Dubbi
Ciao a tutti, vengo subito al sodo........esiste in Italia un Dipartimento di Fisica o anche di Matematica che ha come possibile scelta tra le Lauree Magistrali l' Indirizzo: Fisica Matematica (Non Fisica Teorica......) simile a http://www.math.uni-hamburg.de/master/m ... index.html cioè che comporti non solo corsi di Fisica Teorica ma anche di Matematica Pura ( non solo esami di Metodi )....?
Se io mi volessi iscrivere a Matematica ( Sono alla fine del primo anno di Fisica) devo reiscrivermi al primo anno o certi esami mi rimangono e posso iscrivermi al secondo anno come un fuoricorso?
Altra domanda : Dopo aver conseguito una Laurea in Fisica Teorica ci si puo iscrivere ad un Dottorato in Matematica ( Ad esempio nel settore dell' Algebra o della Geometria)...?
Grazie mille a tutti.............
Se io mi volessi iscrivere a Matematica ( Sono alla fine del primo anno di Fisica) devo reiscrivermi al primo anno o certi esami mi rimangono e posso iscrivermi al secondo anno come un fuoricorso?
Altra domanda : Dopo aver conseguito una Laurea in Fisica Teorica ci si puo iscrivere ad un Dottorato in Matematica ( Ad esempio nel settore dell' Algebra o della Geometria)...?
Grazie mille a tutti.............
Risposte
"fu^2":
almeno da me (Milano Bicocca) puoi chiedere un passaggio di corso e gli esami comuni dei due corsi ti restano validi. Quindi anche reiscrivendoti al primo anno potresti avere degli esami che sono tenuti buoni.
La differenza tra fisica teorica e fisica matematica è molto labile in alcuni casi, non sono la persona più indicata per dire le vere differenze, però se vuoi darti alla fisica matematica passa per un cdl (almeno alla triennale) di matematica.
I dottorati sono per concorso, se lo passi puoi fare anche quello di matematica, anche su questo molti altri hanno più parola di me in arogomento
Ciao qui di seguito cerco di dare una spiegazione esauriente della differenza fra fisica teorica e fisica matematica:
Nonostante la molta disinformazione in riguardo all'argomento fra i non addetti direttamente ai lavori, ed al fatto che talvolta si tenda addirittura a confonderle o accorparle, LA DIFFERENZA E' ESSENZIALE nonostante siano strettamente interconnesse e collaborino verso un unico scopo finale, ossia una maggiore comprensione di come funziona il mondo in cui viviamo.
Innanzitutto da un punto di vista metodologico: entrambe lavorano con le stesse formule matematiche ma da punti di vista diametralmente opposti.
La fisica teorica è fisica pura: e quindi ragiona secondo i paradigmi della fisica, cioè l'oggetto di indagine è la realtà in termini di sistemi fisici e grandezze fisiche, e quindi di ordini di grandezza, di approssimazioni e di corrispondenza fra realtà e descrizione matematica. Lo scopo di ogni teoria fisica è quello di ricavare fenomeni a partire da altri per via concettuale, utilizzando un ragionamento promiscuo induttivo-deduttivo.
La fisica matematica invece è matematica: e quindi ragiona in maniera rigorosa sotto forma di teoremi senza occuparsi della relazione fra le formule matematiche e la realtà. Studia le formule matematiche in se stesse. Ragiona solamente con enti matematici senza prendere in considerazione la realtà.
Da un punto di vista essenziale, la fisica matematica declina le equazioni della fisica in vari sottocasi particolari (ma ancora generali, cioè parzialmente non specificati, e quindi non già interpretabili come modello di un sistema ipotetico), e ne studia proprietà che sono ritenute di interesse dalla fisica.
Ad esempio, lo studio delle costanti del moto, delle transizioni caotiche, dell'ergodicità, della stabilità, degli spettri e via dicendo. Grazie ai lavori della fisica matematica, ad esempio, è possibile sapere se un dato sistema fisico ammette leggi di conservazione, quante sono e come si determinano sulla base della conoscenza della sola funzione del sistema, hamiltoniana o lagrangiana che sia (teorema di Noether). Idem ad esempio per sapere se un sistema possa o meno essere considerato ergodico.
Un celebre teorema sulla stabilità in presenza di perturbazioni, chiamato teorema KAM (Kolmogorov Arnold e Moser), è stato applicato dai fisici al sistema solare permettendo di dimostrarne la stabilità, cioè l'mpossibilità che un pianeta derivi e si allontani indefinitamente.
Con abuso di linguaggio, talvolta la fisica matematica viene intesa come metodi matematici storicamente nati dalla fisica e/o utili a trattare diversi argomenti della fisica (es: distribuzioni, tarsformata di fourier, spazi di hilbert ecc). Così facendo tenderebbe ad identificarsi con gran parte dell'intera matematica. Oppure come risoluzione di equazioni alle derivate parziali della fisica (es equazione delle onde, del calore,..) o ad esse similari o che adottano gli stessi metodi risolutivi, argomenti che invece sono propri dell'analisi (applicata alla fisica). O talvolta, come si diceva all'inizio, identificandola in senso lato con la fisica teorica con lo scopo di mettere in evidenza che è un processo di studio che usa la matematica e non gli esperimenti. Vi sono poi definizioni obsolete ed assolutamente prive di senso, risalenti soprattutto alla prima metà del secolo scorso, che tendevano a chiamare fisica matematica la fisica teorica classica (ormai consolidata e passata nelle mani dei matematici) e fisica teorica la fisica teorica d'avanguardia ossia la meccanica quantistica.
Per quanto riguarda la fisica-matematica è da premettere che il fisico-matematico è un matematico come formazione, e non un fisico. Se quindi uno vuol fare il fisico-matematico, indirizzo specifico esistente o no, deve frequentare un cdl in matematica e scegliersi esami di stampo fisico-matematico. Probabilmente molti cdl italiani mettono già a disposizione piani di studio orientati a questa scelta.
Per quanto invece riguarda il dottorato di ricerca l'ammissione è su concorso, come diceva fu^2, e si accede superando una prova scritta ed una prova orale. Per i requisiti di ammissione la cosa varia da bando a bando, ci sono dottorati in matematica che vogliono solo laureati in matematica, altri accettano anche iscrizioni di fisici o ingegneri, quindi va letto il bando del concorso.
Per quanto invece riguarda il dottorato di ricerca l'ammissione è su concorso, come diceva fu^2, e si accede superando una prova scritta ed una prova orale. Per i requisiti di ammissione la cosa varia da bando a bando, ci sono dottorati in matematica che vogliono solo laureati in matematica, altri accettano anche iscrizioni di fisici o ingegneri, quindi va letto il bando del concorso.
almeno da me (Milano Bicocca) puoi chiedere un passaggio di corso e gli esami comuni dei due corsi ti restano validi. Quindi anche reiscrivendoti al primo anno potresti avere degli esami che sono tenuti buoni.
La differenza tra fisica teorica e fisica matematica è molto labile in alcuni casi, non sono la persona più indicata per dire le vere differenze, però se vuoi darti alla fisica matematica passa per un cdl (almeno alla triennale) di matematica.
I dottorati sono per concorso, se lo passi puoi fare anche quello di matematica, anche su questo molti altri hanno più parola di me in arogomento
La differenza tra fisica teorica e fisica matematica è molto labile in alcuni casi, non sono la persona più indicata per dire le vere differenze, però se vuoi darti alla fisica matematica passa per un cdl (almeno alla triennale) di matematica.
I dottorati sono per concorso, se lo passi puoi fare anche quello di matematica, anche su questo molti altri hanno più parola di me in arogomento
