Lettere di Riesz e compari
Nell'universita' in cui sto facendo il dottorato hanno insegnato per decenni (anche) Marcel Riesz e Lars Hörmander.
Oggi, mentre bighellonavo in una sala seminari adibita anche ad archivio, mi e' caduto l'occhio su alcuni faldoni poggiati su di una mensola; con cautela ne ho preso uno per esaminarne il contenuto. E niente, all'interno ho trovato svariate lettere originali firmate Marcel Riesz, Godfrey Harold Hardy e Michel Plancherel
Oggi, mentre bighellonavo in una sala seminari adibita anche ad archivio, mi e' caduto l'occhio su alcuni faldoni poggiati su di una mensola; con cautela ne ho preso uno per esaminarne il contenuto. E niente, all'interno ho trovato svariate lettere originali firmate Marcel Riesz, Godfrey Harold Hardy e Michel Plancherel

Risposte
"Luca.Lussardi":
Quando ero studente il mio prof di istituzioni di analisi superiore ci disse, arrivati al teorema di rappresentazione di riesz, che la dimostrazione originale di riesz era lunga svariate pagine, col tempo e' stata semplificata e adesso ci sta in mezza paginetta e non e' neanche difficile. Chissa' se tra le carte ritrovi la sua idea originale, sarei curioso di vedere come ha fatto la prima dimostrazione.
C'è tutto un carteggio (questo però fotocopiato) tra Riesz e Hardy; dovrei darci un'occhiata con calma.
Peraltro la leggenda narra che Hörmander abbia lasciato una bottiglia di brandy mezza vuota da qualche parte nel dipartimento (forse la custodisce gelosamente Nils Dencker nel suo ufficio)

"@melia":
Nelle biblioteche universitarie sono sepolti dei tesori.
E la cosa paradossale e' che uno non lo sa!
Quando frequentavo l'Università a Padova il bibliotecario mi aveva detto che nella biblioteca c'era la tesi di dottorato di Ulisse Dini, con la dimostrazione in originale del suo teorema. Nelle biblioteche universitarie sono sepolti dei tesori.
Quando ero studente il mio prof di istituzioni di analisi superiore ci disse, arrivati al teorema di rappresentazione di riesz, che la dimostrazione originale di riesz era lunga svariate pagine, col tempo e' stata semplificata e adesso ci sta in mezza paginetta e non e' neanche difficile. Chissa' se tra le carte ritrovi la sua idea originale, sarei curioso di vedere come ha fatto la prima dimostrazione.
Ora vogliamo i dettagli pruriginosi e soprattutto vogliamo sapere delle loro tresche da sordidi analisti