La proposta della lega riguardo gli insegnanti
Vorrei che si parlasse in merito al discorso fatto (e poi smentito, o meglio, si è dichiarato che era una bufala) riguardo ai test di dialetto e di conoscenza delle tradizioni locali per gli insegnanti, in modo che "al nord ad esempio non ci siano solo insegnanti del sud". Nonostante la smentita oggi leggo (fonte google news):
"La proposta di inserire dialetto e tradizioni locali nelle scuole "è una proposta sulla quale si può assolutamente ragionare" spiega il ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, sottolineando che "non c'è su questo tema nessuna conflittualità tra Lega e Pdl. E' una polemica distante dalla realtà"."
Che ne pensate? Secondo me si rischia solo di aumentare il campanilismo e disfare quel poco (e dico poco, quasi inesistente) senso di italianità dei nostri concittadini. Almeno la scuola dovrebbe insegnare a parlare l'italiano corretto il più possibile, ma se gli insegnanti devono sapere il dialetto della regione in cui insegnano il messaggio che passa è più del tipo "basta parlare la lingua italiana, parliamo prima il nostro dialetto". Questo contribuisce secondo me ad aumentare le tendenze separatiste e ad accentuare le differenze tra le varie regioni, fino ad arrivare a una specie di "razzismo" (sebbene non si possa parlare di razza) per cui ogni regione vedrà se stessa come la più gloriosa e importante di tutta l'Italia (eh vorrei vedere, in una scuola in cui i professori sono invitati e tenuti a usare il dialetto e a insegnare le tradizioni locali). Insomma non so se è un passo della Lega per il federalismo, ma qui mi pare si stia esagerando. Che ne dite?
"La proposta di inserire dialetto e tradizioni locali nelle scuole "è una proposta sulla quale si può assolutamente ragionare" spiega il ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, sottolineando che "non c'è su questo tema nessuna conflittualità tra Lega e Pdl. E' una polemica distante dalla realtà"."
Che ne pensate? Secondo me si rischia solo di aumentare il campanilismo e disfare quel poco (e dico poco, quasi inesistente) senso di italianità dei nostri concittadini. Almeno la scuola dovrebbe insegnare a parlare l'italiano corretto il più possibile, ma se gli insegnanti devono sapere il dialetto della regione in cui insegnano il messaggio che passa è più del tipo "basta parlare la lingua italiana, parliamo prima il nostro dialetto". Questo contribuisce secondo me ad aumentare le tendenze separatiste e ad accentuare le differenze tra le varie regioni, fino ad arrivare a una specie di "razzismo" (sebbene non si possa parlare di razza) per cui ogni regione vedrà se stessa come la più gloriosa e importante di tutta l'Italia (eh vorrei vedere, in una scuola in cui i professori sono invitati e tenuti a usare il dialetto e a insegnare le tradizioni locali). Insomma non so se è un passo della Lega per il federalismo, ma qui mi pare si stia esagerando. Che ne dite?
Risposte
"mircoFN":
[quote="franced"]
Per quanto riguarda la proposta della Lega, è ovvio che si tratta di una semplice provocazione estiva..
Credo che sia qualcosa di più. C'è stato anche lo strappetto di Bossi sull'Afghanistan.
Mi sembra un preliminare tentativo di smarcamento, qualcosa si muove.[/quote]
Come ho già espresso in miei precedenti interventi su questo Forum, un partito come la Lega non avrebbe diritto di cittadinanza in democrazie più mature della nostra, come ad esempio la Gran Bretagna, quando ai tempi della forte immigrazione caraibica dai Paesi del Commonwealth, il primo politico che si è azzardato a calvacare l'ondata di razzismo che riguardava oltre il 70% della popolazione (tale Powell http://archiviostorico.corriere.it/1998/febbraio/09/Morto_conservatore_inglese_Powell_una_co_0_9802098121.shtml) è stato cacciato in tronco dal governo ombra (allora a protestare erano soprattutto gli operai che non accettavano di buon grado l'estensione agli ultimi arrivati di colore dei diritti acquisiti con anni di lotta). Ciò premesso gli ultimi atteggiamenti di Bossi dimostrano quanto sia fragile e immatura la nostra democrazia se, nel caso dell'Afghanistan, è sufficiente lo spostamento di qualche sondaggio per far cambiare idea all'esecutivo nel giro di pochi giorni (il riferimento è agli impegni presi al G8), mentre la Spagna non recede dagli impegni presi dimostrando di meritare più di noi di far parte dei G8.
Allo stesso modo si può presumere che, per quanto riguarda la scuola, la Lega stia cavalcando il malcontento causato al nord, soprattutto in un periodo di crisi, dal calo dei consumi a seguito della chiusura delle scuole e del conseguente rientro a casa dei docenti di origine meridionale.
"mircoFN":
...
I programmi di matematica delle scuole tecniche sono quanto di più irrazionale si possa pensare, non capisco come mai l'UMI non si sia fortemente ribellata a questo
...
Non ho esperienza di insegnamento nei tecnici (insegno nella 49/A);
secondo me i programmi dovrebbere essere aggiornati ogni 10 anni.
"franced":
Anche io sono d'accordo con l'UMI, .....
Oppure uno con la 47/A può insegnare le serie di Fourier nei tecnici ma si deve
limitare al quadrato del binomio nei licei..
Effettivamente propinare la serie di Fourier nei tecnici è come dare 'una caramella al maiale'. Senza offesa per nessuno, ho voluto solo citare un noto detto popolare.
Non credo che siano gli argomenti che fanno la differenza ma i metodi e la profondità dei contenuti più che l'ampiezza.
Sapessero, quelli che provengono dai tecnici, un po' di algebra elementare e di trigonometria!!!!!
I programmi di matematica delle scuole tecniche sono quanto di più irrazionale si possa pensare, non capisco come mai l'UMI non si sia fortemente ribellata a questo.
"franced":
Per quanto riguarda la proposta della Lega, è ovvio che si tratta di una semplice provocazione estiva..
Credo che sia qualcosa di più. C'è stato anche lo strappetto di Bossi sull'Afghanistan.
Mi sembra un preliminare tentativo di smarcamento, qualcosa si muove.
Anche io sono d'accordo con l'UMI, spero che qualcosa cambi.
E' incredibile questa separazione.
Ora come ora, uno con la 49/A non può insegnare nello scientifico-tecnologico..
Oppure uno con la 47/A può insegnare le serie di Fourier nei tecnici ma si deve
limitare al quadrato del binomio nei licei..
Per quanto riguarda la proposta della Lega, è ovvio che si tratta di una semplice provocazione estiva..
E' incredibile questa separazione.
Ora come ora, uno con la 49/A non può insegnare nello scientifico-tecnologico..
Oppure uno con la 47/A può insegnare le serie di Fourier nei tecnici ma si deve
limitare al quadrato del binomio nei licei..
Per quanto riguarda la proposta della Lega, è ovvio che si tratta di una semplice provocazione estiva..
"GIBI":Si, per questo sicuramente c'è una ragione ed è evidente.
“…Tanti italiani vanno all'estero per fare ricerca e insegnare... e noi invece vogliamo assumere come insegnanti il vicino di casa, quello che vive nello stesso paesino... per paura di cosa? di aprirsi al mondo, di confrontarsi con gli altri. …”
Il problema è leggermente più complesso, ad es. se la Gelmini va a Reggio Calabria (o giù di lì) per avere l’abilitazione ci sarà una ragione.
La cosa meno evidente è il motivo per cui è diventata ministro.
Sono d'accordo anche io che il problema sia più complesso, infatti, come dice Antonio, il campanilismo non serve assolutamente a nulla.
Pensiamo di risolvere il problema insegnando a parlare il dialetto o a cuocere la polenta?
Mi stupisco ogni giorno di più della stupidità degli italiani (di cui da tempo non ho molta stima): ma davvero si intavolano simili discussioni per valutare l'efficacia di questi provvedimenti?
State davvero pensando che l'obiettivo di gente come Calderoli, Maroni e simili sia l'avanzamento del paese?
Se è così, per ogni provvedimento potremmo stare mesi a discutere dicendo che un sacco di cose sono sbagliate, che non hanno senso o che sono l'ultimo dei problemi.
Proviamo a pensare (e la cosa non è per nulla irragionevole) che l'obiettivo della Lega sia solo quello di inasprire il conflitto tra nord e sud, usando qualunque espediente per mettere in evidenza la loro lotta territoriale: magicamente, tutti questi provvedimenti assumeranno un senso coerente.
Poi, si può essere d'accordo o meno; ci sono persone che votano la Lega solo per questo (altro motivo per cui la mia stima degli italiani è sempre minore). Ma la domanda sorge naturale: siete sicuri che siano questi i problemi dell'Italia?
Sia chiaro, il particolare risalto che viene dato a queste "sparate" leghiste è un effetto mediatico voluto da Berlusconi direttamente.
In questo modo soddisfa l'alleato rompiballe a costo zero.
“…Tanti italiani vanno all'estero per fare ricerca e insegnare... e noi invece vogliamo assumere come insegnanti il vicino di casa, quello che vive nello stesso paesino... per paura di cosa? di aprirsi al mondo, di confrontarsi con gli altri. …”
Il problema è leggermente più complesso, ad es. se la Gelmini va a Reggio Calabria (o giù di lì) per avere l’abilitazione ci sarà una ragione.
Il problema è leggermente più complesso, ad es. se la Gelmini va a Reggio Calabria (o giù di lì) per avere l’abilitazione ci sarà una ragione.
"Rico Egnu dellu salentu e quannu mpunnu parlu dialettu e nu mbede filu no Ca l’italianu nu lu sacciu"
Rico (sarà un nome?) vengo dal Salento e quando mpunnu (non ho idea di che significa) parlo dialetto e non è perché non so l'italiano.
L'uso del dialetto in questo caso è una libera espressione artistica, con le dovute proporzioni Camilleri scrive in una forma di sicialino-italianizzato, così come ci sono le canzoni in dialetto di ogni regione italiana, così come cantanti italiani cantano in inglese, spagnolo... nelle canzoni si usa contaminare il linguaggio con espressioni inglesi, spagnole, dialettali, è una normale evoluzione della lingua.
Da quello che ho capito di questa riforma Tremonti-Bossi-Gelmini non si vogliono riconoscere i titoli di studio perché sono comprati e l'esame per insegnare si dovrebbe ridurre a una conoscenza della cultura locale. Questa ipotesi è sicuramente una bufala, qualche frase detta per il troppo caldo e lo stress, oppure è gente che non è mai andata a scuola nemmeno da studente. Gli insegnati di matematica come li scelgono? Gli insegnanti di inglese? In america si pensa di arruolare insegnanti coreani per insegnare la matematica... Tanti italiani vanno all'estero per fare ricerca e insegnare... e noi invece vogliamo assumere come insegnanti il vicino di casa, quello che vive nello stesso paesino... per paura di cosa? di aprirsi al mondo, di confrontarsi con gli altri.
La cosa più grave che si sta dicendo è che i titoli di studio acquisiti non servono a niente: si era cominciata la riforma parlando di meritocrazia... Per me siamo scesi al di là di ogni ragionevole soglia di guardia.
Riporto qui il comunicato della commissione scientifica dell'UMI (Unione dei Matematici Italiani) circa un punto complesso della proposta Gelmini.
La Commissione Scientifica dell'Unione Matematica Italiana, riunitasi in
data 22 luglio 2009, ha discusso i problemi relativi alle classi di
abilitazione per l'insegnamento della Matematica nelle Scuole Secondarie di
II grado.
Il "Regolamento recante l'accorpamento delle classi di concorso a
cattedre e a posti di insegnamento di istruzione secondaria",
approvato dal Consiglio dei Ministri in prima lettura il 12 giugno 2009,
prevede le seguenti classi di concorso:
A-19 (Fisica)
A-25 (Matematica)
A-26 (Matematica e Fisica)
A-42 (Scienze matematiche applicate)
La classe A-26 riguarda tutti i Licei (con l'eccezione dell'opzione
tecnologica prevista per il nuovo Liceo scientifico), mentre negli Istituti
Tecnici e Professionali sono sempre previste le classi separate A-19
(Fisica) e A-25 (Matematica). Infine, la classe A-42 (Scienze matematiche
applicate) riguarda solo alcuni particolari Istituti Tecnici e
Professionali.
La Commissione Scientifica dell'UMI rileva, in primo luogo, che non
sussistono motivi né culturali né didattici per separare
l'insegnamento della matematica dalla fisica in una Scuola e non in
un'altra.
Per quanto riguarda le nuove abilitazioni, la soluzione di gran
lunga preferibile è, ad avviso della Commissione Scientifica UMI,
prevedere una sola classe "Matematica" e una sola classe "Fisica"
per l'insegnamento nelle Scuole Secondarie di II grado.
Naturalmente, dovrebbe esser previsto un forte incoraggiamento a
conseguire entrambe le abilitazioni, consentendo l'insegnamento
nella cattedra di "Matematica e Fisica" a chi appunto sia abilitato
sia in Matematica sia in Fisica. Questo semplificherebbe anche la
predisposizione dei futuri percorsi abilitanti.
Appare poi molto discutibile la presenza della classe A-42 (Scienze
matematiche applicate): non ci sono differenze curricolari tali da
giustificare una classe ad hoc, perché la matematica insegnata nelle Scuole
Secondarie di II grado è essenzialmente la stessa, sia pure con le dovute
curvature e ovvi diversi gradi di approfondimento.
Per quanto riguarda i professori già abilitati, la Commissione
Scientifica ritiene preferibile una soluzione flessibile, che permetta a
ogni singola Scuola di assegnare classi e materie ai professori in organico,
tenendo conto delle abilitazioni possedute da ciascuno e valorizzando
l'autonomia della Scuola, senza rigidità.
In particolare, si ritiene di consentire che un abilitato nella A-26
(Matematica e Fisica) insegni in un Istituto Tecnico o Professionale, e che un
abilitato nella A-19 (Fisica) o nella A-25 (Matematica) insegni in un Liceo.
Infine, la Commissione Scientifica dell'UMI sottolinea la presenza nei Licei
Scientifici di molti professori in ruolo abilitati nell'attuale classe A047
(Matematica): si chiede che, qualunque sia la soluzione adottata dal
Ministero, sia consentita a questi professori la permanenza nella loro
Scuola.
Unione Matematica Italiana
Piazza Porta San Donato 5
I-40126 Bologna
phone: 0039 051 243190
fax: 0039 051 4214169
umi@dm.unibo.it
------------------------------
Io concordo con la decisione dell'UMI, mi auguro che il Ministro voglia prendere la briga di tenere in considerazione queste indicazione che provengono appunto dall'associazione dei matematici italiani.
Rico (sarà un nome?) vengo dal Salento e quando mpunnu (non ho idea di che significa) parlo dialetto e non è perché non so l'italiano.
L'uso del dialetto in questo caso è una libera espressione artistica, con le dovute proporzioni Camilleri scrive in una forma di sicialino-italianizzato, così come ci sono le canzoni in dialetto di ogni regione italiana, così come cantanti italiani cantano in inglese, spagnolo... nelle canzoni si usa contaminare il linguaggio con espressioni inglesi, spagnole, dialettali, è una normale evoluzione della lingua.
Da quello che ho capito di questa riforma Tremonti-Bossi-Gelmini non si vogliono riconoscere i titoli di studio perché sono comprati e l'esame per insegnare si dovrebbe ridurre a una conoscenza della cultura locale. Questa ipotesi è sicuramente una bufala, qualche frase detta per il troppo caldo e lo stress, oppure è gente che non è mai andata a scuola nemmeno da studente. Gli insegnati di matematica come li scelgono? Gli insegnanti di inglese? In america si pensa di arruolare insegnanti coreani per insegnare la matematica... Tanti italiani vanno all'estero per fare ricerca e insegnare... e noi invece vogliamo assumere come insegnanti il vicino di casa, quello che vive nello stesso paesino... per paura di cosa? di aprirsi al mondo, di confrontarsi con gli altri.
La cosa più grave che si sta dicendo è che i titoli di studio acquisiti non servono a niente: si era cominciata la riforma parlando di meritocrazia... Per me siamo scesi al di là di ogni ragionevole soglia di guardia.
Riporto qui il comunicato della commissione scientifica dell'UMI (Unione dei Matematici Italiani) circa un punto complesso della proposta Gelmini.
La Commissione Scientifica dell'Unione Matematica Italiana, riunitasi in
data 22 luglio 2009, ha discusso i problemi relativi alle classi di
abilitazione per l'insegnamento della Matematica nelle Scuole Secondarie di
II grado.
Il "Regolamento recante l'accorpamento delle classi di concorso a
cattedre e a posti di insegnamento di istruzione secondaria",
approvato dal Consiglio dei Ministri in prima lettura il 12 giugno 2009,
prevede le seguenti classi di concorso:
A-19 (Fisica)
A-25 (Matematica)
A-26 (Matematica e Fisica)
A-42 (Scienze matematiche applicate)
La classe A-26 riguarda tutti i Licei (con l'eccezione dell'opzione
tecnologica prevista per il nuovo Liceo scientifico), mentre negli Istituti
Tecnici e Professionali sono sempre previste le classi separate A-19
(Fisica) e A-25 (Matematica). Infine, la classe A-42 (Scienze matematiche
applicate) riguarda solo alcuni particolari Istituti Tecnici e
Professionali.
La Commissione Scientifica dell'UMI rileva, in primo luogo, che non
sussistono motivi né culturali né didattici per separare
l'insegnamento della matematica dalla fisica in una Scuola e non in
un'altra.
Per quanto riguarda le nuove abilitazioni, la soluzione di gran
lunga preferibile è, ad avviso della Commissione Scientifica UMI,
prevedere una sola classe "Matematica" e una sola classe "Fisica"
per l'insegnamento nelle Scuole Secondarie di II grado.
Naturalmente, dovrebbe esser previsto un forte incoraggiamento a
conseguire entrambe le abilitazioni, consentendo l'insegnamento
nella cattedra di "Matematica e Fisica" a chi appunto sia abilitato
sia in Matematica sia in Fisica. Questo semplificherebbe anche la
predisposizione dei futuri percorsi abilitanti.
Appare poi molto discutibile la presenza della classe A-42 (Scienze
matematiche applicate): non ci sono differenze curricolari tali da
giustificare una classe ad hoc, perché la matematica insegnata nelle Scuole
Secondarie di II grado è essenzialmente la stessa, sia pure con le dovute
curvature e ovvi diversi gradi di approfondimento.
Per quanto riguarda i professori già abilitati, la Commissione
Scientifica ritiene preferibile una soluzione flessibile, che permetta a
ogni singola Scuola di assegnare classi e materie ai professori in organico,
tenendo conto delle abilitazioni possedute da ciascuno e valorizzando
l'autonomia della Scuola, senza rigidità.
In particolare, si ritiene di consentire che un abilitato nella A-26
(Matematica e Fisica) insegni in un Istituto Tecnico o Professionale, e che un
abilitato nella A-19 (Fisica) o nella A-25 (Matematica) insegni in un Liceo.
Infine, la Commissione Scientifica dell'UMI sottolinea la presenza nei Licei
Scientifici di molti professori in ruolo abilitati nell'attuale classe A047
(Matematica): si chiede che, qualunque sia la soluzione adottata dal
Ministero, sia consentita a questi professori la permanenza nella loro
Scuola.
Unione Matematica Italiana
Piazza Porta San Donato 5
I-40126 Bologna
phone: 0039 051 243190
fax: 0039 051 4214169
umi@dm.unibo.it
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Io concordo con la decisione dell'UMI, mi auguro che il Ministro voglia prendere la briga di tenere in considerazione queste indicazione che provengono appunto dall'associazione dei matematici italiani.
"giacor86":
Perchè nessuno si scandalizza quando i Sud Sound System cantano "Rico Egnu dellu salentu e quannu mpunnu parlu dialettu e nu mbede filu no Ca l’italianu nu lu sacciu"?
Forse perchè i Sud Sound System non insegnano in una scuola?
"giacor86":
No ok, sulla questione legislativa sono daccordo. anche io penso che sia una cazzata. Volevo sottolineare però che spesso, essere fieri di essere del sud è considerato fiko, mentre essere fieri di essere del nord è considerato razzista.
Ok allora adesso è più chiaro, in effetti è una posizione anche condivisibile, in certi casi penso sia vero. è che bisognerebbe evitare il sillogismo errato:
io sono fiero di essere del nord/sud --> io sono fiero di non essere del sud/nord.
ma è un discorso lungo e complicato, che sinceramente non mi sento di affrontare, e sarebbe comunque OT.
sono contento che alla fine io e giacor86 la pensiamo in maniera simile.

P.S. più o meno ho afferrato il senso di quel che dicono i Sud Sound System, ma lo potresti tradurre,così per curiosità??
No ok, sulla questione legislativa sono daccordo. anche io penso che sia una cazzata. Volevo sottolineare però che spesso, essere fieri di essere del sud è considerato fiko, mentre essere fieri di essere del nord è considerato razzista.
"giacor86":
Perchè nessuno si scandalizza quando i Sud Sound System cantano "Rico Egnu dellu salentu e quannu mpunnu parlu dialettu e nu mbede filu no Ca l’italianu nu lu sacciu"? Questo non è disfare l'italianità?
Assolutamente no. Fortunatamente sembra che si sia ancora liberi di cantare, scrivere, dire ciò che si preferisce nel linguaggio che si preferisce, e i Sud Sound System non obbligano nessuno a comprare i loro dischi (spero

Pretendere che un insegnante conosca le tradizioni e il dialetto del luogo dove c'è la possibilità di insegnare vuol dire mettere da parte la meritocrazia, e magari impedire a chi risulta essere il migliore nei concorsi di lavorare.
Sarebbe esattamente come introdurre in un concorso per diventare insegnanti di inglese una prova di nuoto.
una grande c*****a.
Perchè nessuno si scandalizza quando i Sud Sound System cantano "Rico Egnu dellu salentu e quannu mpunnu parlu dialettu e nu mbede filu no Ca l’italianu nu lu sacciu"? Questo non è disfare l'italianità?