Ghiaccio.... In via di estinzione
Sono stato in montagna, sulle Alpi.
Non è la prima volta che ci vado.
Una sola parola:Drammatico.
Gli alberi perlopiù malati, api che non si vedono più, ghiaccio che trovavi, ora scomparso o trasformato in acqua.
Non è la prima volta che ci vado.
Una sola parola:Drammatico.
Gli alberi perlopiù malati, api che non si vedono più, ghiaccio che trovavi, ora scomparso o trasformato in acqua.
Risposte
@gugo82 Certo, e chi non ha tempo e voglia di studiare dovrebbe affidarsi a chi lo fa...
@Lucacs La forza potenziale della natura vale molto di più di tutte le bombe atomiche del mondo, bisogna solo attendere perchè questo ci venga sbattuto in faccia (P.S. forza potenziale è brutto anche da scrivere
)
@Five Ti consiglio di guardare questa intervista di Yuval Noah Harari, e se non lo conosci ti consiglio tutti i suoi libri, a partire da Homo Deus
https://www.youtube.com/watch?v=DFlC9-FVZlo
Il nostro cervello non si è evoluto per pensare in termini di meccanismi complessi come il funzionamento di un virus o la propagazione di un'epidemia. E siccome la gente non vuole sentirsi stupida preferisce darsi spiegazioni semplici e fantasiose pur di non dire "non lo so". Chi vive con la scienza ha il vantaggio di lavorare ogni giorno con il "non lo so".
@Lucacs La forza potenziale della natura vale molto di più di tutte le bombe atomiche del mondo, bisogna solo attendere perchè questo ci venga sbattuto in faccia (P.S. forza potenziale è brutto anche da scrivere

@Five Ti consiglio di guardare questa intervista di Yuval Noah Harari, e se non lo conosci ti consiglio tutti i suoi libri, a partire da Homo Deus
https://www.youtube.com/watch?v=DFlC9-FVZlo
Il nostro cervello non si è evoluto per pensare in termini di meccanismi complessi come il funzionamento di un virus o la propagazione di un'epidemia. E siccome la gente non vuole sentirsi stupida preferisce darsi spiegazioni semplici e fantasiose pur di non dire "non lo so". Chi vive con la scienza ha il vantaggio di lavorare ogni giorno con il "non lo so".
Vale la pena citare un vecchio messaggio , che riporta uno scritto di Carl Sagan.
Vale la pena ammettere che gli esseri umani, in generale, preferiscono credere alle informazioni false.
Vale la pena ammettere che gli esseri umani, in generale, preferiscono credere alle informazioni false.
Condizione necessaria ma non sufficiente
Disgraziatamente sono d'origine Serbia/Venezuela
Disgraziatamente sono d'origine Serbia/Venezuela
"Lucacs":
Bastasse studiare sarebbe semplice, ma non basta, credo servano le armi per convincere chi ci governa a cambiare
Magari bastassero le armi...
Non saprei se i nostri modelli bastino a descrivere il fenomeno, sicuro è però il fenomeno, e che i cambiamenti stanno subendo una brusca accelerazione è evidentissimo.
Dovrebbe essere una questione di primaria importanza, ma drammaticamente non lo è
L'economia è un altro di quei sistemi che lasciato libero di svilupparsi produce disastri, sociali e ambientali, ma è duro che qualcuno passi a un sistema pianificato o regolato.
Bastasse studiare sarebbe semplice, ma non basta, credo servano le armi per convincere chi ci governa a cambiare
Dovrebbe essere una questione di primaria importanza, ma drammaticamente non lo è
L'economia è un altro di quei sistemi che lasciato libero di svilupparsi produce disastri, sociali e ambientali, ma è duro che qualcuno passi a un sistema pianificato o regolato.
Bastasse studiare sarebbe semplice, ma non basta, credo servano le armi per convincere chi ci governa a cambiare
Sì, Flamber, siamo d'accordo.
Ma la morale della storia è la stessa: basta studiare per capire cosa sta succedendo.
Ma la morale della storia è la stessa: basta studiare per capire cosa sta succedendo.
"gugo82":
Un po' come la crisi dei subprime del 2008: bastava leggere attentamente le carte per comprendere che le cose non andavano con anni di anticipo... Come pochi hanno fatto, mentre la stragrande maggioranza degli operatori finanziari se ne "stracatafotteva" del sistema e pensava solo ai propri margini di guadagno (finendo a lavorare da MacDonald's appena l'onda d'urto si è infranta sulle loro teste).
Sicuramente, ma ci sono da fare le dovute distinzioni. Quella era una crisi del sistema finanziario, nata dal sistema finanziario, che si è esaurita nel sistema finanziario (e sociale).
Qui stiamo parlando invece di una crisi del nostro pianeta, causata sì dal nostro sistema di consumo, ma che non si esaurirà alle sole conseguenze finanziarie.
Ovviamente, sia la finanza che il nostro sistema sociale sono ormai così intricati da non poter più essere studiati deterministicamente, e si applicano e stesse metodologie di stuido dei sistemi complessi che utilizziamo ad esempio per il meteo o per gli ecosistemi.
Ma bisogna fare attenzione: il fatto che utilizziamo gli stessi strumenti per studiarli non vuol dire che abbiano "la stessa forza". Il primo in confronto è una passeggiata di salute.
"Lucacs":
Sono li bloccato da mesi, sulle Alpi, e durante le mie passeggiate l'unico virus sono io (a parte che non vedo nessuno qui)
Bhe dai, non embra poi così male nella situazione in cui siamo. Dalla città ti invidio un po' in questo momento

Sono li bloccato da mesi, sulle Alpi, e durante le mie passeggiate l'unico virus sono io (a parte che non vedo nessuno qui)
@ Lucacs:
Durante il lockdown?
Ci credo che il virus continua a circolare lì sopra...
@ Flamber:
Un po' come la crisi dei subprime del 2008: bastava leggere attentamente le carte per comprendere che le cose non andavano con anni di anticipo... Come pochi hanno fatto, mentre la stragrande maggioranza degli operatori finanziari se ne "stracatafotteva" del sistema e pensava solo ai propri margini di guadagno (finendo a lavorare da MacDonald's appena l'onda d'urto si è infranta sulle loro teste).
Sottoscrivo.
"Lucacs":
Sono stato in montagna, sulle Alpi.
Non è la prima volta che ci vado.
Una sola parola:Drammatico.
Gli alberi perlopiù malati, api che non si vedono più, ghiaccio che trovavi, ora scomparso o trasformato in acqua.
Durante il lockdown?
Ci credo che il virus continua a circolare lì sopra...

@ Flamber:
"Flamber":
David Quammen è diventato famoso ultimamente perchè nel suo libro "Spillover" del 2012 (sì 2012) parlava del pericolo che un virus, probabilmente della famiglia coronaviridae, sarebbe potuto diventare pandemico passando all'uomo dai pipistrelli in un wet market a ridosso di qualche megalopoli cinese. Della "Next Big-One" ne hanno parlato Obama nel 2014 e Bill Gates nel 2015 al TED.
Non sono Nostradamus, queste affermazioni sono state fatte sulla base di evidenze scientifiche. Non c'è bisogno che vi dica come è andata a finire.
Un po' come la crisi dei subprime del 2008: bastava leggere attentamente le carte per comprendere che le cose non andavano con anni di anticipo... Come pochi hanno fatto, mentre la stragrande maggioranza degli operatori finanziari se ne "stracatafotteva" del sistema e pensava solo ai propri margini di guadagno (finendo a lavorare da MacDonald's appena l'onda d'urto si è infranta sulle loro teste).
"Flamber":
Per il clima e l'inquinamento vedo un futuro simile. Chi parla di ambiente viene visto da una certa politica ( e dalle capre che ci vanno dietro ) come un "hippy che farebbe meglio a delirare nei centri sociali con i suoi amici komunisti", perchè ci serve "crescere" (qualunque cosa questo voglia dire) e per crescere ci serve far alzare il PIL, e per far alzare il PIL ci serve il lavoro, e per lavorare ci serve produrre sempre di più, e quindi ci serve consumare sempre di più, produrre sempre più rifiuti, scorie e diseguaglianze.
E questo ha funzionato, funziona, e funzionerà forse ancora per poco, finchè la natura non ci sbatterà in faccia, nuovamente, il fatto che non siamo degli Dei, ma siamo parte di un ecosistema.
E visto che siamo in un forum di matematica, mi permetto di dire che sappiamo tutti che quando si gioca troppo con l'equilibrio di un sistema dinamico con una grande inerzia, magari questo sistema ci mette un pò a muoversi, ma quando accade, lo fa con violenza e trova un nuovo equilibrio. E lo fa senza tenere conto del nostro rapporto deficit/PIL, delle curve domanda/offerta, dei modelli finanziari, etc.
Il sistema ritrova l'equilibrio seguendo le sue di equazioni (innumerevoli), con le sue condizioni iniziali (altrettanto innumerevoli)
Visto il nostro modello attuale, noi brancoliamo nel buio sperando, per puro caso, di non imboccare il set di soluzioni che porta alla nostra estinzione.
Per ora, ci è stato ricordato che non è saggio ammassare gente in megalopoli da 10M di abitanti e che non è saggio connettere queste megalopoli con 2000 voli al giorno col resto del mondo, chissà come ci ricorderà che non è saggio riempire l'oceano di plastica, l'atmosfera di gas serra e il suolo di scorie radioattive.
Sottoscrivo.
Ah certo, per continuare la metafora, stiamo facendo del nostro meglio per inserire dei termini forzanti che ci facciano ottenere la soluzione che prevede la nostra estinzione

Si ma le osservazioni vanno in una direzione abbastanza visibile
David Quammen è diventato famoso ultimamente perchè nel suo libro "Spillover" del 2012 (sì 2012) parlava del pericolo che un virus, probabilmente della famiglia coronaviridae, sarebbe potuto diventare pandemico passando all'uomo dai pipistrelli in un wet market a ridosso di qualche megalopoli cinese. Della "Next Big-One" ne hanno parlato Obama nel 2014 e Bill Gates nel 2015 al TED.
Non sono Nostradamus, queste affermazioni sono state fatte sulla base di evidenze scientifiche. Non c'è bisogno che vi dica come è andata a finire.
Per il clima e l'inquinamento vedo un futuro simile. Chi parla di ambiente viene visto da una certa politica ( e dalle capre che ci vanno dietro ) come un "hippy che farebbe meglio a delirare nei centri sociali con i suoi amici komunisti", perchè ci serve "crescere" (qualunque cosa questo voglia dire) e per crescere ci serve far alzare il PIL, e per far alzare il PIL ci serve il lavoro, e per lavorare ci serve produrre sempre di più, e quindi ci serve consumare sempre di più, produrre sempre più rifiuti, scorie e diseguaglianze.
E questo ha funzionato, funziona, e funzionerà forse ancora per poco, finchè la natura non ci sbatterà in faccia, nuovamente, il fatto che non siamo degli Dei, ma siamo parte di un ecosistema.
E visto che siamo in un forum di matematica, mi permetto di dire che sappiamo tutti che quando si gioca troppo con l'equilibrio di un sistema dinamico con una grande inerzia, magari questo sistema ci mette un pò a muoversi, ma quando accade, lo fa con violenza e trova un nuovo equilibrio. E lo fa senza tenere conto del nostro rapporto deficit/PIL, delle curve domanda/offerta, dei modelli finanziari, etc.
Il sistema ritrova l'equilibrio seguendo le sue di equazioni (innumerevoli), con le sue condizioni iniziali (altrettanto innumerevoli)
Visto il nostro modello attuale, noi brancoliamo nel buio sperando, per puro caso, di non imboccare il set di soluzioni che porta alla nostra estinzione.
Per ora, ci è stato ricordato che non è saggio ammassare gente in megalopoli da 10M di abitanti e che non è saggio connettere queste megalopoli con 2000 voli al giorno col resto del mondo, chissà come ci ricorderà che non è saggio riempire l'oceano di plastica, l'atmosfera di gas serra e il suolo di scorie radioattive.
Non sono Nostradamus, queste affermazioni sono state fatte sulla base di evidenze scientifiche. Non c'è bisogno che vi dica come è andata a finire.
Per il clima e l'inquinamento vedo un futuro simile. Chi parla di ambiente viene visto da una certa politica ( e dalle capre che ci vanno dietro ) come un "hippy che farebbe meglio a delirare nei centri sociali con i suoi amici komunisti", perchè ci serve "crescere" (qualunque cosa questo voglia dire) e per crescere ci serve far alzare il PIL, e per far alzare il PIL ci serve il lavoro, e per lavorare ci serve produrre sempre di più, e quindi ci serve consumare sempre di più, produrre sempre più rifiuti, scorie e diseguaglianze.
E questo ha funzionato, funziona, e funzionerà forse ancora per poco, finchè la natura non ci sbatterà in faccia, nuovamente, il fatto che non siamo degli Dei, ma siamo parte di un ecosistema.
E visto che siamo in un forum di matematica, mi permetto di dire che sappiamo tutti che quando si gioca troppo con l'equilibrio di un sistema dinamico con una grande inerzia, magari questo sistema ci mette un pò a muoversi, ma quando accade, lo fa con violenza e trova un nuovo equilibrio. E lo fa senza tenere conto del nostro rapporto deficit/PIL, delle curve domanda/offerta, dei modelli finanziari, etc.
Il sistema ritrova l'equilibrio seguendo le sue di equazioni (innumerevoli), con le sue condizioni iniziali (altrettanto innumerevoli)
Visto il nostro modello attuale, noi brancoliamo nel buio sperando, per puro caso, di non imboccare il set di soluzioni che porta alla nostra estinzione.
Per ora, ci è stato ricordato che non è saggio ammassare gente in megalopoli da 10M di abitanti e che non è saggio connettere queste megalopoli con 2000 voli al giorno col resto del mondo, chissà come ci ricorderà che non è saggio riempire l'oceano di plastica, l'atmosfera di gas serra e il suolo di scorie radioattive.
Proprio così. E non solo scompare il ghiaccio, ma anche l'acqua. A Milano ormai la pioggia sta diventando un fenomeno eccezionale. In montagna piove ancora, ma più che altro in forma di nubifragio. Le piogge regolari che vedevo qualche decennio fa sono sparite.
E incidentalmente, c'è una cosa che trovo veramente irritante, e sono le previsioni meteo in cui la pioggia è regolarmente sovrastimata, ma di ordini di grandezza, non di qualche percento: è normale veder prevedere fenomeni da protezione civile che si risolvono in qualche sparuta goccia, quando non in niente del tutto.
Io parlo per Milano. Forse in altre regioni è diverso, mi par di vedere che ora piove molto più spesso al Sud.
E incidentalmente, c'è una cosa che trovo veramente irritante, e sono le previsioni meteo in cui la pioggia è regolarmente sovrastimata, ma di ordini di grandezza, non di qualche percento: è normale veder prevedere fenomeni da protezione civile che si risolvono in qualche sparuta goccia, quando non in niente del tutto.
Io parlo per Milano. Forse in altre regioni è diverso, mi par di vedere che ora piove molto più spesso al Sud.