Fatalità, eventi imprevedibili e i bugiardi.
Da "la Repubblica":
http://www.repubblica.it/2009/02/sezion ... delli.html
"La Fiorentina esprime profondo rammarico per quanto successo a Genova. Si è trattato di una drammatica fatalità, che comunque ha messo in pericolo una vita umana. La Fiorentina è vicina alla persona colpita e alla sua famiglia e si augura che l'evoluzione clinica si stabilizzi il prima possibile" (grassetto mio)
Per il Genoa parla il presidente Enrico Preziosi. "E' stato un incidente, una fatalità; adesso sta alla polizia capire come è andata la dinamica dei fatti. Io sono umanamente distrutto. Ho lasciato lo stadio solo alle nove di sera. Adesso dobbiamo solo sperare che il ragazzo sopravviva".
(grassetto mio)
So bene che il termine "fatalità" è usato con due diverse accezioni nelle frasi sopra riportate. Ma mi ha colpito la presenza di tale termine in entrambe le dichiarazioni.
Rompono un nesso di causalità importante, non lo riconoscono (volutamente?). Come se riunirsi in branco e prendere a calci un pullman fosse una attività "normale".
°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°
Dal "Corriere":
http://www.corriere.it/cronache/09_febb ... aabc.shtml
Roma, raid nella zona dello stupro:
quattro romeni picchiati in un locale
Erano in un kebab turco sull'Appia quando sono entrati gli aggressori col volto coperto e armati di bastoni
ROMA - Quattro cittadini romeni sono stati feriti, due in modo serio, in un locale turco a Roma, dove sono entrati dei giovani a volto coperto e armati di mazze di legno
Notizia simile sulla Repubblica.
Anche qui, ci sarà chi negherà il nesso causale con il clima di odio per il diverso che viene alimentato da più parti (ben identificate!).
PS: [size=75]corretto errore di ortografia[/size]
http://www.repubblica.it/2009/02/sezion ... delli.html
"La Fiorentina esprime profondo rammarico per quanto successo a Genova. Si è trattato di una drammatica fatalità, che comunque ha messo in pericolo una vita umana. La Fiorentina è vicina alla persona colpita e alla sua famiglia e si augura che l'evoluzione clinica si stabilizzi il prima possibile" (grassetto mio)
Per il Genoa parla il presidente Enrico Preziosi. "E' stato un incidente, una fatalità; adesso sta alla polizia capire come è andata la dinamica dei fatti. Io sono umanamente distrutto. Ho lasciato lo stadio solo alle nove di sera. Adesso dobbiamo solo sperare che il ragazzo sopravviva".
(grassetto mio)
So bene che il termine "fatalità" è usato con due diverse accezioni nelle frasi sopra riportate. Ma mi ha colpito la presenza di tale termine in entrambe le dichiarazioni.
Rompono un nesso di causalità importante, non lo riconoscono (volutamente?). Come se riunirsi in branco e prendere a calci un pullman fosse una attività "normale".
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Dal "Corriere":
http://www.corriere.it/cronache/09_febb ... aabc.shtml
Roma, raid nella zona dello stupro:
quattro romeni picchiati in un locale
Erano in un kebab turco sull'Appia quando sono entrati gli aggressori col volto coperto e armati di bastoni
ROMA - Quattro cittadini romeni sono stati feriti, due in modo serio, in un locale turco a Roma, dove sono entrati dei giovani a volto coperto e armati di mazze di legno
Notizia simile sulla Repubblica.
Anche qui, ci sarà chi negherà il nesso causale con il clima di odio per il diverso che viene alimentato da più parti (ben identificate!).
PS: [size=75]corretto errore di ortografia[/size]
Risposte
Quando si diffonde volontariamente un clima di diffidenza verso gli "altri" è prevedibile che aggressioni xenofobe aumentino di intensità; devo dire che sono schifato e che è palese chi è stato a sfruttare l'avversione verso gli stranieri per guadagnare consensi politici. La cosa che più mi infastidisce è comunque il clima di consenso nei confronti di provvedimenti come le "ronde" e degli insulti che vengono riversati addosso agli extracomunitari; per non parlare del fatto che vogliano proibire la costruzione di moschee...Non c'è che dire siamo davvero sulla buona strada per l'integrazione. Ovviamente portando alle estreme conseguenze questo ragionamento si capisce che la cosa finisce con gli italiani che sono "buoni" e proteggono il proprio paese e gli stranieri che sono "criminali", venuti da fuori a distruggere l'Italia.
Per quanto riguarda l'immigrazione, il clima di odio è generosamente alimentato dai media (televisioni in particolare), ad uno scopo ben preciso.
Giustificare politiche populiste e razziste.
Ora, il fatto che il proprietario delle televisioni sia anche a capo di uno schieramento che persegue queste politiche è un nesso del tutto casuale, una "fatalità"...
Principalmente, i numeri dicono che questa connessione tra immigrazione e criminalità è solo immaginaria.
Se ci si preoccupa per gli stupri, sarebbe bene farlo con dovuta attenzione. Ad esempio pensando che la stragrande maggioranza degli stupri è commessa da italiani.
Per non parlare degli abusi che avvengono sul posto di lavoro, che non credo siano di minore importanza.
Certo, prendersela con gli stranieri è molto più facile che non con i dirigenti aziendali o i padri di famiglia...
Controesempio: in Danimarca, la percentuale di immigrati è quasi doppia rispetto a quella italiana (gli immigrati costituiscono più del 9% della popolazione ed il numero è in continua crescita).
Tuttavia, le donne che subiscono violenze, abusi o tentativi di abusi sessuali sono circa il 2,6% ogni anno (contro il 19% in Italia).
Siamo sempre così certi che il problema siano gli immigrati?
E se il problema fosse culturale, dovuto ad una cultura che non ha mai concepito il ruolo della donna uguale a quello dell'uomo?
Direi che esempi lampanti di questa teoria sono più che evidenti, quindi potrebbe anche essere il momento di cominciare a rifletterci sopra...
Giustificare politiche populiste e razziste.
Ora, il fatto che il proprietario delle televisioni sia anche a capo di uno schieramento che persegue queste politiche è un nesso del tutto casuale, una "fatalità"...
Principalmente, i numeri dicono che questa connessione tra immigrazione e criminalità è solo immaginaria.
Se ci si preoccupa per gli stupri, sarebbe bene farlo con dovuta attenzione. Ad esempio pensando che la stragrande maggioranza degli stupri è commessa da italiani.
Per non parlare degli abusi che avvengono sul posto di lavoro, che non credo siano di minore importanza.
Certo, prendersela con gli stranieri è molto più facile che non con i dirigenti aziendali o i padri di famiglia...
Controesempio: in Danimarca, la percentuale di immigrati è quasi doppia rispetto a quella italiana (gli immigrati costituiscono più del 9% della popolazione ed il numero è in continua crescita).
Tuttavia, le donne che subiscono violenze, abusi o tentativi di abusi sessuali sono circa il 2,6% ogni anno (contro il 19% in Italia).
Siamo sempre così certi che il problema siano gli immigrati?
E se il problema fosse culturale, dovuto ad una cultura che non ha mai concepito il ruolo della donna uguale a quello dell'uomo?
Direi che esempi lampanti di questa teoria sono più che evidenti, quindi potrebbe anche essere il momento di cominciare a rifletterci sopra...
Condivido pienamente il pensiero di Fioravante su entrambi gli argomenti, non penso di aver altro da aggiungere.
Se vogliamo nemmeno troppo tempo fa il capo del governo Rumeno aveva accusato il governo italiano di Xenofobia...
Io rimango fortemente perplesso per il clima che si respira di questi tempi. Nella città ove vivo (Trieste) è da sempre una mescolanza di razze e provenienze (cinesi, serbi, croati, sloveni, ungheresi, russi etc... etc...) e mai come ora appena succede qualcosa la colpa naturalmente cade su uno dei "diversi" e quando si scopre che l'effettivo copevole è del luogo la situazione si calma improvvisamente...
Tutti (almeno qui) pare che si possano arrogare il diritto di rifarsi sugli emigrati indipendentemente che abbiano colpa o meno, come se ci fosse un odio recondito e soppresso da molto.
Per quanto riguarda i casi calciofili riportati, calo un velo pietoso sulla mancata responsabilizzazione delle società a rigurado che appena possono dicono "noi non abbiamo fatto nulla" oppure "è causa loro", "ci dissociamo" e simili... quando sono inscindibili i loro comportamenti da quelli dei loro ultras...
Io rimango fortemente perplesso per il clima che si respira di questi tempi. Nella città ove vivo (Trieste) è da sempre una mescolanza di razze e provenienze (cinesi, serbi, croati, sloveni, ungheresi, russi etc... etc...) e mai come ora appena succede qualcosa la colpa naturalmente cade su uno dei "diversi" e quando si scopre che l'effettivo copevole è del luogo la situazione si calma improvvisamente...
Tutti (almeno qui) pare che si possano arrogare il diritto di rifarsi sugli emigrati indipendentemente che abbiano colpa o meno, come se ci fosse un odio recondito e soppresso da molto.
Per quanto riguarda i casi calciofili riportati, calo un velo pietoso sulla mancata responsabilizzazione delle società a rigurado che appena possono dicono "noi non abbiamo fatto nulla" oppure "è causa loro", "ci dissociamo" e simili... quando sono inscindibili i loro comportamenti da quelli dei loro ultras...
purtroppo i sentimenti di pancia stanno uscendo molto allo scoperto di questi tempi.
se a Merano un padre violenta la figlia per 5 anni, fuori da casa sua non c'è la folla inferocita pronta a linciarlo.
o ricordiamo Erba, quando tutti furono pronti ad accusare il maghrebino e poi si scoprì furono i due vicini di casa, e nonostante questo c'è gente che ancora pensa che di fondo "quella lì un po' se l'era cercata a mettersi con un avanzo di galera marocchino"
oggi Libero titola "FELTRI A COLLOQUIO COL PRESUNTO ASSASSINO", il cui presunto assassino è il ragazzo di Garlasco. se fosse stato nero, di sicuro nel titolo sarebbe mancata la parola "presunto". questo è emblematico, una difesa di ufficio della stampa verso un bravo ragazzo biondo e pulito, perchè è "dei nostri", mentre è più facile pensare che il mostro venga da fuori.
che poi Stasi avesse il pc pieno di materiale pedopornografico non viene mai ripetuto, e non credo che un giornalista d'assalto come Feltri gli abbia chiesto qualcosa a riguardo nell'intervista.
se a Merano un padre violenta la figlia per 5 anni, fuori da casa sua non c'è la folla inferocita pronta a linciarlo.
o ricordiamo Erba, quando tutti furono pronti ad accusare il maghrebino e poi si scoprì furono i due vicini di casa, e nonostante questo c'è gente che ancora pensa che di fondo "quella lì un po' se l'era cercata a mettersi con un avanzo di galera marocchino"
oggi Libero titola "FELTRI A COLLOQUIO COL PRESUNTO ASSASSINO", il cui presunto assassino è il ragazzo di Garlasco. se fosse stato nero, di sicuro nel titolo sarebbe mancata la parola "presunto". questo è emblematico, una difesa di ufficio della stampa verso un bravo ragazzo biondo e pulito, perchè è "dei nostri", mentre è più facile pensare che il mostro venga da fuori.
che poi Stasi avesse il pc pieno di materiale pedopornografico non viene mai ripetuto, e non credo che un giornalista d'assalto come Feltri gli abbia chiesto qualcosa a riguardo nell'intervista.