La sequenza di Fibonacci in musica
Volevo segnalarvi questa canzone dei Tool:
http://www.youtube.com/watch?v=wS7CZIJVxFY&sns=em
interamente basata sulla sequenza di Fibonacci.
Un cosa molto curiosa secondo me
.
Paola
http://www.youtube.com/watch?v=wS7CZIJVxFY&sns=em
interamente basata sulla sequenza di Fibonacci.
Un cosa molto curiosa secondo me

Paola
Risposte
Estremamente interessante tutto quanto.
Volevamo solo sottolineare che le applicazioni (almeno quelle citate ed altre da noi conosciute) della successione di Fibonacci in musica si riferiscono alla metrica.
Abbiamo provato, per divertimento, ad applicare la successione alla melodia (dando per scontato che, dato il legame con il rapporto aureo sia armonica), utilizzando un modulo 7.
Il rsutlato si può vedere in http://emercurius.wordpress.com/2011/09 ... -musica-2/
Riccardo e Raffaele Giannetti (rr.emercurius@gmail.com)
Volevamo solo sottolineare che le applicazioni (almeno quelle citate ed altre da noi conosciute) della successione di Fibonacci in musica si riferiscono alla metrica.
Abbiamo provato, per divertimento, ad applicare la successione alla melodia (dando per scontato che, dato il legame con il rapporto aureo sia armonica), utilizzando un modulo 7.
Il rsutlato si può vedere in http://emercurius.wordpress.com/2011/09 ... -musica-2/
Riccardo e Raffaele Giannetti (rr.emercurius@gmail.com)
"Giant_Rick":
[quote="mistake89"] Chitarra Classica
Grande! Suono anche io, mi sto avvicinando al mondo della musica classica.. per ora sto preparando qualcosa di Carcassi e Aguado.. peccato che tengo la mano destra in modo sbagliato, ho un' impostazione da chitarra elettrica![/quote]
Eheh lo so bene. Occhio che pure la sinistra alle volte è fuori asse nel passaggio tra le due chitarre.
Io non sono un amante dell'ottocento, anche se è un'ottima palestra. Dopo Aguado e Carcassi ti consiglio Sor, il migliore a mio parere; l'unico musicista e non solo chitarrista. Poi ti consiglierei un po' di musica antica come Logy o Weiss che sono di una monumentalità incredibile. E non tralasciare la musica contemporanea perché è un'eccellente palestra. Tra l'altro è l'ambito nel quale lavoro spesso e che sento più mio.
Per tornare IT, il punto fondamentale è secondo me chiedersi in che maniera questi rapporti debbano entrare nella partitura. Costruire un brano la cui suddivisione della frase ( o sillabica) sia costruita con determinate cifre non lo trovo improponibile. Lavorare sulla struttura entro certi limiti non è improponibile.
D'altra parte il serialismo è una sorta di tentativo (alle volte ben riuscito) in tal senso.
"mistake89":
Chitarra Classica
Grande! Suono anche io, mi sto avvicinando al mondo della musica classica.. per ora sto preparando qualcosa di Carcassi e Aguado.. peccato che tengo la mano destra in modo sbagliato, ho un' impostazione da chitarra elettrica!
@mistake89 Grazie mistake89! Tanto è nell'elenco delle cose da farsi dopo il completamento degli studi.
@Giant_Rick & Martino Le mie prime 3 cose umane sono: matematica, danza e musica.
Tornando al'argomento, non essendo un compositore musicale non saprei dire quanto difficile\facile sia comporre musica decente seguendo uno schema matematico come la successione di Fibonacci, o delle cifre di [tex]$\varphi$[/tex] (il rapporto aureo) o di [tex]$\pi$[/tex] o di [tex]$\sqrt2$[/tex].
@Giant_Rick & Martino Le mie prime 3 cose umane sono: matematica, danza e musica.
Tornando al'argomento, non essendo un compositore musicale non saprei dire quanto difficile\facile sia comporre musica decente seguendo uno schema matematico come la successione di Fibonacci, o delle cifre di [tex]$\varphi$[/tex] (il rapporto aureo) o di [tex]$\pi$[/tex] o di [tex]$\sqrt2$[/tex].
"Arado90":
@mistake89: concordo su Bach, un po' meno sul discorso del Prog. Voglio dire, mi pare di capire dal tuo primo messaggio che stai dicendo che una cosa del genere nel Prog è comune. E' vero, si usano tempi dispari, metriche particolari, strutture altrettanto particolari e via dicendo, però in questo caso il ricorso alla sequenza di Fibonacci è voluto e cercato. Non è che in tutte le canzoni Prog si abbia questa cosa, non è un discorso che con quelle metriche messe così "i conti tornano". Esistono migliaia di canzoni Prog nelle quali non puoi tirare fuori Fibonacci, invece qua la canzone è costruita apposta.
Volevo dire, forse in maniera un po' provocatoria, che questa cosa di ritrovare sezioni riconducibili alla sequenza di fibonacci a me non impressiona affatto.
Non impressiona perché, data la presenza di unità di movimento dispari, suddivisioni irregolari, etc. è possibile legare le frasi in maniera tale da formare i numeri della sequenza. E' più facile piegare la partitura alle proprie esigenze, diciamo così.
Tanto che se prendessi qualche pezzo prog a campione, magari riusciamo pure a dire che è costruito con le cifre del $pi$

@Martino Chitarra Classica

@j18eos Rapportarsi alla Musica è una sensazione grandiosa. Perché ti permette di indagare meglio in te stesso e di accedere a qualcosa di Bello. Certo, come ogni cosa bella, merita attenzione e dedizione estrema, ma decisamente ripagata. Poi, facendo lezione spesso a ragazzi in età (pre) adolescenziale, riconosco una forte valenza educativa.
"Martino":La matematica?
[quote="Giant_Rick"]c'è solo una cosa nella vita che è meglio

[/quote]
Quella è al terzo posto

"Giant_Rick":La matematica?
c'è solo una cosa nella vita che è meglio

[ot...] Mistake, per curiosita', che strumenti suoni?
@Giant_Rick: concordo, è una cosa bellissima suonare uno strumento! Sarebbe veramente da consigliare a chiunque! 
@mistake89: concordo su Bach, un po' meno sul discorso del Prog. Voglio dire, mi pare di capire dal tuo primo messaggio che stai dicendo che una cosa del genere nel Prog è comune. E' vero, si usano tempi dispari, metriche particolari, strutture altrettanto particolari e via dicendo, però in questo caso il ricorso alla sequenza di Fibonacci è voluto e cercato. Non è che in tutte le canzoni Prog si abbia questa cosa, non è un discorso che con quelle metriche messe così "i conti tornano". Esistono migliaia di canzoni Prog nelle quali non puoi tirare fuori Fibonacci, invece qua la canzone è costruita apposta.

@mistake89: concordo su Bach, un po' meno sul discorso del Prog. Voglio dire, mi pare di capire dal tuo primo messaggio che stai dicendo che una cosa del genere nel Prog è comune. E' vero, si usano tempi dispari, metriche particolari, strutture altrettanto particolari e via dicendo, però in questo caso il ricorso alla sequenza di Fibonacci è voluto e cercato. Non è che in tutte le canzoni Prog si abbia questa cosa, non è un discorso che con quelle metriche messe così "i conti tornano". Esistono migliaia di canzoni Prog nelle quali non puoi tirare fuori Fibonacci, invece qua la canzone è costruita apposta.
Non sarebbe una cattiva idea, è che porta via un sacco di musica!
L' importante, secondo me, è suonare uno strumento.. fa benissimo, c'è solo una cosa nella vita che è meglio
L' importante, secondo me, è suonare uno strumento.. fa benissimo, c'è solo una cosa nella vita che è meglio

Se scrivete queste cose di Bach mi andrò ad iscrivere ad un conservatorio!
Chiunque capisca di musica non può non riconoscerne il genio. Tant'è che Bach è in assoluto la musica più difficile in assoluto. Troppa pura per questo mondo!
Concordo, forse ho fatto male a non precisare una cosa.. che Bach di fatto si è creato un suo sistema armonico! Se si parla di scala bachiana (min. melodica ascendete e discendente) un motivo ci sarà.. fra i jazzisti gode di ottima fama!
Bah non sono così d'accordo. O meglio non nel senso che intendiamo noi.
Bach era rigoroso, ma nel seguire le sue idee. Chi ha studiato musica lo sa: le quinte e le ottave parallele non sono ammesse. Se le fai ad un esame di armonia finisce male, eppure la musica di Bach ne ha a bizzeffe. E sono volute!
A livello formale le sue fughe sono quanto di più bello si possa avere. Quasi rasentano la perfezione. Eppure nelle suite per liuto non si è fatto problemi a stravolgerne la forma per dare l'idea di circolarità che voleva tirar fuori.
Altra regola fondamentale sulla risoluzione della sensibile. Era sacra. Lui ha inventato la risoluzione che porta il suo nome che è assolutamente geniale (e che mi ha salvato all'esame di armonia
).
E' stato talmente grande da creare una forma, renderla il meglio del meglio e piegarla alle sue esigenze pur senza mai perdere un grado di purezza assoluta. E' stato un genio; poteva permetterselo lui.
Bach era rigoroso, ma nel seguire le sue idee. Chi ha studiato musica lo sa: le quinte e le ottave parallele non sono ammesse. Se le fai ad un esame di armonia finisce male, eppure la musica di Bach ne ha a bizzeffe. E sono volute!
A livello formale le sue fughe sono quanto di più bello si possa avere. Quasi rasentano la perfezione. Eppure nelle suite per liuto non si è fatto problemi a stravolgerne la forma per dare l'idea di circolarità che voleva tirar fuori.
Altra regola fondamentale sulla risoluzione della sensibile. Era sacra. Lui ha inventato la risoluzione che porta il suo nome che è assolutamente geniale (e che mi ha salvato all'esame di armonia

E' stato talmente grande da creare una forma, renderla il meglio del meglio e piegarla alle sue esigenze pur senza mai perdere un grado di purezza assoluta. E' stato un genio; poteva permetterselo lui.
Io penso che a suo modo Bach sia stato un matematico nel senso che una peculiarietà del matematico è la precisione e il rigore, e nel Clavicembalo ben temperato queste cose si ritrovano perfettamente.. il secondo libro non l' ho ancora letto/suonato, ma il primo mi ha affascinato!
Io non parlerei di Matematica.
Non nel senso in cui la studiamo noi invero.
Bach aveva (come molti a quel tempo) un modo di scrivere che si fondava su ferree regole armoniche (e la teoria acustica dei suoni si fonda su particolari rapporti tra le note) e regole ferree (che si autodefiniva e che son diventati successivamente modelli assoluti) a livello strutturale. Ovviamente lui stesso ammetteva delle eccezioni in ciò che componeva, e i controesempi possono essere molteplici.
A livello armonico si scenderebbe troppo nel tecnico e non so quanto riuscirei ad essere chiaro ed esaustivo (anche perché io conosco solo ciò che mi serve per suonare e non per comporre); a livello strutturale è interessante vedere il ruolo che il 2-3-4 assumono nella composizione delle frasi. Tutto in Bach va visto nell'insieme e nel particolare. Ad esempio molte sue progressioni sono composte da 3 note, ma nell'insieme utilizza 4 pulsazioni fondamentali organizzate in 2 battute.
Oppure un periodo composto da 3 battute composta da 4 terzine ciascuna.
Tutto architettato in maniera magistrale in modo da raggiungere sempre il minimo comune multiplo.
E' questa la "matematica" di cui ha senso parlare nella musica Bachiana, "matematica" che permette una migliore comprensione della composizione e che permette di capire a livello agogico e compositivo come si sviluppava la sua arte. Il resto, imho, è tutta teoria tirata su ad arte per far sembrare grande chi grande lo è già di suo senza bisogno di questi mezzucci.
Il tutto è ovviamente opinione personale.
E ora ritorno a studiare... Bach
Non nel senso in cui la studiamo noi invero.
Bach aveva (come molti a quel tempo) un modo di scrivere che si fondava su ferree regole armoniche (e la teoria acustica dei suoni si fonda su particolari rapporti tra le note) e regole ferree (che si autodefiniva e che son diventati successivamente modelli assoluti) a livello strutturale. Ovviamente lui stesso ammetteva delle eccezioni in ciò che componeva, e i controesempi possono essere molteplici.
A livello armonico si scenderebbe troppo nel tecnico e non so quanto riuscirei ad essere chiaro ed esaustivo (anche perché io conosco solo ciò che mi serve per suonare e non per comporre); a livello strutturale è interessante vedere il ruolo che il 2-3-4 assumono nella composizione delle frasi. Tutto in Bach va visto nell'insieme e nel particolare. Ad esempio molte sue progressioni sono composte da 3 note, ma nell'insieme utilizza 4 pulsazioni fondamentali organizzate in 2 battute.
Oppure un periodo composto da 3 battute composta da 4 terzine ciascuna.
Tutto architettato in maniera magistrale in modo da raggiungere sempre il minimo comune multiplo.
E' questa la "matematica" di cui ha senso parlare nella musica Bachiana, "matematica" che permette una migliore comprensione della composizione e che permette di capire a livello agogico e compositivo come si sviluppava la sua arte. Il resto, imho, è tutta teoria tirata su ad arte per far sembrare grande chi grande lo è già di suo senza bisogno di questi mezzucci.
Il tutto è ovviamente opinione personale.
E ora ritorno a studiare... Bach

La matematica in Bach a questo punto?
"dissonance":
Mah. A me veramente pare tirato per i capelli. E poi questa successione di Fibonacci ha scocciato. Ma cosa ci sarà dietro di tanto mistico?
Non solo. Ad un ascolto abbastanza veloce a me pare nulla di più di quanto non si facesse da sempre nel prog.
Le frasi di misura dispari e disposte in maniera crescente sono una cosa classica per lo stile, così come le battute con tempi dispari.
La musica sino ad un certo periodo si è sviluppata in maniera molto simmetrica e nella struttura era tutto molto calcolato. Ecco che col tempo qualcuno ha iniziato ad introdurre elementi che ritmicamente ne spezzassero (apparentemente) tale rigidità formale.
Se avessi una partitura davanti immagino che tutte quelle battute con la sequenza di fibonacci, sono utili per far "tornare i conti".
Ottimi i Tool !
Ma non sono neppure gli unici ad averla usata, ci sono pure i Dream Theater che hanno fatto l'intero album Octavarium "su tale argomento" e via dicendo xD
Ma non sono neppure gli unici ad averla usata, ci sono pure i Dream Theater che hanno fatto l'intero album Octavarium "su tale argomento" e via dicendo xD
io sono daccordo con dissonance.
Puoi specificare che cosa intendi per mistico?