è possibile autofinanziarsi il dottorato in fisica?
Scusatemi se faccio delle domande ingenue ma non avrei il coraggio di fare queste domande agli altri studenti.
Ditemi innanzitutto se ho capito bene come funzionano le cose.
L'università mette in palio un determinato numero di posti di dottorato di cui, alcuni sono finanziati da borse di studio che garantiscono allo studente uno stipendio pieno ed altri non sono finanziati da nessuno e quindi lo studente deve limitarsi a pagare le tasse. Il numero di questi ultimi posti è limitato da quelli con borsa.
I dottorati sono per gli eccellenti, i geni prendono quelli con borsa, quelli bravi prendono quelli senza, gli altri non riescono proprio ad accedere ad alcun dottorato.
Inoltre ho letto online che all'estero si può accedere al dottorato anche se si trova uno sponsor disposto a pagarti la borsa. Vale anche in Italia?
Ora la mia domanda è: visto che non sono una cima -come avrete capito dalle mie domande spesso non molto sveglie- e sono convinto di non essere in grado di entrare al dottorato neppure senza borsa posso proporre all'università di pagarmi il dottorato da solo? Se metto da parte dei soldi in questi anni che mi mancano -tipo 3000€ all'anno- posso proporre all'università di autofinanziarmi una borsa di studio per me? Oppure è tipo corruzione?
Ditemi innanzitutto se ho capito bene come funzionano le cose.
L'università mette in palio un determinato numero di posti di dottorato di cui, alcuni sono finanziati da borse di studio che garantiscono allo studente uno stipendio pieno ed altri non sono finanziati da nessuno e quindi lo studente deve limitarsi a pagare le tasse. Il numero di questi ultimi posti è limitato da quelli con borsa.
I dottorati sono per gli eccellenti, i geni prendono quelli con borsa, quelli bravi prendono quelli senza, gli altri non riescono proprio ad accedere ad alcun dottorato.
Inoltre ho letto online che all'estero si può accedere al dottorato anche se si trova uno sponsor disposto a pagarti la borsa. Vale anche in Italia?
Ora la mia domanda è: visto che non sono una cima -come avrete capito dalle mie domande spesso non molto sveglie- e sono convinto di non essere in grado di entrare al dottorato neppure senza borsa posso proporre all'università di pagarmi il dottorato da solo? Se metto da parte dei soldi in questi anni che mi mancano -tipo 3000€ all'anno- posso proporre all'università di autofinanziarmi una borsa di studio per me? Oppure è tipo corruzione?
Risposte
Nel mio caso è stato più difficile il colloquio che feci in Italia. Inizialmente ero tra i primi esclusi ma poi sono arrivati a dare la borsa pure molto più in basso di dove stavo io. Anzi, se avessi accettato l'offerta sarei stato tra quelli andati bene alla fine...
(Il numero di candidati non deve spaventare perché è abbastanza comune tentare l'ammissione come ripiego da altre ammissioni, o semplicemente per tenersi aperte tutte le porte. Molti se ricevono un'offerta da qualche azienda poi rinunciano al dottorato).
In Inghilterra non penso abbiano una classifica (la volontà del tuo futuro supervisor conta quasi al 100%) però il processo per ottenere la borsa è a parte ed è comune farlo senza borsa lì. In Germania/Svizzera invece il phd è visto proprio come lavoro.
(Il numero di candidati non deve spaventare perché è abbastanza comune tentare l'ammissione come ripiego da altre ammissioni, o semplicemente per tenersi aperte tutte le porte. Molti se ricevono un'offerta da qualche azienda poi rinunciano al dottorato).
In Inghilterra non penso abbiano una classifica (la volontà del tuo futuro supervisor conta quasi al 100%) però il processo per ottenere la borsa è a parte ed è comune farlo senza borsa lì. In Germania/Svizzera invece il phd è visto proprio come lavoro.
Era per dire che non bisogna mai perdersi d'animo, le vie del signore sono infinite


"hydro":
[quote="xXStephXx"]Comunque essere così e così alla triennale non compromette ancora nulla. Ci sono compagni di corso che non sentivo dal secondo/terzo anno di triennale perché dopo un po' abbiamo smesso di seguire gli stessi corsi visto che erano rimasti 1 o 2 anni indietro. E ora dopo esserci collegati su Linkedin ho visto che stanno facendo il dottorato anche loro... però alla fine avranno fatto almeno una bella tesi magistrale penso...
Che poi a dirla tutta io ho anche conosciuto persone che non hanno fatto una bella magistrale, si sono laureati con un voto relativamente basso e sono comunque entrati al dottorato con la borsa, solo perchè il relatore della magistrale aveva un certo peso in commissione...[/quote]
E vabbè, c'è bisogno di dirlo?

Se è per questo ho conosciuto pure una persona che aveva preso la laurea triennale in matematica con un voto non alto, che poi, subito dopo la triennale, è stata presa in Inghilterra per un Mphil pagato, cioè con stipendio, non solo le tasse pagate, e senza nessun appoggio, perché lì non davano peso al voto di laurea e ai colloqui si sono resi conto che brava.
Insomma, le possibilità ci sono, anche se uno all'inizio degli studi universitari non va a duemila all'ora.
Insomma, le possibilità ci sono, anche se uno all'inizio degli studi universitari non va a duemila all'ora.
"xXStephXx":
Comunque essere così e così alla triennale non compromette ancora nulla. Ci sono compagni di corso che non sentivo dal secondo/terzo anno di triennale perché dopo un po' abbiamo smesso di seguire gli stessi corsi visto che erano rimasti 1 o 2 anni indietro. E ora dopo esserci collegati su Linkedin ho visto che stanno facendo il dottorato anche loro... però alla fine avranno fatto almeno una bella tesi magistrale penso...
Che poi a dirla tutta io ho anche conosciuto persone che non hanno fatto una bella magistrale, si sono laureati con un voto relativamente basso e sono comunque entrati al dottorato con la borsa, solo perchè il relatore della magistrale aveva un certo peso in commissione...
Comunque essere così e così alla triennale non compromette ancora nulla. Ci sono compagni di corso che non sentivo dal secondo/terzo anno di triennale perché dopo un po' abbiamo smesso di seguire gli stessi corsi visto che erano rimasti 1 o 2 anni indietro. E ora dopo esserci collegati su Linkedin ho visto che stanno facendo il dottorato anche loro... però alla fine avranno fatto almeno una bella tesi magistrale penso...
"hydro":
[quote="pier.paolo"][
Riguardo la tua proposta di autofinanziarti, credo che non sia permesso, altrimenti potrebbero semplicemente ammettere un numero illimitato di dottorandi senza borsa.
Ma penso che non lo facciano solo perchè il corpo docenti non può assorbire un numero illimitato di persone, non per motivi etici. Non ho mai visto dire di no ad una persona che si offre di fare del lavoro completamente gratuito per un'università, l'unico motivo per dire di no è la mancanza di tempo per occuparsene.[/quote]
Sì, per quel motivo, e secondo me anche perché un potenziale relatore non si fiderebbe di prendere un dottorando che non ha superato una seppur minima selezione.
"pier.paolo":
[
Riguardo la tua proposta di autofinanziarti, credo che non sia permesso, altrimenti potrebbero semplicemente ammettere un numero illimitato di dottorandi senza borsa.
Ma penso che non lo facciano solo perchè il corpo docenti non può assorbire un numero illimitato di persone, non per motivi etici. Non ho mai visto dire di no ad una persona che si offre di fare del lavoro completamente gratuito per un'università, l'unico motivo per dire di no è la mancanza di tempo per occuparsene.
"nomeFantasioso":
In queste risposte mi avete detto che che non c'è concorrenza agguerrita per i dottorati senza borsa però ho visto la graduatoria dei dottorati in fisica della mia città e c'è una lunga lista di persone escluse, sono esaurite anche le posizioni senza borsa, appena 2 nel 2021. Anche per quanto riguarda gli anni passati la situazione è analoga.
Supponiamo che, visto che non sono una cima, non passo il concorso neppure per il dottorato senza borsa. Allora posso chiedere all'università di finanziare una borsa di studio -farlocca, anche solo 100-200€ al mese- solo per me? Oltre le tasse e le spese sostenute dall'università ovviamente.
Mi chiedo se sia fattibile, se sia corruzione o roba del genere o se dovrei mettere quei soldi "in mezzo" al concorso classico e poi guadagnarmi la mia borsa?
In fondo ho letto online che le aziende possono pagare borse di studio ai dottorandi, a questo punto posso essere lo sponsor di me stesso? O sarebbe come "comprarsi" il posto?
Esiste una cifra minima dalla quale può partire una borsa offerta da uno sponsor?
Non so se mi sono spiegato.
Non c'è concorrenza agguerrita, ma è chiaro che un po' di concorrenza c'è. Tieni presente però che, come dicevamo prima, le persone in genere si candidano in più sedi per aumentare le possibilità di successo. Di conseguenza le graduatorie di cui parli scorrono, perché i "più bravi" scelgono una sede e via via si sistemano gli altri.
Riguardo la tua proposta di autofinanziarti, credo che non sia permesso, altrimenti potrebbero semplicemente ammettere un numero illimitato di dottorandi senza borsa. Invece può essere una strada quella di cercare un'azienda che ti finanzi, ma a quel punto dovrai occuparti di temi che siano d'interesse per l'azienda. Per quanto riguarda la tua ultima domanda, credo che una borsa di dottorato finanziata da enti esterni debba avere importo almeno pari a quella standard finanziata dal ministero, ma è un'informazione che va verificata.
"nomeFantasioso":
Gabriella127
non lo so, qui magari c'è un clima più informale, ma è un attimo che la gente si indinnia.
Certo che a farsi finanziare la borsa di studio da "cipolla rossa" o da "er porchettaro" un pò mi vergognerei. A quel punto c'è solo da sperare che nessuno lo venga mai a sapere.
Non capisco cosa ci sia da indignarsi, stai solo cercando un modo per continuare a studiare dopo la laurea.
Quanto agli sponsor, sì, c'è un po' da vergognarsi


Ma la vedo anche io come strada improbabile. Datti tempo, c'è tempo, è possibilissimo che dopo la magistrale tu lo vinca il concorso di dottorato, e che ora sei troppo pessimista, ne deve passare di acqua sotto ponti prima che finisci l'università.
[edit] ma non ti preoccupare, non ci sono reati, si parla solo di come continuare gli studi. E che, i figli dei ricchi non si pagano già fior di rette in giro per il mondo?
Se ci penso l'università mette a bando un numero limitato di dottorati senza borsa perché neanche quelli sono gratis per l'università stessa. E non credo che con una borsa da 3000€ annui si ripagherebbero quei costi.
Ma poi se si potesse fare allora i figli dei ricchi si comprerebbero il posto al dottorato e l'università si sarebbe svenduta al miglior offerente. E' anche lecito ipotizzare che si dovrebbero mettere quelle borse a concorso insieme a quelle bandite dall'università.
Più ci penso e più mi convinco che non è molto "morale" e che non si può fare non solo per problemi burocratici ma proprio per problemi legali. Va a finire che quello che ho chiesto qui, se fatto per davvero, costituisce una sfilza di reati che buttano proprio la chiave.
xXStephXx
Si, a questo punto conviene seguire il tuo consiglio, puntare ad ottimi voti alla magistrale e provare in più università.
PS: Ai moderatori, se doveste ritenere che questa discussione sia inappropriata, fuori luogo o che sia involontariamente una discussione su come fare una cosa illecita rimuovetela pure, non è mia intenzione nulla di ciò
Ma poi se si potesse fare allora i figli dei ricchi si comprerebbero il posto al dottorato e l'università si sarebbe svenduta al miglior offerente. E' anche lecito ipotizzare che si dovrebbero mettere quelle borse a concorso insieme a quelle bandite dall'università.
Più ci penso e più mi convinco che non è molto "morale" e che non si può fare non solo per problemi burocratici ma proprio per problemi legali. Va a finire che quello che ho chiesto qui, se fatto per davvero, costituisce una sfilza di reati che buttano proprio la chiave.
xXStephXx
Si, a questo punto conviene seguire il tuo consiglio, puntare ad ottimi voti alla magistrale e provare in più università.
PS: Ai moderatori, se doveste ritenere che questa discussione sia inappropriata, fuori luogo o che sia involontariamente una discussione su come fare una cosa illecita rimuovetela pure, non è mia intenzione nulla di ciò
Non capisco per quale motivo dovresti addentrarti in una cosa che promette già di essere terribilmente complicata e neanche sicuramente fattibile. Non fai prima ad applicare in tanti posti come dice xXStephXx? Magari ne vinci anche uno con la borsa...
Secondo me resta una cosa un po' strana. Se fai bene la magistrale dovresti arrivare ad avere buone possibilità, e dovrebbe pure essere la priorità assoluta a questo punto.
Certo che a farsi finanziare la borsa di studio da "cipolla rossa" o da "er porchettaro" un pò mi vergognerei. A quel punto c'è solo da sperare che nessuno lo venga mai a sapere.
Visto che le aziende possono pagare una borsa a un dottorando, mi viene in mente che potresti trovarti uno sponsor fittizio che presta il nome e tu metti i soldi.
Basta una cosa qualsiasi, pure la pizzeria all'angolo, come succede per le squadre sportive, che spesso hanno sponsor improbabili tipo 'Trattoria da Salvatore' o 'Cipolla rossa di Breme' (sponsor reali, 'Cipolla rossa' è lo sponsor di una squadra di serie A di tennis tavolo )

Basta una cosa qualsiasi, pure la pizzeria all'angolo, come succede per le squadre sportive, che spesso hanno sponsor improbabili tipo 'Trattoria da Salvatore' o 'Cipolla rossa di Breme' (sponsor reali, 'Cipolla rossa' è lo sponsor di una squadra di serie A di tennis tavolo )

Secondo me non c'è nessuna corruzione o problema 'morale' di comprare il posto. Il problema può essere burocratico, che le norme non lo consentono o roba del genere. Le vie della burocrazia per creare problemi sono infinite, però l'idea dello sponsor di sé stesso mi sembra buona...

vic85
Nel caso vivrei con i miei e mi farei mantenere da loro visto che questa cosa la proporrei all'università che sta nella mia città.
In queste risposte mi avete detto che che non c'è concorrenza agguerrita per i dottorati senza borsa però ho visto la graduatoria dei dottorati in fisica della mia città e c'è una lunga lista di persone escluse, sono esaurite anche le posizioni senza borsa, appena 2 nel 2021. Anche per quanto riguarda gli anni passati la situazione è analoga.
Supponiamo che, visto che non sono una cima, non passo il concorso neppure per il dottorato senza borsa. Allora posso chiedere all'università di finanziare una borsa di studio -farlocca, anche solo 100-200€ al mese- solo per me? Oltre le tasse e le spese sostenute dall'università ovviamente.
Mi chiedo se sia fattibile, se sia corruzione o roba del genere o se dovrei mettere quei soldi "in mezzo" al concorso classico e poi guadagnarmi la mia borsa?
In fondo ho letto online che le aziende possono pagare borse di studio ai dottorandi, a questo punto posso essere lo sponsor di me stesso? O sarebbe come "comprarsi" il posto?
Esiste una cifra minima dalla quale può partire una borsa offerta da uno sponsor?
Non so se mi sono spiegato.
Nel caso vivrei con i miei e mi farei mantenere da loro visto che questa cosa la proporrei all'università che sta nella mia città.
In queste risposte mi avete detto che che non c'è concorrenza agguerrita per i dottorati senza borsa però ho visto la graduatoria dei dottorati in fisica della mia città e c'è una lunga lista di persone escluse, sono esaurite anche le posizioni senza borsa, appena 2 nel 2021. Anche per quanto riguarda gli anni passati la situazione è analoga.
Supponiamo che, visto che non sono una cima, non passo il concorso neppure per il dottorato senza borsa. Allora posso chiedere all'università di finanziare una borsa di studio -farlocca, anche solo 100-200€ al mese- solo per me? Oltre le tasse e le spese sostenute dall'università ovviamente.
Mi chiedo se sia fattibile, se sia corruzione o roba del genere o se dovrei mettere quei soldi "in mezzo" al concorso classico e poi guadagnarmi la mia borsa?
In fondo ho letto online che le aziende possono pagare borse di studio ai dottorandi, a questo punto posso essere lo sponsor di me stesso? O sarebbe come "comprarsi" il posto?
Esiste una cifra minima dalla quale può partire una borsa offerta da uno sponsor?
Non so se mi sono spiegato.
"nomeFantasioso":
Se metto da parte dei soldi in questi anni che mi mancano -tipo 3000€ all'anno- posso proporre all'università di autofinanziarmi una borsa di studio per me? Oppure è tipo corruzione?

Direi quindi che è impensabile che tu, mettendo da parte 3000€ l'anno, possa pagarti un dottorato in tempi brevi.
Penso che ci sia una certa confusione riguardo a lavoro e dottorato. Non esiste infatti alcuna incompatibilità tra dottorato e lavoro (o per meglio dire non esiste più[nota]Ho cercato e ho trovato che era stata introdotta nel 2013 ma aveva sollevato così tante critiche che è stata tolta. In effetti impediva sia ai non borsisti di sopravvivere che ai borsisti di fare attività di poco conto e di tipo formativo.[/nota]), specialmente per gli studenti senza borsa. Però sta agli atenei e ai vari collegi valutare se il lavoro possa ledere o meno alla attività del dottorato. Questo vuol dire che in alcune università sarà accettato e in altre meno. Dipenderà molto inoltre dalla materia, per la fisica mi aspetto più restrizioni. I vincoli sono maggiori per chi vince la borsa, ma per i non borsisti non mi aspetto che ti sbattano fuori a meno che il lavoro non si metta tanto in mezzo. A volte i non borsisti nella materie scientifiche prendono assegni di ricerca esterni, ricordo che un professore aveva proposto una "soluzione" del genere a mio fratello (ci aveva fatto la tesi e voleva che continuasse a lavorarci, alla fine mio fratello ha iniziato a lavorare e il dottorato non l'ha mai iniziato). Mia moglie sta prendendo un dottorato in scienze attuariali e lavora (non ha borsa e non l'ha richiesta). Quasi tutti i suoi compagni di dottorato lavorano.
"giangianni":
Si, ho compreso cosa dite, però pragmaticamente se non si è sostenuti o se non si è vinto al superenalotto è abbastanza inutile il dottorato senza borsa: cosa mangio per avere energia per pensare?
Insomma, via abbastanza impercorribile...
Ma infatti il posto di dottorato senza borsa raramente viene accettato da qualcuno, perlomeno nelle materie scientifiche.