La mente matematica
Avrei un curiosità.
Leggendo la biografia di persone illustri, mi sembra che vi sia una correlazione statistica superiore ad altri tra i matematici (e qualche filosofo) e segni di squilibrio mentale. Sbaglio ?
Ricordo Nash, Cantor, Goedel, Kaczynski, Arakelov, Turing (?!)
Attribuire a “segni di squilibrio mentale”, una precisa patologica psichiatrica e questo ad un gruppo specifico di soggetti è errato, ma le diagnosi più frequenti sembrano quelle di schizofrenia paranoica tipica di soggetti in cui prevalgono idee fisse deliri o allucinazioni (non entro nel merito dell’approccio diagnostico).
Hardy (mi sembra, come Turing, morto suicida) scriveva che “non ci sono dubbi che il matematico ci tiene a sentirsi diverso, ad apparire differente, anche da tutti gli altri scienziati” e nell’immaginario collettivo viene coltivata l’idea del matematico che esce di casa con calzini di colore diverso o vive sulle nuvole.
Ioan M. James del dipartimento di matematica di Oxford scrive : “I tratti caratteristici dell'autismo lieve sono la grande determinazione e il fissare la propria attenzione su di una singola cosa, il che permette alla persona di eccellere. Questo è particolarmente vero per il particolare tipo di autismo che va sotto il nome di sindrome di Asperger”.
Sempre James : “all'università di Cambridge sugli studenti, è stato messo in evidenza che i sintomi della sindrome di Asperger sono statisticamente più diffusi tra gli studenti di matematica e fisica”.
Del resto trascorrere la maggior parte del tempo con la mente immersa in complessi argomenti teorici fa perdere il contatto con la realtà oppure confondo la causa con l’effetto e quindi sono, come dice James, soggetti particolarmente fissati che già difettano di qualche contatto con la realtà ad eccellere in complessi argomenti teorici ?
Ovviamente se qualcuno recepisce la domanda come larvate insinuazioni sulla sanità mentale dei matematici non ha recepito e compreso il quesito.
Leggendo la biografia di persone illustri, mi sembra che vi sia una correlazione statistica superiore ad altri tra i matematici (e qualche filosofo) e segni di squilibrio mentale. Sbaglio ?
Ricordo Nash, Cantor, Goedel, Kaczynski, Arakelov, Turing (?!)
Attribuire a “segni di squilibrio mentale”, una precisa patologica psichiatrica e questo ad un gruppo specifico di soggetti è errato, ma le diagnosi più frequenti sembrano quelle di schizofrenia paranoica tipica di soggetti in cui prevalgono idee fisse deliri o allucinazioni (non entro nel merito dell’approccio diagnostico).
Hardy (mi sembra, come Turing, morto suicida) scriveva che “non ci sono dubbi che il matematico ci tiene a sentirsi diverso, ad apparire differente, anche da tutti gli altri scienziati” e nell’immaginario collettivo viene coltivata l’idea del matematico che esce di casa con calzini di colore diverso o vive sulle nuvole.
Ioan M. James del dipartimento di matematica di Oxford scrive : “I tratti caratteristici dell'autismo lieve sono la grande determinazione e il fissare la propria attenzione su di una singola cosa, il che permette alla persona di eccellere. Questo è particolarmente vero per il particolare tipo di autismo che va sotto il nome di sindrome di Asperger”.
Sempre James : “all'università di Cambridge sugli studenti, è stato messo in evidenza che i sintomi della sindrome di Asperger sono statisticamente più diffusi tra gli studenti di matematica e fisica”.
Del resto trascorrere la maggior parte del tempo con la mente immersa in complessi argomenti teorici fa perdere il contatto con la realtà oppure confondo la causa con l’effetto e quindi sono, come dice James, soggetti particolarmente fissati che già difettano di qualche contatto con la realtà ad eccellere in complessi argomenti teorici ?
Ovviamente se qualcuno recepisce la domanda come larvate insinuazioni sulla sanità mentale dei matematici non ha recepito e compreso il quesito.
Risposte
"hamming_burst":
[quote="Ununquadio"]120.0 Religion/theology
Mha, poco ci credo

A parte che quel numerino ha un significato limitato e non è da prendere come dogma (se non in un ambiente americanizzato), deduco tu non abbia mai letto nulla su questo argomento, se non un Topolino & Le grandi religioni.
Dall'ateismo delirante alla più profonda teologia ebraica ci vuole grande immaginazione e profonda intelligenza, per esporre un pensiero astratto e filosofico come quello religioso.[/quote]
Che libri consigli? Io onestamente non ho letto nemmeno quello di Topolino.
"Ununquadio":
120.0 Religion/theology
Mha, poco ci credo

A parte che quel numerino ha un significato limitato e non è da prendere come dogma (se non in un ambiente americanizzato), deduco tu non abbia mai letto nulla su questo argomento, se non un Topolino & Le grandi religioni.
Dall'ateismo delirante alla più profonda teologia ebraica ci vuole grande immaginazione e profonda intelligenza, per esporre un pensiero astratto e filosofico come quello religioso.
"retrocomputer":
[quote="Erwin Rommel"]
tra le persone con punteggio più elevato di Q.I. spiccano i matematici, i fisici al secondo posto ed è tra queste persone che si manifestano con maggiore frequenza casi di “disturbo mentale”
Studiando io matematica, ho sempre considerato un enorme handicap il mio scarso talento in materia, fino a oggi


"Ununquadio":
120.0 Religion/theology
Mha, poco ci credo

120.0 Religion/theology
Mha, poco ci credo
Mha, poco ci credo
http://motls.blogspot.it/2006/03/iq-in- ... ields.html
tra le persone con punteggio più elevato di Q.I. spiccano i matematici, i fisici al secondo posto...
A me sembra che al primo posto ci siano i fisici e al secondo i matematici.
tra le persone con punteggio più elevato di Q.I. spiccano i matematici, i fisici al secondo posto...
A me sembra che al primo posto ci siano i fisici e al secondo i matematici.
Rispondo a questo topic perchè mi sento particolarmente interessato, giacchè anch'io talvolta ho la sensazione di essere un po' fuori dalla realtà. Si sono fatti degli studi: risulta che i soggetti con queste caratteristiche abbiamo una particolare forma di autismo, chiamata sindrome di Asperger, presente soprattutto nei matematici e i fisici. SI potrebbero ad esempio citare Paul Erdos, Ettore Majorana, Riemann, John Nash. Intelligententissimi, ma abbastanza scarsi nei rapporti sociali
E’ vero, forse si doveva postarlo in quest’altra discussione.
calcoli-e-ragionamenti-t99930.html
Poincarè, per sua stessa ammissione, non era capace di eseguire calcoli semplici a differenza di Gauss o Eulero.
Rimane sempre da capire se l’affermazione di James : “all'università di Cambridge sugli studenti, è stato messo in evidenza che i sintomi della sindrome di Asperger sono statisticamente più diffusi tra gli studenti di matematica e fisica” è una sciocchezza o meno.
calcoli-e-ragionamenti-t99930.html
Poincarè, per sua stessa ammissione, non era capace di eseguire calcoli semplici a differenza di Gauss o Eulero.
Rimane sempre da capire se l’affermazione di James : “all'università di Cambridge sugli studenti, è stato messo in evidenza che i sintomi della sindrome di Asperger sono statisticamente più diffusi tra gli studenti di matematica e fisica” è una sciocchezza o meno.
Interessante, anche se non si tratta affatto di mente matematica, caso mai di memoria prodigiosa: queste persone hanno "solo" una memoria fuori dal comune, infatti sembra che il loro cervello si comporti come un computer e il computer funziona proprio a memoria. Personalmente credo che la "mente matematica" sia ben altra.
"Erwin Rommel":
tra le persone con punteggio più elevato di Q.I. spiccano i matematici, i fisici al secondo posto ed è tra queste persone che si manifestano con maggiore frequenza casi di “disturbo mentale”
Studiando io matematica, ho sempre considerato un enorme handicap il mio scarso talento in materia, fino a oggi

L’approccio statistico consigliato è certamente valido, seppure con riserva, non so se la numerosità della popolazione dei matematici è paragonabile con quella di altre categorie professionali.
Qui c’è un parere, uno come tanti :
http://fiducia.ilcannocchiale.it/post/880986.html
Si potrebbe affrontare il quesito da una angolazione diversa :
http://motls.blogspot.it/2006/03/iq-in- ... ields.html
tra le persone con punteggio più elevato di Q.I. spiccano i matematici, i fisici al secondo posto ed è tra queste persone che si manifestano con maggiore frequenza casi di “disturbo mentale”. Sarebbe interessante approfondire se esiste una correlazione tra l’elevato Q.I. e “disturbi mentali”.
Ricordo poi una domanda di approccio statistico : “qual è statisticamente la professione più pericolosa al mondo ?” risposta “il presidente degli stati uniti d’America”
Qui c’è un parere, uno come tanti :
http://fiducia.ilcannocchiale.it/post/880986.html
Si potrebbe affrontare il quesito da una angolazione diversa :
http://motls.blogspot.it/2006/03/iq-in- ... ields.html
tra le persone con punteggio più elevato di Q.I. spiccano i matematici, i fisici al secondo posto ed è tra queste persone che si manifestano con maggiore frequenza casi di “disturbo mentale”. Sarebbe interessante approfondire se esiste una correlazione tra l’elevato Q.I. e “disturbi mentali”.
Ricordo poi una domanda di approccio statistico : “qual è statisticamente la professione più pericolosa al mondo ?” risposta “il presidente degli stati uniti d’America”
[Sarcasm evergreen]
cosa non dire degli Informatici e degli svalvolati dentro un bunker ingobbiti su di un pc (espressamente GNU/Linux si intende) dopo ore ed ore a gioca..lavorare su algoritmi e codici
[\Sarcasm evergreen]
cosa non dire degli Informatici e degli svalvolati dentro un bunker ingobbiti su di un pc (espressamente GNU/Linux si intende) dopo ore ed ore a gioca..lavorare su algoritmi e codici

[\Sarcasm evergreen]
[Sarcasm]
...o forse perchè, arrivati ad un certo livello, s'impazzisce occupandosi di Matematica?
[/Sarcasm]
...o forse perchè, arrivati ad un certo livello, s'impazzisce occupandosi di Matematica?

[/Sarcasm]
A quanto ho sentito la parte del cervello in cui risiede la "mente matematica" è la stessa responsabile della schizofrenia (quanto all'autismo non lo so, non sono molto ferrato in materia
), per cui mi sembra possibile che ci sia un nesso tra la patologia psichiatrica e l'eccellenza in matematica (e forse anche in fisica).
Comunque ribadisco che non sono ferrato in materia, per cui eventuali correzioni e/o critiche sono ben accette!

Comunque ribadisco che non sono ferrato in materia, per cui eventuali correzioni e/o critiche sono ben accette!

"Erwin Rommel":
Einstein poi, correggetemi se sbaglio, era un fisico non un matematico. Si è sempre avvalso di matematici (come Marcel Grossmann) per svolgere calcoli complessi. Affermare poi che il singolo caso (Einstein non fosse slegato dalla realtà) si possa generalizzarlo e concludere che lo siano tutti gli altri è un sofisma.
La mia curiosità non parte da una certezza acquisita, ma da diffuse congetture sui matematici.
Ioan M. James parla di studenti di matematica e fisica.
Einstein era certamente un fisico che aveva un profondo conoscenza matematica ma evidentemente, come tutti, aveva i suoi limiti. Grossmann aveva già affrontato la teoria e Einstein ne ha visto l'applicazione. Per riuscire a vedere l'applicazione spesso è necessario conoscerne almeno le basi.
Un singolo caso. Forse.. però io conosco abbastanza la vita dei Fisici.. e aggiungo ad esempio Fermi, Feynman.
Probabilmente andrò un po' off topic perchè di geni non ne ho conosciuti e so poco anche delle malattie mentali di cui avete parlato. Inoltre premetto che una generalizzazione va presa per quello che è, però non posso fare a meno di notare che tra le persone "normali" iscritte a matematica e fisica ci sia una maggiore incidenza di caratteristiche ritenute bizzarre o socialmente poco "appetibili".
Il concetto lato del termine “sanità mentale” e tutti i suoi sinonimi può essere soggettivo e condotte ora del tutto accettate e ritenute “normali” una volta erano considerate “pazzie”. La prassi psichiatrica le identifica con termini precisi e se la diagnosi è corretta si parla di schizofrenia paranoica, poi qualcun altro, se vorrà, potrà attribuirgli il termine di comportamento insolito o bizzarro. La sindrome di Asperger e la schizzofrenia sono poi patologie del tutto diverse.
Comunque (sempre il fatto sia veritiero) se qualcuno mangia una mela intrisa nel cianuro per verificare se è possibile che biancaneve ne sia morta oppure parlare con amici immaginari non mi sembra una condotta molto insolita o molto bizzarra. Poi non nego che l’opinione pubblica viene facilmente manipolata con propaganda o argomentazioni faziose come ad esempio l’attribuire l’omosessualità ad una malattia mentale.
Einstein poi, correggetemi se sbaglio, era un fisico non un matematico. Si è sempre avvalso di matematici (come Marcel Grossmann) per svolgere calcoli complessi. Affermare poi che il singolo caso (Einstein non fosse slegato dalla realtà) si possa generalizzarlo e concludere che lo siano tutti gli altri è un sofisma.
La mia curiosità non parte da una certezza acquisita, ma da diffuse congetture.
Comunque (sempre il fatto sia veritiero) se qualcuno mangia una mela intrisa nel cianuro per verificare se è possibile che biancaneve ne sia morta oppure parlare con amici immaginari non mi sembra una condotta molto insolita o molto bizzarra. Poi non nego che l’opinione pubblica viene facilmente manipolata con propaganda o argomentazioni faziose come ad esempio l’attribuire l’omosessualità ad una malattia mentale.
Einstein poi, correggetemi se sbaglio, era un fisico non un matematico. Si è sempre avvalso di matematici (come Marcel Grossmann) per svolgere calcoli complessi. Affermare poi che il singolo caso (Einstein non fosse slegato dalla realtà) si possa generalizzarlo e concludere che lo siano tutti gli altri è un sofisma.
La mia curiosità non parte da una certezza acquisita, ma da diffuse congetture.
"Erwin Rommel":
Ovviamente se qualcuno recepisce la domanda come larvate insinuazioni sulla sanità mentale dei matematici non ha recepito e compreso il quesito.
Io penso che prima di parlare di squilibrio mentale bisognerebbe magari chiedersi il perché di certi gesti, come per esempio il suicidio di Turing, il quale, secondo me, non aveva alcun tipo di disturbo mentale, prima di essere demolito dalle istituzioni.
Non è certo possibile dire che non ci sia un nesso tra fisici-matematici e la "malattia" mentale.
Quello che io mi chiedo. Esiste una statistica che dimostri che su tutti casi in letteratura medica la percentuale maggiore di sindromi di Asperger è legata a persone che hanno molta dimestichezza con fisica e matematica??
Si potrebbe dire che persone predisposte all'Asperger siano anche predisposte alle scienze naturali come fisica e matematica?
Siamo sicuri che siano davvero degli "squilibri"? non è più possibile che siano dei "diversi equilibri"?
La cosa invece su cui non sono d'accordo è il distacco dalla realtà. Ragazzi... uno su tutti Einstein.. uno che pur essendo indiscutibilmente genio in matematica e fisica ma che non è stato assolutamente slegato dalla realtà. Sbaglio?
Quello che io mi chiedo. Esiste una statistica che dimostri che su tutti casi in letteratura medica la percentuale maggiore di sindromi di Asperger è legata a persone che hanno molta dimestichezza con fisica e matematica??
Si potrebbe dire che persone predisposte all'Asperger siano anche predisposte alle scienze naturali come fisica e matematica?
Siamo sicuri che siano davvero degli "squilibri"? non è più possibile che siano dei "diversi equilibri"?
La cosa invece su cui non sono d'accordo è il distacco dalla realtà. Ragazzi... uno su tutti Einstein.. uno che pur essendo indiscutibilmente genio in matematica e fisica ma che non è stato assolutamente slegato dalla realtà. Sbaglio?