I ricercatori

_prime_number
Già da un paio d'anni ho preso in considerazione l'idea di iscrivermi a Matematica Pura all'università, ma ho alcuni dubbi sul "dopo".

Per me la Matematica è davvero un passione e mi piacerebbe restare nell'ambiente universitario, per fare ricerca.

Chi è già nel campo può raccontarmi a grandi linee come funziona?

E... secondo voi come si misura il proprio livello personale ai fini di questo scopo? Io non so proprio da dove partire per valutarmi e conseguentemente ridefinire questo mio progetto...[:I][:I][:I]ù

Grazie!

Paola

Risposte
_prime_number
Grazie davvero... Fa bene sentire i pareri di chi è già dove voglio arrivare ^_^

Paola

Principe2
concordo con Luca sul fatto che devi seguire la tua passione.. e probabilmente lo farai.. altrimenti non è una passione..
che poi uno abbia dei dubbi sulle proprio reali capacità penso che sia normale.. anche io ne avevo molti prima di iscrivermi a matematica.. ma poi ha vinto la passione!

ciao, ubermensch

Sk_Anonymous
quote:
Originally posted by Luca77

Se vuoi un consiglio, non valutarti. Tu continua per la tua strada anche se sei la peggiore.

Luca.



Dalle stelle alle stalle.

Sk_Anonymous
Se vuoi un consiglio, non valutarti. Tu continua per la tua strada anche se sei la peggiore.

Luca.

Sk_Anonymous
quote:
Originally posted by prime_number

Sì nella mia classe sono la migliore, però... Basta questo?


Non basta ma è l'unico dato su cui puoi basarti, le persone di cui parli potrebbero avere avuto altre condizioni di apprendimento, a parità di condizioni hai come unico metro i tuoi compagni di classe.

GIOVANNI IL CHIMICO
Non seguire assolutamente il consiglio di tesla, perchè le cose non funzionano proprio così, anch chi ha voti "mediocri" in matematica, ad esempio 7, può con il metodo adatto e lo stimolo dell'università raggiungere ottimi risultati, anche a livello di sodddisfazione personale....

_prime_number
Sì nella mia classe sono la migliore, però... Basta questo?

Forse il mio problema è che sono venuta a contatto con ragazzi che erano davvero eccezionali e quindi il mio senso di inferiorità mi fa meditare su questa scelta.
Una cosa va fatta bene o non fatta. Non voglio diventare una ricercatrice o un'insegnante per scaldare una sedia e basta. ^_^

Paola

Sk_Anonymous
Per valutare le tue capacità valuta se nella tua classe eri la migliore, se la risposta è no lascia perdere:-)

_prime_number
Per post-doc all'estero cosa intendi? Voglio dire, ci sono Paesi che al momento finanziano la ricerca più di altri?

Paola

Sk_Anonymous
Assistente e' sinonimo di esercitatore (in Italia): si puo' essere assistenti anche con la sola laurea.

Il post-doc e' il periodo dopo il conseguimento del titolo di dottore di ricerca; in genere ci vuole ancora un po'di tempo prima di essere ricercatore di ruolo. Il post-doc consiste in borse di studio date da chi puo' dartele... sperando ci sia qualcuno che puo'.

Dal ricercatore in poi uno e' per cosi' dire sistemato, poiche' il posto diventa (almeno per ora) a tempo indeterminato.

Luca.

_prime_number
Assistente si diventa quando si comincia il dottorato?
Cos'è esattamente il post-doc? ^_^

Paola

Sk_Anonymous
Chi ti scrive e' nella ricerca da 3 anni, e per me e' stata pura soddisfazione. Se veramente la cosa ti appassiona, segui la tua strada. Purtroppo in Italia la situazione non e' delle migliori. Forse anch'io, ora che ho finito il mio dottorato, sono costretto a fare un post-doc all'estero...

La carriera accademica standard e': laurea, dottorato, post-doc, ricercatore, professore associato, professore ordinario. Come vedi e' abbastanza lunga, ma non scoraggiarti: ci sono in giro professori ordinari che hanno 34,35 anni...

Non preoccuparti di definire il tuo livello. La cosa veramente importante e' che ti piaccia sul serio, e che tu sia appassionata.

Luca.

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