L'approccio moderno della matematica:vantaggi e svantaggi
Ciao a tutti! Non so se ho fatto bene a postare qui ciò che voglio dire,però se ho sbagliato e me lo dite e lo risposto in un'altra sezione. Mi piacerebbe discutere con voi di un tema abbastanza interessante,cioè quello della matematica e di come è cambiata. Mi spiego meglio. Ho 19 anni e frequento il corso di laurea in matematica e mi sto rendendo conto che molte cose che studio (magari non direttamente!) sono state scoperte da matematici giovanissimi,basta prendere Gauss che a 14 anni diede la base a quello che noi oggi chiamiamo teorema dei numeri primi! Io mi sento un pò "sconfitto",poichè mi rendo conto che a volte non riesco a risolvere alcuni esercizi (in genere dimostrazioni),ma da allora cosa è cambiato?
Risposte
@Mrhaha Vai al tuo primo post di questo thread, in alto a destra c'è il tasto modifica, modifica il titolo ed è fatta!
Dovresti riuscire andando a modificare il tuo primo post,
Ah..mi è stato detto di cambiare il titolo...come fare?scusatemi!
E' vero prima la matematica era meno conosciuta e quindi in un certo senso era più facile scoprire nuove cose...Ma è anche vero che oggi la conoscenza matematica è aperta a tutti,quindi il livello di conoscenza è nettamente superiore,anche perchè per esempio fermat non è che aveva un docente univeristario che ti spiega le cose!
[mod="gugo82"]@Mrhaha: Titolo più specifico, grazie.[/mod]
Ero indeciso tra "L'ultimo teorema di Fermat" e "Enigma dei numeri primi"....li ho letti un paio di anni fa ormai....
ero rimasto stupito pure io quando lessi questa cosa, che si fingeva un uomo.
Il libro forse era "L'ultimo teorema di Fermat" di Simon Singh?
Su questo libro ricordo che si parla molto dell'ambiente matematico di quei secoli (di Eulero prima, Gauss dopo); fatto da pochi "pazzi" con idee che solo le generazioni successive (anche secoli dopo) apprezzarono.
Il libro forse era "L'ultimo teorema di Fermat" di Simon Singh?
Su questo libro ricordo che si parla molto dell'ambiente matematico di quei secoli (di Eulero prima, Gauss dopo); fatto da pochi "pazzi" con idee che solo le generazioni successive (anche secoli dopo) apprezzarono.
Ottima citazione quella di Hum_burst....non ricordo in quale libro lessi che tratteneva una corrispondenza con Gauss fingendosi un uomo. xD
[SP (Solo Per)]
un esempio su tutti, su quanto la matematica fosse solo di sesso maschile ai temp de Gauss http://it.wikipedia.org/wiki/Sophie_Germain
[/SP]
(e precisamente quelli di sesso femminile)
un esempio su tutti, su quanto la matematica fosse solo di sesso maschile ai temp de Gauss http://it.wikipedia.org/wiki/Sophie_Germain
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Sì, sono d'accordo con Lorin. Però d'altra parte oggi è aumentato il numero di quelli che hanno accesso alle conoscenze e oltretutto prima più della metà degli individui (e precisamente quelli di sesso femminile) non avevano la possibilità di studiare. Non vorrei essere vissuta ai tempi di Galois
Sono d'accordo con chi sostiene che la matematica moderna non può essere paragonata a quella di un tempo. Prima a mio parere era molto più facile emergere, anche perchè era tutto "ancora in costruzione", cioè si erano gettate le varie basi e le varie idee, ma poi col tempo sono nati tutti i diversi settori con le varie specializzazioni, ed infatti se ci fate caso tutti i grandi matematici, hanno dato contributi in differenti settori (Cauchy, Weierstrass, Poincarè, Gauss, Riemann...), erano in un certo senso molto più versatili. Oggi giorno il matematico si specializza in un settore e fa ricerca solo su determinate cose, perdendo in un certo senso quella visione globale che i matematici di una volta avevano.
La gente media a quei tempi conosceva solo le 4 operazioni.
In generale si percepisce una spiccata tendenza a sottolineare soltanto le imprese eroiche degli individui illustri, dei quali però vengono oltremodo taciuti gli (eventuali) scivoloni, quasi non si trattasse di comuni mortali. A volte pare veramente di avere a che fare con una storiografia divinizzante.
E' cambiato tutto. Anche la matematica oggi è molto diversa. E poi tenete presente che certa storiografia, specie dei secoli passati, tendeva ad enfatizzare molto queste figure di enfant prodige, probabilmente per fare restare a bocca aperta i merluzzi della domenica pomeriggio dell'epoca. Non abboccate pure voi.
Anche xD
Poi sono cambiati anche i tempi. Ora non avrebbero la stessa possibilità di emergere che avevano un tempo.
Poi sono cambiati anche i tempi. Ora non avrebbero la stessa possibilità di emergere che avevano un tempo.
"xXStephXx":
Nulla. La differenza è che i personaggi di quel livello erano meno di 1 su un milione..
Io penso uno su un miliardo..
Nulla. La differenza è che i personaggi di quel livello erano meno di 1 su un milione, e chiaramente vederseli ammassati fa impressione.