110 e lode a reggio calabria = 80 a milano
Bossi: "Noi vogliamo un esame per far sì che chi prende 110 e lode a Reggio Calabria venga riqualificato rispetto all'80 che avrebbe preso a Milano"
Penso che stiamo cadendo nel ridicolo...
Penso che stiamo cadendo nel ridicolo...
Risposte
Per Ada:
nelle attuali graduatorie ad esaurimento il voto di laurea non conta niente, ma conta invece
il voto di abilitazione.
Questo per me è una cosa ingiusta!
nelle attuali graduatorie ad esaurimento il voto di laurea non conta niente, ma conta invece
il voto di abilitazione.
Questo per me è una cosa ingiusta!
ho bisogno di precisare una cosa.
mi sono ricordata che il fatto di poter scegliere tra il punteggio della graduatoria di merito ed il punteggio dell'esame rapportato in centesimi vale solo per utilizzare quel titolo in ambito di altri concorsi, comprese le graduatorie permanenti, e tale opportunità è concessa proprio ai concorsi ordinari rispetto ai riservati, ma non è utilizzabile il punteggio così trasformato per l'immissione in ruolo da concorso ordinario, cioè per il posto stesso per cui il concorso è stato espletato.
eh sì, altrimenti non avrebbe senso la polemica sui 20 punti dei titoli.
rimane il fatto che veramente il punteggio della laurea influisce pochissimo, e a maggior ragione vale la pena studiare un modo più oculato per valutare gli altri titoli.
scusate se ho portato in qualche modo fuori strada. aggiungo una nota nel post incriminato.
ciao.
mi sono ricordata che il fatto di poter scegliere tra il punteggio della graduatoria di merito ed il punteggio dell'esame rapportato in centesimi vale solo per utilizzare quel titolo in ambito di altri concorsi, comprese le graduatorie permanenti, e tale opportunità è concessa proprio ai concorsi ordinari rispetto ai riservati, ma non è utilizzabile il punteggio così trasformato per l'immissione in ruolo da concorso ordinario, cioè per il posto stesso per cui il concorso è stato espletato.
eh sì, altrimenti non avrebbe senso la polemica sui 20 punti dei titoli.
rimane il fatto che veramente il punteggio della laurea influisce pochissimo, e a maggior ragione vale la pena studiare un modo più oculato per valutare gli altri titoli.
scusate se ho portato in qualche modo fuori strada. aggiungo una nota nel post incriminato.
ciao.
Figurati, Mathematico.
Felice, lo escludo...
A quel punto però, io distinguo due tipi di reazioni:
i) quella di chi si offende e insulta a sua volta, impermeabile alle critiche (a maggior ragione, tornando al discorso di prima, se espresse nelle forma preferita da Bossi e amichetti)
ii)quella di chi, pur infastidito dalle critiche, dopo l'indisposizione iniziale ricerca ciò che c'è di vero in quelle osservazioni e inizia a far girare il cervello.
Io, da non padano e romano ladrone, nelle mie modeste possibilità, mi sforzo di essere del tipo ii), anche a costo di esagerare con l'autocritica.
"Mathematico":
La questione del mio rammarico è comunque un'altra.
Vi chiedo: come vi sentireste voi se un giorno un pincopalla qualsiasi si svegliasse e dicesse alla Nazione che il tuo voto di Laurea debba essere ridimensionato solo perchè vivi in una certa regione? Io mi sento offeso.
Felice, lo escludo...
A quel punto però, io distinguo due tipi di reazioni:
i) quella di chi si offende e insulta a sua volta, impermeabile alle critiche (a maggior ragione, tornando al discorso di prima, se espresse nelle forma preferita da Bossi e amichetti)
ii)quella di chi, pur infastidito dalle critiche, dopo l'indisposizione iniziale ricerca ciò che c'è di vero in quelle osservazioni e inizia a far girare il cervello.
Io, da non padano e romano ladrone, nelle mie modeste possibilità, mi sforzo di essere del tipo ii), anche a costo di esagerare con l'autocritica.
Credo che si debba arrivare ad una classifica vera e propria delle università.
Non tanto sul bilancio (importante, sì, ma non può essere tutto..), ma sulla reale preparazione
degli studenti che vi si laureano.
Non tanto sul bilancio (importante, sì, ma non può essere tutto..), ma sulla reale preparazione
degli studenti che vi si laureano.
Ti ringrazio per le fonti, Steven. Ho letto con calma cercando di capire ciò che volessero intendere. Effettivamente ci sono delle discrepanze, che ovviamente non so giustificare. Io purtroppo non ho ancora avuto esperienze di insegnamento e forse per questo non riesco ad entrare nell'ottica giusta.
La questione del mio rammarico è comunque un'altra.
Vi chiedo: come vi sentireste voi se un giorno un pincopalla qualsiasi si svegliasse e dicesse alla Nazione che il tuo voto di Laurea debba essere ridimensionato solo perchè vivi ed hai conseguito il titolo in una certa regione? Io mi sento offeso.
[size=75]Edit: l'aggiunta è in grassetto[/size]
La questione del mio rammarico è comunque un'altra.
Vi chiedo: come vi sentireste voi se un giorno un pincopalla qualsiasi si svegliasse e dicesse alla Nazione che il tuo voto di Laurea debba essere ridimensionato solo perchè vivi ed hai conseguito il titolo in una certa regione? Io mi sento offeso.
[size=75]Edit: l'aggiunta è in grassetto[/size]
La questone è molto complessa e rischiamo di banalizzarla come un conflitto Nord-Sud.
Come dice adaBTTLS, il discorso cambia anche spostandosi di pochi km:
in Toscana ci sono tre università, ed è opinione comune che una laurea
in matematica a Pisa ha il suo valore... o forse sono di parte?
Come dice adaBTTLS, il discorso cambia anche spostandosi di pochi km:
in Toscana ci sono tre università, ed è opinione comune che una laurea
in matematica a Pisa ha il suo valore... o forse sono di parte?
Dove posso avere un riscontro di ciò?
purtroppo non dispongo di dati ufficiali, solo due cose:
- il fatto che i concorsi siano regionali, e dunque, almeno per la "graduatoria di merito", questa è utilizzabile solo nell'ambito della regione in cui si è espletato il concorso (io infatti mi riferivo ai concorsi ordinari, anche se suppongo che la "spina nel fianco" sia rappresentata dalle graduatorie permanenti, purtroppo, anche se io stessa le ho utilizzate, visto che avevo alle spalle anni di servizio precario senza aver potuto espletare alcun concorso per ben 10 anni);
- racconti di amici meridionali che hanno fatto il concorso al nord: chi ha fatto quella scelta era estremamente motivato ed aveva studiato ben più di chi al nord aveva il "pane assicurato", o almeno molto più della maggior parte di loro.
naturalmente il confronto a livello regionale lo vedo nella mia stessa regione, o almeno lo potevo vedere prima del terremoto: spero che sia anche un modo per sperare nella ripresa dell'università dell'Aquila. comunque il confronto con le altre università abruzzesi non può essere fatto a parità di corso di laurea, visto che sono molto diverse.
Ciao, adaBTTLS
Dove posso avere un riscontro di ciò?
Giusto, seppur con un po' di amarezza.
Perché è un'ammissione di una disomogeneità all'interno degli stessi confini nazionali, e che come hai fatto notare a volta hanno dimensione anche regionale.
"adaBTTLS":
dunque, quale può essere l'angustia dei leghisti? solo quella che i meridionali superano i concorsi al nord molto meglio dei settentrionali. e non per colpa del punteggio di laurea.
Dove posso avere un riscontro di ciò?
"adaBTTLS":
io suggerirei piuttosto di selezionare i titoli meno "oggettivi" e di non valutarli o, di dar loro meno peso, a vantaggio di altre componenti che prescindono dall'area geografica.
Giusto, seppur con un po' di amarezza.
Perché è un'ammissione di una disomogeneità all'interno degli stessi confini nazionali, e che come hai fatto notare a volta hanno dimensione anche regionale.
Certo che la Gelmini parla tanto, ma non dice di aver superato l'esame di stato per l'esercizio della professione di avvocato a Reggio Calabria.....
la questione di una diversa valutazione c'è, e non è semplificabile in una suddivisione Nord-Sud, vale anche tra diverse università della stessa regione.
giacché siamo in discorso, quando mi sono laureata io, parliamo del 1990, correva voce di persone che avevano iniziato a L'Aquila, con me, ma dopo essere state ripetutamente bocciata a qualche esame avevano cambiato non corso di laurea ma università (in particolare si erano iscritte a La Sapienza) e si erano laureate anche prima di noi. naturalmente esistono esempi anche al contrario, in particolare persone che da Pisa si sono trasferite a L'Aquila, anche se le motivazioni erano diverse e non si è poi verificata una diversità di trattamento, oppure da Camerino dopo aver dato esami che "si sapeva" che a L'Aquila erano proibitivi, magari prima di riuscire a dare altri esami che probabilmente erano proibitivi lì... mi fermo qui con questo piccolo sfogo, e vorrei portare la discussione su un altro piano.
quando abbiamo fatto i concorsi, il punteggio di laurea valeva solo 8 punti su 100, l'esame in sé valeva 80 punti (o addirittura 0.5 punti in più per la prova di informatica), e chi lo superava aveva la facoltà di scegliere se utilizzare il punteggio in centesimi oppure se rapportare a 100 il punteggio del solo esame * : naturalmente, per chi non aveva titoli stratosferici e non aveva superato il concorso in maniera imbarazzante, valeva comunque la pena utilizzare il metodo del rapportare in centesimi il punteggio dell'esame. risultato: valore punteggio di laurea: ZERO.
non sto a parlare dei concorsi universitari....
dunque, quale può essere l'angustia dei leghisti? solo quella che i meridionali superano i concorsi al nord molto meglio dei settentrionali. e non per colpa del punteggio di laurea.
io suggerirei piuttosto di selezionare i titoli meno "oggettivi" e di non valutarli o, di dar loro meno peso, a vantaggio di altre componenti che prescindono dall'area geografica.
* N.B.: tale possibilità è concessa per la spendibilità dei concorsi ordinari, a differenza dei riservati, però solo per altri concorsi, comprese le graduatorie permanenti, non per l'immissione in ruolo mediante il concorso specifico nella regione in cui il concorso stesso è stato espletato.
giacché siamo in discorso, quando mi sono laureata io, parliamo del 1990, correva voce di persone che avevano iniziato a L'Aquila, con me, ma dopo essere state ripetutamente bocciata a qualche esame avevano cambiato non corso di laurea ma università (in particolare si erano iscritte a La Sapienza) e si erano laureate anche prima di noi. naturalmente esistono esempi anche al contrario, in particolare persone che da Pisa si sono trasferite a L'Aquila, anche se le motivazioni erano diverse e non si è poi verificata una diversità di trattamento, oppure da Camerino dopo aver dato esami che "si sapeva" che a L'Aquila erano proibitivi, magari prima di riuscire a dare altri esami che probabilmente erano proibitivi lì... mi fermo qui con questo piccolo sfogo, e vorrei portare la discussione su un altro piano.
quando abbiamo fatto i concorsi, il punteggio di laurea valeva solo 8 punti su 100, l'esame in sé valeva 80 punti (o addirittura 0.5 punti in più per la prova di informatica), e chi lo superava aveva la facoltà di scegliere se utilizzare il punteggio in centesimi oppure se rapportare a 100 il punteggio del solo esame * : naturalmente, per chi non aveva titoli stratosferici e non aveva superato il concorso in maniera imbarazzante, valeva comunque la pena utilizzare il metodo del rapportare in centesimi il punteggio dell'esame. risultato: valore punteggio di laurea: ZERO.
non sto a parlare dei concorsi universitari....
dunque, quale può essere l'angustia dei leghisti? solo quella che i meridionali superano i concorsi al nord molto meglio dei settentrionali. e non per colpa del punteggio di laurea.
io suggerirei piuttosto di selezionare i titoli meno "oggettivi" e di non valutarli o, di dar loro meno peso, a vantaggio di altre componenti che prescindono dall'area geografica.
* N.B.: tale possibilità è concessa per la spendibilità dei concorsi ordinari, a differenza dei riservati, però solo per altri concorsi, comprese le graduatorie permanenti, non per l'immissione in ruolo mediante il concorso specifico nella regione in cui il concorso stesso è stato espletato.
"Mathematico":
Posso avere le fonti?
http://www.ilsussidiario.net/articolo.a ... colo=34163
http://unionesarda.ilsole24ore.com/Arti ... olo/137803
Dati ufficiali dei premati con 100 e lode alla maturità (e conseguente vincita di euro 1000) e analisi sul maggior numero di premiati al sud.
http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplr ... 74&sezione
http://www.corriere.it/cronache/07_dice ... c53b.shtml
Indagine che, di contro, vede una migliore preparazione degli studenti del nord su quelli del sud.
"Mathematico":
Non vorrei che pensiate che qui la vita "scolatico-universitaria" sia più facile.
A dire il vero, le stime di sopra fanno pensare proprio questo!
La differenza di severità non si ferma al mondo degli studenti.
Un esempio è il recente questione della vincita del posto di "preside": una valanga di idonei al sud, pochi al nord.
Un'interessante lettura in proposito
http://www.repubblica.it/2009/07/sezion ... l-sud.html
"Gatto89":
[quote="Steven"]
E per venire alla questione del 110L di RC contro l'80 di ML, la storia è sempre questa.
La problematica sollevata è per niente banale.
Non è banale, ma sicuramente non è risolvibile così. [/quote]
Io su due piedi non so come è risolvibile, d'altra parte nemmeno è il mio mestiere saperlo (sono solo uno sfigato studente di matematica).
La svolta determinante ci sarebbe con un netto cambio di mentalità nel meridione, ma pare ovvio che, trattandosi di un cambiamento riguardante strettamente e globalmente il sociale, non è la via più rapida.
"Gatto89":
Metti un ragazzo brillante del sud, che prende 110 e lode meritatamente all'università della sua città e che deve andare necessariamente lì per problemi economici, che non sono rari, andrebbe comparato a un ragazzo che prende a stento 80 in una qualsivoglia scuola del nord (e magari solo per il padre avvocato/magistrato/politico) ?
Questo esempio mostra che un provvedimento simile non è indolore.
Si potrebbe pensare che sottoporre un esame, per verificare l'idoneità e la verità del voto alto, sia il modo per levarsi il dubbio. Non sono sicuro del tutto, alla fine.
Io comprendo benissimo che uno studente pugliese o siciliano non goda dal dover essere esaminato perché c'è diffidenza verso il suo voto.
Ma bisogna pur ammettere che non è tollerabile una situazione in cui stime riconoscono una maggiore preparazione dei ragazzi del nord, mentre nei fatti vediamo che la distribuzione di cento e lode e altri attestati di merito premia il sud sul nord e sul centro
"Steven":
"La storia è sempre questa", mi riferivo a quanto detto in precedenza.
Bossi solleva un problema (grave, a mio avviso) e reale, cioè quello di un diverso modo di valutare i candidati (in vari ambiti), pù severo a nord rispetto a sud.
E questa è una verità supportata da numerosi fonti.[...]
Posso avere le fonti?
Tornando al discorso scuola/università: Ho conosciuto un ragazzo che si iscrisse al politecnico di Torino, vantandosi dell'ambiente prestigioso in cui si trovava. Passò un anno e vedendo che non riusciva ad avere risultati, pensò bene di ritornare in patria (Calabria) credendo di avere vita facile... Risultato, abbandonò gli studi! Non vorrei che pensiate che qui la vita "scolatico-universitaria" sia più facile.
Concordo a pieno con quanto dicono "Steven" e "Gatto89"...la questione è molto complessa e si rischia di compiere in molti casi vere e proprie ingiustizie...perchè da un lato è vero che i voti del sud non sono come quelli del nord, però è vero anche che ci sono tantissimi ragazzi che studiano al sud e che sono veramente bravi da meritarsi il 110 con lode...solo che se ci si riduce a far di tutta un'erba un fascio, anche i più meritivoli ci vanno INGIUSTAMENTE a perdere!
"Mathematico":
[quote="Steven"][...]E per venire alla questione del 110L di RC contro l'80 di ML, la storia è sempre questa.
La problematica sollevata è per niente banale.
Gentilemente Steven potresti spiegarti meglio? Credo di non aver ben compreso[/quote]
"La storia è sempre questa", mi riferivo a quanto detto in precedenza.
Bossi solleva un problema (grave, a mio avviso) e reale, cioè quello di un diverso modo di valutare i candidati (in vari ambiti), pù severo a nord rispetto a sud.
E questa è una verità supportata da numerosi fonti.
Purtroppo, il modo che Bossi o gli amichetti scelgono per sollevare questo problema è del tutto improduttivo, perché mi pare che preferiscano la via della cafonaggine a quella della razionalità.
"Steven":
E per venire alla questione del 110L di RC contro l'80 di ML, la storia è sempre questa.
La problematica sollevata è per niente banale.
Non è banale, ma sicuramente non è risolvibile così.
Metti un ragazzo brillante del sud, che prende 110 e lode meritatamente all'università della sua città e che deve andare necessariamente lì per problemi economici, che non sono rari, andrebbe comparato a un ragazzo che prende a stento 80 in una qualsivoglia scuola del nord (e magari solo per il padre avvocato/magistrato/politico) ?
E comunque, se proprio vogliamo iniziare a parlare di queste cose, la prima cosa da fare è equiparare un 100 di una scuola privata a un 80 della scuola pubblica in quanto, contrariamente alle università in cui conta la posizione geografica, il ragazzo ha sempre la possibilità di fare una scuola pubblica anzichè una privata...
"Gatto89":
Bossi: "Noi vogliamo un esame per far sì che chi prende 110 e lode a Reggio Calabria venga riqualificato rispetto all'80 che avrebbe preso a Milano"
Penso che stiamo cadendo nel ridicolo...
La questione mi tocca da vicino visto che sono calabrese
"Steven":
[...]E per venire alla questione del 110L di RC contro l'80 di ML, la storia è sempre questa.
La problematica sollevata è per niente banale.
Gentilemente Steven potresti spiegarti meglio? Credo di non aver ben compreso
Dopo un annetto di residenza nel profondo mezzogiorno (Catania), ho avuto modo di rilevare differenze e imparità varie, ricordando, com'è ovvio, che sono nato e cresciuto a Roma e quindi quest'ultimo ambiente è il secondo termine di paragone, senza dover ricorrere alla padana Milano (che tra l'altro ho visitato è ne porto un bel ricordo).
E rimango strano quando sento le uscite cariche di rozzaggine dei leader Lega, a maggior ragione quando parlano di temi che si basano su fatti e quindi meritano razionalità (possibilmente evitando "napoletani colerosi", "calci in culo con scarpa chiodata" e perle affini).
Per andare sul concreto, il comune settentrionale che ha percentuali di riciclaggio di rifiuti sopra il 50% e chiede conto, a pieno titolo, del fatto che al sud tocca fare una standing ovation se arrivano al 10%, non può essere degnamente rappresentato da gente come Borghezio, che oscura automaticamente il significato di ogni sua affermazione, sbagliata o giusta, con la volgarità e la violenza.
E questo mi dispiace, ovviamente.
Condansando: se io fossi della Lega, gli spunti non mi mancherebbero. Cercherei piuttosto di non scegliere puntualmente la forma peggiore, che annulla il contenuto stesso.
E per venire alla questione del 110L di RC contro l'80 di ML, la storia è sempre questa.
La problematica sollevata è per niente banale.
E rimango strano quando sento le uscite cariche di rozzaggine dei leader Lega, a maggior ragione quando parlano di temi che si basano su fatti e quindi meritano razionalità (possibilmente evitando "napoletani colerosi", "calci in culo con scarpa chiodata" e perle affini).
Per andare sul concreto, il comune settentrionale che ha percentuali di riciclaggio di rifiuti sopra il 50% e chiede conto, a pieno titolo, del fatto che al sud tocca fare una standing ovation se arrivano al 10%, non può essere degnamente rappresentato da gente come Borghezio, che oscura automaticamente il significato di ogni sua affermazione, sbagliata o giusta, con la volgarità e la violenza.
E questo mi dispiace, ovviamente.
Condansando: se io fossi della Lega, gli spunti non mi mancherebbero. Cercherei piuttosto di non scegliere puntualmente la forma peggiore, che annulla il contenuto stesso.
E per venire alla questione del 110L di RC contro l'80 di ML, la storia è sempre questa.
La problematica sollevata è per niente banale.
Io, invece, voglio un esame per far sì che chi si pulisce il c**o con il tricolore a casa sua non sieda in parlamento a Roma.
Mi sembra giusto.
Allora si cominci a rivalutare l'esame sostenuto da una certa Gelmini...
Allora si cominci a rivalutare l'esame sostenuto da una certa Gelmini...