$x,X,×$...
Ciao amici! Posto qui perché vorrei chiedere una cosina come si rende scrivendo a mano la differenza tra $x$, per esempio intesa come variabile indipendente di una funzione di densità di probabilità (e in genere come qualunque x minuscola), e la variabile casuale $X$. Lo chiedo perché non sono (almeno non ancora) iscritto a nessun corso di laurea scientifico e studio queste cose per piacere mio, quindi non conosco la pratica accademica...
Io per esempio sono abituato a scrivere la $x$ uguale allo stampatello x e potrebbero sorgere confusioni, così tendo a scrivere la $X$ con quattro trattini paralleli alla riga su cui scrivo alle estremità della X maiuscola, ma mi chiedevo quanto standard possa essere questa pratica...
Oltretutto x minuscolo uguale allo stampatello può creare equivoci anche con il segno × di prodotto vettoriale, oltretutto, anche se per quello c'è anche $^^$... Ma non mi risulta che sia scoraggiato l'uso della x in stampatello per $x$...
Grazie a tutti!!!
P.S.: Dato il carattere extramatematico della domanda ero indeciso se postare qui o in "Statistica e probabilità"... Opto per "Generale" per il carattere di base della domanda e per il riferimento anche al calcolo vettoriale. Mi scuso con i moderatori se ho sbagliato nella scelta...
Io per esempio sono abituato a scrivere la $x$ uguale allo stampatello x e potrebbero sorgere confusioni, così tendo a scrivere la $X$ con quattro trattini paralleli alla riga su cui scrivo alle estremità della X maiuscola, ma mi chiedevo quanto standard possa essere questa pratica...
Oltretutto x minuscolo uguale allo stampatello può creare equivoci anche con il segno × di prodotto vettoriale, oltretutto, anche se per quello c'è anche $^^$... Ma non mi risulta che sia scoraggiato l'uso della x in stampatello per $x$...
Grazie a tutti!!!
P.S.: Dato il carattere extramatematico della domanda ero indeciso se postare qui o in "Statistica e probabilità"... Opto per "Generale" per il carattere di base della domanda e per il riferimento anche al calcolo vettoriale. Mi scuso con i moderatori se ho sbagliato nella scelta...
Risposte
"Raptorista":
Da novizio della vita accademica, ti rispondo che ognuno fa più o meno come vuole, tanto dal contesto si capisce [dovrai dichiarare la notazione prima o poi, no?].
Quoto. Io scrivo malissimo (sono pergiunta mancino

Un esempio: $P\{X=x\}$. Una volta che conosco questa notazione, non ho più dubbi: la prima è la variabile aleatoria e la seconda è la variabile numerica. A parole si dice infatti "la probabilità che $X$ prenda il valore $x$".
Ma non si è mai pensato ad una standardizzazione del "linguaggio" ?

Da novizio della vita accademica, ti rispondo che ognuno fa più o meno come vuole, tanto dal contesto si capisce [dovrai dichiarare la notazione prima o poi, no?].
La pratica del "maiuscolizzare la X" che usi tu è buona, ma anche fare una X ben più grande della x va bene, senza farsi troppi problemi.
Il simbolo di prodotto vettoriale segue le stesse regole: di solito si indicano i vettori in un modo particolare [freccia, sottosegno, grassetto] quindi una x che significa \(\times\) è distinguibile da una x che significa \(\mathbf{x}\).
In altre parole, è uno zoo
La pratica del "maiuscolizzare la X" che usi tu è buona, ma anche fare una X ben più grande della x va bene, senza farsi troppi problemi.
Il simbolo di prodotto vettoriale segue le stesse regole: di solito si indicano i vettori in un modo particolare [freccia, sottosegno, grassetto] quindi una x che significa \(\times\) è distinguibile da una x che significa \(\mathbf{x}\).
In altre parole, è uno zoo
