Ma come diamine è possibile?
Ma come diamine è possibile che nel mio corso (secondo anno di ingegneria chimica) dopo tre esami di fisica (meccanica, termodinamica,elettromagnetismo), tre tra analisi e algebra, informatica, calcolo numerico, scienze delle costruzioni la gente faccia ancora fatica a risolvere una equazione differenziali per separazione delle variabili?????
Risposte
Ciao,non conosco la reale situazione della tua facolà, ma penso che tante di queste storie di "cattedre familiari" siano leggende metropolitane. Spesso i prof universitari hanno figli che lavorano nell'ambito universitario, ma raramente nello stesso identico ramo.
Anche perchè non puoi assolutamente precludere a priori la possibilità che un figlio di un prof universitario segua un percosro analogo o simile a quello paterno, magari con eguali risultati. Mi spiace ma questa tua "denuncia" la trovo un po molto superficiale, e mi viene da pensare che tu in realtà conosca poco delle dinamiche dell'ambiente dei docenti universitari.
Anche perchè non puoi assolutamente precludere a priori la possibilità che un figlio di un prof universitario segua un percosro analogo o simile a quello paterno, magari con eguali risultati. Mi spiace ma questa tua "denuncia" la trovo un po molto superficiale, e mi viene da pensare che tu in realtà conosca poco delle dinamiche dell'ambiente dei docenti universitari.
Io studio ingegneria civile, in qualsiasi esame dove compaiono equazioni differenziali i miei compagni imprecano. Quando racconto loro che passo le serate a studiare i sistemi di eq. diff. non omogenei mi guardano male.
La questione è che molti di loro vengono all'università non con lo spirito di capire per scoprire cose nuove, vengono perchè hanno bisogno del pezzo di carta. Cercano tutti di dimenticare ciò che studiano, sembra strano ma lo fanno di proposito. C'è chi odia l'ottica... altri odiano l'elettromagnetismo.. io per esempio amo la meccancia dei solidi e lo studio delle strutture. Dipende sopprattutto dallo studende.Approfondire o magari amare una materia dipende dallo studente. Vi ricordo che i libri si possono comprare dalle biblioteche, molto spesso per la carenza della didattica (professori che hanno la cattedra solo per il fatto di essere figli di precedenti prof) è necessario studiarseli per conto proprio... dovreste vedere la figlia di un famoso( che guarda caso è professoressa) professore della mia facoltà copiare staticamente le soluzioni dei telai alla lavagna senza capire una H di ciò che scrive. Io studio sempre per conto mio. è l'unico modo per dare senso a ciò che faccio.
Abbasso il nepotismo. Lunga vita al re
ciao
La questione è che molti di loro vengono all'università non con lo spirito di capire per scoprire cose nuove, vengono perchè hanno bisogno del pezzo di carta. Cercano tutti di dimenticare ciò che studiano, sembra strano ma lo fanno di proposito. C'è chi odia l'ottica... altri odiano l'elettromagnetismo.. io per esempio amo la meccancia dei solidi e lo studio delle strutture. Dipende sopprattutto dallo studende.Approfondire o magari amare una materia dipende dallo studente. Vi ricordo che i libri si possono comprare dalle biblioteche, molto spesso per la carenza della didattica (professori che hanno la cattedra solo per il fatto di essere figli di precedenti prof) è necessario studiarseli per conto proprio... dovreste vedere la figlia di un famoso( che guarda caso è professoressa) professore della mia facoltà copiare staticamente le soluzioni dei telai alla lavagna senza capire una H di ciò che scrive. Io studio sempre per conto mio. è l'unico modo per dare senso a ciò che faccio.
Abbasso il nepotismo. Lunga vita al re

ciao
per camillo: certo, infatti stavo parlando in generale, mi riferivo a cose più complesse. A meno di difficoltà matematiche nello svolgimento (come dice david e), per risolvere una EDO a variabili separabili, in un certo senso, basta sapere che cos'è una derivata...
sono d'accordissimo sull'eccessiva brevità dei corsi. da noi sono tutti da 5 crediti, e veramente finiscono più per "ammaestrare" che per insegnare. anche se uno impara qualcosa, poi fa una fatica tremenda per collegare i concetti di corsi differenti
Mi riferivo al principio ispiratore che è semplice : certo poi l'applicazione può essere difficile.
Camillo
Camillo
x camillo
"una cosa così elementare, intuitiva come l'integrazione di equazioni differenziali a variabili separabili !" ?
Ma non mi sembra proprio cosi' semplice ( a meno di casi ultra-fortunati)
"una cosa così elementare, intuitiva come l'integrazione di equazioni differenziali a variabili separabili !" ?


Che uno possa dimenticare qualcosa prima o poi sta nella natura umana; se però uno "adora" qualcosa, beh è un po' difficile che dimentichi una cosa così elementare, intuitiva come l'integrazione di equazioni differenziali a variabili separabili !
Camillo
Camillo
Sono d'accordo con WonderP e camillo. Il problema dei corsi compattati è proprio questo e, per quanto uno possa "adorare" ciò che studia, prima o poi dimentica certamente qualcosa. "Troppa roba tutta assieme", proprio così. Per fortuna (parlo del corso di laurea in Fisica) vedo che praticamente tutti i corsi che sto frequentando utilizzano abbondantemente tutte quelle conoscenze matematiche che uno rischierebbe di dimenticare se le vedesse soltanto in un corso semestrale, quindi da noi il problema è forse sentito meno... Insomma, diciamo che i diversi corsi si richiamano l'un l'altro.
Però, non sapere risolvere le equazioni diff. per separazione di variabili al secondo anno mi sembra abbastanza grave!
Però, non sapere risolvere le equazioni diff. per separazione di variabili al secondo anno mi sembra abbastanza grave!
Una ragione è quella che dice WonderP, l'altra poterebbe essere che molti studenti sono poco interessati alle equazioni differenziali e dimenticano appunto velocemente quel poco che hanno imparato a fare ( meccanicamente).
Camillo
Camillo
Daccordo, però in tutti questi esami abbiamo risolto eq differenziali, come si f a non averlo imparato?
Troppa roba tuta assieme. Gli studenti devono fare un esame dietro l'altro e non hanno il tempo di... "assorbire" gli argomenti. Per digerire un procedimento ci un vuole tempo materiale, e non è sicuramente compattando un esame che lo si fa. Nel mio corso (ingegneria 5 anni) l'esame di costruzione di macchine (uno dei più grossi) si svolgeva nell'arco di un anno proprio per questo motivo.
Ora lo studente (non tutti spero!) impara a fare l'esercizio più o meno "meccanicamente", ma così facendo lo disimpara velocemente.
WonderP.
Ora lo studente (non tutti spero!) impara a fare l'esercizio più o meno "meccanicamente", ma così facendo lo disimpara velocemente.
WonderP.