Consultazione pubblica sul titolo di studio

Studente Anonimo
Studente Anonimo
Ciao a tutti.

Vi segnalo questo, sembra interessante.

Risposte
Fioravante Patrone1
Diffondo una mail appena ricevuta (anche se è stata mandata a una lista di distribuzione pubblica di UNIGE taglio il nome del mittente, che non è rilevante).


A proposito della consultazione on line Miur sul valore legale del titolo di studio.

Da http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03 ... ne/200796/ , passim, le sottolineature sono opera mia (non ho controllato se dice il vero, mi fido di chi l'ha scritto):

"E’ partita da poco la consultazione sul valore legale della laurea, e già il ministero di Francesco Profumo canta vittoria: ventimila iscrizioni al voto in quattro giorni (...)"

"Inserisco codice fiscale e indirizzo email e dopo un istante arriva la password.(...)"

"Mi viene la curiosità di studiare il sistema di registrazione al questionario. Ci sono dei blocchi o dei controlli? Si può votare più volte? Cerco un provider di email e un calcolatore di codici fiscali (...)"

""Fornero. Avrà già votato? Il sito Miur senza esitare mi fornisce la password "

"Mi viene voglia di essere il ministro di me stesso e provo ad impersonare Profumo. Calcolo il codice fiscale, apro una nuova casella email et voilà: non ho neanche dovuto resettare i cookies. Anche Profumo non ha ancora votato: potrei farlo io a suo nome, ma non sono certo che ne sarebbe contento. Provo allora con mio figlio: scrivo il codice ed eccomi abilitato. Il fatto che abbia appena compiuto due anni non turba affatto il sito del Miur, che evidentemente lo conosce bene e quindi lo ritiene già maturo per esprimersi su questioni complesse."

"Colto da emozione, mi gioco Napoleone Bonaparte, BNPNLN69M15Z110Z: la password arriva rapidissima a stretto giro, e provo l’ebbrezza di far votare un imperatore. Ma perchè limitarsi? Inserisco PPRNNN43P67Z404X ed eccomi a votare a nome di una tenera vecchina di campagna che allieta i suoi nipotini con antica saggezza e torte strepitose… Nonna Papera, ovviamente!"


Cordialmente
Xxx Yyyy

simfanc
Ho partecipato alla consultazione.
Di seguito l'elenco delle mie risposte.

TEMATICA 1: ACCESSO ALLE PROFESSIONI REGOLAMENTATE

Quesito 1
Come giudicate la necessità di possedere uno specifico titolo di studio per poter esercitare una determinata professione?
a) Positivamente, perché il possesso di uno specifico titolo di studio garantisce la qualità della prestazione resa dal professionista, che il cliente potrebbe non essere in grado di verificare da solo.
b) Negativamente, perché la necessità di possedere uno specifico titolo di studio impedisce che soggetti con competenze acquisite attraverso l'esperienza pratica e/o attraverso studi personali possano esercitare una determinata professione.
c) Dipende dal tipo di professione.

RISPOSTA FORNITA: A

Quesito 2
Come valutate la necessità di possedere uno specifico titolo di studio per l'ammissione all'esame di abilitazione per l'esercizio di una professione?
a) Positivamente, perché il possesso di uno specifico titolo di studio è garanzia di preparazione adeguata e consente di selezionare, fin da subito, gli ammessi all'esame di abilitazione.
b) Negativamente, perché il superamento dell'esame di abilitazione è sufficiente a dimostrare il possesso di adeguate competenze.
c) Dipende dal tipo di professione.

RISPOSTA FORNITA: A

Quesito 3
Ritenete che vi siano professioni non regolamentate, per le quali dovrebbe essere richiesto uno specifico titolo di studio, attualmente non necessario?
a) Sì.
In questo caso, potete indicare le professioni alle quali vi riferite e il titolo di studio che dovrebbe essere richiesto (max 500 caratteri):

b) No.

RISPOSTA FORNITA: B

Quesito 4
Ritenete che vi siano professioni per le quali il titolo di studio oggi richiesto sia eccessivo rispetto al tipo di prestazione che si è chiamati a svolgere?
a) Sì.
In questo caso, potete indicare le professioni alle quali vi riferite e il differente titolo di studio che dovrebbe essere richiesto (max 500 caratteri):

b) No.

RISPOSTA FORNITA: B

TEMATICA 2: PUBBLICO IMPIEGO

Quesito 5
Ritenete necessario il possesso di uno specifico titolo di studio per l'accesso al pubblico impiego?
a) Sì, perché il possesso di uno specifico titolo di studio garantisce professionalità e competenza da parte di impiegati, funzionari e dirigenti pubblici ed evita un'eccessiva discrezionalità nella loro assunzione.
b) No, perché il titolo di studio puó essere poco significativo in rapporto alle funzioni da svolgere e il possesso di adeguate competenze dovrebbe essere accertato esclusivamente in sede di svolgimento delle prove concorsuali.
c) Dipende dal tipo di funzioni che si è chiamati a svolgere.
In questo caso, potete indicare le funzioni alle quali vi riferite e illustrare la vostra opinione (max 500 caratteri):

RISPOSTA FORNITA: A

Quesito 6
Ritenete necessario il conseguimento di un voto elevato, all'esito del percorso di studi svolto, per partecipare ai concorsi per l'accesso ad alcune tipologie di impiego/qualifiche nella pubblica amministrazione?
a) Sì, perché solo i più meritevoli devono poter accedere a ranghi elevati e/o a funzioni particolarmente qualificate nella pubblica amministrazione.
b) No, perché, indipendentemente dalla votazione finale, il titolo conseguito assicura il possesso delle competenze/conoscenze necessarie.
c) Altro.
In questo caso, potete illustrare la vostra opinione (max 500 caratteri):

RISPOSTA FORNITA: C
Motivazione: ritengo che la scelta più equa sia quella di attribuire un punteggio aggiuntivo a chi ha conseguito la laurea con una votazione alta, senza però precludere l'accesso al concorso a coloro che si sono laureati con votazioni inferiori.

Quesito 7
Come giudicate le disposizioni dei bandi di concorso che prevedono l'attribuzione di punteggi aggiuntivi a coloro che abbiano conseguito un voto di laurea elevato?
a) Positivamente, perché il voto di laurea conseguito è espressione di particolare impegno, bravura e competenza.
b) Negativamente, perché il voto di laurea conseguito consente valutazioni comparative, di merito, solo tra studenti dello stesso ateneo.
c) Altro.
In questo caso, potete illustrare la vostra opinione (max 500 caratteri):

RISPOSTA FORNITA: A

Quesito 8
Ritenete che vi siano concorsi in cui, pur non essendo attualmente prevista, dovrebbe essere richiesta la laurea? Quali in particolare? E quale laurea?
a) Sì.
In questo caso, potete indicare i concorsi ai quali vi riferite e la laurea che dovrebbe essere richiesta (max 500 caratteri):

b) No.

RISPOSTA FORNITA: B

Quesito 9
Ritenete che vi siano concorsi per i quali il titolo di studio oggi richiesto sia eccessivo rispetto al tipo di funzioni che si è chiamati a svolgere?
a) Sì.
In questo caso, potete indicare i concorsi ai quali vi riferite e il differente titolo di studio che dovrebbe essere richiesto (max 500 caratteri):

b) No.

RISPOSTA FORNITA: B

Quesito 10
Come giudicate la necessità che i dipendenti pubblici debbano possedere uno specifico titolo di studio ai fini delle progressioni in carriera c.d. verticali?
a) Positivamente, perché il possesso di uno specifico titolo di studio garantisce l'idoneità del dipendente a svolgere attività riconducibili all'area funzionale superiore.
b) Negativamente, perché il passaggio da un'area funzionale all'altra dovrebbe basarsi, esclusivamente, sulle competenze acquisite attraverso l'esperienza maturata nell'amministrazione e/o attraverso studi personali.
c) Altro.
In questo caso, potete illustrare la vostra opinione (max 500 caratteri):

RISPOSTA FORNITA: A

TEMATICA 3: Valutazione dei titoli di studio.

Quesito 11
Come giudichereste una differenziazione qualitativa di titoli di studio nominalmente equivalenti?
a) Positivamente, perché darebbe vita ad un sistema maggiormente meritocratico e costituirebbe un incentivo ad una formazione migliore per studenti ed istituzioni scolastiche/universitarie.
b) Negativamente, perché creerebbe distinzioni basate su criteri opinabili e potrebbe pregiudicare chi non puó accedere alla formazione ritenuta piú qualificante.
c) Altro.
In questo caso, potete illustrare la vostra opinione e la relativa motivazione (max 500 caratteri):

RISPOSTA FORNITA: B

Quesito 12
Per quali finalità ritenete possa essere utile una differenziazione tra titoli di studio nominalmente equivalenti?
a) Per selezionare i partecipanti ad un pubblico concorso ovvero all'esame di abilitazione per l'esercizio di una professione.
b) Per attribuire punteggi differenti ai partecipanti ad un pubblico concorso ovvero all'esame di abilitazione per l'esercizio di una professione e ai dipendenti pubblici ai fini delle progressioni in carriera.
c) Per altre finalità.
In questo caso, potete indicare le finalità alle quali vi riferite (max 500 caratteri):

RISPOSTA FORNITA: C
Motivazione:"In realtà avrei voluto rispondere per NESSUNA FINALITA', perché per l'accesso ad un pubblico concorso o ad un esame non si può e non si deve in alcun modo discriminare fra chi possiede titoli di studio nominalmente equivalenti.
Qualunque criterio di differenziazione di titoli di studio nominalmente equivalenti sarebbe opinabile, basato su criteri poco chiari e non oggettivi e quindi aprirebbe le porte ad assunzioni clientelari o comunque poco trasparenti."

Quesito 13
Ai fini di un'eventuale differenziazione di titoli di studio nominalmente equivalenti, quali valutazioni ritenete che dovrebbero rilevare?
a) Valutazioni relative all'istituto che ha rilasciato il titolo (esistenza di procedure selettive per l'accesso al corso di studi; numero di studenti; numero di abbandoni; numero di studenti che si laureano con il massimo dei voti; voto medio conseguito; strutture didattiche; curricula dei docenti; piani di studio, etc).
b) Valutazioni relative al percorso di studi proprio di ogni soggetto (tempo impiegato per conseguire il titolo; voti conseguiti durante il corso di studi; votazione finale, etc).
c) Sia a) che b).
d) Altre valutazioni.
In questo caso, potete indicare le valutazioni alle quali vi riferite (max 500 caratteri):

RISPOSTA FORNITA: D
Motivazione: "Anche questa domanda è malposta, perché dà per scontato che una tale differenziazione ci debba essere. Io invece continuo a ribadire che UNA TALE DIFFERENZIAZIONE SAREBBE INDEGNA DI UN PAESE CIVILE per i motivi esposti nella precedente risposta."

Quesito 14
Ai fini di un'eventuale differenziazione di titoli di studio nominalmente equivalenti, chi ritenete che dovrebbe operare le relative valutazioni?
a) Un organismo centrale, che dovrebbe valutare i titoli di studio rilasciati da ciascun istituto autorizzato e/o fornire criteri per valutare il singolo soggetto che abbia conseguito un titolo di studio.
b) Ciascuna commissione d'esame o di concorso.
c) Ciascuna commissione d'esame o di concorso sulla base di informazioni e criteri generali elaborati ai sensi della lettera a).
d) Altro.
In questo caso, potete illustrare la vostra opinione (max 500 caratteri):

RISPOSTA FORNITA: D
Motivazione: "Ribadisco ancora una volta che UNA TALE DIFFERENZIAZIONE SAREBBE INDEGNA DI UN PAESE CIVILE per i motivi esposti nella risposta 12."

TEMATICA 4: Questioni ulteriori.

Quesito 15
Avete ulteriori osservazioni o proposte sugli argomenti discussi in questo documento o su ulteriori temi o questioni che ritenete connessi alla materia del valore legale del titolo di studio (max 1000 caratteri)?

RISPOSTA:" Cosa accadrebbe se l'attuale normativa sul valore legale del titolo di studio venisse modificata? Il sistema diventerebbe più meritocratico? Assolutamente no!!! Solo gli idioti possono credere a questa balla!
Il vero obiettivo di chi vuole intaccare il valore legale del titolo di studio è quello di LEGITTIMARE le assunzioni clientelari, consentendo l'accesso a certe professioni a persone che oggi non possono esercitarle (ma che possono godere di una buona raccomandazione) o discriminando, in maniera totalmente arbitraria e opinabile, fra persone in possesso dello stesso titolo di studio."

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.