Indovinello

francescodd1
Ciò che c'è scritto qua sotto contiene un errore, per cui come è non è accettabile. Quale?

In America, su un giornale datato 29 febbraio 1932, è comparsa la seguente notizia: "Il capitano Johnny Smith, eroe nel corso della Prima Guerra Mondiale e decorato con medaglie al valore, è morto ieri in un incidente aereo."

Questo indovinello l' ho trovato su altri forum e mi è sembrato interessante. chi lo risolve non dica la soluzione. se si puo, postate altri indovinelli

Risposte
Raptorista1
Magari in caso di dirupo avrebbe potuto tentare una scalata verso il basso e rimanere a metà aspettando che il fuoco smettesse di bruciare in cima, e senza scendere fino in acqua dove ci sono gli squali!

Umby2
"Benny":
Beh, per quel che sappiamo l'isola potrebbe essere delimitata da una scogliera a dirupo sul mare eccetto a Capo Nord (reso inagibile per colpa del fuoco) dove è sbarcato il naufrago.


ma questa ulteriore sfiga non era prevista nel quesito iniziale... :-D

ammappala !!!! Prima il naufragio, l'erba alta e secca, l'incendio, gli squali, la scialuppa rotta .... ora anche il dirupo!!

Benny24
Beh, per quel che sappiamo l'isola potrebbe essere delimitata da una scogliera a dirupo sul mare eccetto a Capo Nord (reso inagibile per colpa del fuoco) dove è sbarcato il naufrago.

Umby2
sembra che si faccia a gara a trovare le soluzioni piu' complesse. :shock:

quando basta mettere i piedi nell'acqua :roll:

Benny24
@ViciousGoblin

Riguardo alla soluzione #1, avevo cercato, un po' come ha fatto Sergio, di ipotizzare che il fronte di fuoco non fosse letale come poteva sembrare dalla descrizione. Ho ipotizzato che la linea est-ovest non attraversasse tutta l'isola, ma solo una parte. Geometricamente parlando, l'ho pensata come una corda che si staccasse dalla circonferenza e si traslasse lungo la propria perpendicolare, mantenendo sempre la propria lunghezza. L'idea (che ho chiamato matematica in quanto molto astratta) partiva dall'ipotesi che il vento non concedesse deviazioni al fronte infuocato e che il naufrago, essendo fuggito nella stessa direzione del vento, sarebbe stato effettivamente raggiunto dalle fiamme una volta giunto a Capo Sud.
Effettivamente la soluzione #2 funziona meglio :-D

Qualcun altro ha altri rompicapi da proporre?

Umby2

ViciousGoblin
"Sergio":
[quote="ViciousGoblin"]La soluzione comunque e' gia' stata trovata - non so se devo svelarla.

Be', allora scommetto sulla "ingegneristica" di Benny.
[/quote]

era quella! Io comunque avrei fatto harakiri...


"ViciousGoblin":
@Sergio - ma non dovevi studiare ??

E infatti sto studiando! Altrimenti avrei fatto un disegnino ;-)


Eh gia' ...

ViciousGoblin
Mi giungono alcune risposte che magari sono realistiche e in questo caso mi scuso per l'inaccuratezza del modello fisico.

Preciso allora che la fisica particolare dell'isola in questione e' tale che il fronte del fuoco segue una linea retta, nella direzione est ovest,
la quale retta si sposta verso sud con velocita' costante.

La soluzione comunque e' gia' stata trovata - non so se devo svelarla.

@Sergio - ma non dovevi studiare ??

ViciousGoblin
@Benny - non ho mica capito la soluzione #1

Benny24
Io proporrei:

ViciousGoblin
Preciso su richiesta che il marinaio puo' tagliare l'erba, ma che per ritagliarsi una radura di sicurezza gli ci vorrebbe troppo tempo e che questa quindi
non e' una soluzione praticabile

Sorriso91
"ViciousGoblin":
Quello che vi propongo e' un problema "matematico", piu' che in indovinello, che mi e' stato posto qualche anno fa da un amico. Quasi sicuramente e' ben noto, ma io non lo conoscevo
e mi e' piaciuto dato che 1) non sono risuscito a risolverlo 2) quando mi hanno detto la soluzione l'ho trovata perfettamente logica ("avrei dovuto arrivarci..."). Ovviamente quelli che
lo conoscessero aspettino a produrre al soluzione.

C'e' un marinaio che fa naufragio su un isola. Quest' isola e' un cerchio perfetto di raggio 3 km. L'isola e' completamente ricoperta - fino all'ultimo centimetro - si una prateria erbosa, uniformemente
alta circa un metro. Data la stagione l'erba e' piuttosto secca. L'isola e'circondata da ferocissimi squali che rendono le acque circostanti mortali e quindi inacessibili. Il naufrago aveva una scialuppa
con cui e' approdato all'isola, ma questa si e' rotta e non e' piu' utilizzabile. In quest'isola (curioso fenomeno) spira un vento costante, sempre della stessa intensita', da nord a sud - "regola e qualita' mai non l'e' nova" . Il nostro ha con se poche cose, un po' di viveri e un coltello - confida comunque di sopravvivere per qualche giorno e spera che intanto arrivino i soccorsi. Purtroppo un fulmine a ciel sereno, tipico delle giornate estive, cade sull'estremita' nord dell'isola e incendia l'erba. Il fuoco innescatosi comincia a bruciare la prateria formando un fronte che, spinto dal vento, inesorabilmente avanza da nordo verso sud. Il malcapitato, che si trovava vicino al punto della caduta del fulmine, fugge correndo verso sud (puo' in effetti correre piu' velocemente del fuoco) ma si rende conto che nel giro di qualche ora il fuoco brucera' tutta l'erba dell'isola, raggiungendolo comunque e uccidendolo.

Come puo' fare a salvarsi dal fuoco?

P.S. La risposta e' logica. Preciso che Il marinaio non ha una pala e che con il coltello non puo' scavare l - se servissero altre precisazioni chiedete pure



ViciousGoblin
Quello che vi propongo e' un problema "matematico", piu' che in indovinello, che mi e' stato posto qualche anno fa da un amico. Quasi sicuramente e' ben noto, ma io non lo conoscevo
e mi e' piaciuto dato che 1) non sono risuscito a risolverlo 2) quando mi hanno detto la soluzione l'ho trovata perfettamente logica ("avrei dovuto arrivarci..."). Ovviamente quelli che
lo conoscessero aspettino a produrre al soluzione.

C'e' un marinaio che fa naufragio su un isola. Quest' isola e' un cerchio perfetto di raggio 3 km. L'isola e' completamente ricoperta - fino all'ultimo centimetro - si una prateria erbosa, uniformemente
alta circa un metro. Data la stagione l'erba e' piuttosto secca. L'isola e'circondata da ferocissimi squali che rendono le acque circostanti mortali e quindi inacessibili. Il naufrago aveva una scialuppa
con cui e' approdato all'isola, ma questa si e' rotta e non e' piu' utilizzabile. In quest'isola (curioso fenomeno) spira un vento costante, sempre della stessa intensita', da nord a sud - "regola e qualita' mai non l'e' nova" . Il nostro ha con se poche cose, un po' di viveri e un coltello - confida comunque di sopravvivere per qualche giorno e spera che intanto arrivino i soccorsi. Purtroppo un fulmine a ciel sereno, tipico delle giornate estive, cade sull'estremita' nord dell'isola e incendia l'erba. Il fuoco innescatosi comincia a bruciare la prateria formando un fronte che, spinto dal vento, inesorabilmente avanza da nordo verso sud. Il malcapitato, che si trovava vicino al punto della caduta del fulmine, fugge correndo verso sud (puo' in effetti correre piu' velocemente del fuoco) ma si rende conto che nel giro di qualche ora il fuoco brucera' tutta l'erba dell'isola, raggiungendolo comunque e uccidendolo.

Come puo' fare a salvarsi dal fuoco?

P.S. La risposta e' logica. Preciso che Il marinaio non ha una pala e che con il coltello non puo' scavare l - se servissero altre precisazioni chiedete pure

Benny24
Allora, a questo punto ho un paio di cose da dire. La risposta di Chevtchenko è corretta per ovvie ragioni logiche, tuttavia, e qui faccio mea culpa, si tratta solo di un'imprecisione dovuta alla mia mancata documentazione (in effetti mi chiedevo se fosse stato meglio scrivere FBI). Dal tempo verbale che ho usato nell'ultima frase si intende che la CIA veniva erroneamente considerata come esistente, ma mi scuso con chi è stato fuorviato. La risposta che mi è piaciuta di più è quella di Vicious, che meriterebbe la birra gliela offrissi io per l'originalità con cui ha affrontato il problema. Ci tengo inoltre a sottolineare che sono rimasto tutt'altro che offeso dalle sue considerazioni circa la mia provenienza. La risposta esatta invece è quella di Amelia: in questo senso, avevo voluto dare una mano con la scelta della Lousiana (stato in cui un terzo della popolazione ha origini africane e patria del blues, ad esempio).

A questo punto, lascio campo libero a chi vuole lanciare la sua sfida ai forumisti!

Chevtchenko
Come ha fatto la CIA ad essere certa che, tra le due spie, venisse preso il nuovo arrivato?


ViciousGoblin
Chiedo scusa a Benny per i "termine godereccio", :oops: e quando passero' da Trieste gli offriro' una birra
(se non e' astemio). Mi ero innamorato della mia ricostruzione "sherlock holmes" - iana :(

@melia
provo anch'io

ViciousGoblin
Do una risposta a intuito considerando anche la zona di provenienza di Benny, anche se forse e' troppo arzigigolata.


Benny24
Sì, è così. Troppo banale, vero? Provate questo:
siamo nella Seconda Guerra Mondiale, è tempo di spionaggio. I Tedeschi sanno che un agente segreto degli Stati Uniti si è infiltrato nel corpo ufficiali nazista. Preoccupati che il loro prezioso informatore venga catturato, gli Americani addestrano un comune cittadino della Louisiana, gli fanno indossare una impeccabile divisa tedesca e lo spediscono a Berlino, in un tentativo disperato di sviare i sospetti del nemico. Raggiunta la capitale teutonica, entra in un bar dove è previsto l'incontro con il suo compatriota, infatti lo trova subito al banco. Si avvicina e in perfetto accento bavarese dice al barista: "Eine Bier". L'altra spia non fa neanche in tempo ad accorgersi di lui che il barista lo fa bloccare da alcuni clienti e contatta le forze dell'ordine. Il vero informatore è salvo. Come ha fatto la CIA ad essere certa che, tra le due spie, venisse preso il nuovo arrivato?

Sorriso91
"Benny":
Provo a lanciarne uno io, tutt'altro che impossibile:

Può capitare che si bruci una lampadina dei fanali della macchina; invece perchè vada in tilt l'intero impianto delle luci dell'auto ci vuole molta sfortuna. Nonostante ciò, in barba alla prudenza, il signor Rossi percorre ugualmente una strada extraurbana di montagna, dove, come a volte può accadere, mancano i lampioni e i vari elementi rifrangenti sono stati coperti dalla neve. Rossi non se la sente di proseguire a piedi: fa molto freddo, il paese è lontano e il cielo completamente coperto promette una nevicata a breve. Tutto procede bene finchè, superato un tornante, Rossi si trova davanti ad un nigeriano vestito interamente di nero (occhiali compresi), che non sorride e non accenna ad alcun movimento. Nonostante tutto, Rossi riesce a schivarlo e ad evitare l'incidente.
Come ha fatto Rossi a vedere in tempo il passante?



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