Annebbiamento durante esame

fab_mar9093
Ciao ragazzi, vorrei sapere cosa ne pensate.
Ieri ho sostetunuto un esame scritto (elementi costruttivi) di tre ore;
arrivo con leggero ritardo in aula. Inizio il compito; sono molto agitato e i ragionamenti
sono un pò lenti, comunque appena vedo gli esercizi mi rendo conto che sono alla portata.
E' normale all'inizio di un compito dover carburare un pò, qui tutto normale. Ma stavolta
ci ho messo veramente tanto prima di inquadrare in primo problema; alcuni ragionamenti semplici
mi hanno richiesto molto più tempo del dovuto, e ho iniziato propriamente a scrivere qualcosa di concreto dopo 45 minuti.
Dopo mi sono un pò sciolto, e anche se con difficoltà e pause, sono andato avanti.
A mezz'ora dalla fine decido di dedicarmi all'ultimo problema e di ritornare poi sull'ultimo punto del primo.
Leggo il problema e mi trovo spiazzato; non riesco a capire, o meglio, faccio delle miei ipotesi (non coerenti)
e il problema mi appare molto difficile e complesso, qualcosa di "nuovo". A posteriori, la sera,
mi accorgo poi che queste ipotesi non avevano proprio alcun senso.
Subito dopo la consegna penso di aver sottovalutato il compito e di non aver preparato abbastanza alcuni aspetti;
convinto che il compito fosse abbastanza difficile. Tuttavia, da una parte, se avessi fatto più esercizi forse avrei iniziato meglio, e sarei stato più celere nel primo problema. Alla fine dell'esame ero molto agitato.
La sera stessa, semplicemete ripensando al secondo problema, mi accorgo del non senso delle mie supposizioni
(di cui ero fermamente convinto e di cui ho chiesto parere anche al professore) e che quel problema lo sapevo fare,
solo ripensadoci avevo capito come andava risolto, non presentava le difficoltà che immaginavo.
In realtà mi ero preparato abbastanza (almeno a livello di conoscenze, meno sulla manualità) per quell'esame.
A questo punto mi sto preoccupando, non mi era mai successa una cosa del genere:
l'essere convinto della difficoltà di un problema (che in realtà non lo è) e addurre motivazioni assurde, campate in aria.
Sono preoccupato del mio equilibrio mentale! a voi magari sembra banale, ma ripensando a quello che è stato mi sembra assurdo, mi sono comportato in modo troppo strano, quello non ero io! non mi preoccupa tanto la lentezza nel ragionamento (per ansia, agitazione), ma delle false convinzioni che ho avuto (non sembra grave, ma la sensazione che mi da lo fa sentire grave).
Mi devo preoccupare?
ora penso che ridarò questo esame.. non ci voleva proprio. Soprattutto perchè mi rendo conto che ero in grado di completarlo interamente.

Risposte
@melia
È stata la pressione delle cose che devi fare, ti fa perdere di lucidità.
Lo scorso anno ho fatto per la prima volta il presidente agli esami di maturità, avevo un po' di problemi a casa con la mia mamma che aveva avuto un incidente, a scuola non avevo mai la testa completamente lucida. Ogni piccolo intoppo mi sembrava un'immensità da colmare, anche se, a ripensarci, erano cosucce. Ho finito stanchissima e con l'idea che a fare il presidente fosse particolarmente impegnativo. Quest'anno non ho altri pensieri oltre a questo incarico e le cose vanno molto meglio, nonostante ci siano problemi a non finire, ho la mente lucida e li sto risolvendo con discreta competenza. Il segreto è riuscire a sgombrare la mente da tutto il resto, arrivare un po' in ritardo non ti ha certo aiutato, anzi, è riuscito a completare l'opera.

fab_mar9093
Vi ringrazio dei consigli. E' perchè è un periodo per niente facile, sento la pressione di tutte le scadenze che devo rispettare,
gli esami che devo ancora preparare, la tesi da finire appena dopo la sessione, la paura di non farcela..
Tutto questo non mi aiuta per niente

GreenWind
Secondo me si è trattata solo di agitazione, per cui non preoccuparti, capita a tutti! :smt023

vict85
Capita, a me ad un orale è capitato di dimenticare tutto quello che avevo studiato. E mi aveva anche fatto una domanda che avevo riguardato subito prima di andare a dare l'esame. A volte può essere anche una questione di stress o ansia. Un po' come gli attacchi di panico.

X Lisdap: l'episodio sopra è successo una delle volte che avevo dormito meglio prima di un esame tra i più di 40 che ho dato nella mia carriera. Quindi evita di far supposizioni così a caso. Sono cose che capitano, pensare che possa risuccedere aumenta solo l'ansia e quindi la probabilità che succeda ancora. So che recentemente ad un mio cugino delle superiori sta succedendo spesso e a mio avviso, più cercano di farla passare, più peggiorano le cose (io comunque non ho certo voce in capitolo e sto zitto).

dissonance
@seven: Sii, stai tranquillo, sono cose che capitano a tutti. Pure a me è capitato una marea di volte e continua a capitarmi ancora di recente. Però col tempo si migliora.

Per contrastare il fenomeno può aiutare acquistare manualità. Dopo un po' che fai esercizi, alcune parti di essi vengono svolte "con l'hardware" e non con il software, per cui anche se sei agitato riesci a svolgerle lo stesso, come in automatico. Questo aiuta perché disinnesca alcune circonvoluzioni mentali del tipo "oddio, non sono in grado di far niente!". La prossima volta cerca di fare qualche esercizio standard in più, ti aiuterà in questo.

jitter1
@Seven: ma magari è una cosa incidentale che ti è capitata in quel particolare momento. Forse meglio non analizzare "come mai mi sono comportato così e non cosà". A me qualche volta è anche successo, nel momento di prendere una decisione immediata su qualche cosa, di fare una cazzata colossale e poi di cercare di cogliere l'esatto motivo per cui ho reagito in quel modo in quell'istante, e mi sono anche chiesta: "ma un altro come avrebbe agito al posto mio ?". Poi, a freddo, ho capito che non c'era molto da chiedersi e nulla di cui preoccuparsi . A caldo, però, ci si fa mille pensieri :wink:

@Lindsap: la preparazione è sempre migliorabile, però penso che uno sia consapevole di essere pronto o meno, per cui non vedo motivo di dubitarne...

Sk_Anonymous
Un altro aspetto che reputo fondamentale è: quanto dormite a notte e da che ora a che ora di solito?

fab_mar9093
"lisdap":
Ciao seven, i tuoi "sintomi" credo che siano del tutto compatibili con una preparazione non ancora sufficiente, quindi non vedo motivo di preoccuparsi. L'unica cosa da fare è continuare a studiare ancora!
Che ne pensi? Ritenevi di essere preparato, per questo ti "preoccupi"?

E' il contrario! pensavo di non avere gli elementi, e invece li avevo.. forse potevo esercitarmi di più, ma fatto sta che i requisiti che richiedeva quel compito per essere svolto ce li avevo.
In particolare sul secondo problema, non ho ragionato come avrei dovuto e come sapevo ragionare; ho detto che poche ore dopo, semplicemente ripensandoci, lo svolgimento mi è venuto naturale e non ho avuto dubbi, tutto limpido.
Come dire, lo sapevi fare e non lo hai fatto; perchè?
Mi mangio le mani perchè mi sono tagliato le gambe da solo..

Sk_Anonymous
Ciao seven, i tuoi "sintomi" credo che siano del tutto compatibili con una preparazione non ancora sufficiente, quindi non vedo motivo di preoccuparsi. L'unica cosa da fare è continuare a studiare ancora!
Che ne pensi? Ritenevi di essere preparato, per questo ti "preoccupi"?

fab_mar9093
La cosa strana e che io, nell'esame, non mi sono reso conto di essere nel pallone; pensavo effettivamente d non essermi preparato abbastanza e quel secondo problema non l'ho analizzato correttamente in base al modello e alla teoria studiata. Non era qualcosa di nuovo, era un ragionamento che avevo già fatto, e che mi è venuto spontaneo solo qualche ora dopo ripensando agli elementi del problema. Quando ho chiesto parere al prof sulle mie supposizioni ero così sicuro che sinceramente mi fa pensare "ma sei normale?"; il professore deve aver pensato "questo è scemo", non tanto per quello che ho detto ma per l'alacrità e la convizione che mostravo di sapere.

retrocomputer
Ricordo che una volta, a un esame orale, ero andato così nel pallone che non mi ricordavo più nemmeno cosa fosse il minimo comune multiplo. E non sto parlando dell'esame di terza media, ma di Geometria 2! :-D
Il professore si rese conto della situazione e mi invitò a ripetere l'orale un altro giorno... Una cosa del genere non mi era mai successa prima e non mi è mai più successa dopo. Per ora...

jitter1
Può capitare Seven, sei una persona, mica un robot. E' solo emotività. A me capitava spesso, durante compiti in classe, esami, concorsi. La mia concentrazione calava a picco e il mio cervello in quel momento era capace di ripetere meccanicamente procedimenti che già conoscevo, ma sui ragionamenti nuovi provavo un senso di annebbiamento. Poi quando tornavo a casa mi dicevo: "Poca vacca ma come ho fatto a non capirlo?" Quando invece non me ne fregava nulla della prova, ero lucidissima. Ma non è che queste cose capitano ogni volta, e poi solo una minor parte di problemi (suppongo) richiedono ragionamenti nuovi e fuori dalla casistica degli esercizi su cui ci si prepara: perciò vedrai che la prossima volta andrà benissimo! In bocca al lupo

gundamrx91-votailprof
A parte l'agitazione che non avevo, più o meno è successa la stessa cosa a anche a me, ma non mi ritengo uno squilibrato mentale ;-) Dai, eri solo agitato e questo ti ha tolto un pò di lucidità e obbiettività. La prossima volta, dato che comunque la teoria la conosci e hai fatto anche pratica, pensa che gli esercizi sono alla tua portata, ragiona prima di scrivere e cerca di rilassarti :) Ed è quello che farò anche io al prossimo scritto :-D

Rispondi
Per rispondere a questa discussione devi prima effettuare il login.