Citazioni in lingua originale oppure tradotte in italiano?
Salve a tutti!
Sto scrivendo l'introduzione della mia tesi e volevo chiedervi un consiglio.
Ho deciso di iniziare citando una parte di un testo (sono circa 13 righe) scritto da un matematico inglese.
Il testo originale è ovviamente in inglese.
Ora vi volevo chiedere un consiglio.
Secondo voi una citazione del genere andrebbe tradotta oppure è meglio lasciarla scritta in lingua originale?
Grazie a tutti!
Sto scrivendo l'introduzione della mia tesi e volevo chiedervi un consiglio.
Ho deciso di iniziare citando una parte di un testo (sono circa 13 righe) scritto da un matematico inglese.
Il testo originale è ovviamente in inglese.
Ora vi volevo chiedere un consiglio.
Secondo voi una citazione del genere andrebbe tradotta oppure è meglio lasciarla scritta in lingua originale?
Grazie a tutti!
Risposte
"dissonance":
Anche io ho inserito citazioni in inglese nella mia tesi di laurea, ma ho incontrato qualche resistenza da parte della relatrice. Appoggio quindi il consiglio di Gugo: dipende. Aggiungo però un parametro, la lunghezza. Evita di inserire una citazione in inglese troppo lunga. 13 righe sono parecchie anche per una citazione in italiano: se proprio non ne puoi fare a meno, ricordati di usare le giuste convenzioni tipografiche. (Nei modelli di Lorenzo Pantieri è definito un ambiente ad hoc per le citazioni, mi pare che si chiami \quote o qualcosa del genere).
Dovrebbero essere \quote e \quotation. Nel suo caso dovrebbe essere il secondo. Nei testi scientifici comunque si cita poco.
Anche io ho inserito citazioni in inglese nella mia tesi di laurea, ma ho incontrato qualche resistenza da parte della relatrice. Appoggio quindi il consiglio di Gugo: dipende. Aggiungo però un parametro, la lunghezza. Evita di inserire una citazione in inglese troppo lunga. 13 righe sono parecchie anche per una citazione in italiano: se proprio non ne puoi fare a meno, ricordati di usare le giuste convenzioni tipografiche. (Nei modelli di Lorenzo Pantieri è definito un ambiente ad hoc per le citazioni, mi pare che si chiami \quote o qualcosa del genere).
Spiego un attimo perché a mio avviso per l'inglese non è necessario. L'inglese è un esame obbligatorio per la laurea e quindi la sua conoscenza la puoi dare per scontata. La stessa cosa vale nel caso di lauree in cui vi sono più di un esame di lingua. Nella mia precedente tesi (quella di scienze politiche) ho citato moltissimi testi in inglese (in gran parte erano leggi) e non ho messo neanche una traduzione.
"stelladinatale":
Sto scrivendo l'introduzione della mia tesi e volevo chiedervi un consiglio.
Ho deciso di iniziare citando una parte di un testo (sono circa 13 righe) scritto da un matematico inglese.
Il testo originale è ovviamente in inglese.
Ora vi volevo chiedere un consiglio.
Secondo voi una citazione del genere andrebbe tradotta oppure è meglio lasciarla scritta in lingua originale?
Grazie a tutti!
Secondo me dipende da un po' di fattori.
Se è una citazione da un testo recente, io la lascerei lì anche senza traduzione: la si capisce lo stesso.
Se, invece, è una citazione, ad esempio, di Newton o anche da autori dell'Ottocento (ossia, se l'inglese del tuo testo è datato e poco comprensibile) io affiancherei al testo originale una traduzione/spiegazione in italiano, facendo attenzione a che non sia pedante.
Se è in inglese io metterei solo la lingua originale.
Anch'io le metterei entrambe. Una traduzione, per quanto fedele, non è dice mai esattamente la stessa cosa dell'originale, ma è opportuno anche non precludere la lettura a chi non conosce adeguatamente la lingua.
io la metterei uno dopo l'altro