Ancora programmazione lineare...
no ho capito bene la differenza di comportamento,nei casi in cui mi trovo davanti alla ricerca di un max e di un min di una data funzione,sia nel caso del simplesso standard che nel caso delle due fasi...non riesco a capire bene il meccanismo dei cambiamenti dei segni,nell'inserimento in tabella.
questo perchè il mio libro riporta esclusivamente esempi con max,e avendo il parziale sabato,(e dato che l'ho saputo ieri!)sarei contento se qualcuno può indicarmi una via per cercare di imparare almeno gli esercizi...la teoria stretta la rimando al prox parziale!
grazie!
questo perchè il mio libro riporta esclusivamente esempi con max,e avendo il parziale sabato,(e dato che l'ho saputo ieri!)sarei contento se qualcuno può indicarmi una via per cercare di imparare almeno gli esercizi...la teoria stretta la rimando al prox parziale!

grazie!
Risposte
dato che nessuno ha risposto,vediamo se riesco a spiegarmi meglio:
nel caso in cui ho un problema di minimo:
$minz=x_1+x_2+3x_3$
come devo comportarmi?devo prima raggiungere la forma standard trasformandolo in un problema di max?
es:
$max-z=-x_1-x_2-3x_3$
poi da qui agisco sui vincoli apportando variabili slack e,dove richiesto,variabili artificiali..
oppure no?
il mio dubbio nasce dal fatto che poi,inserendo i valori nelle tavole,sia nel simplesso e nelle due fasi,ho non poche difficoltà nelle interpretazione dei segni:
es:
una volta fatta la trasformazione,inserisco sulla prima riga della tabella i valori della funzione Z cambiati di segno,
in questo caso,devo mettere:
1)$-x$(prendo i valori dell'espressione data e li cambio di segno),
2)$x$(prendo i valori dell'espressione equivalente e li cambio di segno)?
se devo agire come in 1),nel calcolo dovrei comportarmi allo stesso modo se il problema mi avesse chiesto
$maxz=x_1+x_2+3x_3$.e mi sembra strano,sarebbe come dire che max e min coincidono...allora ho pensato di sostituire i valori trovati delle variabili decisionali,nell'espressione equivalente trovata da me.così facendo però,avrò dei valori negativi!e ciò non è possibile!
se devo agire come in 2),sulla prima riga della tabella,avrò valori tutti positivi,e quindi quali saranno i candidati per entrare in base?
come vedete sono in un vicolo cieco da un giorno,please help me o sarò costretto a non provare per niente il parziale!
scusate ma da solo non sono riuscito a trovare niente,ne sul libro(riporta solo esempi di max e non spiega come bisogna comportarsi nei due casi)ne sul web!
nel caso in cui ho un problema di minimo:
$minz=x_1+x_2+3x_3$
come devo comportarmi?devo prima raggiungere la forma standard trasformandolo in un problema di max?
es:
$max-z=-x_1-x_2-3x_3$
poi da qui agisco sui vincoli apportando variabili slack e,dove richiesto,variabili artificiali..
oppure no?
il mio dubbio nasce dal fatto che poi,inserendo i valori nelle tavole,sia nel simplesso e nelle due fasi,ho non poche difficoltà nelle interpretazione dei segni:
es:
una volta fatta la trasformazione,inserisco sulla prima riga della tabella i valori della funzione Z cambiati di segno,
in questo caso,devo mettere:
1)$-x$(prendo i valori dell'espressione data e li cambio di segno),
2)$x$(prendo i valori dell'espressione equivalente e li cambio di segno)?
se devo agire come in 1),nel calcolo dovrei comportarmi allo stesso modo se il problema mi avesse chiesto
$maxz=x_1+x_2+3x_3$.e mi sembra strano,sarebbe come dire che max e min coincidono...allora ho pensato di sostituire i valori trovati delle variabili decisionali,nell'espressione equivalente trovata da me.così facendo però,avrò dei valori negativi!e ciò non è possibile!
se devo agire come in 2),sulla prima riga della tabella,avrò valori tutti positivi,e quindi quali saranno i candidati per entrare in base?

come vedete sono in un vicolo cieco da un giorno,please help me o sarò costretto a non provare per niente il parziale!
scusate ma da solo non sono riuscito a trovare niente,ne sul libro(riporta solo esempi di max e non spiega come bisogna comportarsi nei due casi)ne sul web!