Dotato per i numeri

Miky021
Ciao a tutti ;
mi sento un po' a disagio a scrivervi su questo forum(perché io e la matematica non andiamo proprio a braccetto) :-D ...sono la mamma di un bimbo di 3 anni, piuttosto portato, non dico gia' per la matematica, ma quantomeno per i numeri.
Sa leggere numeri oltre al 100 e contare al rovescio (tipo countdown) e sa dire se un numero é maggiore o minore ad un altro.
Visto che anche la maestra dice che é una cosa rara in un bambino cosi' piccolo, vorrei sapere da voi se e come é possibile sfruttare questa "dote" (senza forzature) e se é possibile che, grazie a questa sua particolarita', possa sviluppare anche il linguaggio (non sa ancora parlare bene).
Forse sono domande alle quali non sapete rispondere, ma magari mi sapete indirizzare un po'.
Grazie mille :D
Luciana.

Risposte
fireball1
Anche io a 3 anni sapevo riconoscere i numeri fino a
1000, contare e dire se uno era minore di un altro...
Però non ho scelto un corso di laurea "teorico" come invece
penso che sia intenzionato a fare carlo23! :)

Bemipefe
Davvero molto bello!
Complimento per il "piccolino"

Se come dice la mamma ha una tendenza naturale per lo stimilo numerico allora basterà assecondarlo quando richiederà i giochini numerici che tanto gli piacciono.

Per il fatto del parlare, io ho avuto mio cugino con problemi di dislessia e andando a "dizione" è riuscito a "guarire". Il suo problema erano alcuni suoni o lettere pronunciate in modo diverso dal normale. Quindi senz'altro ci sarà bisogno di uno specialista, ma la cosa deve rimanere per lui un gioco.

In oltre proverei ha fare affezionare il piccolo anche un pò alla lettere e non solo hai numeri, in modo che anche quello possa essere uno stimilo a migliorare il linguaggio ed ad avere doti non pendenti tutte da un solo campo.

Questo è un mio parere, ma non sono un genitore e solo la mamma e il papà sapreanno fare bene il loro "mestiere".

CIAO! .......ah e Auguri di Buon Natale!

Miky021
Ragazzi, oltre a ringraziarvi per le vostre risposte, devo anche ringraziarvi per l'interessamento che avete dimostrato !
Cerchero' di lasciarlo libero di scegliere, come ho fatto fino ad ora...e non ho neanche bisogno di indirizzarlo perché ogni volta che entriamo in un negozio lui vuole i numeretti magnetici che si "calamitano" sul frigo, oppure i puzzle di gomma con i numeri, altrimenti i libricini da colorare con i numeri...quando passeggiamo si ferma a leggere i numeri civici delle case...é talmente innamorato dei numeri che li ripete in continuazione ed il fratellino di 2 anni ha imparato a contare fino a 10 !!
Grazie di tutto.
:D Luciana.

Brado1
Io da piccolo avevo capacità simili, avevo problemi parlare correttamente e più tardi a leggere e scrivere, in seguito ho scoperto che si trattava probabilmente di una forma di dislessia molto più comune di quello che si pensa soprattutto nei maschi, ho avuto la fortuna che i miei genitori non hanno mai forzato in nulla e mi hanno sempre lasciato fare come volevo, alla fine è la cosa migliore, anche se le maestre a scuola mi hanno dato dei problemi, per esempio scrivevo con entrambe le mani e spesso scrivevo le lettere al contrario, loro hanno sempre fatto pressione su questo perchè non le piaceva, pensavano che lo facevo apposta invece non era cosi.

Cmq grazie alla non interferenza dei miei genitori adesso faccio ciò che voglio e sono contento cosi.

Io consiglio di non forzare nulla, lasciargli fare come vuole senza mai farlo sentire in difetto, se proprio ha dei problemi a parlare, leggere o scrivere è meglio rivolgersi ad uno specialista piutosto che far fare dei casini alle maestre.

Cmq quasi sempre sono problemi che spariscono del tutto o quasi con l'età.

Giusepperoma2
io cercherei di aiutarlo a sviluppare questa sua capacita', cercando di stimolarlo e senza mai dimenticare che e' un bambino... insomma cerca di assecondare la sua curiosita' e di fornirgli stimoli, ma cerca di non forzarlo mai...

Kroldar
Io sinceramente farei una cosa molto semplice... lo FORZEREI a giocare a pallone e a farlo distrarre nei suoi anni dell'infanzia. L'esplosione precoce di certe qualità potrebbe essere dannosa alla personalità del bambino, che, inesperto, non saprebbe gestire la sua "dote" anche in relazione alla media dei suoi coetanei. Se qualcosa di buono c'è, esploderà di sicuro più in là...

TomSawyer1
D'accordo con Platone. Penso che gli si farebbe un grande favore, se venisse stimolato da giochi di natura matematica. In questo modo avrebbe l'occasione di appassionarsi a ciò in cui è bravo (accade molto raramente, purtroppo).

eafkuor1
Sono d' accordo, non bisogna forzarlo. E penso che la cosa piu' importante sia non attendersi dal ragazzo, quando sarà cresciuto, certi risultati, perchè se non vorrà o non riuscirà a raggiungerli si sentirà in colpa, invece ognuno deve fare quello che vuole, senza preoccuparsi delle aspettative degli altri.

Platone2
Pur essendo grosso modo daccordo con Luca, io cercherei di stimolare questa sua dote con giochi particolari. Tipo giochi computerizzati o anche da tavola con numeri o cmq con un impianto logico/mnemonico. Sono daccordo che non bisogna forzarlo, e in fatti non dico di piazzargli il gioco davanti e costringerlo a giocarci, ma di dagli il gioco e lasciarlo libero di giocare se lo vuole.
Credo sia importante per un bambino avere la liberta' di scegliere con cosa e come giocare, perche' questa e' creativita'.
Se poi preferisce giocare con la macchinina poco importa.

Platone

stellacometa
Sono daccordo con Luca....
Complimenti sentiti e auguri per il tuo bimibino!!! :-D

Sk_Anonymous
Complimenti Luciana, a te e al tuo bimbo precoce. Io non forzerei in nessun modo; se e' veramente autentica, non perdera' mai la sua sensibilita' verso i numeri. Quanto al linguaggio, esso e' retto da una zona del cervello diversa da quella cui compete il concetto di numero, per cui non saprei dirti se si puo' sfruttare questa capacita' per sviluppare anche un'abilita' linguistica. Io non farei nulla, ovvero farei come se fosse "un bambino normale"; sara' il suo stesso cervello a spingersi nel mondo dei numeri, dal momento che lo trova piu' semplice. Poi quando avra' raggiunto la maturita', sapra' come sfruttare la dote che, come ripeto, non sparira' mai.

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