Collegamenti tesina
Ciao a tutti!
Per una tesina sulla contrapposizione di ragione e sentimento (istinto, amore ecc...) cosa potrei collegare di italiano, filosofia e storia? Di italiano avevo pensato Leopardi o Foscolo, ma non mi dispiacerebbe mettere Manzoni anche se non so come. Filosofia vorrei mettere Schopenhauer Kierkegaard e magari Freud. Di storia non ho la minima idea...
Per una tesina sulla contrapposizione di ragione e sentimento (istinto, amore ecc...) cosa potrei collegare di italiano, filosofia e storia? Di italiano avevo pensato Leopardi o Foscolo, ma non mi dispiacerebbe mettere Manzoni anche se non so come. Filosofia vorrei mettere Schopenhauer Kierkegaard e magari Freud. Di storia non ho la minima idea...
Risposte
Forse la massima contrapposizione di ragione e sentimento nella nostra letteratura si ritrova nel decadentismo e in uno dei suoi massimi esponenti, Gabriele D'Annunzio, la cui parabola lirica è passata dalle tinte forti e sanguigne delle "Novelle della Pescara" a quelle pacate e "razionali" di "Pioggia nel Pineto" dove l'unica notazione irrazionale che sopravvive è rappresentata dall'evocazione di uno spirito francescano che lascia un po' perplessi per un libertino quale fu D'annunzio, ma tant'è.
Quanto a Manzoni si può citare "5 maggio" nel quale lo spirito romantico e impetuoso di Napoleone trova una sua miracolosa redenzione che trascende le incoerenze umane in una visione storica che il Manzoni aveva ben chiara. La sua idea religiosa della "provvidenza" divina (ved. I Promessi sposi) si incarna qui nell'"uomo della provvidenza".
Dopo Napoleone tanti nella storia si sono proposti come "uomini della provvidenza": Mussolini, Hitler e , paradossalmente, lo stesso Stalin.
Oggi non c'è dubbio che Silvio Berluscon tenti di ripercorrere lo stesso modello cercando di farsi riconoscere come il nuovo "uomo della provvidenza" contemporaneo. La stessa recente citazione fatta dal presunto diario di Mussolini ne è una chiara dimostrazione; il punto è: quei diari saranno originali (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/La-vera-storia-dei-falsi-diari/1510647&ref=hpstr1)? Vatti a fidare di dell'Utri!
Di recente importanti storici tedeschi sono inciampati clamorosamente su dei falsi diari di Hitler creati "ad arte" (http://it.wikipedia.org/wiki/Diari_di_Hitler).
In filosofia penso che Nietsche sia stato il più profondo indagatore della coesistenza di questi due principi fondamentali e contropposti della natura umana quando, studiando la tragedia greca, ha scoperto la presenza di entrambi questi aspetti: lo spirito dionisiaco e quello apollineo.
Quanto a Manzoni si può citare "5 maggio" nel quale lo spirito romantico e impetuoso di Napoleone trova una sua miracolosa redenzione che trascende le incoerenze umane in una visione storica che il Manzoni aveva ben chiara. La sua idea religiosa della "provvidenza" divina (ved. I Promessi sposi) si incarna qui nell'"uomo della provvidenza".
Dopo Napoleone tanti nella storia si sono proposti come "uomini della provvidenza": Mussolini, Hitler e , paradossalmente, lo stesso Stalin.
Oggi non c'è dubbio che Silvio Berluscon tenti di ripercorrere lo stesso modello cercando di farsi riconoscere come il nuovo "uomo della provvidenza" contemporaneo. La stessa recente citazione fatta dal presunto diario di Mussolini ne è una chiara dimostrazione; il punto è: quei diari saranno originali (http://espresso.repubblica.it/dettaglio/La-vera-storia-dei-falsi-diari/1510647&ref=hpstr1)? Vatti a fidare di dell'Utri!
Di recente importanti storici tedeschi sono inciampati clamorosamente su dei falsi diari di Hitler creati "ad arte" (http://it.wikipedia.org/wiki/Diari_di_Hitler).
In filosofia penso che Nietsche sia stato il più profondo indagatore della coesistenza di questi due principi fondamentali e contropposti della natura umana quando, studiando la tragedia greca, ha scoperto la presenza di entrambi questi aspetti: lo spirito dionisiaco e quello apollineo.
Grazie
i collegamenti se ben approfonditi sono davvero interessanti!

Per storia, quale secolo meglio del XX, che per di più fa parte del programma dell'ultimo anno di scuola superiore, rappresenta il contrasto tra sentimento e ragione, o, da un punto di vista diverso, i contrasti e gli eccessi che nascono dai tentativi di giustificare e sviluppare razionalmente presupposti che hanno un fondamento "sentimentale"?
Per entrambi i punti di vista, si può partire dal presupposto che le grandi ideologie che nel XX secolo hanno dato origini ai massimi sistemi politici sono in fondo basate su un "sentimento" verso qualcosa:
alcuni esempi esempi per una slide powerpoint (non so se voi le usate)
- razza -> nazionalsocialismo
- proletariato -> comunismo, rivoluzione d'Ottobre e regime sovietico
- tradizione/religione -> regimi o dei movimenti autoritari dell'Europa negli anni 20/30 (in particolare Franco, Salazar)
Poi se si vuole esaltare l'elemento di contrasto, si può contrapporre (un po' nello spirito del sito) la sviluppo delle ideologie (e le sue conseguenze: una guerra mondiale non è poco) con quello delle scienza, della tecnica e della medicina.
Se invece si preferisce restare nell'ambito delle ideologie e rimarcarne la contraddizione, si può far notare che le loro conseguenze più tragiche possono essere ricondotte ad uno sviluppo strutturato e razionale (con un lieve approfondimento sui meccanismi di formazione dello stato totalitario, per quanto ricordo è una parte trattata nei libri di testo liceali) di presupposti accettati su base "sentimentale" ed "emotiva".
L'argomento può presentare lati insidiosi per una discussione approfondita, ma credo sia perfettamente sostenibile nell'ambito di un esame di maturità.
Ci può stare, se lo avete studiato, anche la citazione di Miguel de Unamuno e del suo Del sentimento tragico della vita nell'uomo e nei popoli e la riproposizione del suo discorso a Salamanca del 1936 (purtroppo non sono riuscito a trovare una versione italiana decente sul web).
Per entrambi i punti di vista, si può partire dal presupposto che le grandi ideologie che nel XX secolo hanno dato origini ai massimi sistemi politici sono in fondo basate su un "sentimento" verso qualcosa:
alcuni esempi esempi per una slide powerpoint (non so se voi le usate)
- razza -> nazionalsocialismo
- proletariato -> comunismo, rivoluzione d'Ottobre e regime sovietico
- tradizione/religione -> regimi o dei movimenti autoritari dell'Europa negli anni 20/30 (in particolare Franco, Salazar)
Poi se si vuole esaltare l'elemento di contrasto, si può contrapporre (un po' nello spirito del sito) la sviluppo delle ideologie (e le sue conseguenze: una guerra mondiale non è poco) con quello delle scienza, della tecnica e della medicina.
Se invece si preferisce restare nell'ambito delle ideologie e rimarcarne la contraddizione, si può far notare che le loro conseguenze più tragiche possono essere ricondotte ad uno sviluppo strutturato e razionale (con un lieve approfondimento sui meccanismi di formazione dello stato totalitario, per quanto ricordo è una parte trattata nei libri di testo liceali) di presupposti accettati su base "sentimentale" ed "emotiva".
L'argomento può presentare lati insidiosi per una discussione approfondita, ma credo sia perfettamente sostenibile nell'ambito di un esame di maturità.
Ci può stare, se lo avete studiato, anche la citazione di Miguel de Unamuno e del suo Del sentimento tragico della vita nell'uomo e nei popoli e la riproposizione del suo discorso a Salamanca del 1936 (purtroppo non sono riuscito a trovare una versione italiana decente sul web).
romanticismo vs positivismo?
Anlem, credo che la tesina di Alina abbia un taglio più umanistico. Non mi sembra abbia intenzione di mettere tutte le materie a forza. Anzi, ha chiesto solo consigli su materie umanistiche.
L'illuminismo...
Non è obbligatorio collegare tutte le materie. Penso che sia meglio non collegare una materia piuttosto che fare una collegamento molto "fantasioso". Per lo meno io mi sto regolando così per la mia tesina.