Cosa ne pensate? è curioso...
Risposte
Un fondo di verità scientifica ci sarà sicuramente. Credo anche io in quello che dice Luca, ed è più che naturale che animali diversi riescano a percepire suoni/odori/luci e quant'altro che noi non siamo in grado di percepire.
Naturalmente, i giornalisti tendono a romanzare la cosa in modo da farne un articolo da pagina di cronaca, letto anche dalle vecchiette sotto l'ombrellone, piuttosto che un barboso articolo scientifico per cui non credo avrebbe le capacità.
Infatti, di fronte alla spiegazione del medico "Non penso che questo sia un gatto sensitivo, ha sottolineato Teno. Credo, invece, che ci sia probabilmente una spiegazione biochimica", il giornalista continua a parlare di "potere di Oscar", "gatto prodigio", "talento".
Sul fatto che un gatto possa scorrazzare liberamente per un ospedale, non stupitevi più di tanto.
Basti leggere questo e, di conseguenza, questo.
Naturalmente, i giornalisti tendono a romanzare la cosa in modo da farne un articolo da pagina di cronaca, letto anche dalle vecchiette sotto l'ombrellone, piuttosto che un barboso articolo scientifico per cui non credo avrebbe le capacità.
Infatti, di fronte alla spiegazione del medico "Non penso che questo sia un gatto sensitivo, ha sottolineato Teno. Credo, invece, che ci sia probabilmente una spiegazione biochimica", il giornalista continua a parlare di "potere di Oscar", "gatto prodigio", "talento".
Sul fatto che un gatto possa scorrazzare liberamente per un ospedale, non stupitevi più di tanto.
Basti leggere questo e, di conseguenza, questo.
Tempo fa, avevo visto un documentario di un cane che riusciva a sentire, qualche attimo prima, quando il padrone stava per avere delle crisi epilettiche, e quindi per evitare che si potesse far male, lo bloccava in quello che stava facendo (camminare per strada o altro).
è bellissimo il sito di Massimo Polidoro. l'anno scorso mi ero proposto di andare ad ascoltare il corso che tiene nella facoltà di psicologia della mia università, ma purtroppo era incompatibile con i miei orari.
la reazione psicologica che sta dietro ai fenomeni paranormali, che magari sono normalissimi, mi ha sempre incuriosito.
la reazione psicologica che sta dietro ai fenomeni paranormali, che magari sono normalissimi, mi ha sempre incuriosito.
Vi consiglio in risposta l'articolo di questo sito:
http://www.massimopolidoro.com/blog/gat ... l#more-265
http://www.massimopolidoro.com/blog/gat ... l#more-265
"fields":
Ho letto questo sul Corriere:
"Quando il gatto si trova nella stanza di un ricoverato, il personale dell'ospedale ormai passa ad avvertire i congiunti".
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Non oso pensare a come il personale dell'ospedale reagisca se un gatto nero gli attraversa il corridoio..![]()
ha azzeccato più di 25 morti in 1 anno e mezzo... anch'io lo chiamerei...
Qui:
http://content.nejm.org/cgi/content/full/357/4/328
l'articolo originario apparso il 26 luglio sul "The New England Journal of Medicine":
http://content.nejm.org/
Per chi non lo sapesse, lo "impact factor" è 51.3 (2006) (fonti a iosa in rete, tra cui l'immancabile WP: http://en.wikipedia.org/wiki/New_Englan ... f_Medicine)
Insomma, non è una rivistaccia inattendibile
http://content.nejm.org/cgi/content/full/357/4/328
l'articolo originario apparso il 26 luglio sul "The New England Journal of Medicine":
http://content.nejm.org/
Per chi non lo sapesse, lo "impact factor" è 51.3 (2006) (fonti a iosa in rete, tra cui l'immancabile WP: http://en.wikipedia.org/wiki/New_Englan ... f_Medicine)
Insomma, non è una rivistaccia inattendibile
Be', Lorenzo, è verosimile anche quello che dici tu... Anche se però quell'ospedale sembra un po' una manica di matti, capacissimi delle più grandi stranezze
Ho letto questo sul Corriere:
"Quando il gatto si trova nella stanza di un ricoverato, il personale dell'ospedale ormai passa ad avvertire i congiunti".

Non oso pensare a come il personale dell'ospedale reagisca se un gatto nero gli attraversa il corridoio..

Ho letto questo sul Corriere:
"Quando il gatto si trova nella stanza di un ricoverato, il personale dell'ospedale ormai passa ad avvertire i congiunti".



Non oso pensare a come il personale dell'ospedale reagisca se un gatto nero gli attraversa il corridoio..


"fields":
Un gatto si trova nei posti dai quali non viene cacciato. Dunque è probabile che sviluppi il comportamento di entrare nelle stanze particolarmente silenziose e con pazienti quasi immobili o cose del genere... Il mio gatto entrava sempre in camera mia a dormire sul mio letto perché la mia stanza era meno rumorosa di quella di mio fratello. I pazienti che stanno abbastanza bene possono avere frequentemente visite, si muovono, cacciano il gatto etc.
Fields mi piace sempre moltissimo il tuo modo di affrontare i problemi. Rinnovo le mie perplessità: ospedale o casa di cura che sia, è inverosimile che un gatto sia lasciato libero di gironzolare tra pazienti in pericolo di vita, e quindi certamente immunodepressi e pericò particolarmente esposti a infezioni e malattie.
"Marco83":
Se metti un gatto qualsiasi in una casa di cura (perchè di questo si tratta, più che di un ospedale), le probabilità che faccia quello che il gatto in questione fa sono abbastanza basse.
Secondo me, no. Un gatto si trova nei posti dai quali non viene cacciato. Dunque è probabile che sviluppi il comportamento di entrare nelle stanze particolarmente silenziose e con pazienti quasi immobili o cose del genere... Il mio gatto entrava sempre in camera mia a dormire sul mio letto perché la mia stanza era meno rumorosa di quella di mio fratello. I pazienti che stanno abbastanza bene possono avere frequentemente visite, si muovono, cacciano il gatto etc.
In ogni caso, per risolvere la questione è sufficiente predisporre esperimenti. Vedremo se lo faranno o se il tutto è un semplice tentativo (molto riuscito) di farsi pubblicità da parte dell'ospedale.
"Marco83":
[quote="spassky"][quote="tecnos"][quote="Luca.Lussardi"]Ne parlavo anche con una mia parente, infermiera professionale da oltre 30 anni. Secondo lei c'è possibilità si tratti di una cosa credibile: potrebbe essere che in punto di morte il nostro corpo emetta sostanze che alcuni animali percepiscono.
La penso esattamente come la tua parente, ricordiamo che una delle tante ricerche dell'ingegneria biomedica è rivolta alla messa a punto di un "naso elettronico" in grado di effettuare diagnosi sulla base delle sostanze emesse dal corpo umano durante le varie malattie.[/quote]
Però si dovrebbe innanzitutto appurare il fenomeno, prima di spiegarlo...
E qui mi sento di appoggiare la tesi di Fields... Se nn si risponde alla sua obiezione, il fenomeno non esiste...[/quote]
Questo ha senso fino ad un certo punto...
Se effettivamente il gatto fa quello che si dice, non si puo negare l'evidenza.
Se metti un gatto qualsiasi in una casa di cura (perchè di questo si tratta, più che di un ospedale), le probabilità che faccia quello che il gatto in questione fa sono abbastanza basse.
In conclusione, nessuno sa perchè il Viagra funzioni (scientificamente parlando), ma negare che funzioni sarebbe fuori luogo...[/quote]
Esattamente...
"spassky":
[quote="tecnos"][quote="Luca.Lussardi"]Ne parlavo anche con una mia parente, infermiera professionale da oltre 30 anni. Secondo lei c'è possibilità si tratti di una cosa credibile: potrebbe essere che in punto di morte il nostro corpo emetta sostanze che alcuni animali percepiscono.
La penso esattamente come la tua parente, ricordiamo che una delle tante ricerche dell'ingegneria biomedica è rivolta alla messa a punto di un "naso elettronico" in grado di effettuare diagnosi sulla base delle sostanze emesse dal corpo umano durante le varie malattie.[/quote]
Però si dovrebbe innanzitutto appurare il fenomeno, prima di spiegarlo...
E qui mi sento di appoggiare la tesi di Fields... Se nn si risponde alla sua obiezione, il fenomeno non esiste...[/quote]
Il fenomeno esiste! Se il gatto lo riconosce o meno è un altro discorso.
Sono fondamentalmente d'accordo con ogni obiezione; fatto sta appunto che non si è trattato di un fenomeno isolato, quindi la cosa potrebbe (dico potrebbe, non ha) avere giustificazioni scientifiche. Del resto gli animali per esempio sentono suoni di frequenza che noi non udiamo, quindi perchè negare il pensare che possano percepire molto altro che noi non percepiamo?
"spassky":
[quote="tecnos"][quote="Luca.Lussardi"]Ne parlavo anche con una mia parente, infermiera professionale da oltre 30 anni. Secondo lei c'è possibilità si tratti di una cosa credibile: potrebbe essere che in punto di morte il nostro corpo emetta sostanze che alcuni animali percepiscono.
La penso esattamente come la tua parente, ricordiamo che una delle tante ricerche dell'ingegneria biomedica è rivolta alla messa a punto di un "naso elettronico" in grado di effettuare diagnosi sulla base delle sostanze emesse dal corpo umano durante le varie malattie.[/quote]
Però si dovrebbe innanzitutto appurare il fenomeno, prima di spiegarlo...
E qui mi sento di appoggiare la tesi di Fields... Se nn si risponde alla sua obiezione, il fenomeno non esiste...[/quote]
Questo ha senso fino ad un certo punto...
Se effettivamente il gatto fa quello che si dice, non si puo negare l'evidenza.
Se metti un gatto qualsiasi in una casa di cura (perchè di questo si tratta, più che di un ospedale), le probabilità che faccia quello che il gatto in questione fa sono abbastanza basse.
In conclusione, nessuno sa perchè il Viagra funzioni (scientificamente parlando), ma negare che funzioni sarebbe fuori luogo...
"tecnos":
[quote="Luca.Lussardi"]Ne parlavo anche con una mia parente, infermiera professionale da oltre 30 anni. Secondo lei c'è possibilità si tratti di una cosa credibile: potrebbe essere che in punto di morte il nostro corpo emetta sostanze che alcuni animali percepiscono.
La penso esattamente come la tua parente, ricordiamo che una delle tante ricerche dell'ingegneria biomedica è rivolta alla messa a punto di un "naso elettronico" in grado di effettuare diagnosi sulla base delle sostanze emesse dal corpo umano durante le varie malattie.[/quote]
Però si dovrebbe innanzitutto appurare il fenomeno, prima di spiegarlo...
E qui mi sento di appoggiare la tesi di Fields... Se nn si risponde alla sua obiezione, il fenomeno non esiste...
"Luca.Lussardi":
Ne parlavo anche con una mia parente, infermiera professionale da oltre 30 anni. Secondo lei c'è possibilità si tratti di una cosa credibile: potrebbe essere che in punto di morte il nostro corpo emetta sostanze che alcuni animali percepiscono.
La penso esattamente come la tua parente, ricordiamo che una delle tante ricerche dell'ingegneria biomedica è rivolta alla messa a punto di un "naso elettronico" in grado di effettuare diagnosi sulla base delle sostanze emesse dal corpo umano durante le varie malattie.
"fields":
Anzi, in un ospedale serio dovrebbero essere le infermiere stesse ad allontare il gatto dai letti dei pazienti.
Appunto. I gatti sono animali simpatici, ma sono inevitabilmente un po' sporchi, portatori di germi e (potenzialmente) anche di diverse malattie (tra cui la toxoplasmosi). In nessun ospedale degno di questo nome si lascerebbe un gatto scorrazzare libero tra pazienti in pericolo di vita, e quindi verosimilmente immunodepressi.
Ma per piacere...

Secondo me il fatto si spiega così. Come molti gatti, anche Oscar ama salire sui letti. I pazienti svegli, coscienti e non moribondi ne rimangono con buona percentuale infastiditi, in quanto la vicinanza di un gatto non è igienica. Anzi, in un ospedale serio dovrebbero essere le infermiere stesse ad allontare il gatto dai letti dei pazienti. I moribondi, invece, probabilmente sono poco coscienti, e manco si accorgerebbero di una cannonata, e quindi Oscar non viene scacciato. In questo caso le infermiere, mosse dalla compassione o dalla tenerezza del "quadretto", lasciano Oscar sul letto a "vegliare" sul morente

Ne parlavo anche con una mia parente, infermiera professionale da oltre 30 anni. Secondo lei c'è possibilità si tratti di una cosa credibile: potrebbe essere che in punto di morte il nostro corpo emetta sostanze che alcuni animali percepiscono. Il fatto che più però la lascia sconvolta è come permettano ad un gatto di starsene sui letti di un ospedale...
non è lo stesso gatto che secondo lupo grigio dovrebbe farsi qualche giretto al senato? http://www.matematicamente.it/f/viewtopic.php?t=20786
Avevo sentito la notizia al telegiornale giorni fa. Magari si scoprirà che, più che un sensitivo, questo gatto è uno jettatore
