Iscritti a matematica in forte espansione

Fioravante Patrone1
Segnalo questo articolo sul "corriere" online.
Con annessa intervista a Odifreddi (of course...).
http://www.corriere.it/cultura/09_agost ... aabc.shtml


[size=75]OT
Nell'articolo si parla anche di:
"l’astrofisico israeliano Livio Mario, dopo il volumetto dedicato a L’equazione impossibile (Rizzoli) nel 2006, ha quindi trovato nel 2008 migliaia di ammiratori della «sua» Sezione aurea (in realtà di Pitagora prima e di Fibonacci poi), edita dalla Bur, sino ad affermare con l’ultimo titolo appena tradotto in Italia che Dio è un matematico (Rizzoli)."
Lo cito, anche se OT rispetto al titolo del thread, perché qui si era parlato proprio del titolo del libro, cui è stato tolto un punto interrogativo, nella traduzione:
https://www.matematicamente.it/forum/dio ... 39627.html[/size]

Risposte
nato_pigro1
personalmente sapevo che mi interessava la matematica dalle elementari, dalle medie ho capito cos'era l'università e avevo intenzione di fare matematica, al liceo non ho avuto modo di cambiare idea. Quindi la mia scelta non è figlia della divulgazione o delle promozioni della materia, non che non abbia divorato decine di libri di divulgazione o non che ci sia qualcosa di male in chi si è appassionato negli ultimi anni, solo che il mio caso non è utile per il capire il perchè del boom.

Andrea2976
Chiedo venia...carina la faccina da diavoletto snervata!

Fioravante Patrone1
"Andrea2976":
Segnalo questo bel libro "Dio è un matematico. La scoperta delle formule nascoste dell'universo", di Mario Livio (consiglio anche gli altri suoi libri), che affronta il problema: la matematica è un'invenzione dell'uomo oppure una scoperta del linguaggio in cui è scritto l'universo?

Era già stato segnalato nel post di apertura, con tanto di link alla discussione (e al punto interrogativo mancante nel titolo della traduzione italiana). :evil:

Andrea2976
Segnalo questo bel libro "Dio è un matematico. La scoperta delle formule nascoste dell'universo", di Mario Livio (consiglio anche gli altri suoi libri), che affronta il problema: la matematica è un'invenzione dell'uomo oppure una scoperta del linguaggio in cui è scritto l'universo?

Personalmente, da matematico, non penso che conoscere la risposta a tale quesito cambierebbe la mia visione della stessa.
E' un po' triste che l'interesse per la matematica sia generato più dai programmi televisi che da altro, ma va bene anche questo modo
per stimolare l'interesse comune, magari sarebbe utile per i futuri studenti sfatare qualche mito televisivo prima di intraprendere questo cammino.

dark121it
"nato_pigro":
Io ho finito il primo anno: all'inizio eravamo 80, dopo due mesi se n'erano andati in 10 (uno dei quali iscrittosi perchè ispirato da numb3rs), dopo 6 mesi almeno 20. Ad ora non so quanti abbiano passato almeno la metà degli esami, ma stimo che il prossimo anno saremo in 40 - 45.


Posso testimoniare che anche alla mia facoltà (ho appena finito il 1° anno ) siamo partiti in 150 e siamo arrivati alla vigilia del 2° in 30-40. E di questi credo che pochi abbiano fatto tutti gli esami.
E pensare che i professori erano enturiasti all'inizio per "l'alto numero" di iscritti! :lol:

Comunque, secondo me, attira molto la prospettiva di insegnamento nelle scuole superiori. Al giorno d'oggi un posto statale come quello non si butta via...

Fioravante Patrone1
Per cortesia, se volete parlare di Odifreddi, potreste aprire un altro thread?
Grazie

Zkeggia
Premetto che conosco molto poco Odifreddi, volevo sapere da Nato Pigro perché non lo apprezza molto... io da quel poco che ho letto (qualche articolo qua e la su internet) mi è sembrato abbastanza divertente e interessante.

GIBI1
Odifreddi geom. Piergiorgio di fa cadere le braccia? beh, sai che novità.

nato_pigro1
Dico subito che Odifreddi non è il mio idolo e la risposta che ha dato mi piace poco: nessuno si iscrive a matematica per la sete di verità, un ragazzo che ha preso la maturità non ha crisi epistemologiche o teleologiche da soddisfare, e se ce le ha non le risolve scegliendo matematica perchè la crede fonte di verità.
Vero è, secondo me, che questo incremento è dovuto alla divulgazione fatta in questi ultimi anni nelle forme più diverse: dal telefilm "numb3rs" al libro "la solitudine dei numeri primi"; cose come queste hanno messo in qualche modo la maticamente sulla bocca di molte persone senza però dare in'idea di cosa sia la matematica in realtà. Un libro come "L'ultimo teorema di fermat" non fa matematica, ne parla solo favoleggiandoci su e incantando il lettore. Se io scrivo un libro divulgativo di sociologia, antropologia, geologia o filosofia in qualche modo le sto trattando queste materie, diverso è per matematica: posso parlare del suo mondo senza "farla".
Ed è per questo che la divulgazione selvaggia fatta negli ultimi anni non è altro che una droga euforica accompagnata da un campagna promossa dalle università secondo la quale "la matematica è per tutti", bè: non è così, o almeno non è così per com'è ora lo stato delle cose ma potrebbe esserlo se ci fosse, come è stato detto, una riforma ai piani più bassi dell'istruzione. Io ho finito il primo anno: all'inizio eravamo 80, dopo due mesi se n'erano andati in 10 (uno dei quali iscrittosi perchè ispirato da numb3rs), dopo 6 mesi almeno 20. Ad ora non so quanti abbiano passato almeno la metà degli esami, ma stimo che il prossimo anno saremo in 40 - 45.

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