Le vostre tesi di laurea

baldo891
ciao a tutti,
sarei curioso di sapere qual è stato l'argomento che avete trattato nella preparazione della vostra tesi di laurea.
Mi è venuta questa curiosità visto che presto inizierò a preparare una tesi di astrofisica(laurea triennale)sui gamma ray burst.

Risposte
Studente Anonimo
Studente Anonimo
Sì, era così. I grafici sui fogli perforati per il lungo. Io usavo, per disegnare le curve, gli asterischi ... Ricordo anche che il computer, a Casalecchio di Bologna, occupava un capannone ... Comunque è stato molto divertente ed istruttivo a tal punto che poi, per guadagnarmi da vivere, ho fatto l'informatico :D

Fioravante Patrone1
Mannò, era divertente :P
Io ho programmato in Fortran (se ricordo bene era "Waterloo Fortran"), sugli IBM 370 di Pisa o cosa diavolo erano, dalla scuola estiva di Perugia (1977).

Visto che seguivamo i corsi di programmazione e di analisi numerica, un mio collega di studi (Liuzzi) ed io, ci eravamo divertiti a disegnare i grafici delle spline. Sui fogli perforati, "per lungo", e plottando i grafici in cui al posto dei punti c'erano i numeri (1, 2, 3, etc. per distinguere i grafici di spline diverse).

Usavamo schede perforate, e mi ricordo che c'erano all'inizio le schede di controllo. Che servivano, anche, a limitare la quantità di memoria cui avevamo accesso (ovviamente le abbiamo "craccate"...). Se ricordo bene erano kbyte...

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Sì, la mattina consegnavo il pacco di schede perforate (schede che, ognuna conteneva una sola linea di programma in Fortran, perforavo da me con macchine grandi come una scrivania) all'addetto del centro di calcolo e la sera o il giorno dopo ritiravo il risultato su carta. Bastava uno stupido errore di sintassi che la giornata era persa ... l'età della pietra dell'informatica :D

hamming_burst
[OT]
"anonymous_af8479":
Si trattava di ottenere dei grafici al computer di vari casi unidimensionali di funzione d'onda.

Dopo un anno di lavoro, ci arrendemmo. Senza video (m,a schede perforate !) e con grafica solo su carta, non si otteneva gran che'.


mammadò...lavoro da paura per l'epoca. Ho alcuni quaderni fatti come hai descritto, cioè grafici stampati, non immagino che lavoro hai dovuto fare :-)

[/OT]

Studente Anonimo
Studente Anonimo
La mia fu (Bologna, 1975) :

"Metodi funzionali per l'equazione di Schrödinger"

Era una tesi sperimentale (relatore prof. G. Turchetti, controrelatore G. Fano).

Si trattava di ottenere dei grafici al computer di vari casi unidimensionali di funzione d'onda.

Dopo un anno di lavoro, ci arrendemmo. Senza video (m,a schede perforate !) e con grafica solo su carta, non si otteneva gran che'.

Oggi, con gli attuali mezzi grafici, ho ottenuto ciò che cercavamo.

Qui c'è un breve estratto :

http://www.arrigoamadori.com/lezioni/Miscellanea/1/EqTempSchrIntegr.htm

@melia
"Fioravante Patrone":
[quote="j18eos"]OUT OF SELF Ma la vecchia laurea quadriennale non era di 16 esami? :?
No, 15: 4+4+4+3.[/quote]
Confermo.

La mia era: I tre libri di algebra degli Elementi di Euclide.

Abbastanza banale, ne avevo rifiutato una molto più interessante, ma che mi avrebbe allungato di un anno il percorso universitario: seguire un corso di nuova istituzione in un istituto d'arte e costruire il programma di matematica del triennio (dalla classe prima alla terza). All'inizio ero pentita di averla rifiutata, ma ho visto che mia cognata, che adesso insegna proprio in quel corso, fa cose assolutamente standard. Non so la colpa sia di chi ha accettato la tesi al mio posto o del ministero che tendeva a standardizzare tutto.

elgiovo
Laurea triennale Ing.Elettronica
"PROGETTAZIONE DI RFID UHF PASSIVI IN TECNOLOGIA CMOS 0.25$mu$m: STADI RETTIFICATORE E DETECTOR ASK"

Laurea magistrale Ing.Elettronica (in corso d'opera)
"MODELLISTICA COMPATTA PER MEMORIE FLASH NAND DI DIMENSIONI DECANANOMETRICHE"

Come vedi in due anni sono sceso di un ordine di grandezza :-D

hamming_burst
Per la tesi in lingua inglese:

il Relatore, con cui sono in contatto per la Tesi, ha scritto la sua in lingua inglese. Per fare ciò, ha dovuto fare richiesta al consiglio o al direttivo (un organo dell'università, non so quale); quando si sono riuniti hanno fatto una delibera, apposta, per permettergli di scriverla in inglese, ciò vuol dire che formalmente è consigliata scriverla in lingua italian. Questo all'UniPi.

Cmax1
Scrivere la tesi in inglese, o comunque con parti significative in inglese, era già in uso ai tempi della mia laurea, soprattutto tra i particellari sperimentali il cui lavoro di tesi comprendeva sessioni di misura, o di elaborazione di dati sperimentali, al CERN.

wedge
"Luca.Lussardi":
Non so, mi sembra troppo asimmetrica la cosa... per farla valere all'estero devi tradurla e invece puoi non scriverla in italiano se ti laurei in Italia? Mi informo meglio, ma la cosa mi sembra strana.


l'asimmetria credo rispetti il fatto che l'inglese e' la lingua franca della scienza oggigiorno

vict85
"Luca.Lussardi":
Non so, mi sembra troppo asimmetrica la cosa... per farla valere all'estero devi tradurla e invece puoi non scriverla in italiano se ti laurei in Italia? Mi informo meglio, ma la cosa mi sembra strana.


All'università di Torino almeno alla specialistica si può. Alla triennale non so.

Luca.Lussardi
Non so, mi sembra troppo asimmetrica la cosa... per farla valere all'estero devi tradurla e invece puoi non scriverla in italiano se ti laurei in Italia? Mi informo meglio, ma la cosa mi sembra strana.

K.Lomax
Laurea triennale in Ingegneria Elettronica:
Argomento: Elettromagnetismo applicato - Antenne
Titolo: "Campo reirradiato da un corner reflector diedro" (in realtà è un elaborato di laurea)
Novembre 2005

Laurea Specialistica in Ingegneria Elettronica:
Argomento: Elettromagnetismo applicato - Antenne
Titolo: "Riduzione dell'errore di troncamento nella trasformazione NF-FF con scansione elicoidale"
Novembre 2008

wedge
a me e' stato detto di farlo, non e' stata una cosa per gusto personale... (se sai inoltre che verra' fuori un articolo dalla tesi, il passaggio e' piu' immediato se e' gia' scritto tutto in inglese)

giacor86
non credo Luca. Ho molto amici che hanno svolto la tesi all'estero e l'hanno scritta in inglese, laureandosi poi in Italia senza problemi di riconoscimento..

Luca.Lussardi
Piccolo OT: non capisco come mai molti di voi hanno scritto una tesi di laurea in lingua inglese. Per quanto ne so, la tesi di laurea per essere riconosciuta dalla legge italiana in seduta di laurea deve essere redatta in lingua italiana; per altro infatti quando si deve far valere la propria tesi all'estero occorre una traduzione ed una certificazione di autenticità della traduzione nella lingua locale.

giacor86
triennale in ing. fisica
Caratterizzazione geometrica di super-reticolo in lega Si-Ge tramite diffrattometria a raggi x

magistrale ing. fisica (ancora in corso d'opera)
Single photon wavelenght conversion for quantum memory and quantum repeater applications

Cmax1
Il secondo lavoro l'ho fatto qualche anno dopo, tra il 1992 ed il 1993, approfittando del VAX del lavoro (la sera era praticamente libero).

Rggb1
/OT
"Cmax":
Il secondo lavoro richiese alcuni calcoli a completamento per cui approfittai di un VAX 9000.

Nostalgia... mi mancano le vecchie lavatrici. Ma sei sicuro non fosse un 8000...? Oppure il lavoro l'hai fatto qualche anno dopo, il 9000 è posteriore al 1987 afair.

Per curiosità, dove era?
TO/

Cmax1
Approssimazioni quasi-diffusive nella teoria del trasporto dei neutroni
Relatore: B.Montagnini
dicembre 1987, laurea v.o. fisica (16 annualità + 1 esame biennale + 1 colloquio lingue)

Ne scapparono fuori due lavori, cointestati:
A Quasi-Diffusive Approach to Linear Transport, Lecture Notes on Pure and Applied Mathematics - 115, 63-79 (1989)
The Quasi-Diffusive Approximation in Transport Theory: Local Solutions, Transport Theory and Statistical Physics, 24 (1-3), 57-88 (1995)

Una cosa strana di quel campo è che passavano anche due anni dalla submission alla pubblicazione dei lavori. Non so se è ancora così.
Il secondo lavoro richiese alcuni calcoli a completamento per cui approfittai di un VAX 9000. Qualche anno dopo, lo stesso problema era risolvibile su MAPLE V che girava sotto Windows 95B su Pentium, in tempi appena più lunghi anche se con una tecnica sostanzialmente diversa.

@Luca.Lussardi: ho sostenuto l'esame di analisi II a Pisa con Degiovanni. Tra l'altro andò bene quindi lo ricordo sempre con piacere.

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