[Attualità] - La strage silenziosa
Leggendo questo mi si è accapponata la pelle. Chissà quanti sono in realtà i lavoratori che si sono abbandonati al fatal gesto per simili ragioni (e che non sono ricordati dall'articolo)...
Risposte
[xdom="Seneca"]La discussione è degenerata.
Chiudo.[/xdom]
Chiudo.[/xdom]


Salve Delirium,
posso rivolgere l'asserzione anche a te visto che:
E, dando fiato allo spoiler che contiene una verità nascosta (ogni riferimento a fatti, cose e/o persone è puramente casuale)
Cordiali saluti
"Delirium":
Esiste un'ottava asserzione del Tractatus che reca: Si leggano invece con attenzione i 27 messaggi di un topic prima di sparare cose a caso solo per incrementare il numero dei propri post ( - proponendo "argomentazioni" di dubbia natura e ignorando in totalità quello che è il reale senso dell'apertura del summenzionato topic, dichiarato e sottolineato più volte dall'autore - si veda sotto), soprattutto quelli nei quali v'è scritto (e due, vediamo se repetita iuvant)
posso rivolgere l'asserzione anche a te visto che:
"Delirium":
[quote="Delirium"]Vabhé ma questo si sa, non sono mica qui ad invitare voialtri a prendere per oro colato quanto detto dall'articolo che ho riportato. Ma una riflessione (o anche solo un pensiero) si può comunque fare, se non ingombra troppo.
"Delirium":
Io per primo possiedo una visione cupa della situazione attuale e di tutta la tessitura sociale/economica/finanziaria/politica italiana, io per primo concordo con te sullo squallido ruolo (e potere) che posseggono i giornali italiani. Solo, ogni tanto mi sembra che Espresso e Repubblica siano lievemente più super partes rispetto agli altri giornali.
E, dando fiato allo spoiler che contiene una verità nascosta (ogni riferimento a fatti, cose e/o persone è puramente casuale)
"Delirium":[/quote]
Sono stati aperti topic per parlare di porcherie peggiori - e non lo dico a mo' di scusa, ma solo di constatazione.














Cordiali saluti
Esiste un'ottava asserzione del Tractatus che reca: Si leggano invece con attenzione i 27 messaggi di un topic prima di sparare cose a caso solo per incrementare il numero dei propri post ( - proponendo "argomentazioni" di dubbia natura e ignorando in totalità quello che è il reale senso dell'apertura del summenzionato topic, dichiarato e sottolineato più volte dall'autore - si veda sotto), soprattutto quelli nei quali v'è scritto (e due, vediamo se repetita iuvant)
E, dando fiato allo spoiler che contiene una verità nascosta (ogni riferimento a fatti, cose e/o persone è puramente casuale)
"Delirium":
Vabhé ma questo si sa, non sono mica qui ad invitare voialtri a prendere per oro colato quanto detto dall'articolo che ho riportato. Ma una riflessione (o anche solo un pensiero) si può comunque fare, se non ingombra troppo.
"Delirium":
Io per primo possiedo una visione cupa della situazione attuale e di tutta la tessitura sociale/economica/finanziaria/politica italiana, io per primo concordo con te sullo squallido ruolo (e potere) che posseggono i giornali italiani. Solo, ogni tanto mi sembra che Espresso e Repubblica siano lievemente più super partes rispetto agli altri giornali.
E, dando fiato allo spoiler che contiene una verità nascosta (ogni riferimento a fatti, cose e/o persone è puramente casuale)
"Delirium":
Sono stati aperti topic per parlare di porcherie peggiori - e non lo dico a mo' di scusa, ma solo di constatazione.
Salve Delirium,
non avevo motivo di seguite quell'asserzione, ma anzi te la respingo perchè si adatta meglio a te...
Cordiali saluti
"Delirium":
Perfetto, hai sprecato un'altra occasione per seguire la settima asserzione del Tractatus logico-philosophicus.
Sei il terzo, tra l'altro, che posta il link a quell'articolo.
non avevo motivo di seguite quell'asserzione, ma anzi te la respingo perchè si adatta meglio a te...






Cordiali saluti
"garnak.olegovitc":
[...]
P.S.=Non ho letto il resto dei messaggi
Perfetto, hai sprecato un'altra occasione per seguire la settima asserzione del Tractatus logico-philosophicus.
Sei il terzo, tra l'altro, che posta il link a quell'articolo.
"Delirium":
[quote="prime_number"]Le statistiche dei suicidi sono addirittura sotto la media secondo questo articolo.
http://daily.wired.it/news/scienza/2012/05/09/tasso-suicidi-italia-crisi-75241.html#content
[...]
E' lo stesso articolo che ha linkato dzcosimo nel suo ultimo post.
"prime_number":
Io sono molto convinta che al giorno d'oggi i giornali pilotino la verità. C'è il mese in cui la moda è parlare delle violenze sulle donne, quello dei suicidi per la crisi, quello Silvio-è-un-maiale... Purtroppo verificare la veridicità di tutte queste informazioni è molto complesso per una persona comune, ma almeno vi invito a non farvi condizionare troppo dal senzionalismo corrente del giornalismo.
Vabhé ma questo si sa, non sono mica qui ad invitare voialtri a prendere per oro colato quanto detto dall'articolo che ho riportato. Ma una riflessione (o anche solo un pensiero) si può comunque fare, se non ingombra troppo.
[/quote]
Salve Delirium,
quanti? Tu lo sai?
Se non lo sai allora dovevi documentarti prima di postare l'argomento, visto che non lo hai fatto lo faccio io,
, perchè non si diffondano notizie e statistiche sbagliate solo perchè lo si sente più volte in televisione:
http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2012/5/11/SUICIDI-IMPRENDITORI-Il-sociologo-i-giornali-uccidono-piu-della-crisi/277597/
http://daily.wired.it/news/scienza/2012/05/09/tasso-suicidi-italia-crisi-75241.html
Evitiamo parole poetiche ed affrontiamo il problema per ciò che è realmente.
Cordiali saluti
P.S.=Non ho letto il resto dei messaggi
"Delirium":
Leggendo questo mi si è accapponata la pelle. Chissà quanti sono in realtà i lavoratori che si sono abbandonati al fatal gesto per simili ragioni (e che non sono ricordati dall'articolo)...
quanti? Tu lo sai?










http://www.ilsussidiario.net/News/Cronaca/2012/5/11/SUICIDI-IMPRENDITORI-Il-sociologo-i-giornali-uccidono-piu-della-crisi/277597/
http://daily.wired.it/news/scienza/2012/05/09/tasso-suicidi-italia-crisi-75241.html
Evitiamo parole poetiche ed affrontiamo il problema per ciò che è realmente.
Cordiali saluti
P.S.=Non ho letto il resto dei messaggi
Io per primo possiedo una visione cupa della situazione attuale e di tutta la tessitura sociale/economica/finanziaria/politica italiana, io per primo concordo con te sullo squallido ruolo (e potere) che posseggono i giornali italiani. Solo, ogni tanto mi sembra che Espresso e Repubblica siano lievemente più super partes rispetto agli altri giornali.
Per tua fortuna, aggiungerei... Purtroppo noi siamo ancora qui, e con queste cose dobbiamo farci ancora i conti.
"prime_number":
In ogni caso... not my problem anymore!
Per tua fortuna, aggiungerei... Purtroppo noi siamo ancora qui, e con queste cose dobbiamo farci ancora i conti.
"Delirium":
E' lo stesso articolo che ha linkato dzcosimo nel suo ultimo post.
Chiedo scusa per il doppione, non ho sinceramente letto la discussione in tutto il suo sviluppo

Comunque non volevo criticare il tuo post iniziale, Delirium, ma solo buttare lì una visione alternativa che non è banale, secondo me. Per essere franchi, io stessa sono stata per lungo tempo vittima di questo meccanismo, perché la malizia di capire che i giornali vogliono solo vendere non mi apparteneva. Purtroppo la paura vende.
Sicuramente il problema dei suicidi per motivi economici esiste ed è giusto porci un accento, come su tutti i problemi. Trovo solo importuno il fatto che questo dato venga strumentalizzato per aizzare la gente contro un governo "riparatore", soprattutto in un momento in cui al contrario bisognerebbe cercare di calmare gli animi e far capire alla gente quanto il loro Paese sia immerso nella melma.
In ogni caso... not my problem anymore!

Paola
"prime_number":
Le statistiche dei suicidi sono addirittura sotto la media secondo questo articolo.
http://daily.wired.it/news/scienza/2012/05/09/tasso-suicidi-italia-crisi-75241.html#content
[...]
E' lo stesso articolo che ha linkato dzcosimo nel suo ultimo post.
"prime_number":
Io sono molto convinta che al giorno d'oggi i giornali pilotino la verità. C'è il mese in cui la moda è parlare delle violenze sulle donne, quello dei suicidi per la crisi, quello Silvio-è-un-maiale... Purtroppo verificare la veridicità di tutte queste informazioni è molto complesso per una persona comune, ma almeno vi invito a non farvi condizionare troppo dal senzionalismo corrente del giornalismo.
Vabhé ma questo si sa, non sono mica qui ad invitare voialtri a prendere per oro colato quanto detto dall'articolo che ho riportato. Ma una riflessione (o anche solo un pensiero) si può comunque fare, se non ingombra troppo.
Le statistiche dei suicidi sono addirittura sotto la media secondo questo articolo.
http://daily.wired.it/news/scienza/2012/05/09/tasso-suicidi-italia-crisi-75241.html#content
Io sono molto convinta che al giorno d'oggi i giornali pilotino la verità. C'è il mese in cui la moda è parlare delle violenze sulle donne, quello dei suicidi per la crisi, quello Silvio-è-un-maiale... Purtroppo verificare la veridicità di tutte queste informazioni è molto complesso per una persona comune, ma almeno vi invito a non farvi condizionare troppo dal senzionalismo corrente del giornalismo.
Paola
http://daily.wired.it/news/scienza/2012/05/09/tasso-suicidi-italia-crisi-75241.html#content
Io sono molto convinta che al giorno d'oggi i giornali pilotino la verità. C'è il mese in cui la moda è parlare delle violenze sulle donne, quello dei suicidi per la crisi, quello Silvio-è-un-maiale... Purtroppo verificare la veridicità di tutte queste informazioni è molto complesso per una persona comune, ma almeno vi invito a non farvi condizionare troppo dal senzionalismo corrente del giornalismo.
Paola
non per riaprire una potenziale flame, ma perchè credo che sia interessante in assoluto, vi linko questo articolo
http://daily.wired.it/news/scienza/2012 ... 75241.html
Di nuovo primo di costruire teorie si dovrebbe guardare ai dati.
http://daily.wired.it/news/scienza/2012 ... 75241.html
Di nuovo primo di costruire teorie si dovrebbe guardare ai dati.
come già scritto:
-(in messaggio provato a quinzio) ho scritto il messaggio mezzo addormentato, so che si scrive freud e non froid, chiedo scusa per la svista
-trovo inutile continuare questo discorso, che si basa sia su conoscenza complesse sia su sottigliezze interpretative, del tutto inadatto ad essere trattato su un forum, quindi per me la discussione finisce qua
-(in messaggio provato a quinzio) ho scritto il messaggio mezzo addormentato, so che si scrive freud e non froid, chiedo scusa per la svista

-trovo inutile continuare questo discorso, che si basa sia su conoscenza complesse sia su sottigliezze interpretative, del tutto inadatto ad essere trattato su un forum, quindi per me la discussione finisce qua
"dzcosimo":
Concludendo non vi è dubbio che il suicidio sia un atto patologico (più che una relazione mi pare una tautologia), il che risulta anche confermato dal fatto che è espressione solo dell'intelletto complesso umano e non di quello animale.
E' un gesto estremo, non patologico.
E' una estrema ratio, quando la sofferenza raggiunge valori insopportabili.
In alcuni animali evoluti come i mammiferi si posso vedere atteggiamenti simili al suicidio (come ad esempio smettere di mangiare).
E' chiaro che non si ha notizia di un bruco che si è gettato dal 7° piano. (PS. Scritto per alleggerire il discorso)
"dzcosimo":
-Il suicidio, per il poco che so di psicologia (me ne interessavo a tempo perso quando facevo le superiori), è un argomento ben studiato. Io lessi ai tempi degli scritti di froid che riconducevano l'istinto del suicidio proprio all'istinto di autoconservazione (in seguito ad una distorta concezione di autoconservazione).
[...]
La psicologia si compone sostanzialmente di chiacchiere - e intorno a questo punto condivido pienamente la posizione che Popper prese nei confronti di Freud (e non Froid); quest'ultimo rimane senza dubbio un big, ma dopo cent'anni alcune delle sue speculazioni appaiono strampalate e totalmente prive di fondamento scientifico. Se vuoi suffragare per bene le tue tesi dovresti almeno affidarti a qualcosa di più scientifico; e per questo esiste la psichiatria, che è appunto una branca della medicina, e pertanto scienza medica.
Sul fatto che il suicidio sia un fenomeno ben studiato, non ci piove. Tuttavia è ben lungi dall'essere compreso; la depressione, definita come la malattia del secolo, pare essere la principale (ma non l'unica) causa dei suicidi. Nonostante ciò, le motivazioni dell'insorgenza di questa patologia sono ancora oscure (sicuramente tra esse figurano lo squilibrio neurobiologico, un ambiente esterno fortemente opprimente, eventuali componenti genetico/ereditarie ecc...).
Quello che so è frutto di conversazioni avute con persone estremamente competenti, nella fattispecie studenti di medicina in carriera e la madre di un mio caro amico, medico psichiatra di professione.
"Luca.Lussardi":
Ci sono tantissimi senza tetto che hanno perso tutto o non hanno mai avuto quasi niente, e non si sono suicidati.
Verissimo.
Ora faccio un discorso che non mi "piace" ma proseguo lo stesso.
Immagino che molti di quei senzatetto abbiano vissuto sempre in condizioni di disagio. Non tutti, molti.
Altra cosa è ritrovarsi nel giro di un mese a non avere i soldi per pagare la bolletta del gas quando il mese prima andavi al ristorante.
Giusto o non giusto che sia, sono due situazioni diverse.
Immagina un piccolo imprenditore di successo che lavora con Fiat. In paese è conosciuto. Poi cambia il vento, la Fiat gli gira le spalle, lui chiude l'azienda. In paese diventa "il fallito". L'operaio che ha sempre fatto l'operaio non sarà mai "il fallito".
la vita è una cosa troppo importante per il nostro istinto per decidere di abbandonarla
Qui non mi trovi d'accordo.
La vita non è una cosa degna di essere vissuta a priori.
Ti può capitare di rimanere su una sedia a rotelle, di perdere tutto, di essere abbandonato dalla famiglia (e via dicendo, la sfortuna non ha limiti).
Ognuno poi reagisce a modo suo. C'è quello che si ammazza, quello che beve, quello che si chiude in casa, quello che reagisce e tira avanti.
Prendi due persone e le esponi al freddo per una giornata.
C'è quello che si ammala ma poi guarisce. C'è quello che prende la polmonite e muore.
Prima erano entrambi sani. Il concetto di malattia mentale qui c'entra poco.
Per quanto mi riguarda non ti tacciavo di superficialità, ma si tratta di aprire un discorso troppo grande. Due spunti:
-la definizione di malattia mentale è decisamente ardua, secondo la concezione moderna del termine circa 4 persone su 5 sarebbero afflitte da una malattia mentale, seppure lieve.
-Il suicidio, per il poco che so di psicologia (me ne interessavo a tempo perso quando facevo le superiori), è un argomento ben studiato. Io lessi ai tempi degli scritti di freud che riconducevano l'istinto del suicidio proprio all'istinto di autoconservazione (in seguito ad una distorta concezione di autoconservazione).
Concludendo non vi è dubbio che il suicidio sia un atto patologico (più che una relazione mi pare una tautologia), il che risulta anche confermato dal fatto che è espressione solo dell'intelletto complesso umano e non di quello animale. Ma bisogna stare attenti a definire cosa si intende per patologia, in fondo la maggior parte delle pulsioni che governano la vita di un uomo sono classificabili come tale: l'amore, la passione smodata per una cosa ecc
-la definizione di malattia mentale è decisamente ardua, secondo la concezione moderna del termine circa 4 persone su 5 sarebbero afflitte da una malattia mentale, seppure lieve.
-Il suicidio, per il poco che so di psicologia (me ne interessavo a tempo perso quando facevo le superiori), è un argomento ben studiato. Io lessi ai tempi degli scritti di freud che riconducevano l'istinto del suicidio proprio all'istinto di autoconservazione (in seguito ad una distorta concezione di autoconservazione).
Concludendo non vi è dubbio che il suicidio sia un atto patologico (più che una relazione mi pare una tautologia), il che risulta anche confermato dal fatto che è espressione solo dell'intelletto complesso umano e non di quello animale. Ma bisogna stare attenti a definire cosa si intende per patologia, in fondo la maggior parte delle pulsioni che governano la vita di un uomo sono classificabili come tale: l'amore, la passione smodata per una cosa ecc
Io ribadisco il mio punto 2 e non condivido chi lo accusa di superficialità: nessun fatto, secondo me, può indurre al suicidio una persona se non c'è sotto anche una forma di patologia mentale. Ci sono tantissimi senza tetto che hanno perso tutto o non hanno mai avuto quasi niente, e non si sono suicidati. Posso capire che è un discorso delicato, ma resto convinto che la vita è una cosa troppo importante per il nostro istinto per decidere di abbandonarla esclusivamente a causa di motivi di lavoro (per inciso, per esperienza personale, so bene cosa vuol dire vivere in forti ristrettezze economiche).
Non mi pare di:
- aver detto che il mio comportamento è "lodevole", anzi ho anche aggiunto che è in parte frutto di abitudine (e aggiungo ora di educazione)
- di aver disprezzato chi spende fino all'ultimo centesimo i propri soldi.
Ti pregi di farmi notare dove avrei scritto il contrario.
Chi può e vuole comprare un Mercedes è liberissimo di farlo, anche contraendo dei debiti.
L'argomento di questi thread però, riguarda gli imprenditori (ma anche i dipendenti aggiungerei) che si suicidano a causa della perdita del lavoro o del fallimento, il che vuol dire che rimangono senza soldi e forse con dei debiti.
Quindi bisogna anche capire perchè oggi è normale fare debiti anche per le cose superflue, quando poi la perdita del reddito spinge molti al suicidio.
Capiamoci bene: queste persone non soffrono la perdita del lavoro in se, quanto la perdita del lavoro che comporta la perdita della fonte di reddito.
Altrimenti si potrebbe supporre che anche chi vince alla lotteria rimanga a fare l'impiegato alle poste perchè il suo lavoro da soddisfazione !
- aver detto che il mio comportamento è "lodevole", anzi ho anche aggiunto che è in parte frutto di abitudine (e aggiungo ora di educazione)
- di aver disprezzato chi spende fino all'ultimo centesimo i propri soldi.
Ti pregi di farmi notare dove avrei scritto il contrario.
Chi può e vuole comprare un Mercedes è liberissimo di farlo, anche contraendo dei debiti.
L'argomento di questi thread però, riguarda gli imprenditori (ma anche i dipendenti aggiungerei) che si suicidano a causa della perdita del lavoro o del fallimento, il che vuol dire che rimangono senza soldi e forse con dei debiti.
Quindi bisogna anche capire perchè oggi è normale fare debiti anche per le cose superflue, quando poi la perdita del reddito spinge molti al suicidio.
Capiamoci bene: queste persone non soffrono la perdita del lavoro in se, quanto la perdita del lavoro che comporta la perdita della fonte di reddito.
Altrimenti si potrebbe supporre che anche chi vince alla lotteria rimanga a fare l'impiegato alle poste perchè il suo lavoro da soddisfazione !