Carta o ebook per studiare?
Mi piacerebbe sentire la vostra sull'uso dell'editoria digitale all'università (una volta magari farò un sondaggione
.
Preferite carta o ebook per studiare? Qualcuno usa ebook interattivi, "arricchiti"? (quelli con animazioni, oggetti interattivi, esercizi con feedback ecc.).
Io sono molto attratta dal digitale, mi incuriosiscono le sue potenzialità e mi sembra che il digitale possa effettivamente offrire qualche strumento in più, ma poi faccio sempre un uso superficiale di tutto ciò che non è cartaceo (vecchie abitudini... io ho studiato nell'era pre-web).
Che ne pensate, invece, del digitale nelle scuole medie e superiori?

Preferite carta o ebook per studiare? Qualcuno usa ebook interattivi, "arricchiti"? (quelli con animazioni, oggetti interattivi, esercizi con feedback ecc.).
Io sono molto attratta dal digitale, mi incuriosiscono le sue potenzialità e mi sembra che il digitale possa effettivamente offrire qualche strumento in più, ma poi faccio sempre un uso superficiale di tutto ciò che non è cartaceo (vecchie abitudini... io ho studiato nell'era pre-web).
Che ne pensate, invece, del digitale nelle scuole medie e superiori?
Risposte
Io ho un kindle abbastanza datato (lo comprai prima ancora che fosse disponibile in Italia, circa 4-5 anni fa) e trovo che gli ebook di matematica (ne ho acquistati diversi) non siano di buona qualità. Mi riferisco in particolare alle formule che non rendono benissimo e mi sembra diano problemi di impaginazione. Per il resto mi trovo bene, nel senso che non stanca affatto la vista ed ha l'indiscutibile vantaggio della compattezza.
"vict85":
Avete provato con dei lettori a inchiostro elettronico?
Sì sì, con quelli non ci si stanca, anche se la funzione sottolineatura la trovo scomoda.
"vict85":
Penso che il digitale sia comodo e io finisco per leggere le varie dispense sul mio tablet. D'altra parte penso che lo schermo luminoso affatichi maggiormente l'occhio
"Intermat":
Con un tablet io diventerei cieco dopo 2h
Avete provato con dei lettori a inchiostro elettronico?
Io con il Boox M92 della Onyx mi sto trovando magnificamente.
Poter evitare di stampare migliaia di pagine (senza sforzo alcuno per gli occhi) è un bel vantaggio!
All'università, quando ancora studiavo a scienze politiche, vedemmo una intera serie di documentari sulla seconda guerra mondiale della BBC durante le ore di storia moderna. L'esame ovviamente richiedeva anche lo studio di libri più avanzati (di cui uno di storia militare) però penso che il professore volesse fornirci una idea meno “numerica” di cosa fosse la seconda grande guerra.
Al di là del fatto che la qualità di quei documentari è nettamente superiore ad un qualsiasi libro di storia delle superiori, non si può dire che il rapporto ore dedicata/conoscenze acquisite sia estremamente alto anche per una persona come me che impara molto uditivamente[nota]Il professore era piuttosto noioso e il 90% degli studenti aveva smesso di seguire ben prima di quando sono iniziati i documentari. Quindi è evidente che siamo stati ben lieti di vederli.
[/nota].
Ovviamente però, io mi riferisco a documentari di qualità (anche la RAI ne ha fatti nel tempo). Ciò che viene espresso nei film è invece spesso deformato e non sempre fedelissimo alla realtà storica. In alcuni casi i film si influenzano l'un l'altro perpetuando errori e leggende. In altri si prendono volutamente delle libertà stilistiche per far star le cose nelle 2-3 ore. Ovviamente i film che riguardano eventi del '900 possiedono un livello di dettaglio maggiore perché, in alcuni casi, sono stati scritti e diretti da persone che hanno vissuto quel periodo storico (se non addirittura l'evento stesso).
Va inoltre evidenziato che persino i supporti fotografici non sempre sono delle perfette rappresentazione degli eventi. Alcune foto, anche famose, sono state "costruite". Seppur ovviamente non tutte. In un certo senso poi anche un Guernica può comunicarti qualcosa sulla storia (descrive un bombardamento avvenuto durante la guerra civile spagnola).
Al di là del fatto che la qualità di quei documentari è nettamente superiore ad un qualsiasi libro di storia delle superiori, non si può dire che il rapporto ore dedicata/conoscenze acquisite sia estremamente alto anche per una persona come me che impara molto uditivamente[nota]Il professore era piuttosto noioso e il 90% degli studenti aveva smesso di seguire ben prima di quando sono iniziati i documentari. Quindi è evidente che siamo stati ben lieti di vederli.

Ovviamente però, io mi riferisco a documentari di qualità (anche la RAI ne ha fatti nel tempo). Ciò che viene espresso nei film è invece spesso deformato e non sempre fedelissimo alla realtà storica. In alcuni casi i film si influenzano l'un l'altro perpetuando errori e leggende. In altri si prendono volutamente delle libertà stilistiche per far star le cose nelle 2-3 ore. Ovviamente i film che riguardano eventi del '900 possiedono un livello di dettaglio maggiore perché, in alcuni casi, sono stati scritti e diretti da persone che hanno vissuto quel periodo storico (se non addirittura l'evento stesso).
Va inoltre evidenziato che persino i supporti fotografici non sempre sono delle perfette rappresentazione degli eventi. Alcune foto, anche famose, sono state "costruite". Seppur ovviamente non tutte. In un certo senso poi anche un Guernica può comunicarti qualcosa sulla storia (descrive un bombardamento avvenuto durante la guerra civile spagnola).
Io studio solo su carta. Non ho nemmeno un tablet o uno smartphone perchè non li ritengo così utili. O meglio, credo siano utili se si studia sempre in giro poichè sono dotati di internet però, altrimenti per leggere dispense, libri, o prendere appunti sono meglio, a mio modesto parere, la carta e la penna. Con un tablet io diventerei cieco dopo 2h e tutto quello che scriverei lo dimenticheri al volo.
Io non credo che per studiare la storia si possa usare un film o un documentario però, dato il livello mediamente non molto approfondito con cui si affrontano gli argomenti di storia a scuola, credo che vedere molti film o documentari storici crei una solida base su cui studiare. Insomma, lasciano nella memoria alcune traccie che poi si attivano quando si va a leggere il libro. Ricordo che la mia ex professoressa di Storia e Filosofia (grande appassionata di film date le notevoli citazioni che faceva!) ci consigliò di andare al cinema a vedere "Noi Credevamo" (di Martone) per avere un idea delle condizioni in cui avvenne la spedizione dei mille. Ovviamente il film ha alcuni aspetti critici però, nonostante tutto, devo dire che fu utile per afferrare alcuni concetti e per ricordare alcuni avvenimenti[nota]Tra l'altro vedendo il film mi incuriosii e decisi di leggere anche il libro. Il quale è diverso dal film...e molto più difficile dato l'italiano di inizio '900[/nota] .
PS: Per dire, io ricordo che per l'Italia la prima guerra mondiale cominciò il 24 Maggio 1915 grazie a "La canzone del Piave" che sentii in qualche documentario e poi riascoltai sul computer. Credo che la stessa funzione la abbia un film, lascia qualche data, qualche nome, qualche battaglia, qualche avvenimento o semplicemente l'idea di un tempo diverso che, magari, leggendo una mezza pagina del libro di storia non rimane.
"gio73":
Guardare dei film per studiare la storia ad esempio non mi sembra opportuno.
Quando studio ho bisogno di sottolineare, rileggere, fare lo schema... davanti alla tele ti scorre tutto davanti e non "trattieni" granché.
Io non credo che per studiare la storia si possa usare un film o un documentario però, dato il livello mediamente non molto approfondito con cui si affrontano gli argomenti di storia a scuola, credo che vedere molti film o documentari storici crei una solida base su cui studiare. Insomma, lasciano nella memoria alcune traccie che poi si attivano quando si va a leggere il libro. Ricordo che la mia ex professoressa di Storia e Filosofia (grande appassionata di film date le notevoli citazioni che faceva!) ci consigliò di andare al cinema a vedere "Noi Credevamo" (di Martone) per avere un idea delle condizioni in cui avvenne la spedizione dei mille. Ovviamente il film ha alcuni aspetti critici però, nonostante tutto, devo dire che fu utile per afferrare alcuni concetti e per ricordare alcuni avvenimenti[nota]Tra l'altro vedendo il film mi incuriosii e decisi di leggere anche il libro. Il quale è diverso dal film...e molto più difficile dato l'italiano di inizio '900[/nota] .
PS: Per dire, io ricordo che per l'Italia la prima guerra mondiale cominciò il 24 Maggio 1915 grazie a "La canzone del Piave" che sentii in qualche documentario e poi riascoltai sul computer. Credo che la stessa funzione la abbia un film, lascia qualche data, qualche nome, qualche battaglia, qualche avvenimento o semplicemente l'idea di un tempo diverso che, magari, leggendo una mezza pagina del libro di storia non rimane.
"jitter":
@amelia: quindi, se ho capito, pensi che l'esperienza sensoriale offerta dai multimedia (es. visualizzazione, manipolazione attraverso mouse, geogebra ecc.) sia meno efficace che quella "reale"?
Sono cose diverse che si completano a vicenda, ma credo che toccare con mano sia più incisivo, soprattutto per il fatto che i ragazzi sono ormai oberati da un certo tipo di stimoli.
In effetti la maggior parte delle insegnanti che sento sono perplesse, nonostante qualche entusiasmo (ma è difficile parlare di "tendenze" in base a impressioni personali). Una mia amica insegna matematica e scienze alle medie e usa la Lim, ma a quanto ho capito la usa un po' come un proiettore di schermate statiche vecchia maniera. Non è una persona "pigra", o contro la tecnologia per partito preso: penso che non sfrutti gli strumenti digitali semplicemente perché non ne sente il bisogno, perché le sono sufficienti quelli tradizionali. Per certe cose, però il digitale mi sembra un potenziamento, per esempio per spiegare attraverso animazioni la cinematica celeste, che io a scuola trovavo difficilissima e che ora ho completamente rimosso.
@amelia: quindi, se ho capito, pensi che l'esperienza sensoriale offerta dai multimedia (es. visualizzazione, manipolazione attraverso mouse, geogebra ecc.) sia meno efficace che quella "reale"?
@amelia: quindi, se ho capito, pensi che l'esperienza sensoriale offerta dai multimedia (es. visualizzazione, manipolazione attraverso mouse, geogebra ecc.) sia meno efficace che quella "reale"?
Personalmente trovo gli ausili digitali indispensabili. Quante volte mi capita di verificare per esempio se ho capito bene come si comporta una funzione o com'è fatta una superficie graficandola sul computer o sul tablet, utile da portare con sé ovunque per non perdere l'opportunità di riempire le attese con la matematica.

"gio73":Come stimolo all'interesse ed anche ausilio mnemonico, perché si associano personaggi e fatti storici con il volto di attori e con eventi visti, lo trovo però fondamentale soprattutto per quei ragazzi che non ce la fanno. Un ragazzino che sto aiutando con le ripetizioni, anche a forza di film e documentari sul Medioevo, cercando di suscitargli passione per quel mondo di "castelli e cavalieri", da voti sotto la sufficienza sta per concludere la prima media con un 8 e, cosa $\infty$-mente più importante, con interesse per lo studio della storia.
Guardare dei film per studiare la storia ad esempio non mi sembra opportuno.
Sono d'accordo con Giovanna, e rincaro la dose: è importante non aver paura di "sporcarsi le mani", nel senso che il laboratorio, fatto realmente, magari con materiale di uso comune, non finto o prefabbricato perché tornino i conti, è fondamentale. Insegno in un Liceo, Matematica e Fisica, quando insisto sull'attività laboratoriale intendo anche di matematica, non solo fisica.
d'accordo con vict
Il mio dirigente ha scritto una circolare in cui invita a potenziare l'uso delle tecnologie a scuola, ma a me restano molte perplessità. Se devo studiare per me studio sulla carta: libro+quaderno.
Guardare dei film per studiare la storia ad esempio non mi sembra opportuno.
Quando studio ho bisogno di sottolineare, rileggere, fare lo schema... davanti alla tele ti scorre tutto davanti e non "trattieni" granché.
Il mio dirigente ha scritto una circolare in cui invita a potenziare l'uso delle tecnologie a scuola, ma a me restano molte perplessità. Se devo studiare per me studio sulla carta: libro+quaderno.
Guardare dei film per studiare la storia ad esempio non mi sembra opportuno.
Quando studio ho bisogno di sottolineare, rileggere, fare lo schema... davanti alla tele ti scorre tutto davanti e non "trattieni" granché.
Penso che il digitale sia comodo e io finisco per leggere le varie dispense sul mio tablet. D'altra parte penso che lo schermo luminoso affatichi maggiormente l'occhio e renda l'apprendimento un po' più lento. Insomma sulla carta ti concentri mediamente di più. O almeno ho questa impressione.