Filosofia della matematica
Facendo un parallelismo tra meccanica e matematica mi vengono in mente le montagne russe. Credo che chi le realizza non pensi di creare qualcosa di sacro. Con la matematica si possono produrre un'infinità di percorsi mirabolanti e assolutamente inutili anche se per taluni possono risultare divertenti. Vista l'apparente perfezione costruttiva si potrebbe essere portati a credere che quei binari conducano alla verità, mentre invece, come sappiamo bene, per quante curve paraboliche ci facciano seguire alla fine ci riportano sempre al punto di partenza più intontiti e impoveriti di prima.
Risposte
quote:Hai più che ragione, tutto è dovuto al fatto che dopo la scrittura del messaggio, per altro non brevissimo, e dopo l'enter di invio, ho trovato la sorpresa che solo la citazione si è salvata. Boh!
Originally posted by nic
Mario, solo tu mi capisci:-)
Appena avrò un attimo di tempo ripeterò cio che avrei voluto comunicare.
Scusami.
mario1
Mario, solo tu mi capisci:-)
quote:
Originally posted by nic
Secondo me la matematica dovrebbe servire alla stesura delle leggi fisiche in modo da poterne avvalorare i riscontri sperimentali acquisiti e prevedere gli esiti di quelli a venire. La matematica dovrebbe essere la traduzione verbale della fisica. Facendo un parallelismo col linguaggio quotidiano, quando si usa il linguaggio per raccontare un balla lo si può fare con una sintassi e una grammatica ineccepibili senza nessunissima difficoltà (a patto di conoscere entrambe).
mario1
Secondo me la matematica dovrebbe servire alla stesura delle leggi fisiche in modo da poterne avvalorare i riscontri sperimentali acquisiti e prevedere gli esiti di quelli a venire. La matematica dovrebbe essere la traduzione verbale della fisica. Facendo un parallelismo col linguaggio quotidiano, quando si usa il linguaggio per raccontare un balla lo si può fare con una sintassi e una grammatica ineccepibili senza nessunissima difficoltà (a patto di conoscere entrambe).
quote:
Con la matematica si possono produrre un'infinità di percorsi mirabolanti e assolutamente inutili anche se per taluni possono risultare divertenti.
La matematica è la fisica degli oggetti logici mentre la fisica è quella degli oggetti, appunto fisici.
Per carità, non crediate che questa sia una definizione della matematica, è solo una battutta che tuttavia vorrebbe sottolineare qual cosa di più serio.
Il effetti la Matematica è un linguaggio che si muove tra un insieme di oggetti "puntiformi", cioè di enti astratti ma la cui astrazione consiste nell'essere considerati, dall'osservatore che fa matematica, irriducibili fra loro e fra loro, appunto, indipendenti. Il fatto che questi enti meritino di essere chiamati "punti", in analogia con quelli geometrici, sta proprio nella loro irriducibilità logica; per esempio il concetto di "identità" o lo si accetta com'è, cioè ovvio o ci si perderebbe, per definirlo, in un labirinto senza uscita che inevitabilmente condurrebbe ancora al concetto di identità.
Non mi dilungo ulteriormente.
Mario
mario1
Come?
non mi sembra chiaro
ciao
Ben Tornati
non mi sembra chiaro
ciao
Ben Tornati
Mah...
Eppure anche nella dimostrazione più contorta esistono attimi in cui tutto sembra illuminato da una luce così tagliente ed affilata da togliere di mezzo ogni ambiguità...
Non è necessario cercare la definizione matematica di Dio per provare tali sensazioni, ad esempio a me è appena capitata imbattendomi nella definizione di elemento nihilpotente...
Eppure anche nella dimostrazione più contorta esistono attimi in cui tutto sembra illuminato da una luce così tagliente ed affilata da togliere di mezzo ogni ambiguità...
Non è necessario cercare la definizione matematica di Dio per provare tali sensazioni, ad esempio a me è appena capitata imbattendomi nella definizione di elemento nihilpotente...