Legge elettorale, Pd e zizzania
Tanto per suscitare zizzania, visto che su queste cose ci si accapiglia sempre un po'
: che ne pensate di questo voto di fiducia sull'Italicum e della situazione interna al Pd? Io non riesco ad avere idee chiare, non sono convinta che Renzi abbia sbagliato a mettere la fiducia, d'altra parte le obiezioni della minoranza Pd sulla legge elettorale non sono da trascurare. Però poi bisogna decidere. Io penso che Renzi abbia ragione a volere chiudere ed andare avanti perché l'immobilismo è un rischio grossissimo per il paese. E l'immobilismo non è qualcosa di limitato alla legge elettorale, ma un problema pervasivo, sono troppi i fattori e gli interessi che bloccano le cose a ogni livello. Secondo me il merito di Renzi, è avere fatto luce su questo aspetto. D'altra parte non è che si può cambiare tanto per cambiare, anche con cose sbagliate, come sostengono per l'Italicum la minoranza Pd e altre forze politiche.

Risposte
"fields":
[quote="Intermat"]
L'esempio che hai fatto è sbagliato in termini numerici, la soglia per le coalizioni era il 10% e per i partiti solo il 4% (che per quelli di una coalizione che supera il 10% diventa il 2%).
No, l'attuale legge elettorale per il Senato prevede lo sbarramento all'8% per i partiti che viaggiano da soli.[/quote]
Ma scusa cosa c'entra il senato. Il confronto va fatto con la precedente legge elettorale per la camera. Non ha assolutamente senso il confronto fra la legge attuale per la camera e quella per il senato. Tra l'altro, se non modificano la costituzione e quindi il ruolo del senato, con l'attuale consultellum si avrebbe al senato una situazione analoga a quella attuale e alla camera un PD con 340 seggi. In ogni caso il senso del tuo discorso è chiaro.
Ma ti ricordo che il consultellum è un porcellum riveduto e corretto...quindi una schifezza!
Bubino ci sono molti comuni dove governano da sempre liste civiche di destra e di sinistra che sono indirettamente appoggiate dai partiti che vengono gestiti bene. Non serve essere cinquestelle per essere onesti. Per quanto riguarda i vari temi i programmi contano fino ad un certo punto se poi ognuno dice la sua come sull'immigrazione.
@ Intermat
Nei comuni dove il M5S è da più tempo, tranne Parma (Pizzarotti è sempre stato un mezzo dissidente), la TASI non si paga, la TARI si paga in modo inversamente proporzionale a quanta raccolta differenziata viene fatta, a Ragusa si è creata una "zona franca" con agevolazioni fiscali al centro storico per far ripartire l'economia, a Pomezia dopo anni di passivo (-12 milioni, dovuti alla precedente gestione PD), con il M5S si è passati ad un attivo di +4 milioni in un solo anno ("a bastato non rubare", disse il Sindaco M5S), a Bagheria il giorno dopo l'insediamento sono scomparsi i rifiuti dalle strade visto che si è interrotto il rapporto di collaborazione con la Mafia (ma questo è un problema su cui ancora stanno lavorando), a Livorno per la 1° volta i consiglieri e gli assessori hanno dovuto passare dei test, dei colloqui, etc, non più come prima, in cui si andava ad amicizie, per non parlare di Assemini... Per ambiente, immigrazione e lavoro, ti consiglio di leggere qui: http://risultatim5s.it/. In TV, non lo diranno mai. Grazie, comunque, per la risposta e, al solito, mi dico d'accordo con te: "ognuno poi fa le sue scelte"...
Nei comuni dove il M5S è da più tempo, tranne Parma (Pizzarotti è sempre stato un mezzo dissidente), la TASI non si paga, la TARI si paga in modo inversamente proporzionale a quanta raccolta differenziata viene fatta, a Ragusa si è creata una "zona franca" con agevolazioni fiscali al centro storico per far ripartire l'economia, a Pomezia dopo anni di passivo (-12 milioni, dovuti alla precedente gestione PD), con il M5S si è passati ad un attivo di +4 milioni in un solo anno ("a bastato non rubare", disse il Sindaco M5S), a Bagheria il giorno dopo l'insediamento sono scomparsi i rifiuti dalle strade visto che si è interrotto il rapporto di collaborazione con la Mafia (ma questo è un problema su cui ancora stanno lavorando), a Livorno per la 1° volta i consiglieri e gli assessori hanno dovuto passare dei test, dei colloqui, etc, non più come prima, in cui si andava ad amicizie, per non parlare di Assemini... Per ambiente, immigrazione e lavoro, ti consiglio di leggere qui: http://risultatim5s.it/. In TV, non lo diranno mai. Grazie, comunque, per la risposta e, al solito, mi dico d'accordo con te: "ognuno poi fa le sue scelte"...

"Intermat":
L'esempio che hai fatto è sbagliato in termini numerici, la soglia per le coalizioni era il 10% e per i partiti solo il 4% (che per quelli di una coalizione che supera il 10% diventa il 2%).
No, l'attuale legge elettorale per il Senato prevede lo sbarramento all'8% per i partiti che viaggiano da soli.
"Bubbino1993":
PS: Noto che nessuno dei forumisti "che votano PD a priori sempre e comunque" ha commentato il mio [EDIT], ma probabilmente non c'era molto da dire: erano tutti esempi della forza distruttrice del PD.
Molti esempi che hai portato non coinvolgono direttamente il PD. In ogni caso che il PD, la sinistra in generale, e la destra abbiano fatto tanti errori è sotto gli occhi di tutti. Allo stesso modo è evidente come il M5S non abbia una linea su nessun tema importante: immigrazione, lavoro, ambiente.
Ognuno poi fa le sue scelte.
PS: Prima il M5S diceva "servirebbe un sindaco" ora "servirebbe un presidente di regione". Ma di preciso Pizzarotti (in arte capitan pizza) cosa ha fatto? Tante chiacchiere e poi quando ha dovuto metterci le mani si è accorto che non tutto è possibile e non tutto è semplice.
"fields":
[quote="Intermat"]
L'Italicum prevede che se 10 partiti prendono rispettivamente: 9.5%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10,1%; 10.4% i primi due vanno al ballottaggio, gli altri non si possono apparentare e chi vince prende il 54% dei seggi (340). Una cosa fenomenale!
Gli esempi estremi mi divertono sempre. Perché limitarsi ad un esempio di 10 partiti col 10%, quando si potrebbero considerare 12 partiti, 11 dei quali col 7.9% e uno soltanto con l'8.1%. Sai cosa accadrebbe se in Italia si votasse domani per il rinnovo del Senato col costituzionalissimo Consultellum? Ebbene il partito coll'8.1% guadagnerebbe tutti i seggi a causa dello sbarramento dell'8%.
[/quote]
L'esempio che hai fatto è sbagliato in termini numerici, la soglia per le coalizioni era il 10% e per i partiti solo il 4% (che per quelli di una coalizione che supera il 10% diventa il 2%). Inoltre era previsto il ripescaggio del primo partito in coalizione che non aveva superato la soglia. A mio modestissimo parere il porcellum era scritto tecnicamente meglio proprio perché prevedeva tutto ciò. Nel complesso era una pessima legge e questo rimane per il consultellum.
Detto questo capisco, accetto e condivido il fatto che per qualsiasi legge elettorale si può trovare un esempio estremo. Cambiando qualche numero si potrebbe fare anche per il consultellum.
In ogni caso in precedenza con il premio alla coalizione si riduceva notevolmente il rischio (che con l'italicum è certezza) di un solo partito con la maggioranza assoluta (anche molto larga) del parlamento. Tra l'altro il porcellum non ha mai dato la maggioranza ad un solo partito in nessuna delle tre tornate elettorali.
Per quanto riguarda lo scandalo sul porcellum mi riferito alla stampa e all'opinione pubblica. I partiti, come è anche logico, pensano anche ai lati pratici positivi che una legge elettorale può portare loro.
"Intermat":
L'Italicum prevede che se 10 partiti prendono rispettivamente: 9.5%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10,1%; 10.4% i primi due vanno al ballottaggio, gli altri non si possono apparentare e chi vince prende il 54% dei seggi (340). Una cosa fenomenale!
Gli esempi estremi mi divertono sempre. Perché limitarsi ad un esempio di 10 partiti col 10%, quando si potrebbero considerare 12 partiti, 11 dei quali col 7.9% e uno soltanto con l'8.1%. Sai cosa accadrebbe se in Italia si votasse domani per il rinnovo del Senato col costituzionalissimo Consultellum? Ebbene il partito coll'8.1% guadagnerebbe tutti i seggi a causa dello sbarramento dell'8%.
Se questa legge l'avesse fatta Berlusconi ci sarebbe stato il pandemonio,
Quando nel 2005 Berlusconi fece il Porcellum (non solo nel 2005, eh


@ Ryukushi, ho notato che hai citato parte del mio confronto con @ vict85 (nello specifico, quando @ vict85 mi ha spiegato giustamente come funzionano veramente i sondaggi, spesso non basati sul metodo scientifico). Comunque quoto il tuo discorso e ti faccio notare che oggi nessun TG ha detto che, alla Camera, nulla è stato fatto al tizio PD che ha urlato "zocc***", mentre è stato comminato un totale di 636 giorni di espulsione ai ragazzi del M5S che hanno urlato "one***" (oscuro anche questa parola, per sicurezza). L'ha detto solo Striscia, stasera (unico TG serio, assieme al TG7 di Mentana), mentre l'ha scritto il Fatto di Travaglio, unico quotidiano di rilievo a rifiutare i fondi pubblici per l'Editoria: campa lo stesso e non fa il lecchino con nessuno.
PS: Noto che nessuno dei forumisti "che votano PD a priori sempre e comunque" ha commentato il mio [EDIT], ma probabilmente non c'era molto da dire: erano tutti esempi della forza distruttrice del PD.
Infine quoto @ Sergio: amen. Dai, ognuno la pensa come vuole. Per ognuno, quello che dice chi la pensa in modo diametralmente opposto è assurdo. Purtroppo non è come la matematica... Tanto non è che, dopo la discussione, qualcuno di noi dirà: "Uh, è vero, cambio idea!".
PS: Noto che nessuno dei forumisti "che votano PD a priori sempre e comunque" ha commentato il mio [EDIT], ma probabilmente non c'era molto da dire: erano tutti esempi della forza distruttrice del PD.
Infine quoto @ Sergio: amen. Dai, ognuno la pensa come vuole. Per ognuno, quello che dice chi la pensa in modo diametralmente opposto è assurdo. Purtroppo non è come la matematica... Tanto non è che, dopo la discussione, qualcuno di noi dirà: "Uh, è vero, cambio idea!".

"vict85":
Io non ho detto che Renzi sia una buona scelta, ma che non vi sono persone nel mondo politico attuale capaci di fare ciò che è necessario. Il M5S non è una alternativa, come non lo è la lega: l'Italia ha bisogno di costruttori e non di distruttori. La destra mi sembra un po' persa e senza mente ne artigli.
@Bubbino1993: La tua opinione sui sondaggi mostra una comprensibile poca comprensione degli stessi. I motivi per cui i sondaggi sbagliano sono comprensibili e connaturati con gli stessi e i cambiamenti sociali in atto. Oltre che con la legislazione relativa. È comunque evidente che possano influire sui voti. Prima di parlare di brogli e truffe sarebbe appropriato conoscere i meccanismi con cui qualcosa si svolge e i loro naturali limiti. Sono altresì convinto che il 90% dei "sondaggi" che ti vengono proposti come attendibili applichino il metodo scientifico in maniera meno seria di una poesia futurista.
A me sembra ridicolo porsi con un linguaggio del genere. Tacciare una forte forza politica come il M5S come distruttrice solo perché così dicono i giornali fa passare qualsiasi voglia di discutere amichevolmente ed è totalmente antidemocratico.
Al di là dei toni che possono non piacere, ma sono a mio avviso commisurati alla rabbia della forza distruttrice, quella si, delle forze politiche tradizionali che hanno loro generato questa situazione economica, politica e sociale, non ho mai sentito una critica oggettiva al movimento 5 stelle sulle varie proposte di legge presentate, che sono centinaia, consultabili sul sito della camera e del senato, e spesso non riportate dai media. Si tende a trattare con disprezzo gesti che possono risultare appariscenti a livello di opposizione, dimenticando che fare opposizione vuol dire proprio fare di tutto per non far passare delle leggi che si ritengono disgustose e dannose per la collettività e proporre alternative che possano migliorare le leggi esistenti, cosa che il m5s continuamente fa, mentre gli altri non le votano per poter continuare a blaterare che il m5s dice sempre no. Questa retorica del no è ridicola, a fronte di un parlamento che ormai è esautorato da un governo che va molto oltre le sue prerogative e che ha già messo più di 40 voti di fiducia dopo poco più di un anno di governo.
Il mov 5 stelle non è distruttore, questa è una frase inaccettabile. Il movimento 5 stelle è nato perché il paese era ed è distrutto. Per un principio di banale consequenzialità logico-temporale, ciò che nasce dopo non può essere causa di ciò che viene prima.
Sicuramente sarebbe importante per il movimento 5 stelle riuscire a conquistare una regione per poter dimostrare che è assolutamente in grado di governare.
In ultimo, la legge elettorale è un abominio, anche se non credo sia anticostituzionale perché rispetta i rilievi della corte. Detto questo, tra l'essere costituzionale e l'essere una buona legge ci passa il Sahara. L'unica legge elettorale giusta è il proporzionale, se i governi agissero con meno fiducie e con responsabilità si potrebbero benissimo fare governi che facciano il loro compito esecutivo e lascino lavorare il Parlamento nell'atto della legiferazione, come dovrebbe essere in una democrazia parlamentare. Tra parentesi, oggi la maggioranza ha tirato fuori l'ennesima porcata fingendo di abolire i vitalizi ai condannati per dar la notizia in pasto ai media, quando moltissimi reati non vengono tenuti in conto in questa norma. Non capisco come si possa continuare a farsi prendere per i fondelli in questo modo.
Potenzialmente potrebbe anche finire alla storia per essersi silurato da solo. Insomma se fai una legge che dà grossi vantaggi a qualcuno dovresti anche prendere in considerazione che quel qualcuno potresti non essere tu. Renzi invece è un egocentrico con i paraocchi.
In nessun paese serio si regala un premio del genere al primo partito. La "governabilità" richiesta da Renzi e che trae ispirazione dall'estero è una buffonata.
Hanno un governo di coalizione o hanno diverse maggioranze:
USA: Presidente (Democratico); Camera (Repubblicani); Senato (Repubblicani)
UK (prima delle elezioni di oggi): Governo di coalizione Tory+Lib.Dem
Germania: Governo di Coalizione CDU-CSU+SPD
Grecia: Syriza+Greci Indipendenti[nota]E' un partito di destra[/nota]
Francia: Coalizione (tutta di CSX): Partito Socialista+Verdi+Radicali di Sinistra+Gauche+Altri
Portogallo: Partito Socialdemocratico (PSD/PSD)+Centro Democratico-Partito Popolare (CD)
Danimarca: Socialdemocratici+Partito Liberale+Partito Popolare Socialista+Altri
Norvegia: Conservatori+Partito del Progresso+Popolari+Liberali
Polonia: PO+PSL
Hanno un governo non di coalizione solo:
Spagna: Rajoy (Partito Popolare)
Volendo si potrebbe continuare. Sicuramente ci saranno anche altri paesi come la Spagna dove c'è un solo partito al governo (tra l'altro Rajoy vinse in maniera impietosa su Rubalcaba) ma di certo gli stati in cui al governo c'è una coalizione sono la maggioranza.
L'Italicum prevede che se 10 partiti prendono rispettivamente: 9.5%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10,1%; 10.4% i primi due vanno al ballottaggio, gli altri non si possono apparentare e chi vince prende il 54% dei seggi (340). Una cosa fenomenale!
Se questa legge l'avesse fatta Berlusconi ci sarebbe stato il pandemonio, invece la sta facendo uno pseudo partito democratico che se ne infischia delle opposizioni e allora tutto sommato viene accettata.
La cosa assurda, per concludere, è che già di per se i sistemi di voto hanno dei limiti ma qui ci si mette il carico da novanta con un insieme di regole (l'impossibilità dell'apparentamento, l'impossibilità di fare coalizioni, il premio di maggioranza al partito) che non fanno altro che peggiorare il tutto.
PS: Tra l'altro abbassare la soglia di sbarramento (una cosa di per se apprezzabile) non fa altro che fare il gioco del primo arrivato poiché frammenta la minoranza.
Hanno un governo di coalizione o hanno diverse maggioranze:
USA: Presidente (Democratico); Camera (Repubblicani); Senato (Repubblicani)
UK (prima delle elezioni di oggi): Governo di coalizione Tory+Lib.Dem
Germania: Governo di Coalizione CDU-CSU+SPD
Grecia: Syriza+Greci Indipendenti[nota]E' un partito di destra[/nota]
Francia: Coalizione (tutta di CSX): Partito Socialista+Verdi+Radicali di Sinistra+Gauche+Altri
Portogallo: Partito Socialdemocratico (PSD/PSD)+Centro Democratico-Partito Popolare (CD)
Danimarca: Socialdemocratici+Partito Liberale+Partito Popolare Socialista+Altri
Norvegia: Conservatori+Partito del Progresso+Popolari+Liberali
Polonia: PO+PSL
Hanno un governo non di coalizione solo:
Spagna: Rajoy (Partito Popolare)
Volendo si potrebbe continuare. Sicuramente ci saranno anche altri paesi come la Spagna dove c'è un solo partito al governo (tra l'altro Rajoy vinse in maniera impietosa su Rubalcaba) ma di certo gli stati in cui al governo c'è una coalizione sono la maggioranza.
L'Italicum prevede che se 10 partiti prendono rispettivamente: 9.5%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10%; 10,1%; 10.4% i primi due vanno al ballottaggio, gli altri non si possono apparentare e chi vince prende il 54% dei seggi (340). Una cosa fenomenale!
Se questa legge l'avesse fatta Berlusconi ci sarebbe stato il pandemonio, invece la sta facendo uno pseudo partito democratico che se ne infischia delle opposizioni e allora tutto sommato viene accettata.
La cosa assurda, per concludere, è che già di per se i sistemi di voto hanno dei limiti ma qui ci si mette il carico da novanta con un insieme di regole (l'impossibilità dell'apparentamento, l'impossibilità di fare coalizioni, il premio di maggioranza al partito) che non fanno altro che peggiorare il tutto.
PS: Tra l'altro abbassare la soglia di sbarramento (una cosa di per se apprezzabile) non fa altro che fare il gioco del primo arrivato poiché frammenta la minoranza.
"giacor86":Non so te, ma io la costituzione l'ho letta. Tante volte.
da un anno a questa parte siamo tutti costituzionalisti navigati e Mattarella o è scemo o dietro, sempre in agguato, c'è il gomblotto..
Questo certamente non fa di me un costituzionalista, però fa di me una persona sufficientemente informata per esprimere delle opinioni a proposito di essa.
Inoltre ho letto anche alcune dichiarazioni di Sergio Mattarella, risalenti a circa 10 anni fa, che sono un po' in contraddizione (mia opinione personale) con l'atto di firmare quest'ultima legge.
Spero si possa ancora dire ciò che si pensa.
"vict85":
Trasformare eventi singoli, seppur ripetuti, in leggi di natura non è una argomentazione molto scientifica, non ti pare?
O Ateniesi, abbiamo mai esternato noi l'opinione che il maggioritario trasformi sempre le minoranze in maggioranze? Evidentemente, no. Di fronte a voi, in tutta onestà, intendevamo che se il principio di rappresentanza proporzionale al numero di voti fosse fondativo e imprescindibile nelle democrazie moderne, ben poche sarebbero davvero tali.
"fields":
[quote="vict85"]I maggioritari non trasformano minoranze in maggioranze.
Se di fronte a un dato di fatto rispondi negandolo, beh, non so davvero cosa risponderti. Siamo davvero ai livelli in cui io dichiaro, entrando tutto bagnato in casa, "fuori piove", e tu dici, "no, c'è il sole, avrai solo incrociato l'idrante dei pompieri".[/quote]
Trasformare eventi singoli, seppur ripetuti, in leggi di natura non è una argomentazione molto scientifica, non ti pare? La mia era una analisi, il maggioritario può fare quello che dici tu come non farlo a seconda della distribuzione territoriale dei voti. Questo è un fatto scientifico. Tra l'altro perché invece non prendi in considerazione la votazione in UK del 2010? Quella per intenderci dove Cameron ha avuto bisogno di un accordo con Clegg per governare?
"vict85":
I maggioritari non trasformano minoranze in maggioranze.
Se di fronte a un dato di fatto rispondi negandolo, beh, non so davvero cosa risponderti. Siamo davvero ai livelli in cui io dichiaro, entrando tutto bagnato in casa, "fuori piove", e tu dici, "no, c'è il sole, avrai solo incrociato l'idrante dei pompieri".
"Sergio":
Tutti esempi di maggioritario (compreso il Mattarellum per il 75% dei seggi), sistemi in cui la percentuale nazionale dei voti non conta nulla.
Appunto!
I maggioritari non trasformano minoranze in maggioranze. I maggioritari creano distorsioni alla distribuzione dei seggi basati sulla presenza territoriale di ogni partito. Possono quindi rafforzare un partito e farlo vincere come indebolire e rendere la situazione ingovernabile. Non ci vuole troppo per inventarsi esempi di entrambi i casi[nota]Per esempio se un partito avesse il 100% dei voti in 49 seggi e il 49% dei voti nei restanti 51 allora perderebbe le elezioni anche avendo quasi il 74% delle preferenze. Ovviamente un partito già vincente può anche potenziarsi (basta distribuire in modo omogeneo i voti su base territoriale). Sull'ingovernabilità si potrebbero avere 3 aree che votano al 100% un partito (differente), oppure anche casi in cui un partito con la maggioranza assoluto possiede gli stessi seggi di altri o che persino non abbia seggi![/nota]. Non per nulla negli USA i partiti perdono tanto tempo a disegnare i confini delle circoscrizioni. Le elezioni di oggi in UK sono tra le meno prevedibili degli ultimi decenni.
"Sergio":
[quote="fields"]E oggi c'è chi sostiene che nei paesi democratici le leggi elettorali non trasformano minoranze in maggioranze assolute, senza rendersi conto che dice una pura sciocchezza, visto che succede continuamente.
Potresti fare qualche esempio, visto che succede continuamente?[/quote]
Lista tutto fuorché completa:
Italia, Mattarellum: 1994, 1996, 2001
Francia, maggioritario: 2002, 2007, 2011
Giappone, maggioritario: 2012
Regno Unito, maggioritario: 2001, 2005
L'astensione non conta nel computo, e di fatto chi non vota afferma implicitamente di accontentarsi del risultato fatto da altri. Detto questo, se non passa la legge costituzionale allora ci ritroveremmo nella stessa situazione attuale supponendo i tre contendenti testa a testa. E anche se passasse c'è sempre il pericolo di referendum sia su quello che sulla legge costituzionale (in questo caso è un “pericolo” più forte perché il quorum non conta)[nota]In questo caso a dire il vero, se la legge passa con i 2/3 dei voti in entrambe le camere allora non c'è alcun referendum.[/nota].
Detto questo, Renzi non penso che prenderà i voti delle Europee nelle prossime elezioni: nelle Europee i votanti di sinistra avevano paura che vincesse Grillo e sono andati in massa, ma nelle prossime elezioni sarà diverso. Sinceramente penso che rischi persino che con la questione delle coalizioni qualche partito coalizzato con lui possa prendere molti voti di protesta, riducendo molto il suo potere. Così come Berlusconi avrebbe verosimilmente una super-Lega (supponendo che entrino nella stessa coalizione)[nota]Se non lo fanno, mandano verosimilmente M5S e PD al ballottaggio.[/nota]. Insomma a mio avviso dovrebbe sgonfiare un po' il suo ego o la prossima elezione farà una bella caduta.
Detto questo, Renzi non penso che prenderà i voti delle Europee nelle prossime elezioni: nelle Europee i votanti di sinistra avevano paura che vincesse Grillo e sono andati in massa, ma nelle prossime elezioni sarà diverso. Sinceramente penso che rischi persino che con la questione delle coalizioni qualche partito coalizzato con lui possa prendere molti voti di protesta, riducendo molto il suo potere. Così come Berlusconi avrebbe verosimilmente una super-Lega (supponendo che entrino nella stessa coalizione)[nota]Se non lo fanno, mandano verosimilmente M5S e PD al ballottaggio.[/nota]. Insomma a mio avviso dovrebbe sgonfiare un po' il suo ego o la prossima elezione farà una bella caduta.
con l'astensione significativamente alta, aggiungendo un non trascurabile premio di maggioranza, si potrebbe avere un governo fortissimo grazie a parlamentari votati da pocherrimi?
Dallo stesso articolo di Repubblica: (click)
Lo scontro di questi giorni si è consumato anche e soprattutto sulla presunta somiglianza dell'Italicum al Porcellum. Per Enrico Letta sono "parenti stretti". Non la vede così il capo dello Stato, pur sapendo di entrare nel campo dei giudizi di merito. "Sono molto diverse. Basta vedere gli aspetti qualificanti dell'Italicum e confrontarli con il punto di partenza", precisa Garofani. Nel Porcellum non esisteva la soglia minima per l'attribuzione del premio di maggioranza. Tanto è vero che la coalizione di centrosinistra ha usufruito del bonus con un risultato sotto il 30 per cento. Ora il tetto è al 40 per cento con l'eventuale ballottaggio tra le prime due liste. Ed era questo uno dei rilievi mossi dalla Corte costituzionale alla norma Calderoli, Corte della quale faceva parte Mattarella.
Quoto. Sulla legge elettorale, poi, i dibattiti si sono sempre distinti per inconcludenza e irrazionalità. A cominciare dalla legge elettorale di De Gasperi 1953, passata alla storia come "legge truffa", ma che non lo era affatto, perché trasformava una maggioranza già assoluta in una maggioranza più solida. O basti pensare ai referendum degli anni novanta, sull'abolizione delle quote proporzionali nel Mattarellum, falliti miseramente, che avrebbero potuto darci una legge elettorale puramente maggioritaria. E oggi c'è chi sostiene che nei paesi democratici le leggi elettorali non trasformano minoranze in maggioranze assolute, senza rendersi conto che dice una pura sciocchezza, visto che succede continuamente.
Lo scontro di questi giorni si è consumato anche e soprattutto sulla presunta somiglianza dell'Italicum al Porcellum. Per Enrico Letta sono "parenti stretti". Non la vede così il capo dello Stato, pur sapendo di entrare nel campo dei giudizi di merito. "Sono molto diverse. Basta vedere gli aspetti qualificanti dell'Italicum e confrontarli con il punto di partenza", precisa Garofani. Nel Porcellum non esisteva la soglia minima per l'attribuzione del premio di maggioranza. Tanto è vero che la coalizione di centrosinistra ha usufruito del bonus con un risultato sotto il 30 per cento. Ora il tetto è al 40 per cento con l'eventuale ballottaggio tra le prime due liste. Ed era questo uno dei rilievi mossi dalla Corte costituzionale alla norma Calderoli, Corte della quale faceva parte Mattarella.
"giacor86":
Certo che in Italia, cambiano i temi, ma la mentalità è sempre la stessa eh.. il lunedì mattina siamo tutti allenatori di calcio, mentre da un anno a questa parte siamo tutti costituzionalisti navigati e Mattarella o è scemo o dietro, sempre in agguato, c'è il gomblotto..
Quoto. Sulla legge elettorale, poi, i dibattiti si sono sempre distinti per inconcludenza e irrazionalità. A cominciare dalla legge elettorale di De Gasperi 1953, passata alla storia come "legge truffa", ma che non lo era affatto, perché trasformava una maggioranza già assoluta in una maggioranza più solida. O basti pensare ai referendum degli anni novanta, sull'abolizione delle quote proporzionali nel Mattarellum, falliti miseramente, che avrebbero potuto darci una legge elettorale puramente maggioritaria. E oggi c'è chi sostiene che nei paesi democratici le leggi elettorali non trasformano minoranze in maggioranze assolute, senza rendersi conto che dice una pura sciocchezza, visto che succede continuamente.
"giacor86":
Certo che in Italia, cambiano i temi, ma la mentalità è sempre la stessa eh.. il lunedì mattina siamo tutti allenatori di calcio, mentre da un anno a questa parte siamo tutti costituzionalisti navigati e Mattarella o è scemo o dietro, sempre in agguato, c'è il gomblotto..
quoto