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