Abolizione costi di ricarica
Vi prego, prima di inserire vari commenti, di attendere che almeno un certo numero di persone abbia espresso il proprio voto (diciamo una ventina).
Il perchè di questa richiesta, a tempo debito...
Il perchè di questa richiesta, a tempo debito...
Risposte
Ho appena visto (a parte i secondi finali) il servizio delle Iene.
Colpisce la posizione di Bersani che, in sintesi dice che loro quel che potevano fare l'hanno fatto, ora spetta ai consumatori muoversi in conseguenza del comportamento dei vari operatori (spero di non aver deformato troppo).
Quello di Wind sostiene che era in loro potere fare quello che hanno fatto e lo collega esplicitamente all'abolizione dei costi di ricarica. Altri due operatori dice che hanno le spalle robuste e possono permettersi di non fare nulla, mentre Wind rischierebbe il fallimento senza una misura come questa (lo dice con una metafora, ma mi sembra abbastanza chiaro).
Il contratto dei 10 centesimi era stato firmato in un contesto normativo differente e loro si sono soltanto mossi di conseguenza.
Il discorso non fa una piega.
Quello che mi lascia da pensare è invece Bersani che da un lato non mi sembra sbagliatissimo, dall'altro però un aumento del 20% non è una sciocchezza. Comunque mi ha dato l'idea (ma i politici sono bravi in questo) di non essere sorpreso di questa situazione.
Colpisce la posizione di Bersani che, in sintesi dice che loro quel che potevano fare l'hanno fatto, ora spetta ai consumatori muoversi in conseguenza del comportamento dei vari operatori (spero di non aver deformato troppo).
Quello di Wind sostiene che era in loro potere fare quello che hanno fatto e lo collega esplicitamente all'abolizione dei costi di ricarica. Altri due operatori dice che hanno le spalle robuste e possono permettersi di non fare nulla, mentre Wind rischierebbe il fallimento senza una misura come questa (lo dice con una metafora, ma mi sembra abbastanza chiaro).
Il contratto dei 10 centesimi era stato firmato in un contesto normativo differente e loro si sono soltanto mossi di conseguenza.
Il discorso non fa una piega.
Quello che mi lascia da pensare è invece Bersani che da un lato non mi sembra sbagliatissimo, dall'altro però un aumento del 20% non è una sciocchezza. Comunque mi ha dato l'idea (ma i politici sono bravi in questo) di non essere sorpreso di questa situazione.
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su cosa si poggia tale sicurezza?Sul fatto che sono ben a conoscenza della lentezza e della goffaggine delle autorità italiane.
Oltre che dell'instabile e capricciosa situazione politica.
Ricordo, una volta ancora, che lo scopo degli operatori nel mercato è quello di massimizzare il profitto.
Nonostante tutto, il mito del libero mercato ne esce inspiegabilmente rafforzato sempre più.
Conseguenza scientifica o forza mediatica?
"Cheguevilla":
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scienza_e_tecnologia/telef/proteste-tariffe/proteste-tariffe.html
Insomma, sono quasi un veggente...
Mi concederai che nello scambio di opinioni sul tema avuto intorno a gennaio, avevo fatto anche io una buona previsione, sebbene con un errore: ero convinto che gli operatori avrebbero aspettato che il polverone si diradasse, prima di intervenire sulle tariffe. Avevo sottovalutato significativamente la loro sfacciataggine. Questa sicurezza, però, lascia qualche turbamento. O è incoscenza, o convinzione di poterlo fare...su cosa si poggia tale sicurezza?
"Cheguevilla":
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scienza_e_tecnologia/telef/proteste-tariffe/proteste-tariffe.html
Insomma, sono quasi un veggente...
Insomma è tutta una fregatura
http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/scienza_e_tecnologia/telef/proteste-tariffe/proteste-tariffe.html
Insomma, sono quasi un veggente...
Insomma, sono quasi un veggente...
"christian":
ho già notato che vodafone sta cercando di convincere molta gente a cambiare piano, ma c'è una piccola clausola che implica ricariche obbligatorie ogni mese (se non sbaglio)..
No, l'opzione è rinnovabile ma non obbligatoriamente. Controlla bene.
Comunque io aspetto il giorno prima che scada il passaggio gratis per avere un campione di tempo un pizzico più rilevante, poi guardo se è il caso di cambiare piano.
"Cheguevilla":
Davide, da te non mi aspettavo un intervento di questo tipo.
Pensavo fosse chiaro che questi due mercati non possano essere paragonabili.
Io ho posto un problema di diritti, non economico. I diritti dei cittadini-consumatori non devono dipendere dal mercato, non a caso ho usato il doppio termine cittadino-consumatore: il cittadino ha dei diritti in quanto tale, mentre il consumatore è un soggetto economico astratto, che a mio parere, uscendo per una volta dal ragionare accademico, ha poco significato.
Il senso del mio post era questo.
In altri paesi considerati molto più liberisti del nostro, ad esempio gli Usa, sono stati tenuti a bada monopoli molto più potenti come Microsoft e Philip Morris.
Il diritto non è il mio campo, ma ne so qualcosa: ricordiamoci sempre che esiste un trattato internazionale (trattato CE) che stabilisce delle regole ben precise nei confronti dei comportamenti dei soggetti economici. Non solo, ma esistono istituzioni indipendenti create per attuare questo diritto (Commissione UE; Corte di GiustiziaUE).
Aggiungo un'ultima osservazione: il settore delle telecomunicazione non è diverso dagli altri solo perchè tende al monopolio naturale. Molto più importanti sono le impicazioni politiche e strategiche di un paese. Le tensioni sulle grandi fusioni e l'integrazione dei mercati in certi settori chiave (banche; energia e TLC stesse) lo dimostrano.
ho già notato che vodafone sta cercando di convincere molta gente a cambiare piano, ma c'è una piccola clausola che implica ricariche obbligatorie ogni mese (se non sbaglio)..
Negli altri paesi, le autorità si fanno rispettare; se dicono trasparenza, trasparenza è, e se non è ci vanno pesanti con il bastone.
Esistono le "azioni collettive".
Inoltre, lo Stato tutela il consumatore.
Qui in Italia, non si sa come e perchè, lo Stato tutela gli operatori.
Pensavo fosse chiaro che questi due mercati non possano essere paragonabili.
L'errore del regolatore è proprio nel ritenere che il mercato delle telecomunicazioni sia assimilabile agli altri.
Esistono le "azioni collettive".
Inoltre, lo Stato tutela il consumatore.
Qui in Italia, non si sa come e perchè, lo Stato tutela gli operatori.
Ad esempio, per il settore della distribuzione, è obbligatoria l'esposizione dei prezzi deve essere semplice, chiara e precisa.Davide, da te non mi aspettavo un intervento di questo tipo.
Non dovrei andare sul sito del supermercato, richiedere il listino prezzi, impegnarmi a trovare quel listino fra i tanti che corrisponde alle mie esigenze dato che il supermercato ha segmentato la domanda in mille pezzi ecc ecc...
La mia conclusione è che se funziona così per la distribuzione non vedo perchè non debba essere così anche per la telefonia mobile.
Pensavo fosse chiaro che questi due mercati non possano essere paragonabili.
L'errore del regolatore è proprio nel ritenere che il mercato delle telecomunicazioni sia assimilabile agli altri.
"Cheguevilla":
Va da sé che la regolamentazione del mercato in Italia ha caratteristiche che rasentano la soglia del ridicolo per l'arretratezza; ciò, indubbiamente, contribuisce alle distorsioni dell'equilibrio efficiente, sempre a favore del contraente forte.
Com'è regolamentato all'estero?
Quanto alla trasparenza cosa dovrebbero fare gli operatori? Cosa potrebbero fare gli operatori per farmi capire qual è la tariffa ideale per l'utilizzo che ne faccio io? Il top sarebbe che mettano a disposizione un programmino che faccia i conti che cheguevilla si è fatto con Excel.
Nella tua simulazione hai compreso i costi fissi del piano scelto?
Cioè, sei sicuro che i 2 euro al mese compensino lo sconto (un messaggio su tre) sulla base del traffico da te effettuato normalmente?
Parere personale, un mese è poco per una simulazione più o meno affidabile.
In generale, il guadagno dovuto allo sconto sui messaggi (supponiamo pari ad un terzo per semplicità), deve essere maggiore di 2 euro più il rincaro dello scatto alla risposta per ogni chiamata effettuata in media al mese.
Stai attento perché la tariffa citata da te è la meno trasparente che esista al momento, per cui bisogna porre molta attenzione nell'analisi.
Sicuro, includendo anche quei 2 euro per il rinnovo, avrei risparmiato un euro e qualcosa nell'ultimo mese.
Non che sia oro colato, ma nell'andare dei mesi fa brodo anche quello.
Insomma, se mi dici che non è semplice per loro alzare le tariffe, allora dato che ho il passaggio gratuito quasi quasi rischio...
Poi, mal che vada, disattivo l'opzione light, e il piano tariffario mi resta analogo all'easy day, almeno dal punto di vista degli sms...
La disciplina contrattuale del Codice Civile non è violata in nessun modo.
Bhe, questo dovrebbe essere un giudice a deciderlo.
La compagnia mette a disposizione del contraente tutte le informazioni necessarie
Proprio questo è il punto. Le informazioni dovrebbero essere accessibili con uno "sforzo medio", oviamente questo è un parametro troppo vago per poter dire se le infomazioni fornite dalle compagnie siano così accessibili o meno.
Ad esempio, per il settore della distribuzione, è obbligatoria l'esposizione dei prezzi deve essere semplice, chiara e precisa.
Non dovrei andare sul sito del supermercato, richiedere il listino prezzi, impegnarmi a trovare quel listino fra i tanti che corrisponde alle mie esigenze dato che il supermercato ha segmentato la domanda in mille pezzi ecc ecc...
La mia conclusione è che se funziona così per la distribuzione non vedo perchè non debba essere così anche per la telefonia mobile.
Certo che è il mercato a determinare il prezzo, ma fortunatamente esistono anche delle regole.
La disciplina contrattuale del Codice Civile non è violata in nessun modo.
La compagnia mette a disposizione del contraente tutte le informazioni necessarie, inoltre è il contraente ad accettare volontariamente e senza forzatura quel contratto.
La non trasparenza è un effetto del mercato in sé, una delle armi che gli operatori economici hanno per portare il prezzo di equilibrio ad un livello maggiore rispetto a quello efficiente.
La pubblicità è l'anima del commercio, no?
O uno strumento asimmetrico che genera valore apparente ma accresce il costo del prodotto per il cliente, in assenza di un reale valore aggiunto?
Va da sé che la regolamentazione del mercato in Italia ha caratteristiche che rasentano la soglia del ridicolo per l'arretratezza; ciò, indubbiamente, contribuisce alle distorsioni dell'equilibrio efficiente, sempre a favore del contraente forte.
La compagnia mette a disposizione del contraente tutte le informazioni necessarie, inoltre è il contraente ad accettare volontariamente e senza forzatura quel contratto.
La non trasparenza è un effetto del mercato in sé, una delle armi che gli operatori economici hanno per portare il prezzo di equilibrio ad un livello maggiore rispetto a quello efficiente.
La pubblicità è l'anima del commercio, no?
O uno strumento asimmetrico che genera valore apparente ma accresce il costo del prodotto per il cliente, in assenza di un reale valore aggiunto?
Va da sé che la regolamentazione del mercato in Italia ha caratteristiche che rasentano la soglia del ridicolo per l'arretratezza; ciò, indubbiamente, contribuisce alle distorsioni dell'equilibrio efficiente, sempre a favore del contraente forte.
Ma un operatore che aumenta le tariffe dovrebbe informare i suoi utenti, non spingerli a fare analisi dei dati.
Ne sei sicuro?
Siamo nel libero mercato, l'obiettivo di ogni operatore è massimizzare il proprio profitto, e ciascuno lo fa con i mezzi che possiede.
Ne sono sicuro.
Ed è uno dei pilastri fondamentali della disciplina contrattuale el Codice Civile.
C'è da notare poi che la Easy day, che ho sempre avuto finora, non è stata toccata nei prezzi.Questo è giusto. Se cambiassero i piani esistenti, scoppierebbe una rivolta popolare.
non è che dopo aver cambiato piano aggratis, c'è l'inghippo che questi mi aumentano le tariffe sui nuovi piani?No, non possono farlo unilateralmente.
O almeno, non è così facile.
Inoltre, se lo faccio subito, il cambio di piano è gratis.Questo è uno degli specchi per allodole. Ovviamente, la loro intenzione è quella di far cambiare piano ai clienti, incentivando questa scelta.
Nella tua simulazione hai compreso i costi fissi del piano scelto?
Cioè, sei sicuro che i 2 euro al mese compensino lo sconto (un messaggio su tre) sulla base del traffico da te effettuato normalmente?
Parere personale, un mese è poco per una simulazione più o meno affidabile.
In generale, il guadagno dovuto allo sconto sui messaggi (supponiamo pari ad un terzo per semplicità), deve essere maggiore di 2 euro più il rincaro dello scatto alla risposta per ogni chiamata effettuata in media al mese.
Stai attento perché la tariffa citata da te è la meno trasparente che esista al momento, per cui bisogna porre molta attenzione nell'analisi.
"Cheguevilla":
Chiaramente, se qualcuno ha un traffico particolare, una particolare tariffa può rivelarsi vantaggiosa.
Vista la particolarità del traffico, si parla di eccezioni.
Hai fatto una simulazione reale per confrontare le tariffe?
Quanti mesi hai assunto?
Ho controllato l'ultimo mese (nel prossimo prevedo che il numero di messaggi e la loro distribuzione resterà sostanzialmente invariata, quindi l'ho preso come riferimento) e, facendo i miei calcoli, la tariffa che mi converrebbe adottare è la no-limits light.
Il mio dubbio però era sul fatto che qui si è parlato di aumento di tariffe e di svantaggi a cambiare piano, nel caso se ne possieda uno antecedente all'abolizione dei costi di ricarica.
Cosa che per ora non sembra sussistere per me, in quanto raffrontando i costi per quanto riguarda gli sms (che come ho detto, adesso sono la mia maggior spesa) ho notato che costano di norma lo stesso prezzo in entrambi i piani (0,15 €), salvo l'offerta dei primi 10 giornalieri a $1/3$ del prezzo nel no limits light (motivo per cui mi interessa cambiare piano). Inoltre, se lo faccio subito, il cambio di piano è gratis.
C'è da notare poi che la Easy day, che ho sempre avuto finora, non è stata toccata nei prezzi.
Quindi mi chiedo: non è che dopo aver cambiato piano aggratis, c'è l'inghippo che questi mi aumentano le tariffe sui nuovi piani?
Ammiro Cheguevilla per il fatto che vuole dimostrare con delle evidenze una sua tesi.Non devo essere ammirato; i fatti sono l'unico modo valido per argomentare le proprie tesi.
Piuttosto, andrebbe deprecato chi argomenta le proprie teorie con insinuazioni, falsità, calunnie e diffamazioni.
Ma, ahimé, in Italia ormai questi sono la maggioranza e poiché l'Italia è un Paese democratico...
Come avevo previsto la trasparenza non avrebbe tratto gran giovamento da questa manovra.
Come spiego nel mio blog, la trasparenza è proprio il punto su cui le compagnie possono giocare per reintegrare il mancato profitto.
L'unico modo per convincere l'utente a passare ad una tariffa meno vantaggiosa è renderla poco trasparente e mettere in luce lo specchio per l'allodola di turno.
Siamo nel libero mercato, l'obiettivo di ogni operatore è massimizzare il proprio profitto, e ciascuno lo fa con i mezzi che possiede.
It's the market, stupid!
Bill Clinton
Come spiego nel mio blog, la trasparenza è proprio il punto su cui le compagnie possono giocare per reintegrare il mancato profitto.
L'unico modo per convincere l'utente a passare ad una tariffa meno vantaggiosa è renderla poco trasparente e mettere in luce lo specchio per l'allodola di turno.
Ma un operatore che aumenta le tariffe dovrebbe informare i suoi utenti, non spingerli a fare analisi dei dati.Ne sei sicuro?
Siamo nel libero mercato, l'obiettivo di ogni operatore è massimizzare il proprio profitto, e ciascuno lo fa con i mezzi che possiede.
It's the market, stupid!
Bill Clinton
Anche io uso il cellulare prevalentemente per gli sms, quindi mi è impossibile fare un confronto fra passato e presente.
Il costo degli sms non è aumentato perchè è più immediato da controllare per gli utenti ed inoltre è già alto.
Sulle telefonate devo dire che la cosa che mi colpisce di più è il fatto che un utente per accorgersi di un cambio di tariffe debba applicarsi a tal punto da richiedere i tabulati degli ultimi mesi e costruire un foglio di calcolo apposito.
Ammiro Cheguevilla per il fatto che vuole dimostrare con delle evidenze una sua tesi.
Ma un operatore che aumenta le tariffe dovrebbe informare i suoi utenti, non spingerli a fare analisi dei dati.
Qui ritorniamo al tema della trasparenza delle tariffe. Allora chiedo a Chegueviila: quante informazioni è necessario possedere per controllare l'andamento delle tariffe?
Ovviamente è una domanda retorica che sposta l'attenzione dal controllo diretto dei cittadini-consumatori ai loro diritti.
Insomma essere a conoscenza dei prezzi dei beni e dei servizi che si acquistano è un diritto.
Il costo degli sms non è aumentato perchè è più immediato da controllare per gli utenti ed inoltre è già alto.
Sulle telefonate devo dire che la cosa che mi colpisce di più è il fatto che un utente per accorgersi di un cambio di tariffe debba applicarsi a tal punto da richiedere i tabulati degli ultimi mesi e costruire un foglio di calcolo apposito.
Ammiro Cheguevilla per il fatto che vuole dimostrare con delle evidenze una sua tesi.
Ma un operatore che aumenta le tariffe dovrebbe informare i suoi utenti, non spingerli a fare analisi dei dati.
Qui ritorniamo al tema della trasparenza delle tariffe. Allora chiedo a Chegueviila: quante informazioni è necessario possedere per controllare l'andamento delle tariffe?
Ovviamente è una domanda retorica che sposta l'attenzione dal controllo diretto dei cittadini-consumatori ai loro diritti.
Insomma essere a conoscenza dei prezzi dei beni e dei servizi che si acquistano è un diritto.