Domandone
http://www1.cs.unicam.it/Area%20download/Domandone.pdf
Cosa ne pensate ?
A mio giudizio c'è un fondo di verità in quanto scritto nell'articolo, anche se l'autore si è fatto un po' prendere la mano e ha fatto qualche forzatura di troppo.
Cosa ne pensate ?
A mio giudizio c'è un fondo di verità in quanto scritto nell'articolo, anche se l'autore si è fatto un po' prendere la mano e ha fatto qualche forzatura di troppo.
Risposte
"Gugo82":
[quote="enomis"]http://www1.cs.unicam.it/Area%20download/Domandone.pdf
Cosa ne pensate ?
Che chi ha scritto la risposta, non ha risposto alla domanda (e questa è una cattiva abitudine).
Come al solito, non c'è un meglio o un peggio; dipende da quello che si vuole fare nella vita.
E quello che si vuol fare nella vita non sempre coincide con ciò che è più richiesto sul mercato del lavoro.[/quote]
E' evidente che il "domandone" non può avere una risposta.
O, per meglio dire, la domanda posta ("Meglio informatica o ingegneria informatica") era un pretesto per parlare di altro, ossia della differenza fra un corso di laurea scientifico e un corso di laurea ingegneristico.
L'autore ha analizzato questa differenza e a mio giudizio ha fornito ampi spunti di riflessione, scrivendo molte cose giuste ma operando anche una serie di forzature e semplificazioni eccessive.
Era relativamente a questa questione che mi interessava conoscere il vostro parere.
E' ovvio poi che la scelta del corso di laurea a cui iscriversi dipende dalle inclinazioni e dalle aspirazioni di ciascuno.
"enomis":
http://www1.cs.unicam.it/Area%20download/Domandone.pdf
Cosa ne pensate ?
Che chi ha scritto la risposta, non ha risposto alla domanda (e questa è una cattiva abitudine).
Come al solito, non c'è un meglio o un peggio; dipende da quello che si vuole fare nella vita.
E quello che si vuol fare nella vita non sempre coincide con ciò che è più richiesto sul mercato del lavoro.
Che l'autore dell'articolo abbia fatto delle palesi forzature è evidente (emblematica quanto falsa è l'affermazione "l'ingegnere chimico non sa un tubo di chimica").
Credo sia la reazione esagerata all'atteggiamento altrettanto esagerato di alcuni ingegneri che si atteggiano a grandi esperti di ciascuna materia inserita nel loro piano di studi, ragion per cui, oltre che ingegneri, si credono matematici, fisici, chimici, informatici e anche tuttologi.
Ad esempio, giusto per farvi un'idea, vi propongo la lettura di questo link, dove potete trovare una lite verbale fra due ingegneri e un laureato in informatica:
http://www.cipna.it/viewtopic.php?t=596 ... c&start=75
Ovviamente però non tutti gli ingegneri hanno questo atteggiamento.
E non è nemmeno vero che il mondo sia solo o bianco o solo nero, come l'autore che ha risposto al "domandone" vorrebbe far credere.
Ci sono anche le sfumature. Per fortuna.
Credo sia la reazione esagerata all'atteggiamento altrettanto esagerato di alcuni ingegneri che si atteggiano a grandi esperti di ciascuna materia inserita nel loro piano di studi, ragion per cui, oltre che ingegneri, si credono matematici, fisici, chimici, informatici e anche tuttologi.
Ad esempio, giusto per farvi un'idea, vi propongo la lettura di questo link, dove potete trovare una lite verbale fra due ingegneri e un laureato in informatica:
http://www.cipna.it/viewtopic.php?t=596 ... c&start=75
Ovviamente però non tutti gli ingegneri hanno questo atteggiamento.
E non è nemmeno vero che il mondo sia solo o bianco o solo nero, come l'autore che ha risposto al "domandone" vorrebbe far credere.
Ci sono anche le sfumature. Per fortuna.
"enomis":
Cosa ne pensate ?
Lo farò leggere a mio marito (ingegnere) e ai miei colleghi (ingegneri pure loro).
Sì, c'è del vero in quel che è scritto...
ma a leggere quel pdf si direbbe che le facoltà di ingegneria siano delle scuole per ladri di brevetti!
E' vero che lo scienziato ha il merito della scoperta e probabilmente una maggiore duttilità nell'affrontare le novità nel suo campo. La sua formazione è rivolta alla ricerca e, in secondo luogo, alla divulgazione delle sue conoscenze.
Ma senza il buon vecchio ingegnere che trova un modo efficace per applicare le scoperte scientifiche alla tecnologia, anni di studio e lavoro si concludono in un articolo sul classico "Annual report of...", che si incastra sulla mensola di una biblioteca semideserta e...buonanotte!
ma a leggere quel pdf si direbbe che le facoltà di ingegneria siano delle scuole per ladri di brevetti!
E' vero che lo scienziato ha il merito della scoperta e probabilmente una maggiore duttilità nell'affrontare le novità nel suo campo. La sua formazione è rivolta alla ricerca e, in secondo luogo, alla divulgazione delle sue conoscenze.
Ma senza il buon vecchio ingegnere che trova un modo efficace per applicare le scoperte scientifiche alla tecnologia, anni di studio e lavoro si concludono in un articolo sul classico "Annual report of...", che si incastra sulla mensola di una biblioteca semideserta e...buonanotte!
