$x,X,×$...

DavideGenova1
Ciao amici! Posto qui perché vorrei chiedere una cosina come si rende scrivendo a mano la differenza tra $x$, per esempio intesa come variabile indipendente di una funzione di densità di probabilità (e in genere come qualunque x minuscola), e la variabile casuale $X$. Lo chiedo perché non sono (almeno non ancora) iscritto a nessun corso di laurea scientifico e studio queste cose per piacere mio, quindi non conosco la pratica accademica...
Io per esempio sono abituato a scrivere la $x$ uguale allo stampatello x e potrebbero sorgere confusioni, così tendo a scrivere la $X$ con quattro trattini paralleli alla riga su cui scrivo alle estremità della X maiuscola, ma mi chiedevo quanto standard possa essere questa pratica...
Oltretutto x minuscolo uguale allo stampatello può creare equivoci anche con il segno × di prodotto vettoriale, oltretutto, anche se per quello c'è anche $^^$... Ma non mi risulta che sia scoraggiato l'uso della x in stampatello per $x$...
Grazie a tutti!!!

P.S.: Dato il carattere extramatematico della domanda ero indeciso se postare qui o in "Statistica e probabilità"... Opto per "Generale" per il carattere di base della domanda e per il riferimento anche al calcolo vettoriale. Mi scuso con i moderatori se ho sbagliato nella scelta...

Risposte
retrocomputer
"Raptorista":
Da novizio della vita accademica, ti rispondo che ognuno fa più o meno come vuole, tanto dal contesto si capisce [dovrai dichiarare la notazione prima o poi, no?].


Quoto. Io scrivo malissimo (sono pergiunta mancino :-D ) e mi capita a volte di non capire qualche parola che ho scritto negli appunti (mentre si prendono appunti è difficile riuscire a essere precisissimi, almeno io non ci sono mai ruiscito), ma non mi capita mai di confondere una variabile $x$ con una variabile aleatoria $X$ o con un prodotto vettoriale $\times$, proprio perché si capisce dal contesto.

Un esempio: $P\{X=x\}$. Una volta che conosco questa notazione, non ho più dubbi: la prima è la variabile aleatoria e la seconda è la variabile numerica. A parole si dice infatti "la probabilità che $X$ prenda il valore $x$".

gundamrx91-votailprof
Ma non si è mai pensato ad una standardizzazione del "linguaggio" ? :-D

Raptorista1
Da novizio della vita accademica, ti rispondo che ognuno fa più o meno come vuole, tanto dal contesto si capisce [dovrai dichiarare la notazione prima o poi, no?].
La pratica del "maiuscolizzare la X" che usi tu è buona, ma anche fare una X ben più grande della x va bene, senza farsi troppi problemi.

Il simbolo di prodotto vettoriale segue le stesse regole: di solito si indicano i vettori in un modo particolare [freccia, sottosegno, grassetto] quindi una x che significa \(\times\) è distinguibile da una x che significa \(\mathbf{x}\).

In altre parole, è uno zoo :)

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