Econofisica e sociofisica
Salve a tutti,
questo risulta come mio primo messaggio, ma navigo su questo forum da molto, fino ad ora in forma passiva.
Sono uno studente di ingegneria matematica al Politecnico di Milano e mi trovo al fatidico momento in cui bisogna scegliere l'argomento della tesi, magistrale in questo caso. Nello scorso anno di università ho seguito un corso che trattava di Teorie cinetiche, e mi ha affascinato il fatto di poter applicare la matematica a temi molto distanti da essa.
Il mio intento era quindi quello di fare una tesi che trattasse modelli cinetici di tipo Boltzmann applicati alle scienze umane, come ad esempio modelli riguardanti la dinamica dell'opinione, o modelli che trattano la distribuzione della ricchezza, o ancora modelli che trattano la teoria del traffico veicolare. Si va quindi a cadere, come da titolo, nell'ambito dell'econofisica o della sociofisica.
I miei dubbi sono:
-Nel fare una tesi di questo tipo, potrò avere qualche problema nel cercare lavoro una volta finito tutto? Nel senso, è una tesi che si presta molto ad un successivo PhD, ma non ho ancora bene le idee chiare sul cosa fare;
-Sono argomenti validi, e di attuale ricerca? Non vorrei spendere del tempo per parlare di aria fritta.
Vi ringrazio.
P.S: se sapete consigliarmi un libro o del materiale di appoggio a tali argomenti, ve ne sarei grato, in rete non si trova molto.
questo risulta come mio primo messaggio, ma navigo su questo forum da molto, fino ad ora in forma passiva.
Sono uno studente di ingegneria matematica al Politecnico di Milano e mi trovo al fatidico momento in cui bisogna scegliere l'argomento della tesi, magistrale in questo caso. Nello scorso anno di università ho seguito un corso che trattava di Teorie cinetiche, e mi ha affascinato il fatto di poter applicare la matematica a temi molto distanti da essa.
Il mio intento era quindi quello di fare una tesi che trattasse modelli cinetici di tipo Boltzmann applicati alle scienze umane, come ad esempio modelli riguardanti la dinamica dell'opinione, o modelli che trattano la distribuzione della ricchezza, o ancora modelli che trattano la teoria del traffico veicolare. Si va quindi a cadere, come da titolo, nell'ambito dell'econofisica o della sociofisica.
I miei dubbi sono:
-Nel fare una tesi di questo tipo, potrò avere qualche problema nel cercare lavoro una volta finito tutto? Nel senso, è una tesi che si presta molto ad un successivo PhD, ma non ho ancora bene le idee chiare sul cosa fare;
-Sono argomenti validi, e di attuale ricerca? Non vorrei spendere del tempo per parlare di aria fritta.
Vi ringrazio.
P.S: se sapete consigliarmi un libro o del materiale di appoggio a tali argomenti, ve ne sarei grato, in rete non si trova molto.
Risposte
"luc27":
Perciò, anche un futuro dottorato o PhD che sia, non deve necessariamente proseguire il tuo lavoro di tesi di laurea? Anche per quanto riguarda il lavoro, la tesi di laurea conta relativamente, mentre dan più riguardo al percorso di studi fatto? Scusa le domande, ma sono abbastanza ignorante in materia.
No, a dispetto di quanto dicono diversi professori universitari italiani che cercano di lavare il cervello ai propri studenti per riuscire a soggiogarli.
Ciao ragazzi, per prima cosa vi ringrazio molto per le risposte date.
Non li considero assolutamente argomenti di categoria inferiore, anzi, mi suscitano un certo interesse e non sono per niente banali. Quando ho scritto "parlare di aria fritta" intendevo che non mi sarebbe piaciuto spendere 6-9 mesi per trattare un argomento che non è di attuale ricerca, o che comunque non abbia possibili sbocchi futuri in quello che potrebbe essere un lavoro in azienda o un PhD. Inoltre tu ti sei focalizzato sul mercato finanziario, ma questi modelli cinetici di tipo Boltzmann, che partono dal descrivere interazioni a livello microscopico tra agenti attivi per poi cercare di capire se c'è un qualche trend a livello macroscopico per mezzo di studi asintotici fatti servondosi dell'equazione di Fokker-Planck, si possono applicare a qualsiasi scienza umana, basta che ci siano N particelle attive interagenti tra loro. Perciò, ad esempio, si potrebbe spiegare come la popolazione si distribuisce in una città al variare degli affitti delle case, o ancora, in base ad un numero di leader più o meno influenti, come si distribuisce l'opinione nella popolazione di follower. Tali modelli sono matematicamente molto complessi e contengono numerose approssimazioni, mentre magari in economia o in sociologia esistono modelli molto più banali che spiegano lo stesso fenomeno in maniera più efficacie ( non so se esistano tali modelli). Da qui la domanda, sono cose/argomenti effettivamente "utili"? Forse ora la domanda è formulata in modo migliore.
Perciò, anche un futuro dottorato o PhD che sia, non deve necessariamente proseguire il tuo lavoro di tesi di laurea? Anche per quanto riguarda il lavoro, la tesi di laurea conta relativamente, mentre dan più riguardo al percorso di studi fatto? Scusa le domande, ma sono abbastanza ignorante in materia.
Di nuovo, se qualcuno ha del materiale a riguardo, o tratta/ha studiato questo tipo di argomenti, è ben accetto.
"Injuria":
Se già hai questo dubbio parti col piede sbagliato, se ti sembrano argomenti di categoria inferiore (atteggiamento tipico degli ingegneri) meglio che fai una tesi in ambito tecnologico (tanto utilizzerai gli stessi metodi, ma almeno li usi su qualcosa che consideri valido e che conosci meglio).
Non li considero assolutamente argomenti di categoria inferiore, anzi, mi suscitano un certo interesse e non sono per niente banali. Quando ho scritto "parlare di aria fritta" intendevo che non mi sarebbe piaciuto spendere 6-9 mesi per trattare un argomento che non è di attuale ricerca, o che comunque non abbia possibili sbocchi futuri in quello che potrebbe essere un lavoro in azienda o un PhD. Inoltre tu ti sei focalizzato sul mercato finanziario, ma questi modelli cinetici di tipo Boltzmann, che partono dal descrivere interazioni a livello microscopico tra agenti attivi per poi cercare di capire se c'è un qualche trend a livello macroscopico per mezzo di studi asintotici fatti servondosi dell'equazione di Fokker-Planck, si possono applicare a qualsiasi scienza umana, basta che ci siano N particelle attive interagenti tra loro. Perciò, ad esempio, si potrebbe spiegare come la popolazione si distribuisce in una città al variare degli affitti delle case, o ancora, in base ad un numero di leader più o meno influenti, come si distribuisce l'opinione nella popolazione di follower. Tali modelli sono matematicamente molto complessi e contengono numerose approssimazioni, mentre magari in economia o in sociologia esistono modelli molto più banali che spiegano lo stesso fenomeno in maniera più efficacie ( non so se esistano tali modelli). Da qui la domanda, sono cose/argomenti effettivamente "utili"? Forse ora la domanda è formulata in modo migliore.
"Raptorista":
Io ho fatto il tuo stesso corso di studi ed ora faccio un dottorato su cose solo debolmente collegate alla mia tesi di laurea, e in nessun colloquio di lavoro mi è mai stato chiesto nulla sulla tesi.
Perciò, anche un futuro dottorato o PhD che sia, non deve necessariamente proseguire il tuo lavoro di tesi di laurea? Anche per quanto riguarda il lavoro, la tesi di laurea conta relativamente, mentre dan più riguardo al percorso di studi fatto? Scusa le domande, ma sono abbastanza ignorante in materia.
Di nuovo, se qualcuno ha del materiale a riguardo, o tratta/ha studiato questo tipo di argomenti, è ben accetto.
La tesi di laurea e' forse l'ultimo istante dove hai carta bianca nei prossimi 40 anni.
Scegli cio' che ti ispira, e rinuncia a qualche argomento che ti appassiona solo se c'e' di mezzo una tesi industriale in azienda o una tesi che "assicura" buone possibilita 'di dottorato, qualora tu voglia farlo.
Se non hai notizie delle ultime due categorie di tesi disponibili, buon divertimento!
Scegli cio' che ti ispira, e rinuncia a qualche argomento che ti appassiona solo se c'e' di mezzo una tesi industriale in azienda o una tesi che "assicura" buone possibilita 'di dottorato, qualora tu voglia farlo.
Se non hai notizie delle ultime due categorie di tesi disponibili, buon divertimento!
Secondo me puoi scegliere liberamente l'argomento di tesi che ti piace. Io ho fatto il tuo stesso corso di studi ed ora faccio un dottorato su cose solo debolmente collegate alla mia tesi di laurea, e in nessun colloquio di lavoro mi è mai stato chiesto nulla sulla tesi.
Sono argomenti validi, e di attuale ricerca? Non vorrei spendere del tempo per parlare di aria fritta.
Se già hai questo dubbio parti col piede sbagliato, se ti sembrano argomenti di categoria inferiore (atteggiamento tipico degli ingegneri) meglio che fai una tesi in ambito tecnologico (tanto utilizzerai gli stessi metodi, ma almeno li usi su qualcosa che consideri valido e che conosci meglio). In ambito economico sono decenni che si utilizzano in modo proficuo metodi matematico-statistici che si applicano sia alle scienze naturali che alle scienze sociali, fra quelli che mi vengono in mente il prezzamento delle opzioni (Black–Scholes model basato sul calcolo stocastico originariamente inventato per spiegare fenomeni fisici), filtro di Kalman, piecewise linear function e piecewise smooth dynamical systems.
ambito dell'econofisica o della sociofisica
Sono termini che non mi sono mai piaciuti, non li sentivo da parecchio, andavano di moda all'inizio degli anni 2000 in quanto era esploso l'interesse per l'applicazione dei modelli fisici ai mercati finanziari da parte dei fisici, principalmente a causa delle tendenze ipertrofiche del settore finanziario di quel periodo che richiedeva personale sempre più specializzato in ambito quantitativo-informatico col gran successo di coloro che avevano una formazione di questo tipo.
Credo che queste psedo discipline si siano infilate in un vicolo cieco e npotrebbero non avere grande capacità di evoluzione. A correzione delle storture di quegli anni siamo arrivati al paradosso per cui vengono inclusi nei modelli le "sensazioni" degli operatori qualificati, forse questo potrebbe essere un tema interessante, difficile però per un tesista in quanto il recupero dei dati sarà arduo per l'analisi empirica (sempre che si voglia dare questo taglio alla tesi).