Dubbi sull'aeronautica/telecomunicazioni

wedge
la recente tragedia del volo Air France sull'Atlantico mi ha fatto venire alcuni dubbi.

è stato detto più volte che è difficile trovare i resti poichè non si sa esattamente dove l'aereo è precipitato poichè sulle regioni centrali degli oceani non c'è copertura radar. bene, ero sempre stato convinto che gli aerei avessero un gps a bordo! (altrimenti come viene computata la quota che si legge pure sugli schermi dei passeggeri?) personalmente non riesco a immaginare limitazioni tecniche ad un gps in quota. cosa non torna?

scatole nere: anch'esse irrecuperabili poichè è difficile scandagliare mezzo atlantico alla cieca. dotare anche esse di un transponder, che funzioni magari nel raggio di 10-50 km è pure troppo difficile? oppure addirittura inserire un meccanismo che permette loro di stare a galla?

probabilmente la mia ignoranza in telecomunicazioni è colossale, quindi gradirei davvero qualche chiarimento su queste cose

Risposte
wedge
grazie del chiarimento :)

Camillo
Le onde corte hanno frequenze comprese tra 3 e 30 Mhz , sono già molto sfruttate e quindi affollate per le comunicazioni delle radio emittenti che trasmettono i programmi per l'estero. La Rai ha trasmettititori di grande potenza per diffondere i suoi programmi oltre oceano, tipicamente diretti a italiani all'estero.
Come l'Italia anche i principali paesi del mondo hanno trasmettitori in onde corte con analoga funzione.
Il Vaticano ha potenti trasmettitori a onde corte che diffondono programmi in una infinità di lingue verso tutte le regioni del mondo, come era facile intuire.
Le O.C. sono instabili come propagazione (soggette a profondi fading ) , dipendono dalla capacità riflettente della ionosfera , che dipende dalla ora del giorno e della notte , dalla stagione , dalle tempeste solari , in poche parole sono capricciose .
In effetti una parte(piccola ) di questa banda era ( è ? ) allocata a comunicazioni Aeree mobili , ma non so se sia ancora così.
Mi sembra una gamma di frequenze affollata e poco affidabile ma .... magari è ancora usata per le comunicazioni aereo-terra :-D

wedge
"Camillo":

Che l'aereo non fosse in copertura radar in mezzo all'oceano è ovvio, visto che la terra è curva...


su questo ci siamo :)
perchè invece escludi le onde corte?

Camillo
Senz'altro l'aereo aveva a bordo un sistema GPS e quindi i piloti sapevano sempre dove si trovavano , ma la posizione non veniva trasmessa a terra , inabissatosi l'aereo l'informazione è andata persa.
Però alcune informazioni venivano trasmesse dall'aereo a terra, mi chiedo come .
Via onde corte, non mi sembra possibile , troppo affollamento in una banda molto limitata.
Le informazioni venivano trasmesse dall'aereo a un satellite e di qui a terra ? Ma allora perchè non veniva anche trasmessa la posizione , di grande utilità per la compagnia aerea per verificare che il volo procedesse secondo i piani ed essenziale in caso di incidente per delimitare la zona in cui l'aereo è precipitato?
Ho letto che nel futuro è previsto un ampio uso di telecomunicazioni via satellite(aereo -satellite-terra) per far fronte all'aumento del traffico sugli oceani e poter preassegnare a ogni volo un corridoio più stretto , in modo da permettere traiettorie più ravvicinate.
Eppure dei dati vengono già ora inviati a terra ma come ? Via onde corte no , via UHF , VHF ? mah .
Anch'io mi son fatto molte domande ma ho trovato poche risposte.
Che l'aereo non fosse in copertura radar in mezzo all'oceano è ovvio, visto che la terra è curva...

Luca.Lussardi
Il fatto che non torna, a quanto ho sentito, è che è stato ricevuta una segnalazione di guasto automatica e dopo pochi secondi la scomparsa dal radar dell'aereo.

Questo implica che a bordo non c'è stata la consapevolezza di un problema. Anche l'ipotesi di una forte turbolenza è da scartare, l'airbus A330 è enorme e lo fanno viaggiare al di sopra di ogni turbolenza.

A ragion veduta resta solo l'ipotesi dell'esplosione improvvisa.

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