Commenti lettori sul sito Ansa.it

Faussone
Ultimamanete mi è capitato di consultare il sito ansa.it.
E' incredibile la quantità, e la qualità soprattutto, dei commenti alle varie notizie (credo siano legati agli account Facebook dei vari lettori, io per fortuna non uso Facebook).
Il tono e il contenuto lascia davvero di stucco e fa cadere le braccia.: si va dal trito e ritrito e vuoto qualuquismo al complottismo più becero, passando da rigurgiti omofobi quando non propriamente razzisti.
Chi prova a ribattere usando un minimo di raziocinio e avendo un minimo di informazione e cognizione sul tema in questione, viene definito buonista e/o sinistrorso e/o comunista, quando spesso non ha detto proprio nulla neanche lontanamente social-democratico, ma ha solo usato un minimo di testa.
Se i discorsi poi riguardano in qualche modo la scienza, e la critica al clima antiscientifico, invece chi ribatte viene appellato come difensore degli interessi delle grande lobby farmaceutiche e "scientiste" (aggettivo ovviamente inteso in termine dispregiativo).
I commenti che trovo poi più divertenti sono di quelli che si indignano a vedere notizie di secondo piano e senza pretesa: cioè si indignano per la poca serietà della notizia in questione però perdono tempo a commentare!

Certo chi commenta non è un campione rappresentativo della popolazione, almeno spero, anzi commentano più spesso proprio gli esponeneti peggiori credendo di poter facilmente avere un'idea su tutto spesso senza neanche conoscere bene i fatti, però quei commenti urlati e spesso volgari restano lì (solo in casi estremi credo siano rimossi).

Inconvenienti e limiti della rete certo, ma perché non disattivare i commenti in questi siti? :(

Risposte
dasalv12
Pagare per avere informazione di qualità.

hamming_burst
@Injuria: avresti da proporre alternative valide ed adattabili in generale, oltre la pubblicità e la profilazione di massa?

dasalv12
"Faussone":
Ok ok ho capito che non è niente di nuovo che non ci si dovrebbe stupire più di tanto e tutto il resto, ma visto appunto il livello medio di chi abitualmente commenta, la mia domanda resta: perchè mai un sito come ansa.it deve lasciare inserire commenti ai lettori sulle notizie riportate?

Perché per loro il commento è un valore a prescindere dal contenuto. Serve a capire le reazioni ad una notizia, le tendenze politiche del momento, la popolarità dei personaggi etc. Giustamente non è un campione rappresentativo della popolazione, ma è pur sempre un campione che si può analizzare fino al midollo: età, sesso, che siti ha visitato prima e dopo, cosa vota, zona di residenza, quali notizie attraggono un certo tipo di persona e così via.
Sono tutti dati che hanno un valore commerciale e che di fatto rappresentano la sopravvivenza stessa dei notiziari in rete, con la diffusione degli adblock infatti diventerà sempre più difficile finanziarsi con le inserzioni. Ovviamente già ci sono inserzioni travestite da notizie.

Faussone
Ok ok ho capito che non è niente di nuovo che non ci si dovrebbe stupire più di tanto e tutto il resto, ma visto appunto il livello medio di chi abitualmente commenta, la mia domanda resta: perchè mai un sito come ansa.it deve lasciare inserire commenti ai lettori sulle notizie riportate?

@melia
"Faussone":
Ultimamanete mi è capitato di consultare il sito ansa.it.
E' incredibile la quantità, e la qualità soprattutto, dei commenti alle varie notizie.

Se sei stupito per i commenti sul sito dell'ansa? Hai provato a guardare quelli sul Mattino di Padova?
Moltissimi sono del tipo "il bue che dà del cornuto all'asino", o, per dirla in veneto, "el leamano che se fa da maravegia dea corte" (il letamaio si indigna della situazione del cortile). Ma non solo. Tra razzismo più o meno velato, molto meno che più, ignoranza delle più becere su qualsiasi argomento che non sia pura cronaca, indignazione sulla futilità degli argomenti trattati, indignazione su chi si indigna, ecc. non si salva nessuno.

dasalv12
Storia vecchia, parlarne nel 2016 e come lamentarsi del traffico automobilistico, ormai la frittata è fatta, già 15 anni fa sociologi ed esperti della rete scrissero saggi su saggi per sottolinearne i pericoli e le derive. Personalmente ho trovato una soluzione abbastanza semplice ed economica: la censura e la selezione ferrea delle fonti di informazione. Al primo posto vengono i libri cartacei specialistici di autori che dedicano la vita a quell'argomento specifico, poi i papers le fonti istituzionali.
Il resto mi permetto di catalogarlo come fuffa od intrattenimento
Come motore di ricerca ho impostato google tedesco senza reindirizzamento per paese (basta mettere /ncr dopo l'indirizzo) e se devo cercare qualcosa lo cerco in inglese, altrimenti come prime pagine mi vengono fuori i siti di estrema destra italiani, i vari siti della casaleggio o improvvisati esperti di medicina orientale che mi spiegano come curare il cancro mangiando aghi di pino.
Comunque è sempre stato così, anche prima della diffusione di internet era sempre colpa dei comunisti, il metodo Di Bella è roba degli anni '90 così come il ricorso a maghi e fattucchiere per risolvere problemi di salute, lavoro e famiglia è sempre esistito.
A mio parere il libro cartaceo di qualità rimane ancora la miglior fonte di informazione/formazione che esista. Il problema è che il libro di qualità richiede fatica, tempo, rileggere varie volte la stessa pagina anche a distanza di mesi. Su internet, al contrario, si mettono insieme 2/3 notizie, 3 paragrafi di un blog di qualche sedicente esperto e si è convinti di saperla lunga.

nasmil
Vogliamo parlare del linguaggio da prima elementare di queste persone? E' odioso leggere commenti su argomenti importanti e vedere regole grammaticali distruggersi.

Zero87
"Faussone":
Il tono e il contenuto lascia davvero di stucco e fa cadere le braccia.: si va dal trito e ritrito e vuoto qualuquismo al complottismo più becero, passando da rigurgiti omofobi quando non propriamente razzisti.
Chi prova a ribattere usando un minimo di raziocinio e avendo un minimo di informazione e cognizione sul tema in questione, viene definito buonista e/o sinistrorso e/o comunista, quando spesso non ha detto proprio nulla neanche lontanamente social-democratico, ma ha solo usato un minimo di testa.

Dov'è la notizia?
Il fatto che oggi tramite la rete tutti possono dire la loro smentisce tutte le teorie che dicono che in fondo siamo più evoluti degli animali. E i social non fanno altro che diffondere questo cancro della società.

Intermat
"Faussone":

La domanda è sempre la stessa: perché un sito come Ansa deve consentire di commentare le notizie a tutti?
Capisco (non tanto di più) alcune testate, ma perché Ansa?

Io tra l'altro abolirei del tutto i commenti, o ricorrerei ad una forte moderazione, in questo tipo di siti.
Non mancano certo in rete gli spazi per le discussioni non moderate e di basso livello.

Io leggo abitualmente ansa e ho presente il problema. Ansa probabilmente è il sito peggiore, non in termini di contenuti degli articoli ma di quello dei commenti. In effetti la stragrande maggioranza sono demenziali, offensivi, razzisti, omofobi e si potrebbe continuare. Detto ciò trovo che vietare i commenti sia sbagliato, se usati bene (o almeno meglio) come su altri siti come La Repubblica o Il fatto quotidiano permettono di avere un minimo di dibattito. Il dibattito online lo trovo importante da un punto di vista personale, io (a modo mio) lo faccio qui su matematicamente altri lo fanno su altri siti, in pratica sostituisce il bar, il club di lettura, il club "dei matematici" etc. Insomma ha una sua funzione che però non va sopravvalutata. Come ha scritto qualcuno in precedenza bisognerebbe semplicemente usare quei commenti per capire quante persone ci siano che sono veramente ignoranti e rendersi conto della gravità della situazione.

PS: Al contrario di Delirium io spesso li leggo proprio per divertimento, mi fanno talmente pena che leggerli mi da l'idea della inferiorità di certe persone. Ovviamente allo stesso tempo provo disgusto a pensare che il voto di una sola persona di quelle valga quanto il mio. Ma purtroppo, o meglio per fortuna, siamo in democrazia.

Faussone
"jitter":
Se i commenti dei lettori mi innervosiscono, l'approccio alle notizie dei giornali online mi lascia indignata.
Tutte le volte che succede una tragedia, ecco i titoloni, sempre gli stessi: I volti del terrore, Il racconto dei sopravvissuti, L'interattivo, Le foto simbolo, Docuvideo... Ma che, siamo al cinema???


Non generalizziamo. Di giornali online (come di giornalisti) ce ne sono diversi.
Ovvio che i giornali online gratuiti, vivendo sulla pubblicità e sui click, devono per forza alla fine cercare di attirare l'attenzione in qualche modo. Il punto è che dovrebbe esserci un limite al ridicolo e alla decenza.
Le testate più serie cercano di non oltrepassare questi limiti, anche se con purtroppo molte numerose eccezioni..
Il problema è che questo modo di fare funziona in termini di click :-(
E' un altro effetto collaterale della rete e della sua gratuità.

Ma questo comunque è un discorso che non c'entra direttamente con quello che volevo dire io qui.

La domanda è sempre la stessa: perché un sito come Ansa deve consentire di commentare le notizie a tutti?
Capisco (non tanto di più) alcune testate, ma perché Ansa?

Io tra l'altro abolirei del tutto i commenti, o ricorrerei ad una forte moderazione, in questo tipo di siti.
Non mancano certo in rete gli spazi per le discussioni non moderate e di basso livello.

donald_zeka
Facebook è un cancro, qualche mese fa ci si indignava per l'attacco a charlie hebdo in difesa della "libertà di satira" e a desso ci si indigna perchè questi ultimi hanno fatto satira sul terremoto...perchè la libertà di satira vale solo quando colpisce gli altri...

Sk_Anonymous
"jitter":
Se i commenti dei lettori mi innervosiscono, l'approccio alle notizie dei giornali online mi lascia indignata.
Tutte le volte che succede una tragedia, ecco i titoloni, sempre gli stessi: I volti del terrore, Il racconto dei sopravvissuti, L'interattivo, Le foto simbolo, Docuvideo... Ma che, siamo al cinema???

Si chiama clickbait.

Raptorista1
Bisogna pur sempre fare audience!

jitter1
Se i commenti dei lettori mi innervosiscono, l'approccio alle notizie dei giornali online mi lascia indignata.
Tutte le volte che succede una tragedia, ecco i titoloni, sempre gli stessi: I volti del terrore, Il racconto dei sopravvissuti, L'interattivo, Le foto simbolo, Docuvideo... Ma che, siamo al cinema???

Sk_Anonymous
Io sono stato spettatore silente di questo fenomeno per parecchi mesi, su facebook, dove seguivo le principali testate giornalistiche nazionali, ma anche pagine scientifiche tipo INVG, INAF, INFN, Le Scienze, CICAP etc... e mi sono reso conto con orrore di quanto la situazione si fosse fatta cancerosa, irreversibile, ma soprattutto frustrante per me che leggevo (francamente non ci ho mai trovato nulla di divertente - anzi, mi sono reso conto che tali letture deterioravano sensibilmente il mio umore, spingendomi fino a pensieri non propriamente etici nei confronti del vulgus). È uno dei motivi principali per cui ho cancellato (non disattivato, cancellato) il mio profilo, mesi fa.

Raptorista1
Tu dici di disabilitare i commenti per tutti quindi... Mah, forse a nessuno importa, o forse è proprio per far uscire cosa pensano taluni... Soggetti...

"Faussone":
No per carità! Mi pare di aver chiarito che NON mi piace.

Dai dai che è divertente! Ti lascio anche questo pezzo divertente sull'argomento, old but gold https://verbasequentur.wordpress.com/20 ... rpiloquio/

Faussone
"Raptorista":

Così noi possiamo renderci conto della dilagante ondata di stupidità che pervade il paese!
Ah già, e poi c'è quella moda new age della libertà di parola...


Già. Sono i limiti della democrazia, purtroppo e per fortuna.
Comunque continuo a non capire perché si deve dare l'opportunità di commentare una notizia sul sito dell'ansa, non mi pare che questo abbia a che fare con quella moda new age che dici.


"Raptorista":

Ad ogni modo, se ti piace leggere queste cose puoi sempre consultare l'ottima Protesi di Complotto ...


No per carità! Mi pare di aver chiarito che NON mi piace.

Raptorista1
Così noi possiamo renderci conto della dilagante ondata di stupidità che pervade il paese!
Ah già, e poi c'è quella moda new age della libertà di parola...

Ad ogni modo, se ti piace leggere queste cose puoi sempre consultare l'ottima Protesi di Complotto https://www.facebook.com/Complotto/

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