La favola del Dalai Lama

Fioravante Patrone1
Non è che mi ispirasse tanto, 'sto tizio. E ciavevo raggione:

http://www.repubblica.it/esteri/2012/06 ... -36841119/

LA STORIA[size=140]
Tibet, svelati dossier sulla guerriglia
"I soldi della Cia al Dalai Lama"
[/size]
La Sueddeutsche Zeitung: nel 1951 il leader della non violenza approvò la lotta armata. Gli Usa addestrarono per anni i guerriglieri, salvo poi sacrificare l'appoggio alla causa per la realpolitik e la normalizzazione dei rapporti con la Cina

Risposte
Sk_Anonymous
"Fioravante Patrone":
Chissà perché queste forti dosi di filantropia nei confronti del popolo tibetano, filantropia che è mancata per il popolo cubano. Chissà mai perché :roll:

I media urlano ciò che gli fa comodo, non ciò che è giusto.

Fioravante Patrone1
Chissà perché queste forti dosi di filantropia nei confronti del popolo tibetano, filantropia che è mancata per il popolo cubano. Chissà mai perché :roll:

Sk_Anonymous
"Fioravante Patrone":
Non c'è dubbio che sia anche un problema dei media. Che svolgono puntualmente la loro opera di mistificazione.
Ma non mi pare che il Dalai Lama si precipiti a smentire l'immagine zuccherosa, mielosa, che ne viene fornita. Non sarà mica che gli fa comodo?

Beh, un popolo che lotta per liberare il proprio paese credo che abbia già abbastanza cose a cui pensare.
In più, sì, gli fa comodo. Tutto ciò che può portargli risorse per liberare il Tibet credo proprio gli faccia comodo. Se i media diffondessero altre notizie, per quanto legittime, non so quante persone si sentirebbero ancora in sintonia con loro, e non so quanto i vari governi se la sentino di aiutare finanziariamente con i soldi dei contribuenti una popolazione non ben vista da essi...

Sk_Anonymous
"retrocomputer":
[quote="Fioravante Patrone"]Non c'è dubbio che sia anche un problema dei media. Che svolgono puntualmente la loro opera di mistificazione.
Ma non mi pare che il Dalai Lama si precipiti a smentire l'immagine zuccherosa, mielosa, che ne viene fornita. Non sarà mica che gli fa comodo?


Mi hai anticipato :-D Stavo per scrivere:

Certo, è un difetto dei media occidentali, l'ho scritto, anche se non ho mai sentito tibetani lamentarsene...

Comunque la mia domanda è ancora valida: perché dare un'immagine falsa se quella vera è legittima?[/quote]

Perché quella falsa attira maggiormente la gente davanti alla scatola. Che gli importa, ai media, di dare informazioni corrette? L'importante, si sa, è l'audience...

retrocomputer
"Fioravante Patrone":
Non c'è dubbio che sia anche un problema dei media. Che svolgono puntualmente la loro opera di mistificazione.
Ma non mi pare che il Dalai Lama si precipiti a smentire l'immagine zuccherosa, mielosa, che ne viene fornita. Non sarà mica che gli fa comodo?


Mi hai anticipato :-D Stavo per scrivere:

Certo, è un difetto dei media occidentali, l'ho scritto, anche se non ho mai sentito tibetani lamentarsene...

Comunque la mia domanda è ancora valida: perché dare un'immagine falsa se quella vera è legittima?

Fioravante Patrone1
Non c'è dubbio che sia anche un problema dei media. Che svolgono puntualmente la loro opera di mistificazione.
Ma non mi pare che il Dalai Lama si precipiti a smentire l'immagine zuccherosa, mielosa, che ne viene fornita. Non sarà mica che gli fa comodo?

Sk_Anonymous
"retrocomputer":
[quote="giuliofis"]
Io ribatto che un uomo che usa le armi esclusivamente per difesa può sempre ritenersi pacifico. Uomo pacifico, per me, non è sinonimo di uomo che per non imbracciare un'arma subisce ogni cosa, tra cui l'entrare in casa propria con lo scopo di occuparla. Uomo pacifico è colui che non imbraccia armi se non per legittima difesa e solo come ultimo, estremo, rimedio.


Se tutto ciò è legittimo (e io sono d'accordo), allora mi domando perché invece i media (occidentali) mostrano una (credo falsa) immagine del movimento del dalai lama, cioè l'immagine di un popolo che fa solo resistenza passiva, disobbedienza civile, che subisce, che non reagisce alle angherie del tiranno e che fa della pace e soprattutto della non violenza la sua bandiera.[/quote]

Direi che è un problema dei media occidentali che non danno informazioni corrette, non dei tibetani o del Dalai Lama.
È come quando l'attuale papa venne eletto. Disse una cosa del tipo che i non credenti non erano in grado di fondare la dignità umana, o qualcosa di simile... A me sembra una frase molto forte, una frase scandalosa e pericolosa. Eppure i media italiani hanno creduto bene di soprassiedere. Ora, oltre all'evidente problema della frase in sé, direi che il problema maggiore è stato dei media che non gli hanno dato il giusto peso, che l'hanno fatta passare come cosa normale e, forse, pure giusta.

Fioravante Patrone1
@retrocomputer
Grazie per l'esegesi. E' proprio questo il punto.

retrocomputer
"giuliofis":

Io ribatto che un uomo che usa le armi esclusivamente per difesa può sempre ritenersi pacifico. Uomo pacifico, per me, non è sinonimo di uomo che per non imbracciare un'arma subisce ogni cosa, tra cui l'entrare in casa propria con lo scopo di occuparla. Uomo pacifico è colui che non imbraccia armi se non per legittima difesa e solo come ultimo, estremo, rimedio.


Se tutto ciò è legittimo (e io sono d'accordo), allora mi domando perché invece i media (occidentali) mostrano una (credo falsa) immagine del movimento del dalai lama, cioè l'immagine di un popolo che fa solo resistenza passiva, disobbedienza civile, che subisce, che non reagisce alle angherie del tiranno e che fa della pace e soprattutto della non violenza la sua bandiera.

Sk_Anonymous
"Fioravante Patrone":
[quote="giuliofis"]Un uomo, per quanto pacifico che sia, non può cerco fermare un'invasione a parole... In questo caso (e pochi altri) il fine giustifica davvero i mezzi...

Vedo che non ci capiamo. Pazienza, è la vita... Se vuoi, magari prova a rileggere un po' i post di questo thread.[/quote]

Qualcuno lo ho letto. Se ricordo bene si dice che il Dalai Lama non dovrebbe riferirsi a se stesso come "uomo pacifico" perché fa uso di armi, in soldoni.
Io ribatto che un uomo che usa le armi esclusivamente per difesa può sempre ritenersi pacifico. Uomo pacifico, per me, non è sinonimo di uomo che per non imbracciare un'arma subisce ogni cosa, tra cui l'entrare in casa propria con lo scopo di occuparla. Uomo pacifico è colui che non imbraccia armi se non per legittima difesa e solo come ultimo, estremo, rimedio.

Fioravante Patrone1
"giuliofis":
Un uomo, per quanto pacifico che sia, non può cerco fermare un'invasione a parole... In questo caso (e pochi altri) il fine giustifica davvero i mezzi...

Vedo che non ci capiamo. Pazienza, è la vita... Se vuoi, magari prova a rileggere un po' i post di questo thread.

Sk_Anonymous
"Fioravante Patrone":
[quote="giuliofis"][quote="Cmax"]Tuttavia, ritengo fosse nel suo diritto tentare una reazione militare all'invasione.

Pienamente d'accordo.[/quote]
Idem. Basta non voler farsi passare per "uomo pacifico". Non lo faceva Ho Chi Minh, per intenderci.[/quote]

Un uomo, per quanto pacifico che sia, non può cerco fermare un'invasione a parole... In questo caso (e pochi altri) il fine giustifica davvero i mezzi...

Fioravante Patrone1
"giuliofis":
[quote="Cmax"]Tuttavia, ritengo fosse nel suo diritto tentare una reazione militare all'invasione.

Pienamente d'accordo.[/quote]
Idem. Basta non voler farsi passare per "uomo pacifico". Non lo faceva Ho Chi Minh, per intenderci.

Sk_Anonymous
"Cmax":
Tuttavia, ritengo fosse nel suo diritto tentare una reazione militare all'invasione.

Pienamente d'accordo.

Fioravante Patrone1
"Cmax":
Spero di non aver urtato nessuno.
Ho solo voluto rimarcare che anche se le prove sono benvenute, alla favola del Dalai Lama, ma anche di qualsiasi altro leader religioso o ideologico, ho smesso di credere da molto tempo. Tuttavia, ritengo fosse nel suo diritto tentare una reazione militare all'invasione. Quanto alla "non violenza", parlarne è il suo lavoro, e non è nemmeno un brutto modo di guadagnarsi da vivere.

Per quanto mi riguarda, no, non mi hai urtato. Mi è solo sembrato il caso di precisare alcune cose, dopo aver letto un po' di risposte. In particolare, rimarcare quello che tu rimarchi :D

Non sono d'accordo sulla tua ultima frase. Ovvio che non è un brutto lavoro parlare di non violenza, peccato che un po' di coerenza in più dal DL mi sarebbe piaciuta, per usare un eufemismo. Come si usa dire, meglio l'esempio che la predica.

Cmax1
Spero di non aver urtato nessuno. Ho solo voluto rimarcare che anche se le prove sono benvenute, alla favola del Dalai Lama, ma anche di qualsiasi altro leader religioso o ideologico, ho smesso di credere da molto tempo. Tuttavia, ritengo fosse nel suo diritto tentare una reazione militare all'invasione. Quanto alla "non violenza", parlarne è il suo lavoro, e non è nemmeno un brutto modo di guadagnarsi da vivere. Oggi la Cina è una potenza economica mondiale, ed il Tibet ha ben poca importanza. Riguadagnerà la sua indipendenza se i cinesi dovessero trovare svantaggioso mantenerne il dominio.

garnak.olegovitc1
Salve a tutti,

"Fioravante Patrone":
Non è che mi ispirasse tanto, 'sto tizio. E ciavevo raggione:

http://www.repubblica.it/esteri/2012/06 ... -36841119/

LA STORIA[size=140]
Tibet, svelati dossier sulla guerriglia
"I soldi della Cia al Dalai Lama"
[/size]
La Sueddeutsche Zeitung: nel 1951 il leader della non violenza approvò la lotta armata. Gli Usa addestrarono per anni i guerriglieri, salvo poi sacrificare l'appoggio alla causa per la realpolitik e la normalizzazione dei rapporti con la Cina


uno dei tanti casi, o meglio risvolti, del potere temporale di alcune religioni....

Cordiali saluti

dasalv12
Poi con questi metodi propagandistici stanno diventando noiosi e scontati, un po' come il caso di Sakineh la donna iraniana condannata a morte per omicidio, un paio di anni fa diventò un simbolo e ricordo che in visita a Roma vedevo la sua faccia stampata ovunque, gigantografie che coprivano i palazzi del centro, santini sui cruscotti degli autobus e quant'altro solo per dire che l'Iran è cattivo. Chissà perché hanno lasciato perdere, forse perché la gente non è così stupida come pensano gli intellettuali e la burocrazia di propaganda, tant'è che oggi non frega più niente a nessuno di quella donna.

dasalv12
No, qui nessuno è fesso sia chiaro. Fra l'altro questo dalai lama mi da la sensazione di una persona viscida all'inverosimile, il solo fatto che sia ancora vivo ad 80 anni la dice lunga sulle protezioni che ha dietro. Come si dice in sicilia, bisogna sospettare di tutti quelli che sono ancora vivi.
Qualche mese fa girava una sentenza attribuita a lui che recitava così:
“Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi. perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.»
Mai sentito nulla di una supponenza e scorretezza simili, forse esagero ma è una frase quasi nazista, come dire: loro...quelli che stanno dall'altra parte(occidentali?)e sono tutti idioti, noi (orientali??) siamo superiori perché viviamo davvero mentre "loro" sono esseri che non hanno consapevolezza (=animali). Mi suonano abbastanza famigliari questi discorsi, certo la frase è un po' più raffinata e sottile di quella che potrebbe uscire da un gerarca nazista o da un membro de Ku Klux Klan, però il messaggio e lo scopo è lo stesso.

Fioravante Patrone1
Vorrei chiarire una cosa, perché non vorrei passare per fesso. Non conoscevo i fatti riportati nella notizia con cui ho aperto il thread, ma non mi stupisce per niente quello che è uscito fuori.

La ragione per cui l'ho riportata qui è perché ero sempre molto infastidito dalla presentazione del Dalai Lama come persona buona e pacifica. Per me era ovvio che si trattasse di un modo di rappresentarlo, fatto per motivi ideologici. Ma mi mancavano le "prove". E mi ha fatto piacere poterle mettere in evidenza. Non è per caso che parlo, nel titolo del thread, di "favola".

Per carità, uno dei tanti casi, incluse le armi di distruzione di massa... Propaganda.

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