I danni dell'educazione cristiana
Salve a tutti, cercando sul tubo mi sono trovato questo video, a mio parere molto interessante:
http://www.youtube.com/watch?v=tCJEnCOp0as
sono 3 parti, le altre due (la seconda è la più interessante perché parla addirittura di Pinocchio) sono tra i video correlati.
Volevo sapere cosa ne pensate della analisi fatta: superficiale? giusto? troppo duro?
http://www.youtube.com/watch?v=tCJEnCOp0as
sono 3 parti, le altre due (la seconda è la più interessante perché parla addirittura di Pinocchio) sono tra i video correlati.
Volevo sapere cosa ne pensate della analisi fatta: superficiale? giusto? troppo duro?
Risposte
Il punto centrale che viene eluso in tutta la discussione è se la storia di Gesù sia vera o sia una favola come quella di Pinocchio inventata da Collodi. Può darsi che da un punto di vista pedagogico le favole abbiano una grande valenza educativa e parenetica, ben supeirore ai semplici consigli o ai comandamenti. Ma qui si tratta di credere che la storia di Gesù sia vera o sia una invenzione. Per Martella è un'invenzione, una favola poco valida sul piano pedagogico. E in questo Collodi gli dà assolutamente ragione. Però ogni pedagogista dovrebbe saper passare dalla favola, dall'invenzione arbitraria della mente umana, quale è anche la filosofia, alla vita vera. Socrate, prima di Gesù, ha saputo farlo riconoscendo che ci sono tanti modi di educare. Si può essere geni della maiuteica ma poi quello che conta è la prova dei fatti. Tutta la sua filosofia sarebbe stata solo chiacchiere se avesse accettato di scappare come Critone gli suggeriva. D'altronde il suo destino era scritto come quello di Gesù, perchè fin dall'inizio Socrate non si limitava a fare filosofia, ma a educare con la mieutica, l'arte di condurre il discepolo a riconoscere da sè stesso quali siano le conclusioni più corrette. In questo la Chiesa cattolica è fallimentare perchè è abituata a imporre i suoi dogmi sotto la minaccia della scomunica. Ormai è questa l'unica arma che gli rimane per salire sul pulpito della sua presunta autorità morale. Viceversa l'unica autorità morale che la chiesa dovrebbe esercitare è quella della croce, sempre che, come dicevo all'inizio, quella di Gesù non sia una favola inventata, tipo Adamo ed Eva, ma una verità, "una" non "la" perchè la teologia ecumenica di Kung ci insegna a non pensare che via sia una sola verità.
Personalmente non sono per nulla d'accordo su quanto afferma. Non mi riferisco in particolare al danno (ammesso che sia quello il responsabile) dell'educazione cristiana, ma mi riferisco a quanto afferma circa l'educazione e la pedagogia in generale. Tanto per citarne una: se un bambino vede il fuoco e ne è attirato (giustamente) fino a che non si scotta non capirà mai che è pericoloso, è giusto che provi, che si scotti (non che si ustioni), che pianga: questo resta sì impresso nella mente, non la mamma che dice stai attento.