Cultura generale

xXStephXx
Salve.. Premetto che dovrò fare ancora due anni di liceo. Oggi ho provato a vedere il test di medicina che è stato messo nella homepage di questo sito. Devo dire che la parte che riguarda la matematica e la fisica era abbastanza banale, la parte che riguarda chimica e biologia richiedeva qualche conoscenza specifica che non avevo.. Ma la cosa che mi ha sorpreso era la parte che riguarda logica e cultura generale. Allora, anzitutto di logica c'erano solo due o tre domande che erano estremamente banali, quindi la logica c'era per modo di dire... Arriviamo al dunque: la cultura generale... bella bestia xD C'erano certi termini che non ho mai sentito dire nella mia vita.. Io a scuola non uso certo quel lessico xD Infatti bene o male ho improvvisato quasi tutto facendo 20 giuste e 20 sbagliate.. Però mi chiedo: come faccio ad imparare quelle parole se non vengono usate nè a scuola nè nei romanzi che ci danno da leggere? Cioè io sono quasi sicuro che sono in pochissimi i liceali che conoscano il significato lessicale di quei termini.. Per non parlare delle conoscenze mediche.. che in teoria un ragazzo delle superiori non può conoscere visto che medicina non viene mai affrontata prima.. Ma dell'ultima cosa mi importa poco, sicuramente non farò medicina all'università.. Al momento sono orientato per matematica o informatica, ma la cosa che mi spaventa è la cultura generale.. Anche là ci sono domande di quel tipo? E se sì, come ci si prepara?

Risposte
Faussone
[OT]
"Rggb":
la citazione attribuita a Cavour l'ho selezionata al volo senza soffermarmi in quanto ricordavo che non è sua - anche se effettivamente l'ha detta. In pratica è sbagliata la domanda: anche i creatori di test sbagliano. :-D



L'unica citazione sicura di Cavour è quella nella mia firma!

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nato_pigro1
stiamo facendo due discorsi diversi.

xXStephXx
Ricamare = muovere le dita sempre nello stesso modo per ore intere.. Quindi non mi sembra l'equivalente di scrivere un programmino :lol: Comunque, vedere un algoritmo in qualche modo dà un senso di cosa che sta in piedi e di fatto anche nella programmazione conta abbastanza il fattore esperienza. Poi c'è anche da fare attenzione quando si parla di "persone colte", spesso è gente che sa un po' di tutto ma nulla nel dettaglio; quindi magari la quantità totale di cose che sanno è la stessa di un'altra persone che magari la concentra su un solo argomento ignorando tutto il resto.. Infatti quando poi si parla di quell'argomento in particolare emergono in chiaro le differenza tra la persona che sa un po' di tutto e quella che conosce bene solo quell'argomento.
Io non mi sento proprio bravo e non vado a sbandierare nulla ai 4 venti, però mi piacerebbe che il fattore "cultura" venisse esteso anche ai singoli settori, perchè se vai a guardare sono proprio le persone colte che sbandierano le loro immense conoscenze ai quattro venti lasciando però tutto a metà, mentre quelli settoriali sanno di saper fare solo quello ma non vanno manco in giro a confrontarsi con gli altri.

Comunque, tornando IT, sono felice che per matematica o informatica non sia richiesta cultura generale, quindi di fatto: "problema risolto alla radice" xD

nato_pigro1
"xXStephXx":

[quote="nato_pigro"]
credo che l'idea delle domande di cultura generale sia proprio quella di testare la cultura che l'individuo ha sviluppato all'esterno delle materie scolastiche, quindi per suo interesse.

Per me conta come cultura anche il programma matematico che uno fa per conto suo. C'è chi il pomeriggio lo passa studiando le opere d'arte o la letteratura e c'è chi fa cose di matematica. La cosa che non mi torna è il fatto che la letteratura è considerata cultura, mentre la matematica è considerata nerdaggine xD Poi soprattutto perchè sei pigro dovresti compatire :-D :-D
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compatire? :?

Ovviamente qui siete tutti bravissimi, avete potenzialità illimitate e una strabordante fiducia in voi stessi con altrettanta voglia di gridarlo ai quattro venti però non bisogna bisogna confondere cose diverse. E' vero che in Italia se uno non sa cos'è una derivata ci fa una risata su ma se non sa chi è Boccaccio è un ignorante, ma questo è un altro discorso: qui si stava parlando di cultura generale.
Saper fare un programmino non è cultura generale e mi dispiace ma non è neanche cultura: e' un'abilità tecnica, io non considero cultura saper ricamare o intrecciare divani in vimini, altrimenti ogni cosa è tutto e nessuna parola ha più significato.
Avere cultura generale significa sapere cos'è l'apartheid, chi sono i khmer rossi, chi è Gorbaciov e chi ha dipinto Guernica. Sapere queste singole cose non dimostra niente, ma credo che se su 40 domande se ne pigliano almeno mezze significa ci si rende conto che c'è un mondo al di là del proprio naso e non mi sembra così strano richiedere che un medico -da cui ci si aspetta un buon senso etico- sia inserito nel mondo.

Sk_Anonymous
Ieri ho sostenuto il test di ingresso per Matematica. Nessuna traccia di quesiti di cultura generale, "materia" che comunque non mi disturba affatto, anzi.

xXStephXx
"Benny":

Se senti in te la voglia di provare a migliorarti in vista dell'università, cerca di uscire dalla banalità degli esercizi risolti per abitudine e piuttosto, per conto tuo, affronta problemi sempre diversi da quelli proposti. Ti permetterà di avere una mente più elastica.


Sotto quest'aspetto non dovrebbero esserci problemi visto che il mio hobby primario sono i problemi delle olimpiadi.
Anzi, forse da quando sto al liceo le cose imparate per conto mio in quantità sono più o meno le stesse che ho imparato a scuola. Naturalmente gli argomenti sono diversi, io preferisco cose come TdN e combinatoria in generale (con preferenze per la teoria dei giochi). Mentre sono un po' carente in geometria.

"nato_pigro":

credo che l'idea delle domande di cultura generale sia proprio quella di testare la cultura che l'individuo ha sviluppato all'esterno delle materie scolastiche, quindi per suo interesse.

Per me conta come cultura anche il programma matematico che uno fa per conto suo. C'è chi il pomeriggio lo passa studiando le opere d'arte o la letteratura e c'è chi fa cose di matematica. La cosa che non mi torna è il fatto che la letteratura è considerata cultura, mentre la matematica è considerata nerdaggine xD Poi soprattutto perchè sei pigro dovresti compatire :-D :-D


Comunque per l'anno che viene magari cerco di studiare bene anche le materie "umanistiche", però comunque non credo di fare uno studio proprio accurato, a meno che non mi nasce l'interesse proprio l'11 Settembre :lol:

vict85
Il test di medicina penso sia il peggior test mai inventato e senza dubbio non seleziona le caratteristiche necessarie per diventare buoni medici. I test di ingegneria sono molto più efficaci e mirati. Io credo che siano così solo per ragioni storiche. Infatti vi è una eccessiva e immotivata presenza di conoscenze umanistiche e un non-troppo-matematico approccio alla logica (oltre che contenuti matematici fin troppo semplici). Questo test porta quindi avanti l'assurda idea che cultura generale voglia dire cultura umanistica ponendola allo stesso livello se non superiore delle conoscenze biologiche, chimiche e fisiche (che sono invece necessarie alla medicina).
Manca inoltre un, a mio avviso più utile, test di comprensione del testo scientifico. Una facoltà che fa leggere centinaia di pagine scientifiche per ogni esame non può non tenere conto di questa capacità nella selezione.

nato_pigro1
credo che l'idea delle domande di cultura generale sia proprio quella di testare la cultura che l'individuo ha sviluppato all'esterno delle materie scolastiche, quindi per suo interesse.

Benny24
"xXStephXx":
Il metodo di studio è un altro problema. Purtroppo qua allo scientifico le materie in cui si studia sono solo umanistiche

Le materie umanistiche, se ben impartite ed assimilate, hanno il pregio di abituarti a gestire la preparazione di argomenti voluminosi, dove conta anche la componente mnemonica, a fare molti collegamenti interdisciplinari, che ti permettono di acquisire e rielaborare conoscenze secondo schemi essenziali ma piuttosto logici, e anche ad apprezzare la logica e la precisione del linguaggio (non ricordo quale utente tempo fa aveva indicato quest'ultimo come indice di potenziale interesse per la matematica).
"xXStephXx":
Le materie scientifiche: fisica e matematica vengono fatte in modo abbastanza pratico, quindi, fortunatamente, non richiedono uno studio vero e proprio.

Se senti in te la voglia di provare a migliorarti in vista dell'università, cerca di uscire dalla banalità degli esercizi risolti per abitudine e piuttosto, per conto tuo, affronta problemi sempre diversi da quelli proposti. Ti permetterà di avere una mente più elastica.
"xXStephXx":
non avendo particolare interesse per quelle materie, difficilmente riesco a studiarle in modo opportuno.

A prescindere da quale corso di laurea sceglierai, è veramente difficile che su una ventina circa di esami da fare nella sola triennale ti piacciano davvero tutti. Dovendo poi, eventualmente, (non te lo auguro, ma è normale :wink: ) prepararne uno più di una volta, trovare entusiasmo e grinta è ancora più dura. Abituarsi ad ingoiare qualche rospo ed andare avanti ugualmente può essere solo che una buona palestra per la tua vita, universitaria e non.

cenzo1
Si, la variabile tempo può essere penalizzante.

Anch'io su quella domanda avevo un dubbio.. poi mi sono orientato su "Parigi val bene una messa": Napoleone non avrebbe fatto compromessi :-D

@Steph
Con l'ultima citazione, volevo dire che il fine della lettura (ammesso ne esista uno) non è di passare il test, ma ha una portata molto più ampia, di "crescita" dell'individuo (mamma mia che parolone!) :wink:

Rggb1
"cenzo":
Per curiosità ho provato a fare le 40 domande di cultura generale.
40/40: direi che me la sono cavata benino :)
Non mi sono sembrate particolarmente impegnative.

Effettivamente non è un test proibitivo: per curiosità ho provato anche io, e in meno di dieci minuti ho fatto sette errori, principalmente dovuti alla fretta.

Fra questi, uno che non lo è: la citazione attribuita a Cavour l'ho selezionata al volo senza soffermarmi in quanto ricordavo che non è sua - anche se effettivamente l'ha detta. In pratica è sbagliata la domanda: anche i creatori di test sbagliano. :-D

cenzo1
Per curiosità ho provato a fare le 40 domande di cultura generale.
40/40: direi che me la sono cavata benino :)
Non mi sono sembrate particolarmente impegnative.

Intanto tieni presente che le difficoltà che hai tu, le avranno mediamente anche gli altri, quindi non parti svantaggiato.

Il mio consiglio è di leggere tanto, tantissimo: romanzi (calssici e contemporanei, italiani e stranieri), saggi (storia, economia, scienze sociali,..), quotidiani (preferibilmente cartacei :-) ).
Ogni volta che trovi parole o espressioni che non conosci, documentati sul vocabolario (es. il buon vecchio Zingarelli).

E poi mi piace citare una delle domande del quiz:
37. Scrive l’antropologa Michèle Petit: “Se l’esperienza della lettura continua ad avere un senso per tante donne e, in numero minore, tanti uomini (…) è a mio parere prima di tutto perché per loro leggere costituisce un ambito privilegiato in cui elaborare un universo interiore e quindi, di riflesso, per relazionarsi con l’universo esteriore”.
(La Repubblica, 3-5-2010)

itpareid
"Benny":

Se la tua idea è quella di iscriverti ad una facoltà scientifica, mettiti il cuore in pace riguardo ai test e piuttosto utilizza il tempo che ti resta per migliorare al massimo il tuo metodo di studio e soprattutto appassionarti, non necessariamente solo alle materie che studierai all'università. :)


sottoscrivo in pieno!

xXStephXx
Il metodo di studio è un altro problema. Purtroppo qua allo scientifico le materie in cui si studia sono solo umanistiche, e naturalmente, non avendo particolare interesse per quelle materie, difficilmente riesco a studiarle in modo opportuno. Le materie scientifiche: fisica e matematica vengono fatte in modo abbastanza pratico, quindi, fortunatamente, non richiedono uno studio vero e proprio.

Benny24
Non tutti i corsi di laurea prevedono una prova di ammissione e soprattutto quest'ultima non ha gli stessi contenuti per ciascuna facoltà. Ad Ingegneria, ad esempio, ci sono sezioni di comprensione del testo, di logica, di matematica e di scienze (chimica e fisica di base), ma non di cultura generale.
I test di cultura generale, per quel che so, vanno invece in voga presso accademie militari ed affini.
Se la tua idea è quella di iscriverti ad una facoltà scientifica, mettiti il cuore in pace riguardo ai test e piuttosto utilizza il tempo che ti resta per migliorare al massimo il tuo metodo di studio e soprattutto appassionarti, non necessariamente solo alle materie che studierai all'università. :)

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