Dottorato in Matematica La Sapienza- Colloqui
Salve,
non sono sicura che il luogo adatto per questa domanda sia questo, in caso contrario perdonatemi e spostate
A Luglio mi sono laureata in Matematica ed ho deciso di fare domanda per il concorso di dottorato, sempre in Matematica, presso l'università la Sapienza (non è l'università in cui mi sono laureata). Il concorso è per titoli: ho mandato il mio curriculum, gli indirizzi dei miei referenti e a Settembre uscira una prima short list con i nomi delle persone ammesse ai colloqui. Ci saranno due colloqui, il primo sugli interessi scientifici (passati e per la ricerca) e poi un colloqui tecnico, sulle proprie conoscenze. Sul primo colloquio so come prepararmi (almeno credo), ma sono un po' preoccupata per il secondo... C'è qualcuno che ha fatto i colloqui alla Sapienza o anche in qualche altra facoltà ? Vorrei sapere come si svolgono questi colloqui, quanto approfondiscono... Come ho già detto, non sono laureata alla Sapienza e quindi non ho la possibilità di chiedere a qualche professore delle informazioni.... Tutto ciò che sapete mi può essere utile!
P.S.
Quando ho presentato la domanda, sempre alla Sapienza, mi hanno stupito alcune cose... Nel curriculum precompilato che
ti danno da riempire c'era lo spazio per indicare le pubblicazioni
. Ovviamente l'ho lasciato in bianco... Ma sono l'unica alla Magistrale che non ha pubblicato la tesi o qualche articolo??
non sono sicura che il luogo adatto per questa domanda sia questo, in caso contrario perdonatemi e spostate

A Luglio mi sono laureata in Matematica ed ho deciso di fare domanda per il concorso di dottorato, sempre in Matematica, presso l'università la Sapienza (non è l'università in cui mi sono laureata). Il concorso è per titoli: ho mandato il mio curriculum, gli indirizzi dei miei referenti e a Settembre uscira una prima short list con i nomi delle persone ammesse ai colloqui. Ci saranno due colloqui, il primo sugli interessi scientifici (passati e per la ricerca) e poi un colloqui tecnico, sulle proprie conoscenze. Sul primo colloquio so come prepararmi (almeno credo), ma sono un po' preoccupata per il secondo... C'è qualcuno che ha fatto i colloqui alla Sapienza o anche in qualche altra facoltà ? Vorrei sapere come si svolgono questi colloqui, quanto approfondiscono... Come ho già detto, non sono laureata alla Sapienza e quindi non ho la possibilità di chiedere a qualche professore delle informazioni.... Tutto ciò che sapete mi può essere utile!
P.S.
Quando ho presentato la domanda, sempre alla Sapienza, mi hanno stupito alcune cose... Nel curriculum precompilato che
ti danno da riempire c'era lo spazio per indicare le pubblicazioni

Risposte
Scusate ma riporto su la conversazione.
Oggi sono ufficialmente concluse le mie vacanze, ricomincio a preparare le domande per altre università e da mercoledi comincio a prepararmi per i colloqui!

Oggi sono ufficialmente concluse le mie vacanze, ricomincio a preparare le domande per altre università e da mercoledi comincio a prepararmi per i colloqui!
Vi riporto cosa c'è scritto nel sito riguardo i colloqui:
Interview
Each candidate will be interviewed twice [ ... ] in the first interview the candidate will be questioned on his/her scientific interests (past and future); in the second interview the candidate will be questioned on background topics centered around his/her scientific interests.
Io penso di presentare due argomenti di interesse: uno di fisica matematica e uno riguardo le PDE. Ora mi chiedo cosa potrebbero chiedermi nel secondo colloquio... Mi devo aspettare domande per accertare le mie conoscenze in fisica matematica e analisi ? Oppure una "chiacchierata" sui corsi effettuati su questi argomenti e solo in generale sulle tematiche che ho affrontato durante i miei studi? Non so... Ho guardato i vecchi testi di esame che si facevano prima, anche in altre università, ed ho visto che spesso le domande e gli esercizi vertono su argomenti di base, soprattutto della triennale (come mi ha anche risposto Luca Lussardi, analisi di funzioni reale, misure etc, geometria differnziale, etc ...). Erano domande specifiche su piccoli problemi afforntati nei corsi di base. Ora, invece, mi sembra quasi che siano più interessati a sapere in cosa si è studiato nei corsi più avanzati e che si vuole approfondire. Insomma, non accertano più le conoscenze ma il concorso è solo per titoli.
Interview
Each candidate will be interviewed twice [ ... ] in the first interview the candidate will be questioned on his/her scientific interests (past and future); in the second interview the candidate will be questioned on background topics centered around his/her scientific interests.
Io penso di presentare due argomenti di interesse: uno di fisica matematica e uno riguardo le PDE. Ora mi chiedo cosa potrebbero chiedermi nel secondo colloquio... Mi devo aspettare domande per accertare le mie conoscenze in fisica matematica e analisi ? Oppure una "chiacchierata" sui corsi effettuati su questi argomenti e solo in generale sulle tematiche che ho affrontato durante i miei studi? Non so... Ho guardato i vecchi testi di esame che si facevano prima, anche in altre università, ed ho visto che spesso le domande e gli esercizi vertono su argomenti di base, soprattutto della triennale (come mi ha anche risposto Luca Lussardi, analisi di funzioni reale, misure etc, geometria differnziale, etc ...). Erano domande specifiche su piccoli problemi afforntati nei corsi di base. Ora, invece, mi sembra quasi che siano più interessati a sapere in cosa si è studiato nei corsi più avanzati e che si vuole approfondire. Insomma, non accertano più le conoscenze ma il concorso è solo per titoli.
Io ero convinto che per il secondo colloquio ci si concentrasse sui settori di interesse di ricerca per il dottorato e non si dovevano portare tutti gli argomenti studiati: Analisi, Geometria, Algebra, Fisica mat....
"Luca.Lussardi":
Non so come sono oggi le prove orali per il dottorato, ai miei tempi (io ho concorso nell'anno 2001, ma a Pavia) dopo la discussione della prova scritta si facevano alcune domande relative, a grandi linee, al programma dei primi 3 anni di matematica (vecchio ordinamento), insomma fino alle istituzioni comprese. Se vuoi il mio esempio ma è puramente indicativo: mi fu chiesto il teorema degli zeri per le funzioni continue, la decomposizione delle misure e il teorema di Radon-Nikodym, e una domanda sulle metriche riemanniane che non ricordo.
Grazie della risposta Luca. Ora nella maggior parte delle università si concorre per titoli. Non c'è più la prova scritta, ma si deve proporre un argomento di ricerca e descrivere il proprio settore di interesse... Ci si uniforma allo standart europeo da quanto credo. Rimane solo questo secondo colloquio che, appunto, dovrebbe essere tecnico, ma non so più fino a che punto...
Non so come sono oggi le prove orali per il dottorato, ai miei tempi (io ho concorso nell'anno 2001, ma a Pavia) dopo la discussione della prova scritta si facevano alcune domande relative, a grandi linee, al programma dei primi 3 anni di matematica (vecchio ordinamento), insomma fino alle istituzioni comprese. Se vuoi il mio esempio ma è puramente indicativo: mi fu chiesto il teorema degli zeri per le funzioni continue, la decomposizione delle misure e il teorema di Radon-Nikodym, e una domanda sulle metriche riemanniane che non ricordo.
"lucillina":
P.S.
Quando ho presentato la domanda, sempre alla Sapienza, mi hanno stupito alcune cose... Nel curriculum precompilato che
ti danno da riempire c'era lo spazio per indicare le pubblicazioni. Ovviamente l'ho lasciato in bianco... Ma sono l'unica alla Magistrale che non ha pubblicato la tesi o qualche articolo??
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