26 aprile 1986
è oggi l'anniversario dell'incidente nucleare di Chernobyl.
invito tutti a leggere l'incredibile catena degli eventi qui
http://en.wikipedia.org/wiki/Chernobyl_ ... t_planning
questo invece è il reportage del viaggio di una motociclista nella città fantasma di Prypiat, la più vicina al reattore e Pompei dei giorni nostri
http://www.kiddofspeed.com/chernobyl%2Drevisited/
invito tutti a leggere l'incredibile catena degli eventi qui
http://en.wikipedia.org/wiki/Chernobyl_ ... t_planning
questo invece è il reportage del viaggio di una motociclista nella città fantasma di Prypiat, la più vicina al reattore e Pompei dei giorni nostri
http://www.kiddofspeed.com/chernobyl%2Drevisited/
Risposte
Beh, io nel 1986 sono andato a Udine per vedere se mi "chiamavano". Il preside delle facoltà, che era un fisico, mi suggerì di evitare di prendermi l'aqua di displuvio dei tetti. Tutto qui. Mi ricordo anche la verdura a foglie larghe (ma di solito non ne sono un divoratore, anzi).
Non ho ricordi particolari. Certo non ho vissuto nessuna psicosi (forse non mi sono reso conto della gravità di cosa era successo).
Ripensandoci, mi viene in mente come la notizia si sia diffusa, originariamente, in sordina e quindi forse ancora più minacciosa in quanto poco chiara. Mi pare avessero cominciato a parlare di qualche notizia che arrivava dalla Scandinavia (se ricordo bene, i venti puntavano in qualla direzione, in concomitanza con il fatto).
A me spiace per i soccorritori. Anche perché ci sono andati ben sapendo cosa li aspettava. Oltre che per quelli che ci sono finiti di mezzo senza "colpa".
Non ho ricordi particolari. Certo non ho vissuto nessuna psicosi (forse non mi sono reso conto della gravità di cosa era successo).
Ripensandoci, mi viene in mente come la notizia si sia diffusa, originariamente, in sordina e quindi forse ancora più minacciosa in quanto poco chiara. Mi pare avessero cominciato a parlare di qualche notizia che arrivava dalla Scandinavia (se ricordo bene, i venti puntavano in qualla direzione, in concomitanza con il fatto).
A me spiace per i soccorritori. Anche perché ci sono andati ben sapendo cosa li aspettava. Oltre che per quelli che ci sono finiti di mezzo senza "colpa".
grazie mille delle risposte
@wedge
ammetto l'ignoranza, sapevo che in quegli anni c'era stato il referendum per il nucleare ma non sapevo che era stato proprio in coincidenza del disastro Ucraino... Ora ho tappato il buco
@amelia
non so perchè ma una psicosi così dilagante me l'aspettavo... come l'aviaria (esagerando)...
Lancio un'altra domanda (l'altra rimane comunque aperta che mi interessa) ma voi che posizioni avete sul nucleare?
anche se forse è meghlio aprire un discorso a parte, se è il caso perchè in questo contesto vado OT ditemelo
grazie a tutti
ciao!

@wedge
ammetto l'ignoranza, sapevo che in quegli anni c'era stato il referendum per il nucleare ma non sapevo che era stato proprio in coincidenza del disastro Ucraino... Ora ho tappato il buco

@amelia
non so perchè ma una psicosi così dilagante me l'aspettavo... come l'aviaria (esagerando)...


Lancio un'altra domanda (l'altra rimane comunque aperta che mi interessa) ma voi che posizioni avete sul nucleare?
anche se forse è meghlio aprire un discorso a parte, se è il caso perchè in questo contesto vado OT ditemelo
grazie a tutti
ciao!
"wedge":
a parte le aree limitrofe di Ucraina e Bielorussia
Questo però non mi sembra un dettaglio trascurabile.
"fu^2":
una curiosità che ho da un pò, ma leggendo il topic mi è riaffiorata: di quelli che posso dire "io c'ero" come hanno vissuto la cosa? ...
Cosa mi ricordo di quel periodo?
Ero un po' nei casini, sia in famiglia, i miei si stavano separando, che nel lavoro, insegnavo a Venezia e ci mettevo quasi un'ora e mezza per arrivare a scuola e due per tornare a casa, che nello studio, ero impegnata con gli esami di concorso.
La gente era un po' come impazzita, non si poteva vendere verdura a foglia larga, neanche se raccolta prima della tragedia. Ho passato un mese a mangiare insalata dello zio fruttivendolo perché, anche se era stata raccolta prima del fatto, comunque non la poteva vendere.
Il canaletto di scolo dietro casa mandava un terribile odore di marcio e aveva assunto un colore malsano bianco-verdognolo perché alcuni contadini, non potendo vendere il latte e non volendo pagare per il suo smaltimento, lo avevano versato lì.
A Venezia, nonostante il caldo, la gente girava solo con scarpe chiuse e coperta dalla testa ai piedi, come se fosse ancora inverno.
Il tutto è durato circa un mese, poi il caldo, il fatto che il telegiornale avesse trovato altre notizie e non martellasse più su questa, la fine della proibizione di vendere latte e verdure fresche ha permesso che tutto tornasse alla normalità.
come saprai in Italia la psicosi ha fatto chiudere le centrali nucleari. come se dopo il disastro del Vajont ci fosse stato un referendum per chiudere le dighe.
a parte le aree limitrofe di Ucraina e Bielorussia la contaminazione in Europa occidentale non è stata un dramma. il Cesio137 (un buon marcatore di radioattività artificiale) è aumentato spaventosamente rispetto all'inizio degli anni 80. ma appana allarghi la scala temporale vedi che di Cs137 nell'aria ce ne era molto di più negli anni Cinquanta e Sessanta, perchè fino ad allora venivano compiuti test atomici nell'atmosfera. insomma, se senti parlare dei giorni di Chernobyl da qualunque persona o da un fisico nucleare avrai un quadro molto diverso. non che i secondi minimizzino, ma semplicemente la loro maggiore informazione porta a smontare tesi catastrofiste eccetera.
a parte le aree limitrofe di Ucraina e Bielorussia la contaminazione in Europa occidentale non è stata un dramma. il Cesio137 (un buon marcatore di radioattività artificiale) è aumentato spaventosamente rispetto all'inizio degli anni 80. ma appana allarghi la scala temporale vedi che di Cs137 nell'aria ce ne era molto di più negli anni Cinquanta e Sessanta, perchè fino ad allora venivano compiuti test atomici nell'atmosfera. insomma, se senti parlare dei giorni di Chernobyl da qualunque persona o da un fisico nucleare avrai un quadro molto diverso. non che i secondi minimizzino, ma semplicemente la loro maggiore informazione porta a smontare tesi catastrofiste eccetera.
una curiosità che ho da un pò, ma leggendo il topic mi è riaffiorata: di quelli che posso dire "io c'ero" come hanno vissuto la cosa? ... in Italia come in Ucraina che ripercussioni (intendo mediatica sopattutto) ha avuto?...
Grazie per averlo ricordato.