La Svizzera cerca lavoratori.
Vi segnalo questo link http://it.finance.yahoo.com/notizie/inf ... 07329.html
Risposte
Il problema dei necropost è che per comprenderli bisogna essere nell'epoca in cui sono stati scritti. Per molti anni i mezzi di comunicazione di massa hanno propagandato l'idea dei troppi laureati e dei pochi artigiani. In particolare veniva presa come figura simbolo di opulenza e grande iniziativa l'idraulico...il quale, a dire del pensiero comune, è sempre difficile da trovare, in contrapposizione con il laureato, spesso descritto come debosciato, inutilmente intellettualoide e scansafatiche. Questa narrazione doveva giustificare, di fronte all'opinione pubblica, la sistematica mancanza di lavoro per i giovani ed il giochino ha funzionato fino alla crisi del 2011 la quale ha portato molte persone anche mature ad essere espulsi dal lavoro e provare sulla loro pelle la difficoltà di cercarne un altro pur avendo qualifiche che loro stessi ritenevano di valore. Inoltre la maggior informazione statistica, faticosamente, ha guadagnato un po' terreno sul luogo comune. Quindi ciò che scrissi ormai un lustro fa si riferiva proprio a questi proclami che prendono piede grazie ad articoli mal interpretati e che offrono sempre fotografie parziali della realtà.
Sarcastico o no, il post che hai commentato e' del 2013.
Forse non ti leggera' e forse in Germania cercano ancora informatici.
Forse non ti leggera' e forse in Germania cercano ancora informatici.
"Injuria":
Nel senso che li cercano coi bastoni in mano?
A parte le battute sto notando un risveglio del sentimento antiitaliano specie nei paesi in cui ormai migliaia di disoccupati nostrani, più o meno qualificati, cercano fortuna, in primis Svizzera e Germania, quest' ultima vista mitologicamente come salvagente occupazionale.
Personalmente cercai lavoro in Germania una decina di anni fa e sembrava che fossero disposti ad assumerti al volo, a momenti ti pregavano, ho notato invece negli ultimi 2/3 anni che incominciano a tirarsela alla grande anche loro, richiedendo la laurea di lavavetri e alcuni anni di esperienza, si vede che anche lì le cose non buttano come una volta.
Interessante. Resta solo da capire se è vero, ed anche in questo caso per quanto tempo lo rimanga.
Per esempio, in Italia è diffusa la leggenda metropolitana, talvolta accreditata da fonti istituzionali, che le aziende non riescano a trovare certe figure professionali, tra cui proprio alcuni profili informatici.
Ti prego, sfondi una porta aperta: ogni volta che ascolto queste cialtronerie in tv o sui giornali divento viola, cioè sono figure talmente rare che infatti tanti miei amici stanno col contratto nazionale commercio V livello per anni (ovvero lo stesso di baristi, cassieri, supermercati, impiegatizio base etc). Senza contare che sono nate piattaforme come Odesk che fanno lavorare informatici indiani a ritmo di 1 dollaro all'ora.
Ma la più bella è che ci sono troppi laureati mentre mancano gli idraulici ed i falegnami, senza contare che quando i media dicono "idraulici" ti fanno immaginare il singolo artigiano che fa le riparazioni domestiche, mentre in realtà le figure sono quelle di operai altamente specializzati con diploma o laurea specifica da inserire in industrie o progettazione edilizia.
Spero tu sia sarcastico con i troppi laureati, perchè l'Italia ha il minor numero tra paesi OCSE di laureati in % alla popolazione.
il cambio non conviene molto.
Non si guadagnerebbe troppo.
Il tutto a mio parere, ovvio
Non si guadagnerebbe troppo.
Il tutto a mio parere, ovvio

Nel senso che li cercano coi bastoni in mano?
A parte le battute sto notando un risveglio del sentimento antiitaliano specie nei paesi in cui ormai migliaia di disoccupati nostrani, più o meno qualificati, cercano fortuna, in primis Svizzera e Germania, quest' ultima vista mitologicamente come salvagente occupazionale.
Personalmente cercai lavoro in Germania una decina di anni fa e sembrava che fossero disposti ad assumerti al volo, a momenti ti pregavano, ho notato invece negli ultimi 2/3 anni che incominciano a tirarsela alla grande anche loro, richiedendo la laurea di lavavetri e alcuni anni di esperienza, si vede che anche lì le cose non buttano come una volta.
Ti prego, sfondi una porta aperta: ogni volta che ascolto queste cialtronerie in tv o sui giornali divento viola, cioè sono figure talmente rare che infatti tanti miei amici stanno col contratto nazionale commercio V livello per anni (ovvero lo stesso di baristi, cassieri, supermercati, impiegatizio base etc). Senza contare che sono nate piattaforme come Odesk che fanno lavorare informatici indiani a ritmo di 1 dollaro all'ora.
Ma la più bella è che ci sono troppi laureati mentre mancano gli idraulici ed i falegnami, senza contare che quando i media dicono "idraulici" ti fanno immaginare il singolo artigiano che fa le riparazioni domestiche, mentre in realtà le figure sono quelle di operai altamente specializzati con diploma o laurea specifica da inserire in industrie o progettazione edilizia.
A parte le battute sto notando un risveglio del sentimento antiitaliano specie nei paesi in cui ormai migliaia di disoccupati nostrani, più o meno qualificati, cercano fortuna, in primis Svizzera e Germania, quest' ultima vista mitologicamente come salvagente occupazionale.
Personalmente cercai lavoro in Germania una decina di anni fa e sembrava che fossero disposti ad assumerti al volo, a momenti ti pregavano, ho notato invece negli ultimi 2/3 anni che incominciano a tirarsela alla grande anche loro, richiedendo la laurea di lavavetri e alcuni anni di esperienza, si vede che anche lì le cose non buttano come una volta.
Interessante. Resta solo da capire se è vero, ed anche in questo caso per quanto tempo lo rimanga.
Per esempio, in Italia è diffusa la leggenda metropolitana, talvolta accreditata da fonti istituzionali, che le aziende non riescano a trovare certe figure professionali, tra cui proprio alcuni profili informatici.
Ti prego, sfondi una porta aperta: ogni volta che ascolto queste cialtronerie in tv o sui giornali divento viola, cioè sono figure talmente rare che infatti tanti miei amici stanno col contratto nazionale commercio V livello per anni (ovvero lo stesso di baristi, cassieri, supermercati, impiegatizio base etc). Senza contare che sono nate piattaforme come Odesk che fanno lavorare informatici indiani a ritmo di 1 dollaro all'ora.
Ma la più bella è che ci sono troppi laureati mentre mancano gli idraulici ed i falegnami, senza contare che quando i media dicono "idraulici" ti fanno immaginare il singolo artigiano che fa le riparazioni domestiche, mentre in realtà le figure sono quelle di operai altamente specializzati con diploma o laurea specifica da inserire in industrie o progettazione edilizia.
Sinceramente trovo che un invito del genere proveniente dalla EPFL o dalle università di Ginevra o Zurigo è una cosa, dall'università svizzera italiana è un'altra.
Interessante. Resta solo da capire se è vero, ed anche in questo caso per quanto tempo lo rimanga.
Per esempio, in Italia è diffusa la leggenda metropolitana, talvolta accreditata da fonti istituzionali, che le aziende non riescano a trovare certe figure professionali, tra cui proprio alcuni profili informatici.
Per esempio, in Italia è diffusa la leggenda metropolitana, talvolta accreditata da fonti istituzionali, che le aziende non riescano a trovare certe figure professionali, tra cui proprio alcuni profili informatici.