Dottorato all'estero (semplice curiosità)
Volevo chiedere se per un laureato in matematica (in italia o in europa), sia del vecchio ordinamento (quadriennale), sia del nuovo ordinamento (3+2), ci fosse qualche problema nel voler provare un Ph.D. o un corso di perfezionamento tipo in America. Ho letto parecchi libri di divulgazione matematica, i quali spesso parlano di matematici e fisici molto famosi, alcuni ancora vivi, che spesso nella loro carriera, hanno insegnato o insegnano ancora in alcune università prestigiose degli stati uniti e, mi affascina molto quel mondo, quella vita, non che disprezzi l'Europa sia chiaro, ma dai libri ha tutto un suo fascino...
PS
Quando parlo di qualche problema, non intendo lingua e cose varie, intendo a livello burocratico.
PS
Quando parlo di qualche problema, non intendo lingua e cose varie, intendo a livello burocratico.
Risposte
"Un analista come te" e te lo meriti tutto e il tuo curriculum parla chiaro. Ora precario o meno, sei un bell'esempio da seguire secondo me
Chiedi pure, anche se la frase "un analista come te" è discutibile... sono solo un precario per adesso...
Ho capito.
Beh io ti ringrazio per queste risposte, perchè sinceramente da studente sto un pò in ansia per il mio futuro, soprattuto per la situazione difficile in cui verte l'Italia in questo momento. L'analisi so che è il mio futuro e voglio inserirmi bene in questo settore.
PS
Nel caso ho qualche nuovo dubbio, ti posso disturbare per mp?..Da un analista come te, qualche consiglio, mi farebbe davvero piacere
Beh io ti ringrazio per queste risposte, perchè sinceramente da studente sto un pò in ansia per il mio futuro, soprattuto per la situazione difficile in cui verte l'Italia in questo momento. L'analisi so che è il mio futuro e voglio inserirmi bene in questo settore.
PS
Nel caso ho qualche nuovo dubbio, ti posso disturbare per mp?..Da un analista come te, qualche consiglio, mi farebbe davvero piacere
Se resti in Italia ovviamente ti occuperai della scuola italiana, che allo stato attuale verte sulle equazioni alle derivate parziali e/o al calcolo delle variazioni e applicazioni. Napoli è un'ottima sede per un analista. Ci sono poi settori dell'analisi che non fanno parte della scuola italiana, come la teoria degli operatori, tipica della scuola americana. Bisogna vedere quali sono i tuoi interessi, anche se c'è da dire che essendo che tu attualmente stai studiando in Italia i tuoi corsi di analisi avanzata saranno sicuramente orientati alla scuola italiana, per cui ti farai un background su di essa.
Ho capito...Tu che sei un analista, come centro di ricerca e di formazione di analisi matematica, la Federico II com'è?
Poi secondo me bisognerebbe vedere anche dal settore dell'analisi in cui una persona si vuole specializzare...
Poi secondo me bisognerebbe vedere anche dal settore dell'analisi in cui una persona si vuole specializzare...
Come analista anche in Italia puoi avere un'ottima formazione come ricercatore, la nostra scuola di Analisi è eccellente. Le possibilità di un post doc sono basse però da noi, dopo il dottorato ti dovrai quasi sicuramente spostare, anche all'estero.
Per quanto riguarda la geometria credo che la Germania rappresenti in Europa il centro dove ci si dedica di più, sia differenziale sia algebrica.
Per quanto riguarda la geometria credo che la Germania rappresenti in Europa il centro dove ci si dedica di più, sia differenziale sia algebrica.
Si, scusa forse ho sbagliato a rendere l'idea, non intendevo propriamente medoti analitici nella geometria algebrica, intendevo qualche settore in cui si potesse usare liberamente analisi, geometria e algebra. Forse chiedo troppo e forse sono ancora troppo giovane per fantasticare in questo modo, ma li trovi tutti settori molto interessanti e profondi, sopratutto le connessioni tra essi.
La teoria dei numeri so che è un settore che praticamente in italia non esiste proprio; il mio prof di algebra mi ha detto che studiarla implica ad allontanarsi molto dall'italia. Gli specialisti so che sono quasi tutti stranieri, ne "Enigma dei numeri primi" l'unico italiano che viene menzionato in tale settore è Enrico Bombieri, che mi pare si trovi a Princeton adesso. Beh raggiungere quei livelli sarebbe davvero un sogno...non per la medaglia fields, non per i soldi, non per il posto, ma per il livello di conoscenza e di padronanza di un tale argomento, perchè come disse Gauss: "La matematica è la regina delle scienze e la teoria dei numeri è la regina della matematica"
La teoria dei numeri so che è un settore che praticamente in italia non esiste proprio; il mio prof di algebra mi ha detto che studiarla implica ad allontanarsi molto dall'italia. Gli specialisti so che sono quasi tutti stranieri, ne "Enigma dei numeri primi" l'unico italiano che viene menzionato in tale settore è Enrico Bombieri, che mi pare si trovi a Princeton adesso. Beh raggiungere quei livelli sarebbe davvero un sogno...non per la medaglia fields, non per i soldi, non per il posto, ma per il livello di conoscenza e di padronanza di un tale argomento, perchè come disse Gauss: "La matematica è la regina delle scienze e la teoria dei numeri è la regina della matematica"
"Lorin":
Si intendevo la triennale, infatti la mia intenzione è quella di mobilitarmi per il dottorato di ricerca. Comunque grazie per la precisazione.
Beh il settore che per ora mi interessa è quello dell'analisi matematica, il quale sarà argomento della mia tesi triennale l'anno prossimo, sperando che tutto vada per il verso giusto. Per analisi matematica, intendo calcolo delle variazioni, PDE e magari qualcosa che abbia qualche affinità con lo studio della geometria algebrica (non so se esista, ma è un settore che mi affascina parecchio, dalle poche letture che ho fatto)
Posti dove si studia analisi non è particolarmente difficile trovarli... Mi lasciano un po' perplesso i metodi analitici nella geometria algebrica

Si intendevo la triennale, infatti la mia intenzione è quella di mobilitarmi per il dottorato di ricerca. Comunque grazie per la precisazione.
Beh il settore che per ora mi interessa è quello dell'analisi matematica, il quale sarà argomento della mia tesi triennale l'anno prossimo, sperando che tutto vada per il verso giusto. Per analisi matematica, intendo calcolo delle variazioni, PDE e magari qualcosa che abbia qualche affinità con lo studio della geometria algebrica (non so se esista, ma è un settore che mi affascina parecchio, dalle poche letture che ho fatto)
Beh il settore che per ora mi interessa è quello dell'analisi matematica, il quale sarà argomento della mia tesi triennale l'anno prossimo, sperando che tutto vada per il verso giusto. Per analisi matematica, intendo calcolo delle variazioni, PDE e magari qualcosa che abbia qualche affinità con lo studio della geometria algebrica (non so se esista, ma è un settore che mi affascina parecchio, dalle poche letture che ho fatto)
guarda, io non sarei così sicuro che in Europa siamo i migliori. forse la media delle strutture europee è un po' più alta di quelle americane (questo non lo so con certezza, ma può essere vero), ma sicuramente la loro "dispersione" nel valore è molto più grande, quindi tra i centri di megaeccellenza oltreoceano ce ne sono di più che non da questa parte. parlo di Fisica, magari in Matematica è un filo diverso, visto che le strutture contano meno.
se vuoi un consiglio: una volta laureato è già troppo tardi per andare all'estero, come ti spiegavo sopra dalle tempistiche, a meno che tu non voglia perdere un anno a far nulla.
se vuoi un consiglio: una volta laureato è già troppo tardi per andare all'estero, come ti spiegavo sopra dalle tempistiche, a meno che tu non voglia perdere un anno a far nulla.
"appena laureato"? Spero che tu parli della triennale. Perché ti conviene pensarci un po' prima della laurea specialistica.
Quanto ai centri migliori, dipende molto dal settore che ti interessa/interesserà.
Quanto ai centri migliori, dipende molto dal settore che ti interessa/interesserà.
Ho capito...grazie mille per la spiegazione.
Anche io penso che qui in Europa siamo i migliori, era solo una semplice curiosità. Appena laureato iniziò a chiedere e a fare qualche ricerca in giro, perchè vorrei proprio inserirmi in qualche contesto di un certo livello, sia come ricerca sia come didattica. Approposito già che ci sono, secondo voi attualmente quali sono i migliori centri, nell'Unione Europea (quindi anche l'Italia), dove un matematico può ricevere una formazione decente e quindi aspirare ad un'ottima carriera come ricercatore e/o come docente?
Anche io penso che qui in Europa siamo i migliori, era solo una semplice curiosità. Appena laureato iniziò a chiedere e a fare qualche ricerca in giro, perchè vorrei proprio inserirmi in qualche contesto di un certo livello, sia come ricerca sia come didattica. Approposito già che ci sono, secondo voi attualmente quali sono i migliori centri, nell'Unione Europea (quindi anche l'Italia), dove un matematico può ricevere una formazione decente e quindi aspirare ad un'ottima carriera come ricercatore e/o come docente?
Per andare negli USA devi fare domanda tra dicembre e gennaio nelle varie università, dando loro il tuo curriculum, i tuoi voti, una lettera in cui spieghi cosa vorresti fare, e soprattutto i risultati di tre test: TOEFL (inglese), GRE (cultura generale, matematica generale, comprensione del testo), e il GRE-Subject sulla tua materia (esistono un GRE-Physics, un GRE-Maths, eccetera), test che devi avere fatto ovviamente prima (ci sono diversi centri in Italia per il GRE, mentre credo solo Roma e Milano per il GRE-Subject)
Se ti stai laureando in 5 anni, trovare il tempo per prepararli con di mezzo i tuoi esami, le tue lezioni e la tua tesi è molto dura. Non sono test difficilissimi, ma vanno preparati. Ad esempio il GRE-Physics ha qualcosa come 100 domande a crocette in 2 ore... domande di fisica dei primi 3 anni, ma bisogna ricordarsi velocemente le formule e rispondere al volo, quindi serve allenamento.
Poi ovviamente se loro riterranno la tua applicazione valida, ti inviteranno ad una intervista per telefono, e se gli fai una buona impressione anche lì, sei dentro.
Per l'Europa il processo è simile come tempi e modalità (se vuoi iniziare a settembre insomma, devi attivarti quasi un anno prima, anche se non sei ancora laureato), con due differenze: non richiedono i GRE, e se passi la prima scrematura sei invitato sul posto a fare un colloquio e a presentare il tuo lavoro in pubblico.
Se ti stai laureando in 5 anni, trovare il tempo per prepararli con di mezzo i tuoi esami, le tue lezioni e la tua tesi è molto dura. Non sono test difficilissimi, ma vanno preparati. Ad esempio il GRE-Physics ha qualcosa come 100 domande a crocette in 2 ore... domande di fisica dei primi 3 anni, ma bisogna ricordarsi velocemente le formule e rispondere al volo, quindi serve allenamento.
Poi ovviamente se loro riterranno la tua applicazione valida, ti inviteranno ad una intervista per telefono, e se gli fai una buona impressione anche lì, sei dentro.
Per l'Europa il processo è simile come tempi e modalità (se vuoi iniziare a settembre insomma, devi attivarti quasi un anno prima, anche se non sei ancora laureato), con due differenze: non richiedono i GRE, e se passi la prima scrematura sei invitato sul posto a fare un colloquio e a presentare il tuo lavoro in pubblico.
Personalmente come qualità del lavoro e della ricerca resterei in Europa: la nostra cultura europea batte 100 a 1 quella americana, dobbiamo andare fieri di questo. A livello burocratico non so come sia trasferirsi in America, credo sia più facile però trasferirsi, per ovvi motivi, nell'unione europea.