Ma cosa è la recommendation letter?

SaO1
Salve ragazzi.
C'è qualcuno tra di voi che ha mai chiesto di studiare in Inghilterra o altri paesi e ha avuto a che fare con la lettera di raccomandazione?

Secondo voi perché all'estero le università che richiedono una e da noi no?

Risposte
jack221
"Fioravante Patrone":
Perché dovrebbe essere ironico? Molto triste il tuo punto di vista


Perchè così su due piedi non vedo vantaggi a non avere una reference letter

Fioravante Patrone1
Perché dovrebbe essere ironico? Molto triste il tuo punto di vista

jack221
"Fioravante Patrone":
Anni fa ho ricevuto una bellissima mail da uno che mi ringraziava per non aver voluto scrivere una recommendation letter per lui. Gli avevo detto che lo conoscevo troppo poco per poter scrivere qualcosa di sensato. Evidentemente, un po' di tempo dopo la delusione sua era stata sostituita da un altro sentire.


E' ironico o ha trovato qualcosa di meglio? :lol:

Fioravante Patrone1
Anni fa ho ricevuto una bellissima mail da uno che mi ringraziava per non aver voluto scrivere una recommendation letter per lui. Gli avevo detto che lo conoscevo troppo poco per poter scrivere qualcosa di sensato. Evidentemente, un po' di tempo dopo la delusione sua era stata sostituita da un altro sentire.

dasalv12
"jack22":
@Injuria: la teoria di segnali di Spence e il meccanismo di reputazione nei contratti ripetuti. Dai, non mi puoi cadere su queste cose Injuria :)

..ma che c'entrano? Quelle sono informazioni che si basano su dati oggettivi, qui confondiamo passaparola, dicerie, raccomandazione e lettere di referenze accademiche. Mi sembra superfluo spiegare che i meccanismi sociali sono diversi. Se mai queste teorie dovrebbero appoggiare ciò che ho detto sopra per cui un individuo competente possiede già dei segnali che lo distinguono da altri (livello di istruzione, esperienza etc). Nel caso la raccomandazione potrebbe essere interpretato come segnale contrario ("mercato dei limoni" di Akerlof).
I meccanismi delle lettere di referenze accademiche sono invece delle prassi diventate regola. La raccomandazione nel senso più deleterio del termine è altra cosa e riguarda uno scambio che potrebbe non aver nulla a che fare con le competenze lavorative o altre qualità richieste per una determinata posizione (esempio: la ditta X assume Tizio perché è il figlio dell'assessore del comune in cui opera, oppure Caio perché è stato licenziato dalla ditta Z cliente di X che non vuole avere una vertenza sindacale, di casi del genere ce ne sono a grappoli).

jack221
@Injuria: la teoria di segnali di Spence e il meccanismo di reputazione nei contratti ripetuti. Dai, non mi puoi cadere su queste cose Injuria :)

dasalv12
"axpgn":
[quote="Injuria"]In realtà ...

Quale realtà? La tua? Ed è universale? Io ci andrei più cauto con le generalizzazioni, forse il mondo è un po' più vario di quello che conosci ...
[/quote]
Trattasi di locuzione avverbiale, non di un'affermazione perentoria sulle cose del mondo tangibile. Con quel modo di attacco non volevo certo sfidare Platone o Kant.

"axpgn":
[quote="Injuria"]Se invece dovessi scegliere una persona del mio settore la metterei alla prova ...

Orale o scritta? Quando ti serve un idraulico od un elettricista bandisci un concorso? Idem per il barbiere o l'assicuratore?
Dato che vedo un po' arduo mettere alla prova tutti, in "realtà" scegli in base alle informazioni che conosci e più ne conosci meglio è ...[/quote]
Ho scritto nel mio settore, ovvero quello per cui lavoro e sono in grado di fare una perizia sulla capacità di una persona, quindi sì, orale e scritto, come d'altronde hanno fatto sempre con me. Ribadisco: se una persona è sicura delle proprie competenze non vedo perché debba aver bisogno dell'appoggio di qualcun'altro.
Per quanto riguarda le scelte da consumatore il passaparola può essere motivo di prova di una prestazione o prodotto, non di una scelta vitalizia e comunque il rischio è minimo rispetto all'assunzione di una persona oppure nell'affidarsi per un lavoro importante (un conto è cambiare un rubinetto, un altro e rifare l'impianto di condominio per cui in genere l'amministratore valuta delle imprese che sono attive da anni attraverso una serie di offerte). In questo caso è ovvio che ci si basa sulle informazioni, ma oggettive e quello che dicevo io è che i sentito dire e le voci sono spesso costruite su quanto un personaggio è abile a gestire la sua reputazione ed i rapporti umani in un dato territorio più che dalla sua abilità tecnica che gran parte delle persone non è in grado di valutare o di comparare.

axpgn
"Injuria":
In realtà ...

Quale realtà? La tua? Ed è universale? Io ci andrei più cauto con le generalizzazioni, forse il mondo è un po' più vario di quello che conosci ...
"Injuria":
Se invece dovessi scegliere una persona del mio settore la metterei alla prova ...

Orale o scritta? Quando ti serve un idraulico od un elettricista bandisci un concorso? Idem per il barbiere o l'assicuratore?
Dato che vedo un po' arduo mettere alla prova tutti, in "realtà" scegli in base alle informazioni che conosci e più ne conosci meglio è ...
Dici che ti interessa solo quello che uno fa: giusto, ma le referenze e le raccomandazioni sono proprio una testimonianza di quello che uno ha realizzato; uno sviluppatore web ti potrà mostrare solo alcuni dei siti che ha costruito e ti elencherà gli altri, se tra le referenze c'è MS piuttosto che il droghiere sotto casa qualche dubbio ti viene ...
Secondo te son tutti stupidi coloro che usano LinkedIn o consultano TripAdvisor o la guida Michelin? Ovvio che non hai niente di garantito, che quello che conta è saper usare la testa ma nella Società dell'Informazione forse avere informazioni è importante ...

Cordialmente, Alex

dasalv12
Può essere, certamente, ma chissà perché qualcosa mi dice che se tu avessi un problema serio andresti da quello "più referenziato" ... :wink:

Il mio criterio è ancora più grezzo e si basa sulla vicinanza geografica. Per ciò che ho riscontrato io sulla categoria servizi alle famiglie (pediatri, medici curanti, dentisti e maestre elementari) il 90% della reputazione si basa su quanto queste persone sono simpatiche e ci sanno fare con la gente. "Vai da Tizio che è bravo", "...la maestra Caia è la migliore" etc etc. In realtà se ti rivolgi alle persone che spargono queste voci ti rendi conto che in realtà non sono per nulla in grado di fare una valutazione comparativa, spesso perché sono gli unici pediatri, medici o maestri che conoscono e che abbiano mai provato in vita loro. Però possono dire di "essersi trovati bene" e con questo in genere intendono dal punto di vista de rapporto umano/simpatia.
Se invece dovessi scegliere una persona del mio settore la metterei alla prova e sinceramente le lettere avranno davvero poca importanza. Parto dal presupposto che se uno/a ha bisogno di lettere è perché è insicuro/a o perché vuole mettersi un fiore all'occhiello quando il vestito è liso.
Il discorso delle carriere accademiche è diverso in quanto la lettera di referenza è una consuetudine oltre che richiesta, quindi tutti hanno qualche lettera di referenza, in questo senso la reputazione del candidato si lega a quella del referente.
Coloro che decidono in base alle referenze è perché 1) Non sono in grado di valutare e 2)Non si fidano della propria valutazione e quindi la delegano a qualcun'altro.
"Studiare non serve a niente, mio cugino dice che non importa cosa conosci, ma chi conosci"
"E chi conosce tuo cugino?"
"Nessuno, è per questo che è ancora disoccupato" :lol: :lol:

...è una realtà: esiste una certa quantità di personaggi che sono riusciti ad occupare posizioni di rilievo pur con un curriculum studiorum assolutamente meschino. L'incompetenza può essere perdonata in cambio della fedeltà e/o della contiguità partitica, ci sarà poi quello che ha studiato che compenserà il lavoro, mentre il famoso cugino che non ha studiato e non conosce nessuno, purtroppo per lui, rimarrà tagliato fuori a vita.

donald_zeka
"Studiare non serve a niente, mio cugino dice che non importa cosa conosci, ma chi conosci"
"E chi conosce tuo cugino?"
"Nessuno, è per questo che è ancora disoccupato" :lol: :lol:

SaO1
Magari ci sono persone che fanno le raccomandazioni senza sapere cosa sono.
Comunque ho notato che all'estero è presente anche nel passaggio scuola superiore università, mentre da noi sono sicurissimo che non ci sia.

Pensavo che per il dottorato bastasse il concorso e non servisse la lettere di raccomandazione.
Così accade anche a persone che provano a entrare nell'accademia dei carabinieri o della polizia?

Alla fine sembra che per riuscire a avere successo bisogna avere delle relazioni, ed è dura fare tutto per conto proprio.
Personalmente non mi ci ritrovo in questo sistema, con il quale prima o poi dovrò averci a che fare.
Probabilmente è un meccanismo presente ovunque, anche un cameriere o un cuoco potrebbe avere una raccomandazione.

Non capisco però perché si parla male del fatto che questa raccomandazione esiste solo in Italia, quando l'Italia sembra uno dei pochi paesi dove non si sia ancora diffusa così tanto.

Lo trovo comunque un po' contraddittorio, se me lo concedete, con il concetto di self made man, tanto elogiato negli USA.

axpgn
Può essere, certamente, ma chissà perché qualcosa mi dice che se tu avessi un problema serio andresti da quello "più referenziato" ... :wink:

dasalv12
E quindi è una raccomandazione ... :-D ... ma non ci vedo problemi, anzi ... se ho bisogno di un bravo dottore, vedrò di informarmi per bene ed è più probabile che poi vada da quello di cui ho sentito parlare meglio, pur tenendo conto dei titoli che possa avere (alla fine sono raccomandazioni pure quelle ... :wink: )


...mi viene in mente l'episodio "Medici" del film "Caro Diario".

Questo per dire che il più referenziato a volte è solo il soggetto più capace a tessere relazioni o a gestire la sua reputazione.

axpgn
"Intermat":
Ma guarda che sono lettere di referenza, ...

E quindi è una raccomandazione ... :-D ... ma non ci vedo problemi, anzi ... se ho bisogno di un bravo dottore, vedrò di informarmi per bene ed è più probabile che poi vada da quello di cui ho sentito parlare meglio, pur tenendo conto dei titoli che possa avere (alla fine sono raccomandazioni pure quelle ... :wink: )
Il problema nasce solo quando qualcuno dovendo decidere per conto terzi (soprattutto nel pubblico ma anche nel privato) invece di tener conto di tutti i fattori (raccomandazioni comprese) fa una scelta in funzione dell'utilità sua personale (do ut des) ... IMHO ...

Cordialmente, Alex

Intermat
"SaO":
[quote="Luca.Lussardi"]Questo non lo so, io non sono un insegnante di scuola. Per accedere all'universita' in realta' non vedo il motivo, sara' anche usato all'estero ma trovo che sia troppo presto, molto meglio l'ammissione su concorso se il numero e' chiuso. Io ritengo che la raccomandazione sia uno strumento giusto (se si raccomanda una persona in gamba) ma per posizioni di lavoro e/o borse di studio post laurea.


Io trovo assurdo il fatto che molte persone si lamentino del fatto che il nostro paese è uno di raccomandati mentre poi quando guardi all'estero capisci che tutto funziona sulle raccomandazioni...[/quote]
Ma guarda che sono lettere di referenza, nulla di più. Ad esempio, per un concorso per un posto di dottorato sono necessarie (tipicamente) 2/3 lettere di raccomandazione da parte di un professore/ricercatore e/o persona nota in quel settore che testimoniano il tuo interesse e il tuo impegno nello studio di quella materia. Ovviamente peseranno di più o di meno in base a chi è l'autore della lettera e il suo rapporto con chi la leggerà.

Come ti ha detto Luca.Lussardi, non c'è nulla di strano e scandaloso. Qualora ti si rompa la macchina immagino tu chieda a tuo padre e/o un tuo amico di consigliarti un buon meccanico, non penso che tu decida di rivolgerti al primo che incontri per strada. La stessa cosa se vuoi organizzare una cerimonia, ti fai consigliare un buon ristorante. In quel caso nessuno ci vede della disonestà o della malafede, quando questo avviene in altri ambiti subito ci si scandalizza. Ovviamente è importante che la raccomandazione (referenza) sia onesta.

Luca.Lussardi
Il problema e' piu' complesso. La raccomandazione e' usata per legge per le posizioni all'estero, ovvero sei obbligato, quando applichi per una qualche posizione (io ho esperienza solo per posizioni accademiche ma immagino sia cosi' anche per altre) ad allegare lettere di raccomandazione. La cosa, a livello accademico, si sta diffondendo anche in Italia pian piano, forse per posizioni fuori dall'accademia era gia' diffusa. Comunque oggi nella maggior parte dei casi (accademici) da noi per le posizioni sulla carta non e' richiesta raccomandazione. Il punto non e' se raccomandare o no, ma chi raccomandare e chi non raccomandare, questo e' il vero problema: ben vengano le raccomandazioni di gente in gamba. Comunque per inciso le lettere di raccomandazioni non sono chissa' cosa: semplicemente una persona qualificata e nota all'interno della tua comunita' di riferimento ti presenta e dice secondo lui quali sono le tue potenzialita'.

SaO1
"Luca.Lussardi":
Questo non lo so, io non sono un insegnante di scuola. Per accedere all'universita' in realta' non vedo il motivo, sara' anche usato all'estero ma trovo che sia troppo presto, molto meglio l'ammissione su concorso se il numero e' chiuso. Io ritengo che la raccomandazione sia uno strumento giusto (se si raccomanda una persona in gamba) ma per posizioni di lavoro e/o borse di studio post laurea.


Io trovo assurdo il fatto che molte persone si lamentino del fatto che il nostro paese è uno di raccomandati mentre poi quando guardi all'estero capisci che tutto funziona sulle raccomandazioni...

@melia
"SaO":
Ma anche per accedere all'università in Italia?

Era uno studente di quarta liceo che voleva frequentare una Summer School con un numero molto limitato di posti disponibili.

Luca.Lussardi
Questo non lo so, io non sono un insegnante di scuola. Per accedere all'universita' in realta' non vedo il motivo, sara' anche usato all'estero ma trovo che sia troppo presto, molto meglio l'ammissione su concorso se il numero e' chiuso. Io ritengo che la raccomandazione sia uno strumento giusto (se si raccomanda una persona in gamba) ma per posizioni di lavoro e/o borse di studio post laurea.

SaO1
Ma anche per accedere all'università in Italia?

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